BUDAPESTeggiando

Arrivi a Budapest e non è …amore a prima vista: una città a tratti un po’ decadente ed a tratti un po’ fascinosa. E’ una città alla ricerca della sua anima così contesa tra passato, presente e futuro: un passato intrigante, un presente inquieto ed un futuro da costruire. Budapest ha un quinto degli abitanti...
Scritto da: cinzia47
budapesteggiando
Partenza il: 09/04/2004
Ritorno il: 13/04/2004
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Arrivi a Budapest e non è …amore a prima vista: una città a tratti un po’ decadente ed a tratti un po’ fascinosa. E’ una città alla ricerca della sua anima così contesa tra passato, presente e futuro: un passato intrigante, un presente inquieto ed un futuro da costruire.

Budapest ha un quinto degli abitanti dell’Ungheria ed è Budapest il fulcro della ricchezza economica, pur modesta, di questo Paese. Budapest è per l’Ungheria come la piazza principale è per una città, come la hall è per un albergo, come il campanile è per una chiesa.

Due elementi di Budapest appaiono in tutta la loro essenzialità: il Danubio, il grande fiume, è la sua spina dorsale ed i palazzi nei vari stili architettonici sono le sue costole.

Budapest è una città che vede rappresentati nei suoi palazzi molti stili: il barocco, il rinascimentale, il gotico, il liberty, con tracce di medioevale e di romanico.

La storia antica di Budapest appare travagliata.

I romani ci sono stati ben 400 anni senza mai oltrepassare il “grande fiume”, veramente pochi i resti giunti fino ai giorni nostri.

Intorno all’anno 1000 arrivano dagli Urali i finlandesi, un ceppo di quella popolazione si stabilirà nel territorio ungherese, ceppo originario dell’attuale popolazione. Budapest, poi, ha visto quasi 150 anni di dominazione turca, dal 1541 al 1686, durante i quali la città e gran parte del territorio fuorono devastati e razziati e le chiese trasformate in moschee ma pochi sono i resti visibili oggi del passaggio ottomano (una tomba ed una cupola di bagni termali) a causa del furore altrettanto devastatore delle truppe asburgiche che liberarono la città.

La storia architettonica della città che noi oggi vediamo è, pertanto, quella che inizia – principalmente – con la fine del XVII secolo.

Il regno ungherese, unitosi – poi – con quello austriaco, cessò al finire della prima guerra mondiale che vide la sconfitta dell’impero austro-ungarico.

Il nucleo storico della città è Buda, sulla riva destra del Danubio, collocato sulla collina; il nucleo più moderno è Pest, adagiato ed allungato sulla pianura, a sinistra del grande fiume. Il Ponte delle Catene è stato il primo ponte ad unire le due sponde.

Veniamo ora alle visite imperdibili.

Prima di iniziare vorrei sottolineare una particolarità: le Chiese della città sono intitolate non a Santi o ad Apostoli bensì a Re ungheresi.

– la Chiesa di Mattia (Buda) è così chiamata perché si suppone sia stata costruita sotto il Re Mattia, presumibilmente verso l’anno 1247; durante la dominazione turca fu utilizzata come moschea e durante il regno fu sede d’incoronazione dei re dei quali custodisce anche la tomba; – la Basilica di Santo Stefano (Pest) fu costruita tra il 1851 ed il 1905 ed è dedicata al primo Re d’Ungheria, Stefano, che battezzò il popolo pagano; – il Bastione dei Pescatori (Buda) offre una bella passeggiata panoramica (a pagamento); – il Palazzo del Parlamento (Pest) fu costruito durante l’impero austro-ungarico e terminato nel 1904; è uno splendito palazzo neogotico, esteso sul Lungodanubio, composto di quasi 700 locali, in parte visitabili, con prenotazione; sontuoso dentro e fuori è il palazzo sede dell’Assemblea Nazionale (Parlamento) la cui sala è dotata del più antico impianto di condizionamento dell’aria in Europa; il Parlamento ungherese è costituito da una sola Camera (non è bicamerale come quello inglese o quello italiano, ad esempio); – il panoramico monte Gellért (Buda), a ridosso del Danubio, con il cima la statua della libertà raffigurata da una figura femminile che tiene in mano il ramoscello della pace; – la Piazza degli Eroi (Pest) con l’imponente monumento dedicato ai re delle tribù magiare (quelle antiche tribù finlandesi poi qui stabilitesi) fra cui Arpad, il fondatore dello Stato ungherese; – il piacevole giro in battello sul Danubio per vedere da un’affascinante prospettiva il Lungodanubio di Buda e Pest; – visto, poi, che anche la pancia vuole la sua parte, non trascurate una sosta nella più rinomata ed antica pasticceria Gerbaud (piazza Vorosmarty) dove la Dobostorte vi aspetta!! – nei dintorni (circa 30 km da Budapest) merita una visita il Castello di Godollo che fu la residenza di campagna della regina Elisabetta, in arte Sissi, che amava particolarmente il popolo ungherese; il castello conserva ancora una buona parte degli arredamenti originari.

ASSOLUTAMENTE IMPERDIBILE è la VISITA NOTTURNA: l’illuminazione del profilo di ponti, fiume, strade e monumenti è così generosa da enfatizzare la suggestione serale dandole un aspetto quasi fiabesco. Il Ponte delle Catene (il primo ponte che unì le due sponde) diventa così di sera un monumento. Salite – di sera – sul monte Gellért ed allora, davanti ad un panorama mozzafiato, una scintilla nel vostro cuore vi ricorderà che vi siete già innamorati di Budapest.

Buona vacanza!



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