Bula Bal 3
In U.S.A c’eravamo stati l’anno scorso per un mese, in viaggio di nozze, ma siamo innamorati di questo paese e quindi ci torniamo sempre molto volentieri. Stavolta poi eravamo in compagnia e quindi non vedevamo l’ora di fare da ciceroni ai nostri amici.
San Diego l’avevamo saltata nel viaggio precedente e cosi’ ne abbiamo approfittato.
Purtroppo la visita di questa citta’ e’ stata un po’ mordi e fuggi … un po’ dovuto al ritardo del volo che praticamente ci ha fatto perdere tutto il primo pomeriggio.
E poi xche’ abbiamo avuto un piccolo inconveniente con i marines.
Mentre eravamo alla ricerca di Coronado Beach abbiamo sbagliato strada e ci siamo trovati di fronte alla base navale con tanto di posto di blocco.
Abbiamo spiegato l’accaduto e ci hanno chiesto i passaporti e la patente.
Pensavamo non ci fosse nulla di male in un semplice controllo ma ci hanno fatto accostare senza restituirci i documenti.
Ci hanno lasciati li’ x un po’ senza dirci una parola ,poi e’ arrivata una macchina della polizia e ci siamo accorti che il poliziotto, senza scendere dalla macchina, ci stava scrutando dallo specchietto.
Abbiamo scherzato sulla cosa xche’ ci sembrava una candid camera ma il tempo passava e nessuno ci diceva niente. Di scendere dalla macchina non se ne parlava anche xche’ c’erano marines armati ovunque quindi … Dopo un po’ e’ arrivata un’altra macchina della polizia e poi una terza. Alla fine son scesi 3 poliziotti e un marine e si sono avvicinati a noi. Ci hanno chiesto tutti i documenti e fatto un piccolo interrogatorio (dove alloggiavamo, dove abbiamo noleggiato l’auto, motivo della visita, numero di cellulare per essere reperibili …) poi si sono allontanati e hanno iniziato a confabulare e a far chiamate.
Son passate due ore e noi sempre li’ ad aspettare che qualcuno ci dicesse qualcosa xche’ iniziavamo a preoccuparci.
Finalmente un poliziotto, capito il nostro nervosismo, ci ha spiegato che stavamo facendo dei controlli xche’ eravamo “quasi entrati” in zona militare e ogni qual volta uno straniero supera la linea blu (che noi ovviamente non abbiamo visto) viene sottoposto ad una procedura che prevede alcuni controlli incrociati e tra questi NCIS, CIA, INTERPOL … Insomma che, avendo le fedine penali pulite, dopo un po’ e’ arrivato l’ok e ci hanno lasciato andare ma … per un po’ ce la siamo fatta sotto.
Il nostro pomeriggio e’ praticamente andato x cui facciamo giusto in tempo ad andare a vedere il tramonto a Mission Beach.
Il giorno seguente ci trasferiamo a Las Vegas (giusto dietro l’angolo !) ma nel tragitto ci fermiamo a fare shopping in un outlet (Premium Outlet di Desert Hills) dove usciamo belli carichi di sacchetti.
Arriviamo a Las Vegas che sono le 21 e prendiamo possesso delle nostre stanze al New York New York.
Mangiamo un hot-dog veloce e poi ci facciamo tutta la strip a piedi.
Lo spettacolo delle fontane del Bellagio e’ sempre piacevole da vedere !! Il giorno dopo torniamo a Los Angeles.
Il trasferimento e’ lungo per via del traffico e xche’ x un breve tratto guido io (che vado come una lumaca) ma viaggiare on the road con la musica country in sottofondo ci piace.
Facciamo tappa a S.Monica e dopo tanti hamburger e taco stavolta ci concediamo una succulenta cena da Benihana.
Il giorno dopo portiamo i nostri amici a vedere le classiche tappe di Hollywood (la scritta sulla collina, Walk of fame, Mann’s Chinese Theatre …) e ci rechiamo anche a Venice Beach dove tra l’altro ci troviamo nel mezzo di una ripresa senza farlo apposta.
Il tempo scorre veloce e ahime’ e’ giunta l’ora di rientrare alla base.
Riconsegnamo l’auto e ci rechiamo in aeroporto dove un comodissimo volo (sull’aereo c’eravamo solo noi e quindi ci siamo sdraiati alla grande) ci ha riportati in Italia.