Calcidica, Meteore e Salonicco: dove non va l’Italia
Indice dei contenuti
Il cocktail per la meta prescelta avrebbe dovuto avere i seguenti ingredienti:
– ¼ di sole (quest’anno non avevamo voglia di mettere in valigia un ombrello)
– ¼ di belle spiagge
– ¼ di avventura
– ¼ di divertimento
– Una spruzzata di buon cibo
– Una piccola dose di in usualità per il resto degli italiani
– Una spolverata di cultura
Mettendo nel mixer gli ingredienti ne è uscito fuori un viaggio alla scoperta della penisola Calcidica, toccando sia Sithonia che Kassandra, visita a Salonicco e tappa alle Meteore e al Monte Olimpo!
Il viaggio si è rivelato davvero interessante e qui sotto potrete trovarne i dettagli.
Buona lettura!
13/08 Pronti partenza via
Finalmente si parte. La compagnia prescelta è Ellinair compagnia nuova e leggermente disorganizzata sia nella prenotazione che nei check-in…non è stato facile e… la sera prima scopriamo che la partenza è stata spostata di due ore, poco male meglio scoprirlo a casa che in aeroporto.
Arrivati a Salonicco ritiriamo i bagagli, chiamo la Blue Car Rental per sapere dove ritirare l’auto (460€ per 13gg, prenotata circa 2 mesi prima) e… prenotazione cancellata: siamo arrivati in ritardo e l’hanno data via! Non ci sono altre auto disponibili né alla suddetta né in altre compagnie se non a prezzi esorbitanti!
Bene ma non benissimo! Mantengo la calma… per 10 minuti poi ovviamente la perdo quando realizzo che la sera stessa avevamo l’albergo prenotato a Kalambaka (3h di auto) e che la possibilità di trovare un’auto anche per i giorni seguenti erano veramente basse.
Non so come, Claudia, contattando una compagnia in Italia tira fuori dal cilindro una macchina disponibile per il giorno successivo a un prezzo simile, quindi cambio di programma, si perde la prenotazione a Kalambaka e ci si dirige a Salonicco.
Salonicco non è male a primo impatto, ci sono molti negozi alla moda, taverne, bar e locali, sembra quasi una città spagnola.
Facciamo una passeggiata sul lungomare, un’aperitivo e poi cena in un tipico ristorante con tavoli sulla strada dove ordiniamo come se fossimo in Italia senza tenere in conto che le portate sono enormi e i vicini ci guardano con imbarazzo…noi con altrettanto imbarazzo finiamo tutto e ci portano anche dolce e una grappa locale.
Collassiamo in camera.
14/08 Kalambaka: Le Meteore
L’indomani ritorniamo all’aeroporto e ritiriamo la macchina e si parte in direzione Meteore!
In 3 ore siamo a destinazione Alexiou Hotel a Kalambaka: ottima posizione e belle camere con vista Meteore a 40€ a notte: ne faremo solo una, l’altra notte è andata ormai. Il tempo di lasciare giù i bagagli e partiamo per visitare subito i primi 2 monasteri. Il primo monastero che visitiamo è quello di Gran Meteora, il più bello più visitato, è tenuto molto bene! Il secondo monastero è quello di Varlaam, anch’esso carino ma tenuto meno bene.
I monasteri sono tutti molto vicini tra loro e nel tragitto in macchina è inevitabile fermarsi a fare fotografie arrampicandosi su una delle molte rocce dalle quali godersi il panorama: la cosa fantastica di questi monasteri è come siano stati perfettamente costruiti su scomode rocce che si ergono nella vallata dando vita a paesaggi mozzafiato a cui nessuna foto rende giustizia, bisogna vederlo con i propri occhi.
Tornando verso Kalambaka visitiamo una chiesa bizantina e torniamo in albergo per una doccia e un po’ di relax.
Verso le 19 andiamo al supermercato a prendere un paio di birre e un sacchetto di patatine, l’idea per l’aperitivo è quella di appollaiarsi su una delle rocce viste nel pomeriggio a vedere il sole che tramonta tra le meteore… lo spettacolo è indescrivibile!
Finito il momento di pura poesia si torna a Kalambaka, la sera c’è molta gente in giro e troviamo un ottimo ristorante con una stupenda piazza interna dove ci gustiamo una cena ottima a base di carne, Taverna Panellino.
15/08 Gli dei dell’Olimpo
Sveglia presto, colazione e checkout, oggi si viaggia!
Visitiamo altri due monasteri, uno in ottima posizione, raggiungibile con una faticosa camminata ma che all’interno ha poco da vedere (non ricordo il nome), il secondo esteticamente bello,abitato dalle suore, nessuna strada impervia per raggiungerlo ma anche qui poco da vedere. I migliori li avevamo già visitati il giorno precedente. Si riparte. Per andare a Kassandra si deve ripassare da Salonicco ma questa volta con una strada alternativa in modo da passare per il Monte Olimpo: ci arriviamo in 2h. Salendo verso il monete i panorami sono stupendi, alberi, montagne e mare in lontananza. Parcheggiamo la macchina e ci avventuriamo per un breve trekking ma dopo 30 minuti, non sappiamo dove porta il sentiero, decidiamo che non fa per noi quindi ci fermiamo e torniamo indietro: siamo più bravi a mangiare e ci fermiamo in un rifugio di montagna abbastanza frequentato. Per arrivare a Kassandra ci impieghiamo altre 2 ore, il nostro albergo si trova a Kallithea, sulla costa Est. Un paesino molto frequentato e ricco di ristoranti e bar, con una lunga spiaggia che però, trovandosi al di sotto del paese, il pomeriggio è in ombra. A cena proviamo la taverna Elena molto famosa, come molte altre ha i tavoli in strada ma non mi sento di consigliarlo: Moussaka non granché, buono il souflaki di pesce spada e pesantissimi i calamari fritti. Dopo cena breve passeggiata per Kallithea una partita a Air Hokey, che darà inizio a una competizione quotidiana tra me e Claudia e poi a letto: la giornata è stata impegnativa.
16/08 Kassandra: Finalmente il mare
La mattina optiamo per il Sani Beach Resort, sulla costa Ovest, ci fermiamo all’Anemos: qui i lettini costano 10€ ciascuno con ombrellone, abbastanza cari (scopriremo poi che per avere qualcosa di decente il prezzo è quello ovunque) ma essendo il primo giorno ci serve ombra quindi andata per l’Anemos. Il mare è bello e c’è molta gente. Trascorriamo qui quasi tutta la giornata.
Al tramonto risaliamo in macchina e andiamo verso Aploma, la punta della penisola, costeggiata dal mare da tutti e due i lati, facciamo un aperitivo ammirando il sole tramontare dietro il Monte Olimpo e torniamo verso l’albergo.
La serata la trascorriamo ad Afitios, paesino poco più su di Kallithea, molto carino, le case hanno uno stile totalmente diverso da Kallithea, sembra quasi di trovarsi in una paese medievale! Ceniamo sul lungomare dove mangiamo abbastanza bene a 35€… cifra che sarà una costanza per quasi tutte le cene. Dopo un giro per le bancarelle e una partita a Air Hokey torniamo a casa…anche perché c’è stato un BlackOut.
17/08 Kassandra: alla ricerca della tranquillità
La mattina Paliouri, a Sud/Est della penisola, la spiaggia è sovraffollata, di lettini non ce ne sono quindi ci dirigiamo in fondo alla spiaggia libera dove c’è più tranquillità anche se a causa di alcune rocce a riva fare il bagno risulta più difficoltoso.
Il pomeriggio ci spostiamo poco più su a Pefkohori: la spiaggia è stretta, i lettini sono gratis ma la spiaggia è bruttina anche se l’acqua è molto pulita.
La serata questa volta la passiamo a Polichrono dove i ristoranti sono tutti sul lungomare dove ci sono anche alcuni negozi. Polochrono non è bella come Afitios e non è viva come Kallithea…tenete conto che non hanno nemmeno un tavolo da Air Hokey!
18/08 Kassandra: vita da spiaggia
Questa mattina si parte in direzione Hanioti ma ci siamo mossi tardi: la prima spiaggia è già strapiena.
Torniamo in macchina e passiamo a vedere come è la situazione al Molos Beach bar visto sulla mappa: sembra carino, c’è la musica lounge e i lettini sono grossi e comodi, non serve pagarli ma basta consumare (vi consiglio a 5€ la macedonia a pranzo, finirla in due è un’impresa).
La nostra ultima sera a Kallithea la passiamo a Kassandra dove troviamo un ristorante che offre una scelta molto diversa da tutte le taverne di questa zona della Grecia, niente “grilled squid”, niente “Souvlaki”, vini prodotti da loro e piatti della tradizione Greca rivisitati, si paga sui 25€ a testa ma ne vale la pena: si chiama Taverna Avli.
19/08 Road to Sithonia
L’idea è quella di passare la mattinata ancora a Kassandra prima di spostarci alla prossima tappa quindi ci dirigiamo verso Siviri dove la spiaggia è segata in due da un fiume, è stretta, c’è inspiegabilmente molta gente e… puzza = non fa per noi!
Ci spostiamo a Elani poco più a nord dove c’è un resort, qui parcheggiamo la macchina passiamo nel resort e approdiamo sulla spiaggia, dato che gli ombrelloni sono di proprietà del resort abbiamo due scelte:
– la spiaggia libera a sinistra raggiungibile in 20 secondi,
– la spiaggia libera a destra raggiungibile in 3 minuti passando sugli scogli,
Scegliamo l’opzione 2 e non ce ne pentiamo: approdiamo su un triangolo di sabbia abbastanza grande, tutto per noi, lontano dalla gente e dagli schiamazzi, con un mare fantastico, un angolo di paradiso che lasciamo a malincuore a ora di pranzo.
Si parte poi verso Sithonia dove faremo due tappe, la prima è Sarti, la seconda sarà Neo Marmaras.
Arriviamo a Sarti in poco più di due ore, la strada che attraversa Sithonia è affascinante, un’immensa pineta tra paesaggi di montagna e scorci di mare favoloso, promette bene!
La prima spiaggia che visitiamo, dato che, tra mattinata al mare e 2 ore di viaggio, si è fatto tardi è quella si Sarti, ci passiamo giusto il tempo di un bagno prima di fare due passi per il paese che come gli altri è pieno di ristoranti, bar e bancarelle. Visto che ci siamo, buttiamo anche un occhio ai ristoranti per la sera e optiamo per il Mammamia: dopo una settimana di cibo greco, l’Italia chiama: la cena è ottima, i prodotti sono italiani e la titolare è una simpaticissima ragazza trentina che ci da anche preziosi consigli sulle spiagge da visitare nei prossimi giorni.
20/08 Sithonia: storie di sterrati
L’indomani, in base ai consigli ricevuti, partiamo in direzione sud verso Tigania: la spiaggia è difficilissima da raggiungere in quanto una volta abbandonata la strada principale si deve seguire un labirinto di sentieri fatto da indicazioni scritte sull’asfalto…dove c’è… alla fine arriviamo a destinazione ma a fianco della spiaggia consigliata scorgiamo una baia bellissima, fatta di scogli piatti, piccola e vuota: ci andiamo!
Passiamo un’oretta a fare il bagno, snorkeling e ad avventurarci sugli scogli, ne è valsa la pena.
Successivamente risaliamo e a piedi andiamo a Tigania, la spiaggia è spettacolare, ci sono circa 15-20 ombrelloni (ovviamente tutti occupati a quest’ora) ma non è assolutamente affollata! Trascorriamo qui un paio d’ore e ripartiamo verso il campeggio di Kriaritsi poco più a Sud, la spiaggia è carina pranziamo al ristorante sulla spiaggia e terminiamo la giornata sui lettini del ristorante.
La sera la passiamo a Sarti tra una partita ad Air Hokey, una mangiata in una taverna greca (con l’obiettivo di tornare al Mammamia per le due sere successive) e poi si torna a casa: rispetto a Kassandra la sera la vita finisce molto prima.
21/08 Sithonia: dall’alto in basso
La mattina ci dirigiamo verso alcune calette a Tourkolimnonias, le avevamo viste il giorno precedente dall’alto, dal basso l’effetto è diverso quindi andiamo a Klimataria dove passiamo la mattinata. Il pomeriggio ci spostiamo ad Agridia che tuttavia non è all’altezza di Tigania, c’è molta gente perché è più facile da raggiungere finiamo lì la nostra giornata di mare e torniamo a Sarti birra alla mano per vedere la finale Olimpica di Volley in un bar sul lungo mare.
22/08 Sithonia: cosa avete in Serbo oggi?
Anche oggi andiamo alla scoperta delle spiagge di Sarti, purtroppo i nostri orari sono molto più “comodi” di quelli dei Serbi e Russi che affollano l’isola quindi Karydi alle 11 del mattino risulta già in overbooking. Peccato perché è una spiaggia veramente suggestiva forse una delle più belle viste fin qui.
Risaliamo dunque in macchina e ritorniamo verso Sarti: l’intenzione è quella di provare una delle altre spiagge a Nord di Sarti, spiagge alle quali si ha accesso solo percorrendo lunghissimi sterrati (strano), ciò significa che una volta arrivati in spiaggia… ci si deve accontentare. La sorte sceglie per noi Porto Paradiso dove la spiaggia sembra più quella di un lago: la pineta si riflette nell’acqua e la spiaggia è formata da piccoli ciottoli e nonostante i lettini siano quasi tutti occupati c’è un clima di tranquillità. Siamo stati fortunati.
Dopo pranzo risaliamo in macchina diretti a Orange Beach, anche l’accesso a questa spiaggia segue la regola sopra. La spiaggia merita la fama che ha, è veramente bellissima, formata da una parte di spiaggia e una parte di scogli dove, data la quantità di persone, ci adagiamo e restiamo fino al tramonto e quando la gente inizia finalmente ad abbandonare prendiamo possesso della spiaggia e ce la godiamo a nostro modo: bagni, musica Mythos e patatine.
23/08 Sithonia: imbattuti nel nulla
Oggi si cambia versante e si passa sul lato Ovest di Sithonia. Lasciamo dunque il nostro albergo Vamvinis che non mi sento assolutamente di consigliare: è leggermente fuori dal centro di Sarti (10 min a piedi), la connessione internet è imbarazzante, abbiamo avuti problemi con l’acqua calda e con la corrente che saltava in continuazione e nonostante si smobilitasse l’intera famiglia della proprietaria alla fine non sono mai riusciti a risolvere nulla, peccato perché l’albergo di per sé è anche carino.
Per dirigerci verso la nuova tappa facciamo il giro da Sud con l’idea di fermarci prima in qualche spiaggia: bene, da Kalamitsi a Neo Marmaras c’è il nulla.
– Primo tentativo lo facciamo con una spiaggia chiamata Mamba, a sud della penisola, per arrivarci è necessario fare uno sterrato in discesa a tratti quasi estremo dove più volte ci siamo detti “torniamo indietro”, peccato non averlo fatto, la spiaggia alla quale approdiamo è una landa totalmente deserta, mare mosso e scuro, sporcizia ovunque…risaliamo.
– Secondo tentativo Porto Koufo: sul lato ovest, come molte altre spiagge su questo versante, la spiaggia è sottile e a lato della strada, poco affollata e il mare non granché… ripartiamo.
– Terzo tentativo Toroni: stesso discorso di Porto Koufo
– Quarto, quinto, sesto, ennesimo tentativo: tutte le spiagge da Toroni a Neo Marmaras: tutte visibili dalla strada, tutte simili, tutte non entusiasmanti (Las Bandidas, Destenika, Tristinika, Azapiko, Likithos, Areti, Panos, Toris).
Salendo verso Neo Marmaras si vedono dalla strada anche spiagge molto belle, alcune sembrano spiagge di lago tranquillissime ma purtroppo non esistono strade per raggiungerle. In ogni caso tra una sosta e l’altra siamo arrivati a Neo Marmaras quindi molliamo i bagagli e continuiamo a cercare una spiaggia adatta: da qui verso Nord ce ne sono molte, una dopo l’altra e alla fine capitiamo a Lagonandra dove prendiamo un paio di lettini e ci riposiamo.
È incredibile come questo versante di Sithonia sia totalmente diverso dal precedente sia come spiagge che come paesaggi.
La sera passeggiamo per Neo Marmaras che c’è da dire offre un centro molto più popolato e piacevole da girare. Troviamo anche un ottimo ristorante che consiglio assolutamente, Orkyalos: una vista spettacolare sul mare e sul centro e un menù molto interessante con portate molto più interessanti delle solite taverne Greche (ottima la feta panata con miele e sesamo… fritta).
24/08 Sithonia: chi si accontenta gode
Riprendiamo la nostra ricerca della spiaggia perfetta, proviamo Kalogria e poi Agiosioannis dove prendiamo due lettini e passiamo la giornata, le spiagge non sono belle come quelle del lato di Sarti ma almeno sono più tranquille e riusciamo a giocare anche a racchettoni.
25/08 Sithonia: il paradiso a caro prezzo
Torniamo sul lato ovest e riproviamo ad andare a Karidi dove, date le nuvole, c’è poca gente, riusciamo quindi a trovarci una posizione comoda sulla spiaggia che, come già detto, è veramente meravigliosa… poi il sole esce e con lui le persone. Nel primo pomeriggio cambiamo spiaggia e approdiamo a Lagonisi: la spiaggia è spettacolare, un mare fantastico e non molto affollata, ne capiamo subito il motivo: ombrelloni a 10€ a persona in consumazione a 5€ obbligatoria ma la spiaggia è troppo bella per non fermarsi.
La serata camminiamo per neo Marmaras, dandoci allo shopping e torniamo a Orkyalos per una cena romantica.
26/08: Back to Salonicco
La mattina la passiamo a Kovou, anche qui c’è un mare spettacolare con colori magnifici, meglio di Lagonisi e di altre spiagge viste fin qui… e soprattutto c’è poca gente: peccato non averla trovata prima!
Nel primo pomeriggio abbandoniamo questo paradiso e iniziamo il nostro viaggio Salonicco dove arriviamo dopo 1h: doccia, riposo e si parte a girare la città che vista dai piani alti dell’hotel appare veramente brutta ma sappiamo, dato che ci siamo fermati qui il primo giorno, che l’apparenza inganna!
Salonicco conferma l’impressione che avevamo avuto il primo giorno, non c’entra nulla con altre città greche: percorriamo la via dei negozi, tantissimi e anche di alta moda, arriviamo al mercato e proseguiamo verso Aagia Sofia dove uno sposo (tra l’altro identico a Salvatore Conte di Gomorra) aspetta la futura moglie e noi curiosi ci fermiamo ad aspettarla con lui.
Proseguiamo poi per la Torre della città intorno alla quale si sviluppa una zona molto vivace e saliamo su ”Battello Bar” sul quale si può fare un giro di 30 minuti pagando semplicemente la consumazione da 5€… e tra l’altro la seconda è omaggio! Al calar del sole Salonicco si popola di giovani e ci piace sempre di più. Per cena mangiamo al Rouga, una delle migliori taverne che il primo giorno era sfortunatamente chiusa per ferie, qui decidiamo di approcciare il menù (tipico greco) in maniera diversa dal solito spizzicando antipasti, in stile Tapas, e siamo sazi con 7 portate e 35€. A differenza di altri posti i camerieri sono molto simpatici e gentili e la proprietaria si ferma anche al tavolo con noi per una chiacchierata: tema Atene vs Salonicco e Milano vs Roma…
Purtroppo la sveglia all’indomani suonerà presto e sarà quella che ci porterà via da quest’angolo di Grecia sconosciuto agli Italiani ma che va assolutamente visto e girato, dove il mare non ha nulla da invidiare a quello delle isole greche e dove ci sono realtà come le Meteore o il Monte Olimpo che vanno assolutamente viste! Lasciamo questo angolo di Grecia molto soddisfatti e a distanza di mesi (ovviamente il diario è a posteriori) ne portiamo un fantastico ricordo!