Buena Suerte
Prossima tappa, Museo Nacional de Antropologia… che si trova nel bosco di Chapultepec, parco bellissimo e pieno di famiglie allegre e chiassose! (Notiamo increduli e stupiti, che per le vicende dei rapimenti di cui Città del Messico è famosa, i bambini vengono tenuti con i guinzagli quelli che noi usiamo per i nostri amici a quattro zampe! Incredibile!!) Dopo una breve passeggiata, arriviamo fuori dal museo e riusciamo a vedere giusto in tempo lo spettacolo dei Voladores. Entriamo… (costo dell’entrata 48 pesos a persona) il museo è davvero grandissimo e bellissimo; la visita può occupare più o meno 3 ore (a farla breve, perché ci sono davvero tantissime cose da vedere)… terminata la visita, passeggiamo un po’ per il parco, facendoci tentare da della buonissima frutta con chili per soli 10 pesos! Ormai si è fatta sera e il sole sta lasciando spazio a dei nuvoloni neri, che non promettono proprio niente di buono, quindi decidiamo di tornarcene in albergo, dove stanchi dalla giornata, ci addormentiamo senza nemmeno cenare…
Anche oggi causa fuso orario ci svegliamo prestissimo; ci riversiamo subito per le suggestive vie della città per una rapida visita, dato che poche ore dopo avremmo avuto l’aereo per Puerto Escondido.
Colazione in un “Seven” sempre per la modica cifra di 45 pesos (3 €) e poi via a piedi verso le meraviglie di questa città… proviamo ad entrare in qualche museo ma sono tutti chiusi (mi pare che aprano intorno alle 10 del mattino); riusciamo a salire sulla Torre Latino Americana (50 pesos / 3 € a persona) dove, grazie anche alla bella giornata, abbiamo una stupenda vista della città dall’alto… purtroppo però il tempo a Città del Messico è già finito e con rammarico dobbiamo lasciare questa città dalle innumerevoli bellezze… (Consiglio vivamente di spendere più giorni a Città del Messico, perché è davvero bella e accogliente pur essendo una metropoli! Avevamo sentito dire di prestare molta attenzione che è una città pericolosa, ma sinceramente non abbiamo mai avvertito nessun senso di paura, certo guardatevi la borsa perché ho visto che lo fanno anche loro… =) ma d’altronde è bene guardarsela anche da noi!!) Prendiamo il taxi (chiamato dall’Hotel, 130 pesos / 8,50 euro) e arriviamo in aeroporto, giusto il tempo di mangiare qualcosa e siamo già in volo… un’ora passa velocissima in confronto alle 12 dei giorni precedenti! Scendiamo e ci accoglie un caldo soffocante… Sarà l’abitudine alla temperatura di Città del Messico ma lo soffriamo particolarmente! In aeroporto riceviamo una dritta da un ragazzo del posto, che ci consiglia di non prendere i taxi all’uscita, ma scendere sullo stradone principale dove ci sono dei taxi collettivi più convenienti. Noi però non gli abbiamo presi perché siamo riusciti a scroccargli un passaggio, tuttavia possiamo solo confermavi che cerano davvero.
Arrivati all’unica stazione dei pullman di Puerto Escondido, facciamo sia il biglietto per Zipolite (25 pesos / 1,5 € a persona da Puerto Escondido a S. Antonio Tonamenca) e sia per il prossimo spostamento a San Cristobal (740 pesos a persona / 50 € da Pochutla a San Cristobal), sapendo che poi a Zipolite non avremmo trovato agenzie. Saliamo sull’autobus e dopo più o meno 1 ora arriviamo a S. Antonio Tonameca (un paesino deserto con 2 case e un “bar”), ci guardiamo perplessi e ci chiediamo come faremo ad arrivare a Zipolite… ma guarda caso (aspetteranno solo quello) in quel momento arriva un taxi che fino a Zipolite ci chiede la bellezza di 100 pesos per 10 minuti di strada (una ladrata!), solo che stanchi e distrutti dal caldo, accettiamo senza troppe storie… Ci facciamo lasciare in centro (se così si può chiamare)… fa davvero caldo, perciò decidiamo di fermarci alla prima posada carina trovata, posada Mexico. (Sulla Lonely c’è scritto che è aperta solo da novembre ad aprile, ma non fatevi ingannare, anzi a gestirla c’è una gentile e simpatica signora messicana con i suoi figli!) Ci fa vedere tutte le stanze disponibili, il prezzo ovviamente cambia a seconda della grandezza, della posizione e se include o no il bagno; noi optiamo per una doppia con bagno a 300 pesos (20 €) per notte. Le stanze le abbiamo viste più o meno tutte, sono davvero molto belle, in stile messicano e curate nei particolari. Ormai è quasi sera e ne approfittiamo per riposarci un po’ in spiaggia ad ammirare l’incantevole luogo… stupendo, non ci sono parole per descriverlo… ci godiamo il tramonto e andiamo a “prepararci” per la cena. Affamati ci aggiriamo per il “centro” e scegliamo di fermarci in un posto molto carino (italiano), dovrebbe chiamarsi “Il Mare”, dove eravamo gli unici clienti… ottimo!! A dir la verità comunque, non è che in giro avessi visto tantissima gente, ma meglio così! =) Ceniamo, [2 antipasti (delle bruschette buonissime) + 2 secondi di carne + 2 caffé + bere 200 pesos / 13 €] passeggiata notturna e a dormire… (munitevi di ANTIZANZARE perché ce ne sono davvero milioni! L’unico posto in tutta la vacanza dove le abbiamo trovate!!) Colazione alla posada, a base di pane, marmellata, frutta e caffé (100 pesos per 2 persone / 6,50 €). Oggi la giornata è dedicata al relax più totale… visto lo sbattimento dei giorni precedenti e dei giorni che ci attenderanno, direi che ce lo meritiamo proprio!! Devo dire che il posto ci è piaciuto davvero tantissimo, molto selvaggio, dove la natura sovrasta l’uomo e non l’uomo la natura, dove non ci sono grandi resort e tutto è ancora a misura d’uomo… Ci sono piaciute le corse mattutine sulla spiaggia… stare rilassati sotto il sole senza fare assolutamente niente… divertirci tra le onde dell’oceano… I bellissimi tramonti… quella leggera foschia che rende il posto magico… la natura… potrei stare qui altre due ore ad elencarvi tutte le cose belle di Zipolite, ma ve le lascio scoprire a voi!! In un attimo però è già sera e sfortunatamente il tempo pur non facendo nulla trascorre veloce… uffaaa! =( Ci prepariamo per la nostra prima cena messicana… Ristorante Piedra de Fuego (consigliatoci dalla signora della posada) posto molto alla buona ma con ottima cucina (2 secondi di pesce abbondanti + 3 birre 145 pesos / 9,50 €) passeggiata in spiaggia per digerire e via a dormire… Ultimo giorno a Zipolite, sveglia sempre al mattino presto… Corsa, colazione alla posada e un pò di relax in spiaggia. Il tempo oggi non è dei migliori e l’oceano ci appare più incazzato del solito… (Attenzione veramente alla corrente del mare, è davvero forte come avevamo sentito, ti trascina in tutte le direzioni! Si può fare il bagno ma stando attenti a non andare troppo al largo perché è molto pericoloso e il “bagnino” è un volontario!!) Decidiamo verso ora di pranzo di andare al Museo della Tortuga… Prendiamo un taxi collectivo fino a Mazunte (10 pesos a persona), consiglio per chi ci volesse andare, di portare moneta spiccia o comunque pezzi piccoli perchè fanno difficoltà a cambiare. L’entrata al museo costa 41 pesos per due persone, ma è domenica e la domenica costa meno! Se dovessi dare la mia opinione, il museo non è niente di ché anzi, non è per essere cattiva ma è abbastanza squallido… gli animali sono tenuti in delle vasche piccolissime, certo, meglio un museo di un mattatoio però potrebbe essere tenuto diversamente… ma andate e capirete. All’uscita (dopo circa un paio d’ore) saltiamo felici sulla nostra prima camionetas… (10 pesos per 2 persone) costano meno e sono più divertenti dei collectivos! Torniamo a Zipolite, facciamo un’ ultimo bagno e poi via a preparaci per liberare la stanza! (A proposito, la signora della posada è stata gentilissima perché non ci aveva dato limiti di orario, se arrivava qualcuno che voleva la stanza dovevamo liberarla altrimenti saremmo potuti rimanere fino a sera, cosa assolutamente ottima perché avevamo l’autobus alle 22 e 30.) Salutiamo la benevola signora e andiamo sullo stradone principale ad aspettare una camionetas che ci porti fino a Pochutla… (volevamo la camionetas perché il viaggio sarebbe stato sicuramente più divertente che col taxi!) Aspettiamo… aspettiamo… ma della camionetas nessuna traccia… uffa, eppure dovrebbe passare visto che è l’ultima corsa (ore 18)… chiediamo alla signora delle “pannocchie” se sa darci qualche informazione a riguardo e la sua risposta è stata solo: “se teneis buena suerte” …Mah, ci guardiamo un po’ perplessi e speranzosi di tenere buena suerte e… aspettiamo ancora! L’unico problema è che non abbiamo moltissimo tempo, perciò dopo 20 minuti di attesa, saliamo sul primo taxi collectivo (da Zipolite a Pochutla 20 pesos a persona)… e ci accorgiamo con immenso dispiacere che proprio mentre stiamo partendo arriva la nostra tanto desiderata camionetas… =( ufffaaa… !! Arrivati a Pochutla ci incamminiamo verso il centro per mangiare qualcosa; il paesino è molto messicano e molto incasinato, con gente dappertutto… sembrano tutti in festa! Nella piazza centrale ci fermiamo in uno pseudo bar ristorante, sta sera cena a base di tacos piccantissimi ma deliziosi (3 porzioni di tacos + 1 per un povero cane + 1 coca cola comprata al negozio affianco, 70 pesos / 4,50 €.) Riprendiamo le nostre valigie e torniamo a pedi alla stazione degli autobus; nell’attesa facciamo conoscenza con una simpatica coppia… un ragazzo fiorentino (oltretutto abbiamo scoperto che viene sempre a Bolzano a fare i mercatini di Natale, come si dice, il mondo è proprio un buco di…) e la sua ragazza messicana; è proprio vero che le conoscenze fortuite sono sempre le più belle!! Siamo rimasti con la speranza di ritrovarli nel proseguo del viaggio ma niente da fare… Peccato, ci è dispiaciuto davvero tanto! =( Ci svegliamo… ormai è mattina e stiamo arrivando a San Cristobal, me ne accorgo dalla vegetazione che cambia; dopo ben 11 ore di pullman ci siamo! (Il viaggio è andato bene, siamo riusciti a dormire tutto il tempo e l’aria condizionata non è stata poi così esagerata, come avevamo sentito. Con un una maglia, dei pantaloni lunghi e una coperta si dorme gradevolmente!) Scesi, ci accoglie un cielo splendido e una leggera brezza mattutina; forse è meglio coprirsi un pò infondo siamo sempre 2100 metri! (Consiglio: come a Città del Messico, maglia e pantaloni lunghi per la mattina e la sera sono d’obbligo!) Decidiamo di non prendere il taxi, tanto la posada che avevamo scelto era sulla via principale a soli 10 minuti di cammino… (attaccati ai soldi per il taxi!!) Lungo la strada ce ne sono davvero tante e forse ci saremmo potuti fermare anche prima; sicuramente sarebbero state più economiche della nostra, ma non so perché ci eravamo fissati con l’Hotel La Noira, veramente bello ma caro! (600 pesos per notte, con lo sconto 500 / 33 €). Lasciati i bagagli chiediamo subito informazioni per andare a fare colazione alla famosissima Casa del Pan, ma ahimé è chiusa! (Ricordatevi che il lunedì è sempre chiusa!) Ci infialiamo in un altro locale e con soli 60 pesos (4 €) facciamo un’abbondante colazione! Il nostro programma oggi prevedeva la “gita” al Canyon del Sumidero; entriamo in varie agenzie viaggio per informarci sui costi e sugli orari, ma tutte ci rispondono negativamente, le partenze sono solamente alle 9 del mattino ed ormai è troppo tardi! Che facciamo? Non ci pensiamo due volte e decidiamo di andarci da soli, d’altronde non possiamo mica “buttare via” la giornata solo perché sono le 11! Andiamo alla stazione degli autobus e chiediamo indicazioni per arrivare al Canyon, ci fanno salire su uno di quei minibus 10 posti che ci lascerà sullo stradone poco prima di Chapa de Corzo, (60 pesos per 2 persone / 4 €) passiamo la mezz’oretta del viaggio ammirando il paesaggio circostante dal finestrino, spettacolare! Scendiamo dal pulmino e con facilità troviamo l’entrata e la lancia in partenza, paghiamo subito il biglietto, 300 pesos per 2 persone (20 € entrata + lancia), ci infiliamo il salvagente e partiamo… Alla faccia di tutte le agenzie che ci avevano detto che si poteva fare solo con loro!! =P (Consiglio di andare da soli, oltre al costo, anche per gli orari, le agenzie partono la mattina alle 9 di mattina e tornano alle 4 – 5 del pomeriggio e se come noi avete davvero poco tempo, il fai da te è molto meglio!!) Inizia il giro nel Canyon, (più o meno 2 ore e mezza) molto bello e suggestivo, se non fosse per la sporcizia nel fiume! Io dicooooo, ma come cavoooolo si faaaa?? Arriva gente da tutto il mondo per ammirare questo paesaggio stupendo, c’è una flora e una fauna bellissima, è pure una riserva naturale… e loro cosa fanno? Ci buttano tutta l’immondizia del Chiapas! Bottiglie, sacchetti… Non è possibile, almeno in questi posti un po’ di controllo dovrebbe esserci, non si può proporre una visita in un parco naturale e riempirlo d’immondizia, è una cosa contro senso! Comunque, se non fosse per quel “piccolo” particolare il posto sarebbe davvero meraviglioso… Finita la “gita” ci rincamminiamo verso lo stradone principale, in lontananza vediamo una pseudo fermata dell’autobus, dove presupponiamo dovrebbero fermarsi i nostri minibus; dopo ben 20 minuti d’attesa sotto un caldo massacrante arriva, saliamo e sfiniti ci addormentiamo… Arrivati a San Cristobal ci accoglie una pioggia battente, che per fortuna durerà poco… poco quanto basta per farci capire come mai i marciapiedi sono così alti rispetto alla loro statura!! =) Già che siamo in stazione ne approfittiamo per comprare il biglietto di domani, prossima tappa… Palenque! (122 pesos a persona / 8 €). Ci incamminiamo per un breve tour della città, un po’ di shopping e poi in albergo. La sera cena da Kukulkan, in piacevole compagnia dei famosissimi mariachi, (ristorante molto carino che fa anche da posada, 200 pesos / 13 € per due secondi di carne + il bere) solita passeggiata notturna per le affascinanti vie della città e stanchissimi ce ne andiamo a dormire… Sveglia presto per sfruttare le ultime ore a San Cristobal, oggi è martedì, perciò, colazione alla “Casa Del Pan” ed è così presto che siamo gli unici clienti! Il posto è davvero carino, l’interno mi ricorda un po’ i patii di Cuba. Facciamo una super colazione per un totale di 107 pesos (7 €)… e con 10 chili in più rotoliamo verso il mercato della frutta, davvero caratteristico!!! Non si capisce niente, gente dappertutto, animali di ogni tipo, donne che scendono dai paesi vicini per vendere i loro prodotti artigianali, bambini piccoli già affaristi all’età di 5 anni! (Poverini! =( ecco, questa è la cosa che mi infastidiva del Chiapas, regione poverissima, soprattutto fuori dalle città, dove i bambini non sono bambini, ma piccoli adulti!) Ritornando al mercato, posso dire che l’unica cosa ordinata in tutto quel casino, era la frutta e la verdura, giuro, vedere per credere!! Il mercato comunque è molto caratteristico o meglio è molto reale, anche troppo!!! Per chi è un po’ troppo sensibile (come me) forse è meglio evitare! C’erano donne con 4-5 galline penzolanti tra le mani che giravano e rigiravano per tutto il mercato, carne appesa… polli vivi e a fianco polli arrosto… Diciamo che sono cose un po’ forti, e per chi non è abituato è abbastanza impressionante!! Dopo qualche foto di rito quindi, prendiamo la via per il mercato dell’artigianato, sicuramente molto più tranquillo!!! Ci dedichiamo a dello sfrenato shopping visto che tutti consigliano di fare acquisti in Chiapas dove tutto è più economico! Noi ovviamente non ci facciamo perdere l’occasione e seguiamo il consiglio!! =D E’ tardissimo!! Corriamo in albergo a riprendere le valigie e più carichi di prima andiamo (sempre a piedi, perché siamo attaccati ai soldi per il taxi) alla stazione degli autobus, approfittiamo di nuovo per comprare i biglietti per il prossimo spostamento da Palenque a Merida. (360 pesos a persona / 24 €) Consiglio: comprate i biglietti SEMPRE prima! Noi pur comprandoli con qualche giorno d’anticipo abbiamo trovato spesso gli autobus pieni negli orari prestabiliti.
Sono le cinque, e dopo cinque ore di autobus tra curve e sali scendi arriviamo nell’afosa Palenque! (Altro consiglio: Avevamo letto di gente che soffriva di mal d’auto, soprattutto in questo tratto di strada, tra San Cristobal e Palenque, noi non abbiamo avuto problemi, ma per sicurezza portatevi in ogni caso una confezione di Travelgum!! La strada non è delle migliori!!) Recuperiamo i nostri bagagli e contrattiamo con qualche tassista il costo per El Pachan (40 pesos / 2,50 €), località vicina alle rovine di Palenque; ci facciamo lasciare all’entrata delle cabanas, all’inizio siamo po’ spaesati non capiamo bene dove dobbiamo andare e a chi dobbiamo rivolgerci; vediamo solo un ristorante… Bah, chiediamo a loro ma ci rimandano all’entrata (dove ci aveva lasciato il taxi)… Mmmm vabbè… ritornando effettivamente ci accorgiamo che c’è una specie di reception con un “ciccione” (non è per essere cattivi, ma quello se lo meritava) su un’amaca; non vediamo nessun altro perciò chiediamo se è lui a gestire le cabanas e se aveva ancora disponibilità. Scocciato ci risponde di no, come se lo stessimo disturbando nel suo dolce far nulla… (oh… è il tuo lavoro!!) Rimaniamo un po’ straniti perché non ci aspettavamo né una sgarbatezza del genere (anche perché fino adesso i messicani si sono sempre presentati come persone molto gentili e discrete) e né che fosse tutto pieno, d’altronde nemmeno questo problema ci si era ancora presentato! Sempre gentilmente chiediamo se sa indicarci un’altra sistemazione nelle vicinanze e lui, sempre sgarbatamente, ci risponde di no! Incazzatissimi ce ne andiamo, ripercorriamo la strada sterrata che porta allo stradone principale, dove l’intenzione era di riprendere un taxi e trovare un hotel in città, anche se la cosa non ci entusiasmava più di tanto. Maaa, botta di fortuna, vediamo proprio dall’altro lato della strada un’insegna quasi nascosta “Cabanas El Jaguar”… un po’ affranti perché certi che fosse tutto pieno anche lì, chiediamo informazioni al proprietario che se ne stava andando e incredibile ma vero, ci dice di averne libera soltanto una con baño compartido, a 120 pesos… (la bellezza di 8 €) ci guardiamo felici e accettiamo, sfoggiando un sorriso a 360 mila denti… Pensavamo però di aver preso una bidonata considerato il costo, ma quando la vediamo dobbiamo subito ricrederci! Le cabanas sono molto spartane, ma comunque molto carine, in muratura e con tetto in paglia (solo all’esterno), un letto, una sedia, un tavolino e un ventilatore! All’esterno un enorme giardino pieno di piante e fiori che emana una tranquillità assoluta, disturbata solo dal “ruggito” delle scimmie urlatrici… Davvero stupendo e come posto lo consiglio vivamente!!! Ormai è quasi sera, doccia “in mezzo alla giungla” e cena al famosissimo Don Mucho’s… (dico solo che da qui è nato il detto… “da Don Mucho’s si caca mucho!!” E non serve aggiungere altro!!) A parte questo comunque, la cena è stata molto buona e anche il posto è davvero molto carino, un ristorante immerso nella giungla, tra un via vai di gente di tutte le età e musica dal vivo, insomma davvero una bella atmosfera! (240 pesos /16 € per 1 antipasto 2 secondi + il bere.) C’è costato più il vitto che l’alloggio!! Una breve passeggiata attorno al ristorante dove riusciamo a vedere le famose cabanas di “Margherita & Ed’s” “Chato’s Cabanas” ecc… E mi dispiace dirlo, ma belle come le nostre non ce ne sono!!! ; ) Tornati alla nostra cabanas ascoltiamo un po’ i rumori della giungla e felicemente ci addormentiamo… Anche oggi ci svegliamo presto, colazione frettolosa sempre da Don Mucho’s (76 pesos per 2 persone / 5 €) e poi di corsa alle rovine… (20 pesos a persona il biglietto per il parco nazionale + 10 pesos a persona il minibus da El Pachan alle rovine; si può anche andare a piedi ma lo sconsiglio vivamente!) + 48 pesos sempre a persona per l’entrata al sito… Entriamo e come prima cosa ci accoglie un piccolo colibrì… bellissimo! Poi salendo la scalinata si aprono di fronte a noi le immense rovine. Meravigliose. Peccato per i venditori ambulanti che ricoprono ogni centimetro con le loro “cianfrusaglie” rovinando così la magia del luogo. Sembra più un mercato che un sito archeologico ma vabbè!! ( Consiglio: entrate all’apertura dei siti, si è praticamente soli e si evitano le ore più calde!) Finita la visita dopo circa 3 ore, riprendiamo il minibus che ci porta a riprendere i nostri bagagli, ora il problema è trovare il modo di raggiungere Agua Azul e Misol Ha con bagagli appresso! Nel frattempo, facciamo conoscenza con l’autista (soprannominato Ciccio Ciccio, simpaticissimo!) che scopriamo vendere proprio escursioni per Agua Azul e Misol Ha a 100 pesos per persona. (Oltretutto ci ha risolto il problema dei bagagli perché li terrà lui sul minibus!) Meglio di cosìììì!! =) È una giornata bellissima ed è da qualche giorno che non piove; trascorriamo il viaggio pensando se troveremo Agua Azul, azul o marrone come tanti la vedono in questo periodo (che dovrebbe essere periodo di piogge, ma che noi di pioggia ne abbiamo vista davvero poca… Per fortuna!!) Abbiamo mezz’ora di tempo (basta) per vedere Misol Ha… (dove hanno girato “El Predator” con Arnold Schwarzenegger in primera parte, pelicula muy bonita!!) Il nostro amico Ciccio Ciccio durante il viaggio ci ha fatto da cicerone, raccontandoci che a Misol Ha hanno girato “Predator”, film che una volta ritornati in Italia, abbiamo visto! L’entrata per Misol Ha costa 15 pesos (1 €) a persona + 10 pesos se si vuole entrare nella grotta per vedere la cascata interna… (din din.. Cooonsiglio!! Portatevi una pila POTENTE… così potrete entrare nella grotta senza pagare 10 pesos in più a persona!) Notiamo con piacere, che più ci avviciniamo alle zone maggiormente battute dai turisti e più si deve pagare qualsiasi cosa! Dopo qualche foto, siamo già sul pulmino… destinazione > Agua Azul! Paghiamo l’entrata (20 pesos a persona) e quando vediamo le cascate rimaniamo a bocca aperta! Non sono azul… de più!!! Uno spettacolo! Risaliamo le cascate e mangiamo qualcosina; qui il tempo a disposizione è molto di più, 2 ore (anche queste sono più che sufficienti.) Facciamo dei lunghi bagni rinfrescanti e rilassanti, l’acqua è bellissima e moooolto fresca!! In un attimo però arriva sera ed è già ora di ritornare a Palenque… uffaaaa!!! =( Ciccio Ciccio ci lascia alla stazione degli autobus, lo ringraziamo e c’incamminiamo verso il centro città… troviamo posto nella piazza centrale dov’è pieno di gente, musica a tutto volume, bambini che giocano, adulti che chiacchierano, anziani che giocano a dama… qui in Messico, almeno per quello che abbiamo potuto vedere fino ad ora, sembrano sempre tutti in festa, o forse è solo un’impressione non lo so, forse sarà che noi non siamo abituati a vedere un “clima” simile, da noi la gente è un po’ più cupa, ma posso capire perché!! Ceniamo in un chiosco sulla strada (cena disgustosa, almeno per me che ho preso una schifezza ai fagioli, ma economica 60 pesos / 4 € per due persone + bere).
Aspettiamo l’autobus alla stazione stracolma di gente, teniamo ben stretti i nostri bagagli e ben d’occhio la gente attorno, considerato che avevamo letto in alcuni racconti, che nella tratta Palenque – Merida, diversi turisti erano stati derubati. (In effetti, c’erano ben delle facce e dei movimenti strani, ma per fortuna non è successo nulla!) Tra una cosa e l’altra si sono fatte le dieci, si parte, copertina e buona notteee (più o meno!)… (Diciamo, che non abbiamo dormito granché, vista la preoccupazione per i bagagli) comunque, dopo sette ore arriviamo finalmente a Merida. Fuori è ancora buio e sono solo le cinque di mattina! Controlliamo di avere tutto e prendiamo un taxi per l’hotel. (Consiglio: andateci a piedi perché è veramente a due passi dalla stazione degli autobus, noi non lo sapevamo altrimenti non l’avremmo preso, sono solo 20 pesos ma non ne vale davvero la pena!) Il taxi ci lascia davanti all’hotel (Hotel Casa Becil) che sembra disabitato, invece dopo 2 minuti sbucca dalla porta un signore molto gentile che senza troppe domande ci fa vedere la stanza, 200 pesos con bagno e ventilatore, accettiamo senza esitare e ci buttiamo distrutti nel letto! Dopo qualche ora di riposo siamo già in giro per le caotiche strade della città. Anche qui le case e i colori dei conquistatori spagnoli ricordano un po’ Cuba… arrivati nella piazza centrale (dall’hotel al centro saranno 10/15 minuti a piedi) ci fermiamo in un locale per fare colazione (150 pesos per due persone!) Notiamo “con piacere”che piano piano i prezzi stanno aumentando!! = \ Il programma oggi prevedeva una “gita” a Uxmal e vista l’ora tarda corriamo alla stazione degli autobus di seconda classe, compriamo il biglietto (41 pesos / 2,7 € a persona solo andata) e già che ci siamo compriamo anche quello per l’indomani… destinazione > Holbox! L’unico “problema” è che c’è solo un autobus diretto per Chiquila, che parte di notte e ci mette un’eternità, perciò preferiamo prendere l’autobus per Cancun e scendere a El Ideal… (Merida – El Ideal 230 pesos / 15 € per due persone.) Dopo un’ora di pullman siamo ad Uxmal… (entrata 98 pesos / 6,5 € a persona, stì cavoli!) Il sito però è davvero bellissimo, almeno a me è piaciuto particolarmente; in buono stato, pieno d’iguane (bellissime!), molto curato e soprattutto c’era pochissima gente, peccato solo per l’afa massacrante… (ma solo perché noi siamo arrivati proprio nelle ore più calde; quindi il consiglio è sempre lo stesso!) Finita la visita al sito, dopo più o meno tre ore, c’incamminiamo verso lo stradone principale per aspettare l’autobus diretto a Merida e incredibile ma vero, dopo solo 10 minuti arriva! Pensavamo di dover aspettare le ore e invece oggi tenemos proprio buena suerte!! Compriamo il biglietto (40 pesos a persona) e dopo un pomeriggio di pace e tranquillità ci ritroviamo di nuovo nella caotica Merida!! Un breve giro per le vie del centro, uno per l’enorme mercato e come ultima tappa il negozio dell’artigianato (trovato sulla Lonely) per comprare gli ultimi souvenir… (Negozio veramente bello e vario con prezzi economicissimi!!) Vista ormai la carenza di denaro andiamo a prelevare per la prima volta dopo ben 8 giorni di vacanza! Non male direi!!! =) Preleviamo altri 3000 pesos a testa (200 euro) e stanchi ce ne ritorniamo in albergo… Cena all’Amaro, in centro, con della piacevolissima musica dal vivo (270 pesos / 18 € per 2 persone, 2 primi + bere, non è economicissimo ma i prezzi sono più o meno quelli dappertutto!) Solita passeggiata notturna per digerire… e poi a dormire che anche domani ci aspetterà una luuunga giornata! Partenza alle 7.30 del mattino con bus di seconda classe diretto a Cancun… Colazione in stazione (40 pesos / 2,60 € per due persone 2 brioches + 2 caffé) e dopo ben 5 ore di pullman finalmente arriviamo; scendiamo ad El Ideal (siamo gli unici), sull’altro lato della strada notiamo una fermata dell’autobus, ma non ci sono orari scritti e nessuno sa dirci a che ora passano. In compenso ci sono una marea di taxi appostati lì proprio per accalappiare gli sprovveduti turisti (come noi)… ma devo dire che non avevamo nessuna voglia di aspettare “un tempo indeterminato” che arrivasse l’autobus sotto il sole cuocente, perciò preferiamo contrattare il prezzo del taxi. Da 300 pesos siamo riusciti ad arrivare a 230 (15,30 €), ma vi dico solo che il taxi l’abbiamo condiviso con una signora del posto che ne ha pagati solo 20 per fare la metà del nostro tragitto! Ci guadagnano poco insomma!!! Comunque la distanza non è poca, pensavamo molto meno invece è quasi un’ora di taxi fino al porto di Chiquila. Per fortuna i traghetti salpano ogni ora e riusciamo a prendere giusto in tempo quello in partenza… (45 pesos / 3 € a persona 25 minuti di traversata.) Consiglio: portate con voi contanti perché né a Chiquila né a Holbox ci sono banche!! Arrivati sull’isola ci mettiamo alla ricerca del campeggio “Ida Y Vuelta” già visionato su internet, Lo troviamo ma purtroppo è pieno, come scopriremo solo in seguito, tutte le posade dell’isola!! =O Rimaniamo sbalorditi del fatto che non ci sia posto su un’isola così poco turistica come questa, ma cerchiamo di non perderci d’animo e dopo vari tentativi sotto un sole cuocente, fortunatamente troviamo una camera disponibile alla “posada La Raza” (300 pesos / 20 € per due persone) proprio sulla piazza principale, ma solamente per una notte! Lanciamo le valigie in camera e corriamo alla tanto desiderata spiaggia… Woooow! Rimaniamo a bocca aperta, un posto davvero meraviglioso!! Dopo un paio d’ore in ammollo (che ci voleva proprio) andiamo a noleggiare una golfcar (le uniche macchine che troverete sull’isola) per un’ora (100 pesos / 6,50 €) e ci mettiamo alla ricerca di una posada per la notte successiva… Trovata! Che fotuna!!! Si maaaa… le abbiamo girate davvero tutte! (Consiglio: conviene prenotare tramite internet o telefono perché altrimenti rischiate di fare la nostra stessa fine e che a noi c’è andata tutto sommato bene!! Probabilmente era tutto pieno perché era un fine settimana e anche i messicani in questo periodo vanno in vacanza!!!) Prima di tornare alla posada, prenotiamo l’escursione con gli squali balena ( 700 pesos / 46,50 € a persona) proprio nell’agenzia a fianco alla nostra posada (la stessa che affitta golfcar all’angolo della piazza principale.) Ormai è ora di cena, scegliamo un ristorante sulla spiaggia “Villa Mar” (270 pesos / 18 € per 2 secondi di pesce + bere), che bellissima sensazione mangiare con la sabbia sotto i piedi… =) L’atmosfera comunque è meravigliosa, mette una tranquillità e una pace che solo pochi posti sanno dare… il mare, la luna, il vento… (peccato solo per la musica da discoteca anni 90 del ristorante che non ci azzeccava proprio niente ma fa lo stesso)… passeggiata notturna in spiaggia e via a dormire che domani ci aspetta il momento più atteso di tutta la vacanza… =D Puntuali come un orologio svizzero (noi) alle 8 di mattina siamo già fuori dall’agenzia con altri 4 ragazzi inglesi e una famiglia americana… arrivano (con calma) le guide che ci accompagnano al porto, dove tutti insieme aspettiamo la barca che ci porterà dagli squali balena!! Iniziamo a navigare… e navigare… e navigare… ormai l’isola non si vede più. Siamo in mezzo al mare e siamo solo noi e la nebbia… Che sensazione strana, non avevo mai provato niente del genere… e navighiamo… navighiamo… navighiamo… piano, perché non si vede nulla, poi di nuovo veloce e poi di nuovo piano, ma degli squali ancora nessuna traccia. Iniziamo un po’ a scoraggiarci dopo un’ora e mezza in mare aperto senza avvistare nulla, ma proprio in quel momento la nebbia si dissolve e riusciamo a vedere il primo… Stupendo! Bellissimo! ENORME! E’ magnifico ammirare gli animali così da vicino nel loro ambiente naturale. Io, come spesso in questa vacanza, rimango senza parole! Ci equipaggiamo subito di maschera, boccaglio, pinne e salvagente e scendiamo a coppie insieme alla guida. La prima volta non è stato bellissimo perché ero più imparanoiata a pensare se ci fossero altri squali oltre a lui che a godermi il bagno a fianco a questo enorme bestione!! Ma poi le altre volte mi sono rifatta alla grande!! ; ) Ed è stata l’esperienza più bella e incredibile che potessi fare!!! Nel ritorno riusciamo ad ammirare anche le mante giganti e quelle piccoline sotto la barca, che spettaaacolooo… non finirò mai di dirlo!! Come al solito però le cose belle durano sempre troppo poco e purtroppo è già ora di rientrare. (L’escursione con gli squali balena dura più o meno 5 ore, dalle otto all’ una.) Ci godiamo qualche ora di meritato riposo in spiaggia (peccato per quei fastidiosissimi mosquitos… mamma cosa gli odiavo!!!) e decidiamo di esplorare l’isola in golfcar… (200 pesos / 13 € 2 ore) se ci si addentra sia dalla parte destra che sinistra, non si trova assolutamente niente e se ci si ferma si è fregati, perchè si viene assaliti dagli insopportabili mosquitos che sono dappertutto! Pungono! E fanno pure male!! Se non fosse per quei cosi fastidiosissimi, l’isola sarebbe il paradiso!! Passiamo un altro paio d’ore in spiaggia e vista la giornata stancante decidiamo di andare a riposarci nella nostra nuova posada, posada Ingrid (350 pesos per notte.) Per cena sta sera scegliamo il ristorante a fianco a quello di ieri, di cui però non ricordo il nome… (170 pesos / 11 € per due persone cena a base di pesce + bere) solita passeggiata in spiaggia e poi a dormire.
Ultimo giorno, anzi ultima mezza giornata qui a Holbox, facciamo una buonissima colazione al “Colibrì” (160 pesos / 10,50 € per due persone) e andiamo in spiaggia a sfruttare le ultime ore sull’isola. Purtroppo è già arrivata l’ora di salutare quest’incantevole posto e con rammarico ci imbarchiamo sul traghetto del ritorno! (45 pesos a persona). Arrivati a Chiquila compriamo i biglietti per Cancun all’unico baracchino che c’è, non potete sbagliarvi! (150 pesos / 10 € per 2 persone.) Il viaggio peggiore che abbia mai fatto… 3 ore con 50 gradi e senza aria condizionata! (Non funzionava.) Finestrini serrati, il pullman strapieno perfino sul corridoio, l’autista che continuava a far salire gente e ormai non c’era neanche più un filo d’aria!! Grazie a dio dopo 3 interminabili ore arriviamo a Cancun, proprio fuori dalla stazione degli autobus prendiamo i minibus diretti a Playa del Carmen. Basta pullman!! Non avevo proprio più voglia di prenderne un altro dopo quel viaggio infernale! (Consiglio: usufruite dei minibus, sono più economici e più veloci!) Da Cancun a Playa del Carmen 34 pesos (2,25 €) a persona 1 ora di viaggio. Arrivati a Playa scendiamo e saliamo subito sull’altro diretto a Tulum, 50 pesos (3,30 €) a persona sempre 1 ora di viaggio. A Tulum Pueblo prendiamo un taxi per le cabanas sulla spiaggia (45 pesos / 3 € per due persone), ci facciamo portare allo Zazilkin, ma purtroppo è pieno, uffaaa… Però ci dice di tornare l’indomani mattina che sicuramente si sarebbero liberate alcune cabanas. Che facciamo?? Non volevamo dormire nel Pueblo questa notte perciò chiediamo al tassista se conosce un altro posto simile a questo nei dintorni; ci porta al “Papaya Playa”, vediamo la cabanas e per una notte accettiamo! Cabanas in legno (tra i legni ci passava una mano) con vista mare, 400 pesos / 26,60 € per notte con bagno in comune… posiamo le valigie e affamati andiamo subito a cenare. Mangiamo al loro ristorante appollaiati su delle altalene, è stato molto carino, peccato che per quello che abbiamo mangiato la spesa è stata piuttosto eccessiva… (300 pesos / 20 € un piatto di tacos alle verdure + 1 secondo + bere) passeggiata notturna in spiaggia e buonanotte… Ci svegliamo prestissimo e ci facciamo portare subito allo Zazilkin (taxi 40 pesos / 2,60 € per 2 persone). Siamo i primi e i nostri nomi sono i primi di una “lista d’attesa”… Ma come?? Non dovevano darci subito la cabanas?? E io mi sono svegliata alle sette di mattina (in vacanza) peeer?? Aspettare fino alle undici??? Masssseeee!! E invece aspettiamo, se vogliamo la cabanas è così! Nel frattempo continua ad arrivare gente in cerca di un posto disponibile, facciamo conoscenza con delle coppie d’italiani molto simpatiche e così il tempo passa molto più in fretta! Scopriremo solo in seguito, che in questo posto ci sono tantissimi italiani, non si sa perché ma a fine vacanza si ritrovano tutti qui! (Consiglio: prenotate su internet o per telefono se è possibile perché è spesso pieno, altrimenti incapperete nella nostra stessa situazione, perciò prenotate in anticipo e non avrete sbattimenti!!) Noi per fortuna siamo i primi, tutto sommato abbiamo fatto bene a svegliarci così presto! =) Ci consegnano le chiavi della nostra cabanas “La Paz” (600 pesos / 40 € con bagno in comune) anche prima delle undici… Che fortuna! La cabanas è davvero carina, in muratura e sulla spiaggia, senza vista insomma!!! =) (I prezzi ovviamente variano a seconda del tipo, la nostra era una delle più care! Ah… e bisogna pagare giorno per giorno ma non chiedetemi il motivo perché non l’ho ancora capito!!) Lasciati i bagagli prendiamo un taxi per il Pueblo (40 pesos) perché eravamo a corto di denaro e preleviamo altri 3000 pesos a testa (200 euro – nella parte più turistica i soldi finiscono prima!! Ricordatevelo!) Andiamo a fare un’ottima colazione al panificio “Pan Del Carmen”, scoperto per caso, dove hanno le brioches più buone del mondo e per la modica cifra di 31 pesos (2,10 €) compriamo 5 brioches e 2 succhi di frutta, incredibile!! A pancia piena ritorniamo in spiaggia, 45 pesos la corsa. (I prezzi sono sempre quelli, dai 40 ai 45 pesos dal pueblo alla playa.) C’infiliamo il costume e passiamo tutta la mattinata in spiaggia… in totale relax!!! Nel pomeriggio decidiamo di andare a visitare le rovine di Tulum che si vedono dalla nostra spiaggia… (Consiglio: andateci pure a piedi perchè sono davvero vicinissime, a soli 10 minuti dallo Zazilkin!) Entriamo (48 pesos a persona) e riusciamo a visitarlo tutto in meno di due ore… il sito non è vastissimo ma comunque è carino, avevamo sentito che veniva svilito da molta gente, certo non è paragonabile a Palenque, Chichen Itza o Teotihuacán, ma è comunque molto carino, da vedere anche questo!! Non contenti, lungo la strada del ritorno ci viene in mente di andare a visitare anche il Gran Cenote, perciò prendiamo maschera e boccaglio e saltiamo sul taxi!! Quel ladro del tassista ci chiede la bellezza di 95 pesos (6,30 €) per fare 5 minuti di strada!! Incazzatissimi e senza fare troppe storie glieli diamo ma solo perchè non volevamo rovinarci la magnifica giornata! (Consiglio SEMPRE di chiedere prima di partire il prezzo perché fanno i furbi, noi di solito l’abbiamo sempre fatto, tranne quella volta e ce la siamo presa nel… didietro!!) Paghiamo l’entrata del Gran Cenote… 80 pesos (5,30 €) a persona e quando lo vediamo non crediamo ai nostri occhi! Uno spettacolo!!! E’ davvero bellissimo… pieno di pesciolini colorati, stalattiti e stalagmiti sopra e sotto l’acqua… piante, pipistrelli, insomma davvero stupendo!! Siamo riusciti a vedere anche una piccola tartaruga!! =) Peccato che siamo entrati tardi e dopo solo mezz’ora sta già chiudendo… uffaaaa!! Mi raccomando, ricordatevi che chiude alle 17 e 30!! Ci facciamo riportare allo Zazilkin per degli onestissimi 60 pesos (4 €) e per finire la giornata in bellezza andiamo in spiaggia ad ammirare l’incantevole tramonto… (non perdetevelo perché ha dei colori stupendi!) “Doccia in comune” e via a prepararci per la cena. Attraverso una piccola passeggiata sulla spiaggia raggiungiamo il ristorante “Don Cafeto”, ottima cena, ma porzioni davvero troppo troppo grandi.. [400 pesos / 26,60 € per 2 secondi di pesce esagerati (che già hanno un contorno di insalata, quindi non prendetela!) + 2 insalate giganti + bere] rotoliamo fino alla spiaggia e ce ne andiamo a dormire… (volevo solo informarvi, che prima di andare a dormire, nella zona dei bagni abbiamo visto una piccola tarantola!! Che carinaaaaa!!! Certo se dovessi trovarmela nel letto non direi tanto che carina, ma ci sono le zanzariere!! Non preoccupatevi!) Alle sette di mattina siamo già da “Pan Del Carmen” a comprare la colazione (6 brioches, 2 succhi + 1 bottiglia d’acqua grande 55 pesos/ 3,60 €) portiamo via tutto e andiamo alla Hertz dove avevamo appuntamento per ritirare la macchina affittata ieri, 600 pesos (40 €) per una giornata. [Ricordatevi: per noleggiare una macchina serve per forza una carta di credito con ALMENO 4.000 pesos per la “cauzione” [accettano anche la Visa Electron, (si può usare tranquillamente anche per prelevare in giro), ricordatevi anche che i soldi dell’affitto dell’auto vengono detratti dalla carta di credito e non si paga assolutamente niente in contanti.] Facciamo il pieno di benzina 207 pesos (13,80 €) e partiamo, destinazione… Cobà! Paghiamo il parcheggio (40 pesos), l’entrata (48 pesos a persona) e ci incamminiamo per la visita del sito… (Consiglio: poiché il sito è abbastanza esteso, noleggiate all’ingresso delle biciclette o usufruite dei bici taxi all’interno, noi l’abbiamo fatta a piedi ed è mooooolto lungaaa!) Il sito si gira in un paio d’ore ma se avete le bici anche meno! Ci rimettiamo in strada questa volta in direzione Chichen Itza! Facciamo gli italiani e il parcheggio non lo paghiamo, entriamo (98 pesos a persona) e ci mettiamo alla scoperta del sito… davvero grande ed imponente, peccato che ci sia veramente tantissima gente (TROPPA) e ci sia un caldo insopportabile (erano le ore più calde.) Certamente sarebbe stato meglio visitarlo al mattino presto, senza gente e senza caldo, ci sarebbe piaciuto sicuramente di più! (Perciò solito consiglio!) Dopo 4 ore lasciamo Chichen Itza e torniamo a Tulum… ci riposiamo un po’ in spiaggia e neanche oggi ci lasciamo scappare l’incantevole tramonto! Anche questa sera ci attende “Don Cateto” (200 pesos / 13,30 € per 1 secondo + 1 insalata + bere), ne approfittiamo per fare l’ultima passeggiata notturna in spiaggia e poi via a dormire… tristi, perché domani avremmo lasciato questo posto stupendo! Sveglia presto… (straaaanooo) riportiamo la macchina integra alla Hertz e andiamo a fare colazione tanto per cambiare dalla nostra amica Pan Del Carmen, facciamo un giretto per il Pueblo (bruttissimo a mio parere), salutiamo Tulum e saliamo sul minibus diretto a Playa Del Carmen (30 pesos / 2 € a persona); come all’andata, scendiamo a risaliamo sull’altro altro diretto a Cancun (sempre 30 pesos a persona.) Playa Del Carmen l’abbiamo scarta dal nostro itinerario perché avevamo letto in altri racconti che veniva definita una seconda Rimini e poiché non ci siamo fatti 12 ore di volo per andare a Rimini… non l’abbiamo proprio considerata come meta. Arrivati a Cancun prendiamo un taxi (20 pesos) per l’Hotel Margaritas. Hotel molto valido per un soggiorno a Cancun, 700 pesos (46,60 €) una super stanza… o almeno a noi sembrava una super stanza, visti tutti i tipi di alloggio sperimentati in questa vacanza! Ci infiliamo subito il costume e prendiamo l’autobus pubblico (15 pesos / 1 € per 2 persone) diretto alla zona Hotelera per sfruttare l’ultimo giorno di mare! Sigh!! Scendiamo e chiediamo indicazioni per la spiaggia libera, quando arriviamo rimaniamo senza parole… (come avrete visto, succede spesso!!) Mai e dico mai visto un colore così!! Un mare stupendo, “finto” ma stupendo! Per il resto Cancun non è niente di ché, l’unica cosa però di cui gli si deve dar merito è il mare! Passiamo l’intero pomeriggio in spiaggia e tra un bagno e l’altro ricordiamo tutti i bei momenti di questa vacanza!! Un po’ tristi torniamo in albergo, ormai è ora di cena e ormai la vacanza sta giungendo a termine! =( Preparate le valigie, riprendiamo l’autobus per la zona Hotelera, scendiamo al Cocobongo, dove avevamo deciso di passare la nostra ultima serata Messicana!! Prima però facciamo una breve passeggiata per la zona (sembra proprio di essere in America più che in Messico) e ci fermiamo a mangiare da Mac (135 pesos / 9 € per due persone), altra passeggiata per digerire la mattonata mangiata ed entriamo nella famosissima discoteca di The Mask!! Mah, a parte che non me la ricordavo così nel film e poi non è proprio niente di che, l’unica cosa “buona” è che si paga 600 pesos (40 € a persona) di entrata (senza fila) e si può bere illimitatamente, ma per il resto è una gran americanata! Dopo qualche ora di “divertimento” riprendiamo l’autobus e ce ne ritorniamo in albergo. Buonanotte! Per non cambiare abitudini, anche oggi ci svegliamo presto, tra poco ormai si parte. Approfittiamo per prendere le ultime ore di sole e farci gli ultimi bagni nell’ottima piscina dell’hotel!! Qualche ora di relax e poi via all’aeroporto… (Consiglio: non fate chiamare il taxi dall’albergo perché vi verrà a costare di più. Noi ne abbiamo fermato uno il giorno prima per strada e ci siamo accordati direttamente con lui; c’era ed è stato pure puntualissimo! Il costo è stato di 150 pesos / 10 €.) Arrivati in aeroporto scopriamo “con piacere“ che il volo Cancun – Mardrid non è diretto ma fa un ulteriore scalo a Città Del Messico! Ah… saperlo magari?? Vabbè, cerchiamo di non alterarci, tanto in Italia ci saremmo dovuti arrivare per forza! (Forseeee!!!) GIOVEDì 21 AGOSTO!! Si parte! Il primo viaggio trascorre velocemente… il panorama di Cancun dall’altro è spettacolare!! Che mareeee!! Dopo un paio d’ore atterriamo a Città Del Messico, sono le cinque del pomeriggio e tra un’ora abbiamo la coincidenza per Madrid, che invece scopriamo essere stata posticipata ad ora ancora da stabilirsi! Ah bèh, iniziamo bene! Dopo estenuanti ore di attesa, la gente inizia a spazientirsi, noi compresi! Non c’è nessuno che sa dare spiegazioni, non capiamo se il volo è in ritardo per problemi tecnici, per maltempo, per problemi all’aeroporto di Madrid… (visto che oltretutto in quei giorni era accaduta la tragedia all’aeroporto di Barajas.) Dopo ben 4 ore rinchiusi in aeroporto finalmente si decidono a farci partire… Eraaaa Oraaaa!!! Il volo è stato il più brutto di tutta la mia vita, su 12 ore di volo, 10 sono state di forte turbolenza, si maaaa FORTE turbolenza!! Tutta la gente è preoccupatissima e impanicatissima, dato che proprio pochi giorni prima era caduto un aereo a Madrid e si sa, che quando ne cade uno… succede sempre la solita reazione a catena! Non si sa bene perché ma è sempre così! Quindi la paura era doppia! Dopo 12 agoniate ore finalmente stiamo atterrando maaaa… Non è ancora finita! Non so se è il pilota incapace o cosa, fatto sta che nella fase atterraggio sembra più di essere sullo “Space Vertigo” di Gardaland che su un aereo!! Mi guardo intorno e vedo gente che fa tutti i segni della croce possibili ed inimmaginabili, gente che vomita, gente che urla, il prete che è svenuto… insomma un viaggio da D-I-M-E-N-T-I-C-A-R-E!! Atterriamo a Madrid con quattro ore di ritardo ma fortunatamente ancora sani e salvi!! Ora ci aspetta solo l’ultimo volo per Milano, che considerato il ritardo ovviamente abbiamo perso! Siamo solamente in cinque che dobbiamo proseguire per l’Italia, perciò ci uniamo ed andiamo a chiedere assistenza ad Aeromexico, dove ci confermano che l’aero era già partito e che l’unico volo disponibile per Milano parte l’indomani mattina… Ah, e quindi?? E quindi, per fortuna Aeromexico ci paga una notte in albergo a Madrid! Bèh dai, tutto sommato cerchiamo di prenderla nel migliore dei modi, d’altronde dopo un viaggio così siamo ancora vivi! Ci accompagnano in albergo, cerchiamo di riprenderci un po’ dalla stanchezza del viaggio e andiamo a mettere qualcosa di caldo sotto i denti… Decidiamo di approfittare della serata per ammirare anche le bellezze di Madrid, già che ci siamo! Prendiamo la metropolitana e in 5 minuti siamo in centro. Per quel poco che abbiamo visto Madrid è una città molto bella e movimentata! Proseguiamo la nostra passeggiata per il centro storico e ci confondiamo tra la gente del posto nelle pittoresche taverne della città, qualche birretta per dimenticare quel viaggio infernale e poi via a dormire distrutti… SABATO 23 AGOSTO, ci siamo quasi!! Anche oggi sveglia prestissimo perché l’aereo parte alle otto! Ah… non ve l’ho detto, ma un diretto per Milano non c’è, dobbiamo fare scalo a Barcellona! Masssiiii… visto che abbiamo preso pochi aerei, uno in più uno in meno, non cambia nulla!! Oooeee…!! Il volo trascorre velocemente, un paio d’ore e atterriamo a Barcellona, lì aspettiamo un’altra ora e mezza la coincidenza che finalmente ci avrebbe portato a casa!! Stanchi e distrutti dai giorni precedenti ci ritroviamo improvvisamente nella sala d’attesa assieme a della chiassosissima gente che arriva bella fresca da Lloret De Mar, sicuramente altro tipo di viaggio rispetto al nostro e sopratutto altro modo di vivere la vacanza… poi come al solito, se noi italiani non ci facciamo riconoscere non siamo contenti, quindi, urla, cori da stadio, e chi ne ha più ne metta! …Insomma quelle situazioni in cui vorresti sotterrarti 10 metri sotto terra!! Per fortuna il tempo è poco e passa in fretta, iniziano ad imbarcarci, prendiamo posto, si chiudono le porte e incredibile… Giuro che non vi sto prendendo in giro, ma dalle bocchette dell’aria condizionata esce fumo e odore di bruciato!! Tra noi, compagni di disavventura del Messico ci guardiamo increduli ed esausti… Allora c’è qualcuno di noi che porta sfiga, perché non è possibile!! La gente inizia ad impaurirsi, a gridare, a piangere; loro ovviamente cercano calmare gli animi dicendo che hanno solo spruzzato un prodotto per togliere l’umidità all’interno dell’aereo, (una scusa migliore no è??) ci guardiamo nuovamente tutti sapendo benissimo che il problema era più grave di quello che ci volevano far credere, infatti dopo alcuni controlli, il comandante annuncia che ci avrebbero fatto scendere e ripartire appena il guasto fosse stato riparato. Torniamo sfiniti in sala d’attesa e aspettiamo… Ci chiediamo se saremmo riusciti ad arrivare a casa o se anche questa notte l’avremmo passata fuori. Visiteremo anche Barcellona??? Mah! E chi lo sa, se continua così credo proprio di si!! Aspettiamo un paio d’ore senza avere nessuna notizia… ormai sono tre giorni che siamo in giro e non ce la facciamo davvero più! Finalmente ci comunicano che il guasto è stato riparato e che a breve saremmo potuti ripartire… Meno male! Quando saliamo sull’aereo però notiamo con un po’ di preoccupazione che è mezzo vuoto! Metà della gente è rimasta a terra… Ah! E perché non ci siamo rimasti anche noi mi chiedo??? Chi mi assicura che il guasto era effettivamente quello che hanno trovato?? Nessuno. Quindi?? Lo stanno testando su di noi?? Mi frullano per la testa mille domande e mille pensieri, ma la voglia di tornare a casa dopo questo interminabile viaggio è troppa e prevale di gran lunga sulle mie mille paranoie! Ci facciamo il segno della croce e partiamo! Il viaggio trascorre con un po’ di angoscia ma tutto sommato bene. Fortunatamente all’alba delle 16.00 di SABATO 23 AGOSTO, dopo ben 3 giorni, finalmente atterriamo SANI & SALVI a Milano. E ora la vacanza è davvero finita! Approfitto infine per ringraziare il mio “compagno di disavventure” che mi segue sempre, comunque e dovunque e che ha fortemente contribuito a rendere questa vacanza ancora più bella!