Budapest…una città un’emozione!

BUDAPEST, la Parigi dell’Est: 8 gennaio 2004 ore 9.30….si parte! Tutto è pronto, una breve puntatina a Liscate e poi via verso Orio al Serio..un fantastico volo Sky Europe ci attende per portarci all’aereoporto Ferihegy di Budapest. Qui ci informiamo un po’ e in men che non si dica ci ritroviamo su un pulmino navetta, che dopo un breve...
Scritto da: Tiziana Lunghi
budapest...una città un'emozione!
Partenza il: 08/12/2004
Ritorno il: 11/12/2004
Viaggiatori: in coppia
BUDAPEST, la Parigi dell’Est: 8 gennaio 2004 ore 9.30…Si parte! Tutto è pronto, una breve puntatina a Liscate e poi via verso Orio al Serio..Un fantastico volo Sky Europe ci attende per portarci all’aereoporto Ferihegy di Budapest.

Qui ci informiamo un po’ e in men che non si dica ci ritroviamo su un pulmino navetta, che dopo un breve giro tra alcuni alberghi della città ( da notare la guida spericolata dell’autista!) ci porta dritti nel nostro bellissimo e gigantesco Ibis Budapest Vaci Ut, che oltre a essere molto carino e pulito è comodissimo trovandosi proprio “sopra” la metropolitana M3.

Iniziamo così la nostra esperienza a Budapest, concedendoci una prima passeggiata serale per la via più grande della città fino ad arrivare al centro storico..Dove un emozionante spettacolo ci accoglie, con il buio della sera Buda vista da Pest assume un aspetto magico, piena di luci sembra quasi un piccolo presepe arroccato sulle colline…Solo il bel Danubio blu e il Ponte delle Catene (un’altra delizia per i nostri occhi!) ci separano da questo paesaggio emozionante.

Il giorno seguente lo dedichiamo alla visita di Buda…,.Armati della nostra Budapest Card che ci consentirà di viaggiare in lungo e in largo, prendiamo subito confidenza con le linee metropolitane che ci portano al Ponte delle Catene, che attraversiamo a piedi beccandoci tutto il gelo che questa bellissima città ha deciso di regalarci! Arrivati dall’altra parte, come dei bravi turisti saliamo sulla funicolare Siklò che porta nel quartiere del castello, dove visitiamo il Palazzo Reale e tutto il quartiere medioevale che lo circonda, caratterizzato da un intreccio di stradine con case colorate, fino ad arrivare a Piazza della Trinità, dove sorge la Chiesa di Mattia, la Torre di Maria Maddalena e l’incantevole Bastione dei Pescatori, una struttura di 7 torrette che assomigliano al Castello di Orlando in Florida e da cui si gode di una delle viste più belle e panoramiche della città e del Danubio che la attraversa.

Dopo un bel giretto tra le viuzze alla ricerca di qualche succulento manicaretto, ci siamo addentrati per le vie della città…Facendoci aiutare da una sciura che gentilmente ci ha accompagnato alla fermata dell’autobus dopo essersi fermata a darci informazioni vedendoci con la cartina in mano ma senza che noi chiedessimo nulla (gentili questi ungheresi!). Siamo così arrivati al Monte Gellérthegy, che secondo le dicerie una volta era rifugio delle streghe e che abbiamo “scalato” fino alla cima…Dove svetta imponente la loro Statua della Libertà, visibile da ogni punto della città, e la Cittadella medioevale.

Successivamente ci siamo regalati una notevole passeggiata, perdendoci nel parco e nelle vie circostanti, per arrivare al monumento di Gerardo che sembra abbracciare dall’alto l’intera città! Per concludere la giornata …Tornando dal lato di Pest non poteva mancare la merenda a base di Dobostorte (una sublime leccornia!) da Gerbeaud, la pasticceria più famosa della città e un bel giretto tra i mercatini di Natale allestiti in Piazza Vorosmarty. La cena a base di Goulsh ovviamente è stata tappa fissa.

Il secondo giorno invece, ci siamo addentrati nel lato di Pest, con la metropolitana del Millennio (la seconda costruita in Europa) siamo arrivati al Parco Cittadino, o Városliget, grandissimo che comprende le terme di Széchenyi, lo zoo, il Grande Circo, il luna park e una pista di pattinaggio su ghiaccio ricca di budapestini e di turisti. In mezzo al parco sorge lo sbalorditivo Castello di Vajdahunyad, nel cui giardino c’è una statua che raffigura uno scriba incappucciato chiamato Anonimo. Si tratterebbe dello sconosciuto cronista che scrisse la storia dei primi magiari e gli scrittori contemporanei toccano la sua penna per ottenere l’ispirazione…Ovviamente non potevo lasciarmi scappare un’occasione così! Speriamo che il tocco della penna sia servito… L’entrata del Parco è in Piazza degli Eroi, dove si trova il monumento più solenne della nazione: una bara vuota sovrastata da una lapide che rappresenta uno dei ribelli sconosciuti della Sollevazione del 1956. Da qui si apre via Andrassy , lo “struscio” per i budapestini, dove si trova il Teatro dell’Opera. Altra destinazione la Basilica di Santo Stefano, che contiene la reliquia della sua mano destra (non che sia un grande spettacolo effettivamente…) …Questa visita ci ha fatto passare uno dei momenti più divertenti dell’intera vacanza quando abbiamo avuto la malaugurata idea di chiedere a un cinese di farci una foto, che è venuta perfetta si..Ma che ci è costata troppi minuti in posa al freddo, continui spostamenti e la paura che il tizio scappasse dato che usava il trucco dell’indietreggiare! Dato che non volevamo perdere proprio nulla di questa bella città, ma visto che le forze iniziavano a calare…Ci siamo fatti un bel giretto su un autobus per tutta l’Isola Margherita, stesa sul Danubio come un polmone verde tra le due parti della città, purtroppo nulla di che in questo periodo dell’anno..Per poi tornare nella nostra bellissima Vorosmarty Tèr…Dove ci siamo deliziati con uno dei più buoni dolci che io abbia mai mangiato, una specie di cannoncione di pasta di pane alla vaniglia che ti preparano al momento scaldato direttamente sulla brace…Indimenticabile! E così finisce questo nostro viaggettino in una delle città più fredde che abbia mai visitato, la regina del Danubio…Una città davvero affascinante, romantica, avvolta in un atmosfera particolare che ti riporta indietro nel passato…E che ti fa assaporare con delicatezza le cose più semplici della vita…



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