Bulgaria fai da te low-budget
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(aprile – maggio 2013)
Di Derek
Biglietti aerei (comprese le tasse aeroportuali e senza supplemento bagaglio da stiva perché avevo solo quello a mano del tipo piccolo): della Wizz Air, Roma Fiumicino – Sofia a/r a 137,98€. I voli li ho acquistati via web il 29 marzo con immediato pagamento (bonifico bancario online, essendo inferiore la commissione rispetto alla carta di credito).
Documenti: la Bulgaria è nell’Ue ma non ancora nell’area Schengen, dunque permane il controllo documenti ma va bene anche la carta d’identità.
Valuta: ho portato solo Euro e carta di credito prepagata Mastercard per sicurezza e che non ho usato; si cambia in Lev (plurale Leva, sigla internazionale BGN, di seguito L) molto facilmente in città negli sportelli dei cambiavalute privati. In aeroporto, dove avevo letto di cambi pessimi, ho cambiato 5euro al tasso 1€ = 1,93L che non è male, questo perché occorre subito 1L per il bus verso il centro città. Una volta raggiunta la zona centrale si trova dappertutto 1€ = 1,95L (ATTENZIONE: su blv. Vitosha, all’inizio venendo dall’esterno città, accanto ad un negozio di cosmetica “Yves Rocher” c’è un piccolo cambiavalute con 1€ = 1,59L, gioca sull’inversione delle cifre, evitarlo accuratamente), io dopo breve ricerca ho trovato 1€ = 1,956L all’inizio di Ul. Gladstone, a pochi passi dall’incrocio con Blv. Vitosha, lo indico perché non ho visto di meglio nel corso del mio giro. Il Lev bulgaro era ancorato al Marco tedesco e infatti il cambio con l’Euro, quasi fisso da anni, è proprio quello della conversione Euro/Marco alla creazione della moneta unica. Per calcolare al volo i costi dal Lev all’€ calcolare diviso 2: se una cosa costa 23L sono 11,50€. Dovesse occorrere, anche il cambio all’inverso è semplice negli stessi posti, a 1,96 o 1,97L = 1€.
Itinerario (posti dove ho pernottato, per le escursioni vedi testo):
25 aprile Roma, dal 25 al 27 Sofia, dal 27 al 29 Plovdiv, dal 29 al 30 Varna, dal 30 aprile al 2 maggio Veliko Tarnovo, dal 2 al 4 Sofia, 4 Roma.
25.04.2013
Raggiungo l’aeroporto di Roma Fiumicino con la metropolitana linea B fino alla fermata di Magliana e poi il comodo bus del Cotral (biglietto 2,80€, vedere qui per gli orari www.cotralspa.it/collegamenti_Aeroporti.asp) che in quasi 1h mi conduce davanti al terminal 2. Avevo già stampato via check-in online la carta d’imbarco e, con il bagaglio a mano piccolo nei limiti stabiliti dalla compagnia, vado direttamente al controllo bagagli e documenti e quindi al gate per l’aereo che arriverà con circa 20min. di ritardo che si ripercuoteranno sulla partenza delle 13:35 e quindi sull’arrivo. Atterro (effettivo 16:50, previsto 16:30, 1h55 di volo e +1h di fuso) al terminal 1 dell’aeroporto di SOFIA. Accertato che la banca interna è chiusa, alle info turistiche mi faccio dare mappa, conferma su come raggiungere il centro città e indicazioni dove prendere il free shuttle per andare all’altro terminal dell’aeroporto, dove potrò cambiare e acquistare il biglietto del bus. Prendo lo shuttle e, al terminal 2, cambio 5€ al tasso di 1€ = 1,93L. Al supermercato vicino acquisto un biglietto del bus (1L, attenzione con un bagaglio anche non troppo voluminoso occorre un altro biglietto, i controlli ci sono logicamente soprattutto da/per l’aeroporto) ed esco fuori per prendere l’84 fino alla fermata di Gen. Gurko (indicazioni dettagliate sulla pagina web dell’ostello), che si raggiunge in una 40ina di minuti. Il biglietto a bordo va bucato con degli apparecchi metallici attaccati alle pareti del mezzo. A piedi faccio Ul. Vasil Levski e poi Patriarch Evtimiu (leggo quasi del tutto il cirillico, chi ha fatto il liceo classico legge al volo le lettere greche, se occorre basta poi capire le poche lettere diverse) fino ad imboccare Blv. Vitosha, cambio a Ul. Gladstone 160€ ala tasso di 1€ = 1,956L. Mi basteranno per 9 giorni. Chi va in ristoranti, beve birra e la sera gira per locali cambi di più. Proseguo per l’ostello che ho riservato per 2 notti (Hostel Mostel, www.hostelmostel.com booking@hostelmostel.com, 5,90€/notte in dorm da 8 letti lenzuola incluse e internet free, -per sistemazioni più costosa della minima che ho scelto io è inclusa la colazione a buffet che altrimenti si può prendere a 6L- prenotato online su www.hostels.com – tariffe più convenienti rispetto al loro sito ma verificare prima – con carta di credito: pagamento anticipato del 10% = per 2 notti 1,18€ non restituibili e 10,62€ da pagare; buon ostello e buona gestione, in pieno centro a due passi dal Palazzo di Giustizia e dalla piazza centrale, attenzione: la posizione sulla Lonely Planet è errata). Mi registro in pochi istanti, la gentile addetta all’accoglienza mi illustra le varie occasioni di socializzazione e il transfer a/r organizzato ogni giorno per il Monastero di Rila a 20€ o 40L per persona con minimo 3pax. Mi aggiungo subito alla lista per l’indomani e poi in giro per un primo assaggio della città e cena con un ottimo gelato (ci sono i chioschetti per la strada delle varie marche, sul vetro è indicato il prezzo unico per un etto e il gelato viene pesato – spesso 1,39L, io per 2 belle palle di 2 gusti pago 3,80L).
26.04.2013
La mattina partenza con 2 auto (siamo in 7 più gli autisti) e in circa 1h raggiungiamo la zona del MONASTERO DI RILA. Proseguiamo per dirigerci ad una foresta pochi km dopo dove saliamo lungo un percorso indicato per circa 15min. fino ad una chiesetta (Eremo di Sveti Luka) e alla Grotta di Sveti Ivan. Torniamo poi indietro al magnifico Monastero (gratis) che visitiamo ampiamente a gruppetti o singolarmente, molto fotogenica la struttura degli edifici ed il grande cortile nel mezzo del quale è la chiesa, affrescata fuori e dentro. Terminata la visita esco passando sopra al ponticello (ci sono 2 ingressi, l’altro invece su un ampio parcheggio) e mi dirigo proprio di fronte dove sono 4 tavoli e una finestrella dove prendo uno yogurt ottimo e denso (di latte di capra, 2L) e 1 frittella (0,50L). Non occorre portarsi acqua per questa escursione, sia nei pressi della chiesetta che soprattutto al monastero c’è molta possibilità di bere da fontane. Faccio un giretto nei dintorni e torno all’orario prestabilito per ripartire verso SOFIA dove arriviamo a metà pomeriggio con un poco di traffico ma in appena più di 1h e scendendo pago l’autista con 40L (però pagando in € si risparmia quasi 1L). Faccio un altro giro per il centro di Sofia poi internet e a nanna, domattina partenza presto.
27.04.2013
Mi sveglio presto, bella doccia nel moderno box nei bagni al piano e faccio il check-out restituendo la chiave magnetica delle porte (ostello e stanza) e la chiave normale dell’armadietto nella stanza e pagando 21,20L (10,62€=21,20L, nei conteggi da L a € qui e ovunque calcolano x2). A piedi vado fino alla stazione dei bus (avtogara) Tsentralna (Centrale) dove appena entro vedo un desk che vende il biglietto per Plovdiv (meno male che leggo il cirillico) con partenza dopo 15min., alle 8, ce ne sono molti, circa 1 ogni ora o anche meno. Prendo il biglietto (14L) e dopo circa 2h30 arrivo a PLOVDIV, all’autostazione Yug. Appena scendo mi dirigo alla biglietteria per informarmi degli orari circa Nesebar, ma l’addetta mi indirizza ad un altro ufficio dove sulla porta è scritto Varna. Qui la tipa parla un minimo di inglese e compro il biglietto (22L) per Nesebar alle 6:45 del 29. Con la mappa che ho stampato su googlemaps esco dall’avtogara, mi compro una banitsa (pasta sfoglia con dentro del formaggio -sirene-, 1L) e mi dirigo verso la città vecchia fino all’ostello che ho riservato per 2 notti (Hikers Hostel Plovdiv, www.hikers-hostel.org plovdiv@hikers-hostel.org, 8€/notte in dorm da 8 letti lenzuola incluse, colazione e internet free, prenotato online su www.hostels.com – tariffe più convenienti rispetto al loro sito ma verificare prima – con carta di credito: pagamento anticipato del 10% = per 2 notti 1,60€ non restituibili e 14,40€ da pagare; discreto ostello anche se un po’ vecchio, buona gestione, in piena città vecchia). Appena prendo possesso del letto lascio lo zainetto e vado subito in giro per la città vecchia, seguendo l’itinerario indicato sulla Lonely e basandomi anche su quanto ho intuito e costeggiato arrivando. Città vecchia, rovine antiche romane dello Stadio e del Teatro, la Moschea si girano comodamente in poche ore e, con il senno di poi, in effetti sia qui che a Veliko Tarnovo e forse anche a Sofia avrei potuto concentrare di più le giornate, partendo ancora prima e intensificando il ritmo, così ricavando 2 o 3 giorni di relax balneare sul Mar Nero a Sunny Beach, Golden Sands, Albena o altrove. Anche il Monastero di Bachkovo nei dintorni di Plovdiv è vicino e ben collegato con i mezzi pubblici, a differenza di Rila con Sofia, e si poteva fare il pomeriggi ostesso e stare una notte soltanto a Plovdiv. Spuntino in una traversa della principale via pedonale con 1 trancio di pizza (grossi a 1,20L e 1 spremuta di frutta a 2,80 … ci sono molti negozietti che vendono spremute di frutta, mi sembra un buon modo di evitare di buttare tanta produzione nei paesi del sud Europa, inoltre è positivo vedere in giro persone con bottiglie anche da 1 litro di frutta mista centrifugata che bevono mentre passeggiano). Passeggio per le vie pedonali e le sue belle piazze completando la visita, con diversi punti ristoro con pizze o panini con kebab e felafel che si fanno concorrenza con offerte 2×1 e code di clienti sulla strada. La sera altra cena con un grosso gelato.
28.04.2013
Colazione in ostello, inclusa nel prezzo, con pane, uovo sodo, formaggio, muesli, macedonia di frutta. Raggiungo la stazione dei bus dove sono arrivato ieri, la supero e con un cavalcavia raggiungo l’altra stazione bus, Rodopi, dove prendo un pulmino (4L) per il MONASTERO DI BACHKOVO (gratis, ma per visitare alcune parti come il Refettorio, pregevolmente affrescato, vogliono 10L!!). Qui la visita è più breve che a Rila, diversi ambienti sono chiusi, ma alcuni punti (come l’ambiente aperto ai lati alle spalle della chiesa centrale sono molto interessanti anche se non ben visitabili. Faccio anche un giretto lungo il viale del parco di fronte all’ingresso principale del Monastero, arrivando fino ad un edificio antico. Un paio di altri siti adiacenti (altra chiesa) o nei pressi (ossario) sono chiusi. Anche qui nel cortile possibilità di bere. Ritorno a PLOVDIV con un bus (4L) e passeggio per la città percorrendo la pedonale verso nord, fino al fiume. Un po’ di internet in ostello, doccia e pagamento del letto già oggi (28,80L) perché domattina devo partire presto e non voglio perder tempo né svegliare nessuno. Chiedo al gestore se posso avere un panino al formaggio da portar via domattina al posto della colazione che non prenderò. Per cena prendo 1 panino con kebab (doner, alla turca) e 1 con felafel (4,50L).
29.04.2013
Alzataccia, raccolgo la busta preparatami con dentro un panino al formaggio, un uovo sodo e una mela (gentile, no?) e, nel silenzio della città all’alba, raggiungo la stazione per prendere il minibus delle 6:45 per circa 4h30 fino a NESEBAR. Lo stop è sulla strada principale che collega Burgas con Varna e passa per l’esterno di Pomorie, Nesebar e Sunny Beach (Slanchev Bryag), quindi devo fare un lungo tratto a piedi fino al centro storico della cittadina, collocata su un’isoletta ormai collegata alla costa con una strada rialzata. Subito fuori le mura dell’antico nucleo c’è la stazione dei bus con pochi orari e chiedo subito a che ora c’è il bus per Varna e, indicandomi la fermata esatta, mi dicono alle 15:30. Entro nella città e gironzolo nei vicoletti incantevoli, tutti acciottolati, rovine di diverse chiese medievali decorate con frammenti di terracotta colorata, viste sul mare e sulla costa con alcune spiaggette, localini e atmosfera piacevole, grandi lavori per la riapertura dell’estate in arrivo (qui dev’essere strapieno in quel periodo). Il posto è gradevole e alla fine del giro, anche per il caldo sole che qui picchia ancor più che nell’interno della nazione, mi sdraio all’ombra in attesa del bus e l’aria di mare è rigenerante e molto leggera. Arriva il minibus, partiamo e pogo dopo quando raccoglie altre persone pago anch’io (12L) fino a VARNA, che raggiungiamo dopo aver attraversato un bel tratto di costa (con moltissime costruzioni per nuovi appartamenti e molti uffici “real estate” e prezzi in € e £, qui sono convinti che arriveranno un sacco di pensionati inglesi grazie al clima favorevole e al costo della vita molto inferiore) e una bella foresta. Entriamo in città e mi preparo alla lunga camminata dalla stazione dei bus all’ostello che è in centro vicino alla Cattedrale quando invece improvvisamente la vedo e così scendo insieme ad altri passeggeri. Il tempo di orientarmi sulla mappa e capisco di essere dal lato giusto della chiesa molto vicino all’ostello che ho riservato per 1 notte (Yo-Ho-Hostel, www.yohohostel.com hostel@yohohostel.com, 10€/notte in dorm da 4 letti lenzuola incluse e internet free, prenotato online su www.hostels.com – stesse tariffe rispetto al loro sito ma verificare prima – con carta di credito: pagamento anticipato del 10% = 1€ non restituibile e 9€ da pagare; buon ostello e buona gestione, in pieno centro a due passi da Cattedrale e zona pedonale). Molto gentile l’accoglienza e confortevole il posto, chiedo anche gli orari per Veliko Tarnovo (non essendo sceso alla stazione vista la distanza vorrei evitare di andarci prima di domattina solo per info) e mi vengono mostrati gli orari affissi sul muro alle spalle dei 2 pc disponibili (i bus passano per VT e proseguono per Sofia), bravi ben organizzati. Decido di prendere quello delle 7:30 dunque uscirò poco prima delle 7 e concordo di pagare subito i 18L del conto e di non pagare la cauzione di 10L per la chiave che mi avevano chiesto, domattina la lascerò appoggiata alla reception. Subito in giro per la città, la Cattedrale, la lunga via pedonale, il lungomare e la spiaggia, le chiesette e i resti romani, una città piacevole con aria di mare. Altra cena con gelato, la sera internet in ostello.
30.04.2013
Sveglia presto, a piedi in circa 20 minuti fino alla stazione bus, vado alla biglietteria ma manca poco alla partenza e mi dicono “bus, bus”, chiedo il marciapiede di partenza (sector) ma mi dicono “ne sector” … e in queste occasioni mi rallegro del fatto che so leggere abbastanza il cirillico perché la città è grande quindi la stazione pure e nel mezzo del piazzale sono molti i bus in partenza con la scritta della destinazione sul finestrone davanti e così leggo al volo la destinazione giusta pochi istanti prima che chiudano le porte per partire. Dopo circa 1h30, ad una sosta, pagherò al conducente il biglietto (18L) per VELIKO TARNOVO, che raggiungeremo in circa 2h45. Ci sono diverse stazioni bus in città ma appena sceso vedo il nome di un hotel davanti alla fermata e capisco di essere inaspettatamente a quella Etar in centro città, vicino a dove ho la stanza (una singola!! in un appartamento di affittacamere, costava solo 2€ in più del letto in camerata dell’ostello …) riservata per 2 notti (Apartment Bulgaria, www.tarnovo-rental.com/EN/index.php stambolov27@abv.bg, 10€/notte in singola con lenzuola, prenotato online su www.hostels.com – tariffe più convenienti rispetto al loro sito ma verificare prima – con carta di credito: pagamento anticipato del 10% = per 2 notti 2€ non restituibili e 18€ da pagare; ottima stanza, in piena zona commerciale e vicino la bus station YUG però ci vuole un buon tratto a piedi per la fortezza e la zona con le chiese antiche e la strada per Arbanasi). I numeri lungo la Ul. Levski non ci sono o comunque ne compaiono pochi e poi scompaiono per parecchio così chiedo alla cameriera di un locale e questa gentilissima … mi ci accompagna, proprio fino al portone!! L’appartamento è fatto da un ingresso (con un utile frigorifero), 4 stanze di cui due con bagno e due senza ma con un bagno in comune, io ho prenotato quella disponibile sul sito che era senza bagno ma quando arrivo non c’è nessuno della gestione e, dopo aver chiamato, finalmente arrivano e l’unica stanza disponibile è con bagno. Dico che pagherò soltanto la cifra prevista e loro concordano, quindi 36L e prendo possesso della mia magnifica stanza. Subito fuori, forte sole e gran caldo, a piedi (banitsa 1L, sosta all’ufficio turistico in una piazza vicino per chiedere circa Arbanasi per l’indomani) passo per la zona dell’artigianato in direzione del nucleo storico che è abbastanza distante, prendo il biglietto per la fortezza (Tsarevets, 6L) poco prima del ponte d’ingresso e, dopo molte foto sulla rocca e sui dintorni panoramici, entro nel sito. In realtà il posto è più fotogenico, moltissimo, che interessante, anche perché pure questo, come diversi altri siti visti finora, è ricostruito e neanche molto correttamente. Dentro la fortezza c’è poco da vedere e le vedute da lì non sono migliori che dall’esterno. Lo scenario di questo posto è davvero straordinaria: una fortezza arroccata su uno sperone roccioso circondato da ripetute anse del fiume sottostante. Il caldo si fa sentire e mentre scendo verso il ponte prendo un gelato (confezionato stavolta, 2L). Fortunatamente nel piazzale antistante l’ingresso c’è una grande fontana per bere. Ripercorro tutta la Levski e, tornando verso il mio alloggio, molto stanco oggi, mi fermo a far spesa in un supermercato (1 pacco di pane in cassetta, 1 yogurt e 1 scatola di sardine al pomodoro +, nel reparto cibi pronti, 1 kevavce -salsiccia speziata-, 1 kyufte -la stessa ma schiacciato-, 1 porzione di moussaka e 2 fette di patate panate, il tutto per ben 4,83L). Metto lo yogurt in frigo e poi in stanza stramazzo sul letto per la stanchezza.
01.05.2013
Oggi è 1° maggio, meno gente che si sposta anche se tutto sembra aperto compresi i negozi e le bancarelle del vicino mercato. Lì accanto è la fermata del minibus per Arbanasi ma attendo invano che ne passi uno. Faccio allora un giretto al mercato e poi vado a piedi verso la fortezza, prima di entrare scendo a sinistra verso le chiese medievali in basso, alcune interessanti, poi anche qui non passa nessun minibus verso il villaggio ma solo taxi ed io, vista la bella giornata e la relativa vicinanza (2,7km) decido di provare a farla a piedi e così, fermandomi ogni tanto all’ombra e seguendo le chiare indicazioni arrivo in alto ad ARBANASI, villaggio carino e con alcune chiese antiche dove però entrare costa molto e così mi limito ad osservarle e fotografarle da fuori, ci sono molte belle stradine acciottolate e begli edifici, un bel parco e alcuni begli alberghi e ristoranti, grandi macchine per danarosi autoctoni ma prezzi per noi molto accessibili, almeno in questa stagione. Finito il giro torno a VELIKO TARNOVO, in una tavola calda prendo 1 pesce affumicato e degli ottimi pezzetti di pollo arrostiti (3,90L) perché i km mi hanno affamato, poi un giro per i parchi vicini e la Levski. Confermo che, con il senno di poi, si poteva visitare tutto in 1 giorno e guadagnarne 1 libero, come a Plovdiv, e 2 giorni potevano essere di relax al mare, però a Sofia i ragazzi dell’ostello mi hanno detto che questo clima non è abituale e prevedibile in anticipo.
02.05.2013
Scendo verso la vicina stazione bus YUG, prendo il biglietto (22L) del bus che in 2h30 mi conduce a SOFIA, nella stessa stazione da dove ero partito per il mio giro. A piedi (pranzo con un trancio di pizza) fino all’Hostel Mostel (vedi sopra per caratteristiche e modalità di prenotazione) che ho riservato per le ultime 2 notti. Appena arrivo mi riconoscono e mi chiedono del giro che ho fatto, parlo loro anche del tempo splendido trovato in questa settimana e mi dicono che è abbastanza anomalo. Lascio lo zainetto sul letto e mi rimetto in marcia per completare la visita della città, vedendo l’imponente Cattedrale Aleksandr Nevskij e altri siti. Cena con un bel gelato.
03.05.2013
Appena scendo chiedo info su come raggiungere la Chiesa di Boyana, decisamente in periferia. Prendo ad un chiosco 5 biglietti del bus (5L, ne serve uno per ognuno dei due mezzi a/r che devo usare oggi e uno per domattina) e ad un altro una banitsa al formaggio poi tram e bus fino alla Chiesa (10L) che si trova in una bella zona verde e i cui interni affrescati sono magnifici per antichità ed elevato livello artistico. Purtroppo la permanenza all’interno è limitata a 10min. Una delle cose più belle dell’intero paese. Ancora bus e tram e ritorno in centro e, dopo aver pranzato con un enorme gelato (stavolta ho esagerato, 8L!! finora avevo speso max 4,35L, però credo mi abbiano fregato …), torno in ostello nella sala comune e non faccio in tempo a mettermi al pc che scoppia un temporale fortissimo, di quelli classici estivi che interrompe un lungo periodo caldo … poco male comunque, avevo finito i miei giri. Salto la cena.
04.05.2013
Sveglia con calma, doccia, internet e pagamento dell’ostello (21,20L). A piedi, passando per un forno aperto dove prendo una grossa banitsa/burek con la carne (2,49L) per il Blv. Vitosha fino a Ul. Gen. Gurko, breve visita al monumento all’Armata Rossa nel grande parco li vicino e poi bus per l’aeroporto, sul quale assisto ad una verifica biglietti con diverbio tra 2 controllori e 2 passeggeri con grosso trolley del quale non comprendo naturalmente niente, ma poiché indicano tutti ripetutamente il bagaglio ho immaginato si trattasse del biglietto per quello, impressione confermatami dal fatto che poco dopo, alla parola “polizia” uno dei due va ad acquistare dal conducente un biglietto. Check-in e imbarco senza problemi, in un’ala della sala d’attesa davanti al gate cade acqua dal soffitto del terminal per la grande pioggia di ieri, partenza alle 12:10 e arrivo a Roma Fiumicino alle 13:00 (1h50 di volo meno 1h di fuso). Due conti consuntivi: ho speso circa 138€ per i voli + 5,60€ per i biglietti del collegamento con l’aeroporto a Roma + 165€ cambiati in Leva per il periodo dal 25.04 al 04.05, per un totale di 308,60€.