Budapest, un weekend non basta
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Viaggiamo con Ryanair da Bergamo Orio al Serio e in poco più di un’ora atterriamo all’aeroporto di Ferihegy (noto come Ferenc Liszt) dove il minibus l’AirportShuttle (effettua un servizio quasi personalizzato) ci porta comodamente fino al nostro hotel.
L’AirportShuttle è prenotabile dall’Italia sul sito airportshuttle.hu, il costo è di circa € 10 a persona andata e ritorno.
Alloggiamo all’ Art’Otel Budapest (4 stelle, indirizzo: 1011 Budapest, Bem Rakpart 16-19) prenotato su Venere.com al prezzo di € 214/camera doppia per 3 notti.
Si tratta di un’ottima struttura, situata proprio sul lungo Danubio lato Buda, le camere sono spaziose con una magnifica veduta sul Palazzo del Parlamento. WiFi gratuito.
Sabato 4 maggio
Arrivati a metà pomeriggio, subito saliamo a piedi sulla collina di Buda dove si gode di una bella vista della città e dove troviamo il Castello di Buda (chiamato anche Palazzo Reale), la Fontana di Màtyas e la residenza del Presidente della Repubblica ungherese (Palazzo Sàndor).
Il complesso del Castello di Buda (Patrimonio dell’Umanità Unesco) è vastissimo, un susseguirsi di corti, palazzi e monumenti; al suo interno sono ospitati alcuni fra i principali musei cittadini, quali la Galleria Nazionale Ungherese e il Museo Storico di Budapest.
Ci spostiamo poi verso il Bastione dei Pescatori (con la famosa statua equestre di Santo Stefano) e l’attigua Chiesa di Màtyas : splendidi entrambi!
Grande perplessità ha invece destato in noi la moderna costruzione del lussuoso hotel Hilton, proprio a ridosso del Bastione e della Chiesa.
La nostra giornata si conclude con una passeggiata lungo la Uri Utca (Via dei Signori), che attraversa l’intera Città Vecchia ed è contornata da pregevoli palazzi, ma che di sera appare poco animata.
Domenica 5 maggio
E’ una splendida giornata di sole con temperatura quasi estiva!
In hotel il breakfast ha un costo che riteniamo eccessivo (€ 14 a persona) e così optiamo per una colazione nel piccolo ma accogliente bar Piaf, nella via parallela, dove apprezziamo un’ottima torta di mele fatta in casa.
Ci rechiamo a piedi (circa 20 minuti) – attraversando il famoso Ponte delle Catene e passando davanti al Palazzo Gresham – al Palazzo del Parlamento dove siamo prenotati per la visita guidata in lingua italiana. La visita dura circa 45 minuti: non si vedono moltissime sale rispetto alle oltre 600 del Palazzo, ma non delude assolutamente! Ammiriamo interni finemente decorati, la splendida Sala della Cupola con la corona e la Camera dei Deputati.
Anche questa visita è prenotabile sul sito jegymester.hu/parlament e costa Huf 1750 (circa € 6) a persona per i cittadini U.E.
Proprio nella zona del Parlamento, in riva al Danubio, vediamo turisti chinati a fotografare qualcosa. Scopriamo che si tratta del monumento chiamato Scarpe sul Danubio : raffigura 60 paia di scarponi in ferro battuto, in ricordo della morte degli ebrei che furono frettolosamente radunati, fucilati e gettati nel Danubio dai fascisti durante la seconda guerra mondiale.
Durante una sosta nella vicina Piazza della Libertà – dove si ergono gli imponenti edifici della Banca Nazionale Ungherese e della Televisione Ungherese (ex Borsa Valori), nonché la statua di Ronald Reagan – notiamo come molti turisti abbiano scelto il “segway” come mezzo di trasporto per la visita cittadina!
Decidiamo quindi di usufruire del Budapest Sightseeing (green line, info su: programcentrum.hu) che costa € 20 a persona per due giorni e comprende anche – oltre a numerosi voucher sconti – ben 2 crociere sul Danubio.
Facciamo tappa alla scenografica Piazza degli Eroi, in cui si trovano la Galleria d’Arte Mùcsarnok e il Museo delle Belle Arti – che ospita una mostra temporanea del celebre fotografo Helmut Newton – poi proseguiamo a piedi verso il Parco di Vàrosliget al cui interno c’è un piccolo lago e il Castello di Vajdahunyad, dov’è ospitato il Museo dell’Agricoltura.
Qui si trovano anche i famosi Bagni Termali Szèchenyi, presi d’assalto vista la bella giornata, che riusciamo a fotografare pur senza entrare nello stabilimento.
Nella zona c’è la Villa Sipeki Balàs Bèla, originale esempio dello stile secessionista di inizio XX secolo.
Ci rechiamo poi nella zona del Ponte Elisabetta per la crociera sul Danubio, che dura circa 40 minuti. Quindi ancora una salita alla Cittadella con un bel panorama sulla città.
Un’ottima cena al ristorante Ruben (in Magyar Utca) conclude la nostra intensa giornata.
Lunedì 6 maggio
Anche oggi si parte a piedi con destinazione Basilica di Santo Stefano. I bus “sightseeing” hanno infatti il difetto di iniziare il servizio al mattino piuttosto tardi (partono alle 10 dal capolinea).
La Basilica è caratterizzata da una bella cupola (decorata all’interno da mosaici) alta 96 metri che la rende visibile quasi da ogni punto della città e sulla quale è possibile salire.
A breve distanza c’è la Sinagoga : è la più grande d’Europa. Anche qua usufruiamo di una visita guidata in lingua italiana. La visita comprende anche il Memoriale dell’Olocausto (c’è una scultura metallica raffigurante un salice piangente in memoria dei 600mila ebrei ungheresi uccisi) e il Museo d’Arte Ebraica.
Breve sosta al maestoso Caffé New York (che consente di fotografare solo ai clienti).
Alle 15.30 ci presentiamo puntuali per la visita guidata (fortunatamente anch’essa disponibile in italiano!) al Teatro dell’Opera, tempio della lirica inaugurato nel 1884, dove ammiriamo il solenne atrio, la bellissima scalinata centrale e il grande palco reale.
Dal bus vediamo poi il Museo Casa del Terrore in Via Andrassy 60, nel luogo dove sia il regime nazista che poi quello comunista stabilirono il loro quartier generale.
Dopo una golosa pausa nella storica Pasticceria Gerbaud (1858, interni elegantissimi!) in Piazza Vorosmarty, percorriamo la pedonale Vàci Utca zeppa di negozi alla moda di ogni tipo.
In serata crociera notturna sul Danubio : imperdibile! Decisamente più suggestiva rispetto alla versione diurna in quanto tutti i principali palazzi/chiese/monumenti sono splendidamente illuminati.
Martedì 7 maggio
Restiamo nel quartiere del nostro hotel (Vìzivàros) e ci rechiamo fino in Piazza Batthyàny dove c’è la bella Chiesa di Sant’Anna e, poco distante, la Chiesa Calvinista, con i tetti ricoperti da tegole colorate, purtroppo ancora chiusa.
Ma, purtroppo, è arrivato il giorno del rientro e alle ore 11 si presenta puntualissimo a prelevarci in hotel l’AirportShuttle che ci riporterà all’aeroporto per il ritorno in Italia.
Piccoli Consigli di Viaggio
Per quanto riguarda i fiorini ungheresi (Huf) cercate di prenotarli per tempo presso la vostra banca italiana; a Budapest potrete poi cambiare nei numerosi Uffici Cambio o prelevare ai bancomat.
Da evitare assolutamente di cambiare in aeroporto : cambio sfavorevolissimo.
Dal sito it.coinmill.com/EUR_HUF.html potrete scaricare una comoda tabellina con i cambi EUR/HUF già prefissati per i vari tagli.
Non tutti i ristoranti accettano le carte di credito, quindi – se siete a corto di contanti – meglio chiedere prima.
Per gli amici fotografi : in molti siti (es.: Opera) viene richiesto un supplemento prezzo per poter fotografare.
I marciapiedi del Lungo Danubio prevedono una corsia per i pedoni ed una per i ciclisti : occhio a non farvi “stirare” da una bicicletta!
Se avete dubbi su qualche aspetto del viaggio, non esitate a scrivere alla “Guide per Caso” di Tpc, la guida di Budapest è Artemide99. Fra le sue risposte ho trovato anche un utilissimo elenco dei ristoranti con relativi commenti redatto da un italiano che vive a Budapest.
Considerato che una delle principali difficoltà per noi italiani è la comprensione della lingua ungherese sia parlata che scritta, mi permetto di offrirvi queste piccole traduzioni dei principali siti turistici:
• Castello di Buda (Palazzo Reale) = Budai Vàr
• Chiesa di Mattia = Màtyas-templon
• Basilica di Santo Stefano = Szent Istvàn Bazilika
• Parlamento = Orszàghàz
• Isola Margherita = Margit sziget
• Teatro dell’Opera = Magyar Állami Operaház
• Sinagoga = Dohàny
• Bastione dei Pescatori = Halàszbàstya
• Ponte delle Catene = Szèchenyi-Iànchid
• Ponte Elisabetta = Erzsèbet-hid
• Ponte Margherita = Margit-hid
• Galleria d’Arte = Mucsarnok
• Galleria Nazionale Ungherese = Magyar Nemzeti Galéria
• Museo Nazionale Ungherese = Magyar Nemzeti Múzeum
• Mercato Coperto = Nagyvásárcsarnok
Per concludere
Budapest è una bella città, non ci ha assolutamente delusi!
E’ sostanzialmente pulita, i mezzi pubblici sono frequenti e trasmette una sensazione di sicurezza, forse grazie anche alle numerose pattuglie di Polizia che si incontrano dovunque in città.
Il nostro rimpianto è di non aver programmato qualche giorno in più, il nostro weekend lungo – pur non essendoci risparmiati – non è stato sufficiente per vedere tutto quello che avremmo voluto.
Così….ritorneremo sicuramente a Budapest !
Carla e Dario
N.B.: questo Diario di Viaggio è dedicato ai nostri amici Mimmo e Giuliana che, purtroppo, non hanno potuto partecipare al viaggio a causa di un infortunio di Giuli proprio 2 giorni prima della partenza…
Auguri di buona guarigione!