California, Utah e Arizona on the road

Viaggio tra San Francisco e Los Angeles
Scritto da: Zanna123
california, utah e arizona on the road
Partenza il: 01/11/2012
Ritorno il: 18/11/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
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America, grandi parchi del west e strade infinite. Era da tempo nel nostro radar e finalmente a Nov ’12 è tutto pronto, si parte.

01/11

Volo di andata a San Francisco, ritorno da Los Angeles. Voliamo Alitalia, affitto dell’auto con Alamo Rent a car (al check in scopriamo che il secondo guidatore è free). Tutte le compagnie danno la possibilità di fare il drop off gratuito tra Los Angeles e SF, 8 ore di guida risparmiate!

Arriviamo a SF verso le 12, il programma prevede 3 notti (il minimo sindacale per SF). Dormiamo a North Beach, vicini al Pier 39, la zona è molto bella e comoda per visitare la città. Pomeriggio dedicato a riprendersi un pò dal lungo volo (13h) e sera cena al Pier39. Locali ad ogni angolo, scelta casuale basata sulle sensazioni.

Il mattino dopo causa fuso orario alle 5 siamo già pronti e attivi. Ma la Città non ancora!. Passeggiata fino al Pier 39 per scattare foto all’alba e salutare i leoni marini, colazione da Seven eleven (aperti 24h) due netturbini gentili e un cinese che pescava simpatico, ma che non parla una parola di inglese!

03/11

Oggi gita ad Alcatraz (da prenotare in anticipo, noi abbiamo prenotato dall’Italia sul sito ufficiale, altrimenti si rischia di non trovare posto e sarebbe un peccato perderla). In tutto la gita porta via un 3 ore, si parte dal molo poco più giu del Pier 39. L’audioguida è free e da un tocco in più, raccontando la storia di The Rock. Oltre alla fuga, vi sono altre cose interessanti da scoprire sul luogo…

Il resto della giornata lo passiamo a passeggiare per le vie del centro.

Il giorno successivo decidiamo di anticipare di un giorno l’affitto dell’auto, girare per le colline di SF è veramente da telefilm americano. Visita al Golden Gate, le case colorate, lombard street etc… tutto quanto lo potete trovare su internet su mille siti, non mi dilungo :-).

04/11

Partenza presto, giornata di trasferimento verso la ns prossima tappa, LV. Yosemite visto il periodo invernale è chiuso, per cui passiamo dal lato ovest delle montagne rocciose. Non c’e molto in questa zona e siamo comunque obbligati a spezzare il viaggio in due. Decidiamo di deviare verso il parco delle sequoie giganti e dormire poi da qualche parte di nuovo sulla strada per LV (alla fine, Barstow è la prescelta. Poteva essere qualunque città, solo che eravamo nella zona a ora di cena). Il parco delle sequoie è bellissimo, siamo arrivati pomeriggio presto dopo la nevicata della notte precedente. Siamo sui 2500mt. Dicono che sono giganti, ma fino a che non le vedi non riesci a capire quanto siano giganti!! Bellissime!

05/11

Oggi è previsto l’arrivo a LV, nel primo pomeriggio. La strada da Barstow a LV è un nastro d’asfalto nel deserto, non c’è nulla. Poi ad un certo punto appare LV, dal niente ed in mezzo al niente. Pomeriggio a zonzo per casinò, alla sera ceniamo dentro al Venetian in un ottimo ristorante italiano (trattoria emiliana) paghiamo il giusto per LV (è tutto caro) e giorno dopo gita in elicottero sul grand canyon.

06/11

Abbiamo usato la Papillon. Da LV ci portano a Boulder city dove da lì si decolla. Giro sull’hover dam, arrivo al GC e atterraggio sul fondo. La gita non è a buon mercato, ma non farlo sarebbe un delitto… A posteriori suggerirei di fare lo stesso giro ma partendo dal Gran Canyon (c’è un piccolo aereoporto a tusayan) cosi da evitare la mezz’ora di volo sul deserto tra LV e GC.

Rientro a LV, prendiamo l’auto e via verso lo Utah, dove arriveremo in serata a Cedar City.

07/11

Al mattino partiamo per il Bryce Canyon, uno dei posti che ho preferito nella vacanza. A saperlo, ci avremmo dedicato un giorno in più per fare un trekking. Mattinata dedicata ai vari view point, e poi partenza desitnazione Moab attarverso la highway 12 (detta anche scenic bway). Lunga, ma ad oggi la più bella strada che ho percorso in macchina. Fatela! In serata arriviamo a Moab.

08/11

Mattinata dedicata al parco degli archi, carino e con archi favolosi. Ci abbiamo dedicato un pò troppo tempo, ma il programma era poi andare alla Monument Valley per arrivare al tramonto. E cosi è stato. Che dire sulla Monument? Nulla, andate, entrate, fate il giro in macchina (non serve 4X4, basta un pò di attenzione) e godetevela. Alla sera ci spostiamo poi a Page, dove passeremo due giorni (anche per fare un “attimino” di pausa). Durante il viaggio, ecco a bordo strada il primo coyote!

09/11

Colorado river! Ci sono svariate agenzie che offrono un giro in gommone partendo dalla diga vicino a Page, di circa 5 ore sul Colorado. Navigazione lenta sul fondo del Canyon, eravamo solo noi insieme a 5/6 americani, nessun’altra barca visto il periodo di bassa stagione. Ciliegina sulla torta, sulle rive del fiume avvistiamo un coyote che risale lungo le rive, gita affascinante e irripetibile!

Nel pomeriggio andiamo all’horse shoe bend, dall’alto dopo averlo fatto al mattino in gommone. 300mt di parete a picco sul fiume, senza protezioni di sorta. Io faccio paracadutismo, ma trovarmi vicino a quello strapiombo mi ha fatto una certa impressione.

10/11

Mattino giro all’Antelope Canyon, decidiamo per il lower dopo aver sentito i locali. Il posto preferito della vacanza, camminare in questa fessura del terreno con i famosi giochi di luce. Macchina foto carica e via allo scatto compulsivo.

Finito il giro, partiamo per il grand canyon. Troppo grande, non riesco a dare una misura all’immensità che ti trovi davanti…

Dopo due tre punti panoramici di rito, partiamo per Flagstaff dove dormiremo. Per un attimo percorriamo la route 66, niente di che ma il timbro l’abbiamo messo.

Flagstaff è carina e dopo una settimana di natura una pausa in città non fa male. Cena, passeggiata e poi a dormire.

11/11

Partiamo direzione Tucson, passiamo da Sedona per un caffè. Visita al Montezuma Castle, carino. Avvistamento di bip bip, il famoso road runner. Peccato, non riesco a fotografarlo, mille foto del coyote e nenche una del bip bip sigh!

Ripartiamo, passiamo Phoenix e arriviamo al Saguaro Park, il parco dei cactus. Il secondo posto preferito della vacanza. Piccolo ma intenso.

La sera arriviamo a Tucson, cena al Minidito, famoso perchè ci venne a mangiare Bill Clinton. Ottimo, caratteristico e soprattutto a buon mercato. Abbiamo mangiato il cactus, che alla fine è simile ad un carciofo.

12/11

Giro veloce di Tucson, poi andiamo fino a Tombstone per vedere il famoso teatro (vale la pena solo per quello, il resto è noia, il cimitero è ridicolo) e si parte verso San Diego. Siamo indecisi se fermarci a metà strada, alla fine arriveremo fino a San Diego (7h). Il Messico è un km alla nostra sinistra, svariati posti di blocco per controllo dell’immigrazione. Sosta in un paesino a metà strada, si parla solo spagnolo.

13/11

Oggi si va allo Zoo di San Diego. La mia lei non è pro zoo, ma qui cede e conferma che nonostante sia contro natura, il posto e gli animali sono ben tenuti. Il meglio nel peggio. Un saluto ai Panda (bellissimi), Orsi polari, leoni etc.. di tutto di più. Dopo 5h ne abbiamo a sufficienza, usciamo e andiamo a la Jolla, fuori San Diego. Carino, esclusivo e pieno di foche ed otarie.

Cena a Little Italy a San Diego, niente da spartire con quella di New York, ormai decaduta. Cena all’italiana in uno dei molti ristoranti, la scelta è a naso, ma sono tutti belli e di stile e di qualità, super frequentati. Questa è l’Italia che voglio vedere in giro per il mondo, non mafia/pizza/mandolino.

14/11

Trasferimento verso LA, pausa lungo la costa a osservare la gente surfare (qui se la godono) e stop agli oulet di Carlsbad. Partiamo morigerati, poi i prezzi bassi (veramente bassi, qualsiasi marca) prendono in mano le redini della situazione e le carte cominciano a scottare a forza di strisciarle. Ma quando trovi Tommy Hilfiger a 20€ e Geox a 30€ (giusto per dirne due) non puoi esimerti. A noi non piace il lusso o il trendy, ma se i prezzi delle grandi marche competono con i nostri del mercato del sabato mattina in piazza allora non approfittarne sarebbe autolesioniostico.

Carichiamo tutto e arriviamo a LA dopo inifnita coda. Dormiamo vicino a Hollywood Boulevard, uno schifo. Giro al Kodak Theatre, passeggiata sulle stelle a guardare qualche nome e poi dormire.

15/11

Giorno dedicato agli Universal Studios. Mitici. Prendete il vip pass, costa circa 70€ (forse 80, non mi ricordo) ma ne vale la pena. Il posto è super affollato, con quello salti tutte le code e riesci a farti tutte le goistre/giri in giornata.L’unica cosa su cui non vale la pena è Jurassic Park, quello lo fai a Gardaland e ti diverti di piu. Per il resto, americani due passi avanti nelle giostre, tutto virtuale ma emozioni ancora più forti.La giostra dei Simpson numero uno su tutto. Giro in pulmino negli studios a vedere set etc.. numero due.

Fine della giornata, passaggio a Beverly Hills per Rodeo Drive visto che siamo di strada e poi albergo. Il giorno dopo si parte per l’Italia.

Che dire, un viaggio eccezionale, molto meno turistico di quanto ti aspetti, la natura domina. Credo abbia sicuramente aiutato farlo fuori stagione.

Non abbiamo messo cenni speciali su motel e ristoranti (a parte LV e San Diego). Uno vale l’altro, hamburger a non finire per chi ne è appassionato, noi dopo due gg ne eravamo stracolmi. Supermarket con frutta pane e formaggi etc… ci hanno accompagnati e anche bene lungo il viaggio.

I Motel si aggirano tra i 60 e 80USDa camera, di solito con colazione e wifi compresi. Sono dappertutto. Tranne SF e LV, dove lo consiglio, non serve prenotare in anticipo (ma occhio alla stagione vacanziera). Ad ogni modo, con internet prenoti al mattino per la sera.Quasi tutte le catene di Motel sono presenti everywhere, e al mattino al check-in se ti piace la catena che stai usando puoi chiedere loro di prenotarti una camera nel posto di arrivo, tutto free.

In un ristorante locale spendi diciamo 15-20USD a testa per un piatto, acqua/birra/caffe (schifoso). Mance almeno il 10%, e vanno date, fa parte del deal.

Noi abbiamo percorso 5200Km. Praticamente ogni giorno c’era una meraviglia da vedere. Non fai tempo a digerirne una che subito ne arriva un’altra. I tempi e le distanze sono quelli che sono, per cui bisogna correre e a volte non hai alternative. Metterci qualche pausa in più durante il viaggio aiuterebbe a godersi il giro un pelino più rilassato.

Fate benzina ogni volta che potete, sopratutto in Utah. Niente di drammatico, ma capitano pezzi di centinaia di Km senza vedere anima viva, state dalla parte della ragione..

Attrezzatevi con una nutrita compilation di CD, la macchina diventerà quasi una seconda casa..

E soprattutto, BUON VIAGGIO!!!



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