Cajo Largo sur Cuba non è Milano Marittima
Holà, sono Letizia, sono appena tornata da Cajo Largo e già ho voglia di ripartire; ben 3 settimane in uno dei luoghi che reputo tra più belli dei Carabi.
Che dire...Cajo Largo è tutto e il contrario di tutto.
Spettacolari sono le spiagge di sabbia bianca e finissima, meraviglioso il mare che ha colori e temperature veramente caraibiche....
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Holà, sono Letizia, sono appena tornata da Cajo Largo e già ho voglia di ripartire; ben 3 settimane in uno dei luoghi che reputo tra più belli dei Carabi. Che dire…Cajo Largo è tutto e il contrario di tutto. Spettacolari sono le spiagge di sabbia bianca e finissima, meraviglioso il mare che ha colori e temperature veramente caraibiche. Molto bello anche il villaggio Bravo Club Sol Pellicano dove mi sono trovata molto bene sotto tutti i punti di vista. E’ una struttura non recente, ma molto curata, con camere belle e spaziose, 2 piscine, idromassaggio all’aperto, miniclub, anfiteatro, boutique e farmacia, 3 ristoranti a disposizione dove mangiare di tutto, più vari punti di ristoro per spuntini veloci (ottime pizze ed insalatone) e bar aperto 24 ore su 24. L’animazione sia italiana che cubana mi ha sorpreso per gentilezza e disponibilità, coinvolgenti ma mai invadenti. . E davvero professionali negli spettacoli serali che colpivano per la bravura dei ballerini cubani coadiuvata dalla ricchezza dei costumi e delle scenografie. La spiaggia davanti al villaggio è sicuramente la migliore tra quelle degli altri hotel, con un punto nautico ben attrezzato 3 catamarani, canoe e pedalo, tavole da windsurf, attrezzatura per lo snorkeling ecc. naturalmente All Inclusive. . E qui purtroppo vado a spiegare quanto affermato all’inizio: Cajo Largo è tutto e il contrario di tutto. TUTTO: oltre naturalmente alle bellezze naturali, quello che un eccellente tour operatour come Alpitour può fornire, sempre tenendo presente la location e il contesto geo/politico con il quale si ha a che fare. IL CONTRARIO DI TUTTO: le difficoltà quotidiane di una clientela che spesso non si rende conto di non essere a Milano Marittima e si aspetta, per esempio, di trovare al ristorante la stessa varietà di cibi e la stessa capacità dei cuochi nel cucinare piatti tipici italiani. Chi decide di visitare Cajo Largo deve sapere cosa trova, compito d’informazione che peraltro spetta alle Agenzie di Viaggio, non solo spiagge incontaminate e mare azzurro, ma anche un sistema di vita completamente diverso dal nostro che richiede spirito d’adattamento e una particolare attenzione al rapporto con il popolo cubano che, qui come in altri centri turistici del paese, ha trovato nello sfruttamento del “turista impietosito” la sua principale fonte di reddito. Ribadisco Cajo Largo non è Milano Marittima. E’ utopistico aspettarsi gli stessi standard di servizi considerando che il personale ( a rotazione e non licenziabile per ragioni di ordine sociale) interamente cubano è purtroppo ormai viziato dal contatto con il turista, specialmente canadese, che usa la “mancia” (permessa dal regime solo da 2 anni) per ottenere un servizio che sarebbe comunque dovuto… qualche esempio?… i tavoli al ristorante vengono riapparecchiati solo dietro lauto compenso, le prenotazioni al ristorante internazionale accettate solo allungando qualche Cuc (la moneta locale che viene cambiata alla pari con $ ed €… Cosa peraltro scandalosa), l’uscita in catamarano (all inclusive) possibile solo dopo aver aggiunto un contributo alla bottiglietta di plastica che penzola dall’albero dell’imbarcazione, l’aragosta e i gamberoni si mangiano di nascosto, previo pagamento di 10 cuc a testa, mettendosi d’accordo direttamente con il cuoco… All’interno del Villaggio tutto è possibile, tutto è acquistabile…Dal cameriere: il tè alla cannella per prima colazione; dal cuoco: il topolino intagliato nella frutta 1 Cuc; dal giardiniere: il cocco 3 Cuc e le “sculture” di pietra 5 Cuc; dal bagnino: le collanine di semi ecc. Ecc. Ecc. I responsabili della gestione del villaggio combattono quotidianamente il menefreghismo cubano e la sua propensione al “furto”, ma è una battaglia persa in partenza visto la capillarità del problema e la convinzione diffusa che “se si dà qualche mancia sono tutti a nostra disposizione”. Ribadisco Cajo Largo non è Milano Marittima ed io è proprio per questo che ci tornerei anche subito!!!