Calabria dalla montagna al mare

Calabria dalle fredde montagne della Sila al caldo mare dello Jonio! di “saverioaldo@alice.it Ho finalmente comperato il mio majesty 250, usato ma in ottime condizioni, e venduto il mio mbk Doodo 125 (scooter meraviglioso e con un rumorino dello scarico da far invidia a qualche moto). Decidiamo, assieme alla mia ragazza (Marilena, da me...
Scritto da: Aldo Scarpello
calabria dalla montagna al mare
Partenza il: 01/05/2005
Ritorno il: 01/05/2005
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
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Calabria dalle fredde montagne della Sila al caldo mare dello Jonio! di “saverioaldo@alice.It Ho finalmente comperato il mio majesty 250, usato ma in ottime condizioni, e venduto il mio mbk Doodo 125 (scooter meraviglioso e con un rumorino dello scarico da far invidia a qualche moto). Decidiamo, assieme alla mia ragazza (Marilena, da me chiamata Blubly) e ad una coppia di amici, Rino e Adele, di fare il nostro primo viaggetto, destinazione Sila, ma non dalla solita E107, ma da stradine interne e poco battute.

L’itinerario si snoda, partendo da Crotone, passando per paesini vari dell’entroterra calabrese, fino ad arrivare al parco della Sila Grande denominato “Gariglione” (circa 1700 mt. Slm).

Si programma la partenza per giorno 1° maggio 2005, alle ore 09,00.

Mattina del 1° maggio, incontro con gli amici alle ore 09,35, colazione con cornetti e caffè al bar sottocasa, partenza alle ore 10,05…E meno male che volevamo partire presto.

Comunque siamo finalmente in moto, prima tappa Scandale, in collina, passiamo da casa d’Adele a prendere una felpa ed un giubbino (considerato che farà un po’ freddo). Ripartiamo dopo circa 45 minuti, ci dirigiamo verso San Mauro e, direzione S. Severina, a circa 20 km saliamo per Montefuscaldo, posto caratterizzato da una natura meravigliosa e preservata da speculazioni varie. Da Montefuscaldo vi è una vista a 360° che riempie gli occhi ed il cuore.

Da Montefuscaldo prendiamo una stradina di terra battuta, che teoricamente dovrebbe portare a Rocca Bernarda, proviamo quindi l’avventura sperando che ci porti effettivamente dove vogliamo arrivare.

Tutto ok, Rino dice… Si è questa la strada la ricordo bene, vai così e…Oh un bivio..Ed ora che si fa? A sinistra ci sono dei cavalli lasciati liberi al pascolo, non è che abbiamo paura, ma .. Abituati a Crotone, che non girano sicuramente liberi… bè, decidiamo all’unanimità di andare a destra.

Scelta sbagliata, dopo qualche km torniamo indietro e prendiamo la stradina a sinistra, i cavalli non ci filano nemmeno di striscio e noi, uomini (e donne) coraggiosi arriviamo finalmente sulla strada per Roccabernarda.

Passati Roccabernarda ci rechiamo verso Mesoraca, per arrivare quindi al “Convento della Sacra Spina”. Qui vi è custodita un spina della corona di Gesù, portata in epoca medioevale da non so quale personaggio…Il convento è molto antico ed in restauro, ma vi si respira un’aria che appartiene ad altre epoche, sembra di tornare indietro nel tempo.

Siamo fortunati, infatti stanno celebrando la Santa Messa, alla fine vediamo la Sacra Spina e riesco anche a fotografarla.

Si riparte e finalmente si comincia a respirare aria di Sila, indossiamo i giubbotti più pesanti, e la strada è solo in salita.

Ci fermiamo un po’ più in alto per guardare alcuni castagni secolari e dalle forme strane, si riparte e via via che si sale si incomincia ad intravedere un po’ di neve, mah… siamo a maggio, vabbè …Proseguiamo.

Fa freddo, si sale sempre più per stradine piccole ed isolate, incontriamo giusto un uomo che sta tagliando della legna con un’ascia, non mi sembra che abbia un’aria rassicurante, lo salutiamo e proseguiamo.

Neve sulla strada, riusciamo a passarci sopra…Ci viene da chiederci se ancora più su non sia peggio, mha vedremo…Infatti qualche centinaio di metri dopo …Fine della corsa…La strada è invasa dalla neve …Che fare …Proviamo a vedere se le moto riescono a passare…Assolutamente da folli…Non è possibile…

Breve consulto e all’unanimità…Visto che è mezzora che battiamo i denti…Si decide di prendere la discesa…Destinazione mare…Bè la Calabria è anche questo…Montagna …Mare tutto in brevi distanze… Inizia quindi la discesa…Sono circa le 14,00 e noi …Che non abbiamo ancora pranzato cominciamo a vedere le tavole imbandite da mille ed una notte.

Finalmente, verso le 15,00 arriviamo (siamo scesi da circa “1600 mt slm” a circa “0 mt slm”) a Botricello…Vai un bel panozzo al pub e ci rechiamo a “Le Castella”…Sul mare…Finalmente caldo e giornata che non ha nulla da invidiare ai mesi estivi… Le Castella è meravigliosa, sul mare…Pieno di gente…Il castello poi…Che è stato restaurato di recente…È poggiato su una lingua di terra in mezzo al mare…Meraviglioso.

E così, con gelatino in mano ci sdraiamo sulla spiaggia…Ah goduria.

Dopo circa un’oretta ripartiamo alla volta di Crotone, passando da Capo Colonna e ritrovandoci su un mare che non ha nulla da invidiare a quello greco, qui vi è la superstite colonna ionica del tempio di “Hera Lacinia”,.

Con gli occhi pieni di una lunga giornata, percorrendo la strada costiera tutta curve, si giunge così alla fine del viaggio, si torna a Crotone.

Che altro dire, aggiungo solo che mi sono divertito e che spero di potermi far risentire, sempre che questa mia venga pubblicata, in altri viaggi con il mio fedele scooter, la mia ragazza i miei amici e altri meravigliosi posti della Calabria. Ciao a tutti! Aldo Scarpello



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