Budapest, tutta da scoprire

Tra le varie offerte di voli low cost che si trovano in rete, qualche mese fa’ ne ho trovata una decisamente interessante: volo da Roma Ciampino a Budapest a 0,01 euro a tratta con Wizzair. Volevo andare da tutt’altra parte, ma un’offerta così invitante, come rinunciarvi… E così prenoto dal 01/06/2005 al 06/06/2005. Il volo è stato...
Scritto da: Maurizio Persia
budapest, tutta da scoprire
Partenza il: 01/06/2005
Ritorno il: 06/06/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Tra le varie offerte di voli low cost che si trovano in rete, qualche mese fa’ ne ho trovata una decisamente interessante: volo da Roma Ciampino a Budapest a 0,01 euro a tratta con Wizzair. Volevo andare da tutt’altra parte, ma un’offerta così invitante, come rinunciarvi… E così prenoto dal 01/06/2005 al 06/06/2005. Il volo è stato puntuale e tranquillo, il personale gentile, ovviamente le consumazioni sono a pagamento. Appena arrivato a Budapest, provvedo da subito a prelevare un po’ di fiorini da un bancomat in aeroporto (il cambio è circa 246/250 fiorini per 1 euro). Per arrivare in città ci sono i minibus o i più comodi taxi, ma più cari. Per questi le tariffe variano in base alla destinazione (Budapest viene divisa in zone) e sono concordate prima; arrivare a Pest costa meno che arrivare a Buda. Attenzione: se pagate in Euro, fanno pagare più del prezzo espresso in fiorini, applicando un cambio molto più favorevole a loro, come (ovviamente) è accaduto a me (giusto qualche euro). L’hotel prenotato era il Mathyas che si trova a Pest, di fronte al ponte Elisabetta, a 30 metri da Vaci Utca, il corso principale e più movimentato. E’ un tre stelle non eccessivamente caro con prima colazione inclusa, da cui è possibile raggiungere facilmente tutte le più importanti mete. Prima di partire mi ero sufficientemente documentato (un grazie particolare ai consigli di TPC), quindi ho cominciato arrivando ai piedi della statua della libertà che domina la città dall’alto (vista stupenda). Ho preferito percorrere tutto a piedi partendo dal ponte Elisabetta ed salendo lungo la collina su un percorso in mezzo al verde di un parco. Da fare solo se il tempo lo permette, ma ne vale la pena per gli scorci sulla città che meritano qualche foto. Altro simbolo da non perdere assolutamente è la Cittadella e il bastione dei pescatori. Dalla parte di Buda, in corrispondenza del ponte delle catene, si può utilizzare la funivia (un po’ cara per una salita di qualche minuto…) oppure percorrere una strada alla sinistra della funivia, che passa per le antiche mura del castello: bello! Si paga qualsiasi cosa: al bastione dei pescatori per salire al piano superiore (avendo la stessa vista a quello inferiore), per andare in bagno all’interno di alcuni bar (anche se consumi),e così via. Da non perdere anche il Parlamento e la zona circostante (suggestiva la bandiera ungherese con il buco al centro, a ricordo del comunismo che è stato eliminato), la basilica di Santo Stefano e piazzale degli eroi e il mercato centrale che si trova in fondo alla Vaci Utca. In 2/3 giorni Budapest si gira tranquillamente, ma rimanendo qualche giorno in più, sicuramente si può visitare la città con maggior tranquillità, scoprendo degli aspetti poco conosciuti di Budapest. Camminando per le vie non proprio turistiche, Budapest propone la sua vera quotidianità. Le vie turistiche sono curate, pulite e piene di gente. Girato l’angolo per una via secondaria, si possono trovare il palazzo decadente, il piccolo negozio di alimentari… Anche questo è il fascino di Budapest.

Vaci Utca (la “bella vetrina” di Budapest) è rinomata per la concentrazione di negozi, ristoranti e bar. E’ possibile acquistare ogni tipo di ricordi e ricordini, ce ne sono di tutti i tipi e per tutte le tasche. Al secondo piano del mercato centrale si possono trovare prodotti tipici vari. Ovunque si trovano le tipiche tovaglie ricamate a mano (???) di tutte le dimensioni, ma con prezzi decisamente alti (personalmente ritengo che siano un po’ “grossolane” e che non valgano il prezzo richiesto). In generale mi è sembrato di aver trovato i prezzi che avevamo in Italia prima dell’introduzione dell’Euro.

Attenzione: se volete inviare una cartolina, preoccupatevi di acquistare prima i francobolli che troverete solo alla Posta, che il sabato chiude (a seconda dell’agenzia)! Riguardo alla cucina, che dire…Si mangia meglio di altri posti, sicuramente a prezzi più convenienti. Se possibile evitate i locali tipici per turisti.

Buona vacanza



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