Budapest sotto la neve
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La mattina della partenza mi sveglio alle 5: nevica ancora e la mia via è completamente innevata, con la morte nel cuore mi preparo e dopo un’ora io e il mio fidanzato accompagnati da mio papà partiamo alla volta dell’aeroporto di bergamo Orio al Serio. Arrivati in aeroporto ci fiondiamo subito al nostro gate e qui troviamo la prima brutta sorpresa: dovevano ancora imbarcare quelli del volo prima diretti a Riga che avrebbe dovuto decollare alle 6.40: capiamo subito che ci sarebbe stato un ritardo ma a noi importa solo partire! Decidiamo di fare colazione vista l’attesa ed alle 8 torniamo al nostro gate, alle 8.30 ora in cui il nostro aereo sarebbe dovuto partire, finalmente ci imbarcano; il pilota ci informa che avremmo avuto 20 minuti di ritardo. Dopo poco veniamo a conoscenza che il volo avrebbe subito invece 2 ore di ritardo a causa delle procedure di sghiacciamento delle ali e della coda dell’aereo. Alle 11 finalmente si parte, l’aereo non fa in tempo a decollare che io crollo in un sonno profondo, mi risveglio praticamente a Budapest. Non appena atterrati cerchiamo subito un bancomat dove prelevare un po’ di fiorini che, purtroppo non funziona, così siamo costretti a far cambiare qualche soldo in aeroporto. All’uscita prendiamo l’autobus 200E e scendiamo al capolinea Kobanya-Kispest dove prendiamo la metro blu in direzione Deank Ferenc Ter, qui finalmente usciamo e vediamo per la prima volta la ‘perla del danubio’. Raggiungiamo il nostro hotel il “kempinski corvius” che abbiamo scelto per la sua posizione ottima: tra deak ferenc ter e vorosmarty ter. Lasciamo le valigia in camera e partiamo alla scoperta di questa fantastica città, prima però ci fermiamo in una bancarella situata proprio davanti al nostro hotel che vende cibo locale: pranziamo con una succulenta salsiccia piccante alla paprika ed una porzione di patate molto speziate a testa, il tutto a 3600 ft. Con la pancia piena ci incamminiamo verso il castello, decidiamo di non prendere la siklo nonostante nevichi ed i gradini che portano in cima siano ghiacciati. Una volta giunti al Budai Var la vista è spettacolare: il Danubio, il parlamento, la cupola della basilica di santo stefano ed in lontananza il ponte margherita e l’omonima isola il tutto imbiancato dalla neve: rimaniamo senza parole! Circumnavighiamo il castello e ci incamminiamo versa la chiesa di san mattia, qui non entriamo in quanto sappiamo che vi sono dei lavori all’interno, preferiamo invece goderci il panorama dal bastione dei pescatori e scattare qualche foto. Torniamo a Pest ripercorrendo il ponte delle catene e passeggiamo lungo il Danubio fino ad arrivare al ponte Elisabetta, nel frattempo si è fatto tardi decidiamo quindi di tornare in hotel. Dopo esserci riposati un po’ ci addentriamo nella via commerciale: la Vaci Utca e cerchiamo un locale dove cenare ma purtroppo non troviamo nulla di caratteristico e, vista la fame ci fiondiamo al burger king, dopo di che passeggiamo ancora lungo il danubio e scattiamo qualche foto al castello ed al ponte delle catene illuminati. Stanchi poi torniamo in hotel.
2° giorno
Ci svegliamo di buon ora e ci incamminiamo verso il viale Andrassy alla volta della terror haza, passeggiamo su questo grande viale pieno di negozi di alta moda, osserviamo il teatro dell’opera e finalmente raggiungiamo la casa del terrore. Per 1000 ft a testa entriamo e visitiamo questo museo che ti lascia senza veramente parole e ti fa capire quanti brutti momenti abbia passato il popolo ungherese nel corso degli anni del nazismo e del comunismo. Terminata la visita raggiungiamo piazza degli eroi, enorme e suggestiva e passiamo poi a visitare il castello Vajdahunyad ed il parco cittadino Vorosliget, avremmo voluto addentrarci all’interno del parco, ma purtroppo non abbiamo potuto per via della neve, pazienza lo visiteremo meglio quando torneremo a Budapest, magari in estate. Dopo la visita ripercorriamo il viale Andrassy e decidiamo di fermarci ad Oktagon nella famosa catena americana KFC dove gustiamo delle ottime alette di pollo ultra piccanti. Nel pomeriggio visitiamo la famosa cattedrale di Santo Stefano, dove vediamo la famosa reliquia della mano del santo. Proseguiamo poi verso il parlamento ed arrivando fino al ponte margherita riuscendo a vederlo completamente illuminato. Dopo una serie infinita di foto torniamo a vorosmarty ter dove ci gustiamo sempre nella bancarella di fronte all’hotel un ottimo stinco di maiale accompagnato dalle solite patate speziate.
3° giorno
Data la pioggia, decidiamo di saltare la visita all’isola margherita e ci incamminiamo verso la stazione di Nyugati, visitiamo il mcdonald più elegante del mondo dove ci fermiamo per fare colazione e poi visitiamo il centro commerciale più grande dell’europa centrale il West end city centre: qui troviamo un piano completamente dedicato al cibo e troviamo la nostra catena di fast food preferita: Nordsee, ci compriamo un delizioso fish and chips nonostante non sia un piatto tipicamente ungherese e lasciamo il centro commerciale. Prendiamo la metro in direzione terme Szechenyi, dove ci godiamo due ore di totale relax tra vasche con acqua a 30 gradi e partite a scacchi. Nel pomeriggio ci dirigiamo alla volta della sinagoga, purtroppo non riusciamo a visitarla all’interno quindi torniamo in Vaci Utca per comprare gli ultimo souvenir. Considerando che è quasi l’ora della merenda decidiamo di provare la famosissima pasticceria Gerbeaud dove provo la torta dobos: una delizia! Torniamo in hotel a cambiarci ed alle 7 prendiamo il nostro battello per un giro sul Danubio: rivediamo tutti i monumenti visitati nel corso del nostro viaggio illuminati: è fantastico! Finito il piccolo tour ceniamo finalmente con un ottimo gulash, ci concediamo un ultimo giretto per il centro e via a nanna. L’indomani partiamo molto presto alla volta dell’aeroporto lasciando una città che ci ha sorpreso sotto ogni punto di vista, una città che in pochi anni è saputa rinascere!
Budapest merita sicuramente una visita, perchè ha un’atmosfera che in poche altre città ho trovato e che di notte con tutte le sue luci si trasforma. Sicuramente tornerò in questa città fantastica, forse già quest’estate dopo averla vista sotto la neve non vedo l’ora di vedere come si trasforma con la bella stagione!