Tanta California con un tocco di Arizona

California, Monument Valley e Grand Canyon
Scritto da: accipicchiolina
tanta california con un tocco di arizona

Dopo aver fatto i parchi del south west e Yellowstone, questa volta ci concentriamo prevalentemente sulla California, tornando nuovamente alla Monument Valley e al Grand Canyon, perché questo è un viaggio da rifare mille volte in quanto ti offre sempre posti diversi e emozioni uniche.

Day 1: Tucson-Sedona

Il nostro primo giorno negli States inizia da Tucson, Arizona, perché vogliamo vedere i cactus giganti e perché vogliamo ottimizzare i tempi, evitando le 8 ore di macchina da Lax. Il nostro obiettivo è il Saguaro National Park, dove con un loop in macchina troviamo i nostri cactus.

Facciamo poi tappa al Pima Air & Space museum, dove sono collezionati e visibili tantissimi aerei. Un must per i bambini se ne sono appassionati.

Proseguiamo poi per Phoenix e arriviamo in serata a Sedona, dove facciamo il bell rock trail ( 1,5 miglia, 30 minuti) prima di arrivare in albergo.

Sedona già si mostra in tutta la sua bellezza, con le sue rocce rosso vivo!

Attenzione: per parcheggiare bisogna acquistare un ticket da 5$ o essere in possesso dell’Annual pass dei parchi (80 dollari).

Cena da Butterfly, senza infamia e senza lode. 90$, no menù bambini

Albergo: Sedona Golf club: un po’ decentrato, ma ottimo prezzo (110$)

Day 2: Sedona-Flagstaff-Kayenta

Il fuso è dalla nostra, alle 6 siamo già svegli e operativi. Prima tappa è il supermercato, dove compriamo il contenitore del polistirolo (la nostra ghiacciaia per i prossimi giorni), acqua e un po’ di cibo.

Alle 8.45 siamo già al parcheggio church of Red Rock per prendere lo shuttle che ci porterà al Cathedral trail, per salire in cima alla Cathedral rock. Dal martedì alla domenica infatti la strada è chiusa ai veicoli privati.

È mattina presto, ma già si suda come se non ci fosse un domani.

Attenzione: Per arrivare in cima in alcuni tratti bisogna  arrampicarsi… con le scarpe da trekking si fa e ai bambini è piaciuto da morire!

Alle 10.30 siamo già sulla strada della Holy Caphel. Il parcheggio si rivela un’ardua impresa, ma alla fine parcheggiamo vicinissimo. Ci sono comunque dei pulmini elettrici che per una mancia portano su. 10 minuti bastano per vedere il panorama e trovare la roccia che assomiglia a Trump tra le “ mani in preghiera” e la “ Madonna”

È ora di andare a Airport Mesa, altro trail “must do” a Sedona. La scalata è poco impegnativa, il panorama è a 360 gradi su tutta la valle, veramente mozzafiato! Direi che è il più bello fin qui.

Un temporale in avvicinamento ci fa saltare il devil bridge trail, il cui loop è lungo 5,8 miglia (8 km) e ci vogliono 3h.

Questo trail si può fare con un’escursione in quad.

Decidiamo quindi di percorrere la SCENIC road AZ-89A e mangiare allo Slide Rock State Park, peccato che arrivi la pioggia ( e che pioggia) che ci accompagnerà fino a Tuba city.

Solo la strada merita il viaggio, in particolare dopo lo svincolo per Tuba city c’è una sorta di painted desert bellissimo Cena all’Hampton Inn Inn: buono, economici, servizio lento. Chiude alle 9. 75$, menù bambini Albergo WheterInn: il classico motel americano, con piscina coperta (fredda) e pamcakes a colazione

Day 3: Monument valley – Grand Canyon south rim

Ad agosto l’alba è alle 6.30 ora navajo, se volete essere dentro la Monument Valley per tempo la riserva apre alle 6 (8$ a persona) I punti panoramici più belli sono, ingresso a parte, il John Ford’s point, Code talker outpost, north Window overlook, the thumb andando dietro la collina a destra.

Per fare un giro completo ci vogliono 4 ore Per le 12 siamo in viaggio direzione Desert View con ingresso al gran canyon east rim.

Lungo la via facciamo uno stop a Little Colorado canyon, dove ci mangiamo il nostro panino (arra picnic) L’east rim ha tanti view point, peccato la pioggia arrivi puntuale come tutti i pomeriggi.

Cena e pernotto al Yavapai lodge. Menù bambini

Day 4: Grand Canyon – Las Vegas

Sveglia alle 6: dedichiamo la mattina alla visita del south rim. Ieri avevamo già visto Mother point, oggi arriviamo con la macchina al parcheggio per prendere la red route e facciamo un trekking da Powell point a Abyss point (circa 3 km, con tutte le pause fotografia 2h) dopodiché riprendiamo il bus per arrivare a Pima point e poi torniamo indietro.

Un’idea alternativa x visitare il canyon è affittare la bici, che su alcuni bus può essere caricata.

Alle 12 già cavalchiamo la strada verso Selingman, dove mangiamo da Snow Cap, un’istituzione x chi passa da qui, anche se poi nn è nulla di che.

Prossima tappa Oatman, la città fantasma , ma alle 5 è praticamente già tutto chiuso.

Alle 8 arriviamo a Las Vegas, la città dei balocchi

Albergo: Circus circus

Cena: Gellys 100$, menù bambini

Day 5: Las Vegas

A Las Vegas fa caldissimo ed è impensabile girare di giorno. Quale occasione migliore x fare shopping? Andiamo all’outlet south visto che la scorsa volta eravamo andati al north.

Risulta ancora conveniente comprare le scarpe da ginnastica della Nike e le Dottor Martins, vestiti Adidas, Tommy hilfiger e Gap. Abbiamo trovato poco conveniente Levis, Guess, Aeropostale e Polo ralph lauren… dopo 4 ore di shopping selvaggio ci siamo rilassati in piscina, prima di affrontare la strip.

Le cose imperdibili da vedere a Lax: il Venetian, il fuori del treasure Island, lo spettacolo all’interno del caesar palace, il conservatory all’interno del Bellagio.

Gli spettacoli esterni sono il Vulcano del Mirage( alle 8, 9, 10 e 11 di sera) e le fontane del Bellagio ( ogni 15 minuti dalle 8 a mezzanotte) che potrebbero essere viste all’infinito visto che ogni volta la musica (e lo spettacolo) sono diverse.

Noi abbiamo cenato all’outback steakhouse e abbiamo visto esplodere il vulcano dall’alto e senza calca…🔝110$

Day 6: Las Vegas- Death Valley- Bakersfield

Nei nostri programmi oggi avremmo dovuto attraversare la Dearh Valley, ma un’alluvione a luglio ha messo in ginocchio la zona è al momento il parco è chiuso. Dobbiamo passare da sotto, costeggiando il Mojave Preserve, anch’esso fortemente danneggiato dall’alluvione e quindi ci fermiamo alla ghost town di Calico, vicino Barstaw.

Giornata passata in piscina la mattina a Las Vegas e il tardo pomeriggio a Bakersfield Albergo Holiday Inn express

Cena: Famous Dave’s BBQ (95$), menù bambini

Day 7: Bakersfield – Sequoia National Park – Fresno

Partenza da Bakersfield alle 8, arrivano al Sequoia NP alle 10, ma da lì ci sono altri 50 minuti di strada (anche se sono solo 20 miglia) per arrivare a Moro Rock, un monolite di granito su cui si può salire facendo 350 scalini e dal quale c’è una splendida vista della Sierra Nevada. Tra saluta e discesa impieghiamo circa 40 minuti.

La tappa successiva è il General Sherman Tree, dove facciamo anche il Congress trail, che ci porta via 2,5 h.

La passeggiata nn è impegnativa e gli alberi più belli sono nella parte più lontana.

È poi il momento di passare dal General Grant tree, dove la cosa più bella per me è stata il fallen monarch. Come ultima tappa della giornata ci sono un paio di over look sul canyon.

Abbiamo visto 2 bambi e tanti scoiattoli, nessun orso all’orizzonte.

Albergo a Fresno: Summerfield

Cena meritevole da Ranch Yosemite (110$), menù bambini anche se nn non l’abbiamo preso

Day 8: Fresno – Yosemite – Tioga Pass

Sonora Altra giornata impegnativa. Partenza alle 7.50, arriviamo all’ingresso alle 9.

Qui controllano la prenotazione ( da fare una settimana prima sul sito) e rilasciano un pass di 3 gg.

Poi come al solito ci sono altri 40 minuti per arrivare al primo punto panoramico, il tunnel view. C’è foschia ma la vista di El Capitan, Half dome e la valle è comunque bellissima.

Le cascate sono chiuse e allora andiamo a Cathedral Beach dive giochiamo un po’ nel fiume.

Siamo andati poi al El capitain meadhow, valley vista point e. Big hoat flat vista point, poi il merced canyon lookout. Alle 12 ci dirigiamo verso il Tioga Pass, il nostro obiettivo è il Mono Lake, un lago di acqua salata a 2000m, 2,5 volte più salato del mare e 100 volte più alcalino dell’oceano.

Poiché ci sono delle sorgenti di acqua dolce sotterranee, la reazione chimica fa formare dei monoliti di calcare nell’acqua, Veramente particolare.

Alle 15.30 riprendiamo la via del ritorno, ripassando dentro lo Yosemite, direzione Sonora. Lungo la strada meritano il lago Tenaya e Olmsten point

  • Albergo: Heritage Inn
  • Cena: Diamond (90$)

Day 9: Sonora – San Francisco

Arriviamo alle 12 a San Francisco e subito con la macchina andiamo a Lombard Street, che ci piace così tanto che facciamo 2 volte in macchina e 1 volta a piedi. Poi passiamo in albergo a lasciare la macchina e facciamo l’itinerario a piedi della Lonely Planet, che da Chinatown porta all’Embarcadero passando per Coit Point.

Temperatura gradevole sui 25 gradi, quindi usciamo sgargiuli, ma verso le 5 si alza il vento, arrivano le nuvole e la felpa è necessaria.

Passiamo la serata a Mission

  • Albergo: Royal Pacific Motor Inn (540$ 3 notti, incluso il parcheggio free) Chinatown
  • Cena: La Taqueria a Mission ( autobus 12 dall’albergo) 48$, no menù bambini

Attenzione: ricordarsi di pagare il pedaggio (toll) del ponte per arrivare a SFO entro 2 gg

Day 10: San Francisco

La mattina la dedichiamo al Golden Gate che facciamo in bici, noleggiando le bici da Golden gate bike rental all’incrocio tra Lombard street e Fillmore (autobus 30 dall’albergo). 40$ a bici.

Attenzione: strada facendo abbiamo visto un Bike rental al capolinea del 30, se l’obiettivo è il Golden Gate è sicuramente più comodo.

Bellissimo, ma la salita per prendere il ponte è sfiancante.

Il pomeriggio la nostra meta è Alcatraz e il Fishermen’s Wharf, incluso il turnaround delle cable car.

Per tornare a casa da Pier 39 c’è l’autobus 8.

Cena: Crab House (da fare, vista spettacolare su Golden Bridge al tramonto, pasta x bambini buona), 140$

Day 11: San Francisco

Dedichiamo la giornata a Mission, Haight con il suo incrocio con Ashbury, Union Square e un bel giro in cable car.

Cena: Wipeout al pier 39 senza infamia senza lode (100$), menù bambini ma nn ce lo hanno applicato

Attenzione: tornando indietro i giorni 2 e 3 andrebbero rivisti nel seguente modo: abbinare Mission e Haight la mattina, con Alcatraz il pomeriggio ( prendendo il traghetto Max alle 15.20) e dedicare un giorno intero con la bici al Golden Gate, arrivare a Sausolito, prendere il ferry e passare x Fishermen’s Whalf .

Day 12: San Francisco – Carmel – Morro Bay

Sveglia alle 6 perché oggi la strada da fare è lunga: se si sceglie di fare la costa con la scenica 17 mile drive e la Highway 1 sono 6 ore di macchina.

La nostra prima tappa è Lovers point a Pacific Grove, poi Point Pinos, la scenic 17 mile drive (un paio di outlook meritano), Pebble beach e Carmel by the sea, anche se la nebbia ci accompagna lungo la strada per poi diradarsi verso le 11.

La destinazione successiva è il Point Lobos State Natural Reserve (evitabile 12$) e poi Brixty Bridge.

Ci fermiamo a mangiare un boccone al river Inn  costoso, una insalata 20$, 85$ in tutto) e poi di nuovo lungo la strada verso Pfeffer beach (12$), bella con i faraglioni molto più suggestivi di quella che chiamano sabbia viola ( si trova in fondo a dx).

Le cascate che si vedono dal trail che parte da Elephant vista point sono particolari visto che cadono direttamente in mare (10$).

Inizia poi l’ultimo tratto che porta fino a Morro Bay, ma cala nuovamente la nebbia.

Il punto più bello qui è piedras blancas dove c’è una colonia di elefanti marini.

  • Albergo: Serena Inn
  • Cena: Duchman’s (75$), ottimo fish&chips e calamari&chips, menù bambini

Day 12: Morro Bay – Santa Monica

Questa giornata è defaticante, dedicata al relax e al mare.

Iniziamo con una puntati a a Morro Rock x vedere le otarie, poi facciamo Avila beach e Prismo beach, ma fa ancora freschino.

Puntiamo allora su Solvang, la colonia olandese con i mulini a vento e poi Santa Barbara.

Il mare a Santa Barbara è gelido, ma la lunga spiaggia è tutta x noi e il pomeriggio passa tranquillo. Verso le 5 ci spostiamo a Santa Monica, dove passiamo la sera con foto di rito al cartella che indica la fine della route 66.

Parcheggio gratuito lungo la strada per 90 minuti

  • Albergo: Palm Inn
  • Cena: True food (90$), buon hamburger, menù bambini

Day 13: Santa Monica – San Diego

Oggi altra giornata di mare, visto che domani il meteo non sarà dei migliori.

Andiamo allora a Jolla Cove, dove snorkeliamo con leoni marini e foche. La spiaggia tutta a sinistra è piccola e mediamente affollata, ma l’acqua non è fredda (73 °F, circa 23 °C) e ha dei bellissimi colori.

Diventa profonda abbastanza rapidamente, ma non ci sono onde clamorose che fanno sbattere sugli scogli.

Qui il parcheggio è gratuito per 3 ore ed in alto ci sono docce e bagni gratuiti.

Verso le 3 ci spostiamo a Coronado beach, facendo una 30ina di minuti di macchina.

Qui la spiaggia è molto ampia, di lunghezza infinita, con riflessi dorati… la classica spiaggia alla Bay Watch ma senza moli che si protendono verso il mare.

A riva basta scavare per trovare milioni di vongole e telline, evidentemente qui nn le mangiano o non è permesso raccoglierle.

L’acqua è bassa e a 5/6 dalla riva si forma un’onda (da 1 a 3 metri: alta ma divertente)

  • Albergo: Best western Cabrillo Inn
  • Cena: Outback steak House (105$, menù bambini con bistecca a 11$)

Day 14: San Diego – Los Angeles

Trascorriamo la mattina al Balboa park, dove i posti migliori a nostro avviso sono il giardino delle rose e i cottage internazionali, dove in ognuno con una donazione si possono assaggiare le specialità del mondo. Al cottage dell’Ungheria ci sono le salsicce, a quello di Israele torta rustica con spinaci e philadelfia, in Cina, ravioli al vapore, in Finlandia succo di mirtillo, in USA cheesecake e così via. Concludiamo con la casa dell’Italia, che risale all’esposizione del 1915 ed è la più antica insieme a quella del New Mexico.

Vicino c’è anche un playground con zip line.

Ci spostiamo verso le 2 al monumento del Cabrillo ( 10-5 pm) gratis se si ha la tessera dei parchi, da cui si una vista pazzesca di San Diego e dell’oceano. Sempre all’interno del parco meritano una visita il faro e il Tide lookout, dal quale si possono ammirare le maree.

Ultima tappa della giornata è il Sunset Cliff, dice scendiamo in spiaggia ad ammirare i surfisti e a fare l’ultimo bagnetto.

Alle 6.30 ci mettiamo in macchina, direzione Lax x riconsegna macchina e l’ultima notte in albergo.

Conclusioni

On the Road impegnativo da fare in così pochi giorni con i bambini.

Il giro antiorario permette di sfruttare il fuso per vedere i parchi presto senza folla.

Tornando indietro sarebbe stato meglio atterrare su Phoenix anziché Tucson, saltare Oatman , rimodulare i gg di San Francisco.

La Pacific Coast non mi ha impressionato, tornando indietro meglio fare la strada città e andare subito giù al mare.

Ottima la chiusura su San Diego, veramente un gioiellino.

I prezzi sono aumentati mediamente del 20% rispetto a 3 anni fa, cambio sfavorevole, benzina a 5$ al gallone non l’avevo mai vista

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