Budapest piacevole sorpresa

Terme e non solo nella splendida Budapest
Scritto da: Gherardo
budapest piacevole sorpresa
Partenza il: 20/04/2010
Ritorno il: 24/04/2010
Viaggiatori: 4+2
Spesa: 500 €
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In questo clima di incertezza causato dall’eruzione del vulcano islandese, con lo sblocco dei voli avvenuto alle ore 12, abbiamo dato fiducia al nostro ottimismo e nel pomeriggio siamo arrivati all’aeroporto di Forlì. (Gherardo, Emanuela, Massimo, Silvia) Il caos negli aeroporti era generale ma credevamo di trovare una situazione migliore nel piccolo aeroporto Ridolfi. Gruppi di ragazzi in gite scolastiche attendevano lo sbloccarsi dei voli per Palermo e Catania, altri invece avevano visto annullarsi il proprio per Katovice, Berlino, o Varsavia…ma…. il nostro per Budapest resisteva e con una precisione incredibile è stato uno dei pochi a decollare. FORLI’-BUDAPEST con compagnia WIZZAIR acquistato con circa 3 mesi di anticipo ad euro 32 circa a/r . Niente male. La sera del 20 aprile (giorno del mio compleanno) siamo atterrati dunque dopo solo 1 ora di volo all’aeroporto ferihegy1 comodissimo anche per la vicinanza della città. Avevamo già prenotato e pagato la navetta a/r della wizzair per il centro città con 8 euro a testa ed è stata comodissima anche perché pensavamo che arrivare la sera alle 22 non sarebbe stato facile trovare mezzi pubblici. Dal centro in soli 10 minuti a piedi al nostro hotel (Best Western Art Hotel – Kiralyi Pal Utca) che avevamo trovato sempre con prenotazione da casa col sito hotels.com. Un albergo comodo, tranquillo, pulito e anche a buon prezzo. (per i quattro giorni abbiamo pagato una doppia a 223 euro inclusa colazione a buffet) La mattina del 21 col programma alla mano abbiam percorso VACY UTCA fino ad arrivare al PONTE DELLE CATENE e…. Toh chi si rivede! Una coppia di ragazzi ascolani conosciuti così per caso all’aeroporto di Forlì; due chiacchiere, una intesa evvai…il gruppo si unisce e quindi in sei si prosegue il tour di Budapest.(un caro saluto a Gianni ed Elda) Arriviamo oltre il ponte e prendiamo il SICLO’ ovvero il treno a cremagliera che ci porta direttamente difronte al Palazzo Reale Una visita veloce ai giardini e ci godiamo il panorama della sponda PEST del Danubio. Decidiamo di non entrare nel palazzo e di proseguire il percorso a piedi e un picchetto d’onore per qualche personaggio politico (presumo africano) ci accompagna quasi fino alla chiesa di San Mattia Corvino e al Bastione dei Pescatori che ci lasciano senza fiato (visite e pagamento 750+500 huf per entrambe le visite), non prima però di aver sostato una mezz’oretta alla pasticceria RUSZWURM raccomandata da diverse recensioni e che non ci ha deluso. Si trova propria nella via di fronte alla chiesa di S.Mattia.Dopo le visite scendiamo verso la sponda del fiume dove si trova una bella chiesa calvinista (trovata chiusa) e quella di Sant’Anna. Come da programma ci dirigiamo verso l’isola Margherita ma ahimè decidiamo ancora una volta di proseguire a piedi e da li sono circa 30 minuti di buon passo. Pranzo con salsicciotti e patate nell’isolotto e poi un po’ di riposo nella quiete del parco che è un vero e proprio polmone della città. Attraversiamo di seguito l’intero parco godendoci della bellezza e dei profumi delle varie piante fiorite, poi arrivati ad una fermata autobus (86) decidiamo di salire e chiedere di pagare il biglietto dentro ma il conducente ci fa salire senza farci pagare. Arriviamo alla fermata Metro ARPAD HID e acquistiamo un biglietto valido per 3 giorni per tutti i mezzi di trasporto al valore di 3850 huf (circa 14 euro, sicuramente meglio della carta turistica 72ore che costava 30 euro e che offre poche altre agevolazioni e sconti) Scendiamo alla fermata Kalvin Ter e da li a piedi al Mercato coperto ma sfortunatamente erano le 18 e proprio a quell’ora il mercato chiude i battenti. Ci programmiamo per la cena e ci diamo appuntamento proprio li davanti per le 19. Nel frattempo io e Massimo consultiamo la guida in cerca del ristorante e ne segnaliamo alcuni. Tutti insieme optiamo per andare lungo la KAROLYI MIHALY UTCA e vediamo prima l’ANDOLFI ma scegliamo di entrare al CENTRAL KAVEHAZ che ci ha deliziato sia per la bontà delle pietanze che per la bellezza del locale e che vi consiglio vivamente. Una cena completa con tanto di zuppa, di secondo (gulasch o petto d’anatra arrosto), dolce e caffè a circa 20 euro. A “panza” piena non ci rimane che fare due passi lungo il Danubio, fare delle foto alla splendida riva illuminata di Buda e tornare nei rispettivi Hotel. A proposito di Hotel, i nostri amici ascolani, avevano prenotato tramite il sito TUI.IT e trovato una offerta incredibile al SOFITEL 5 stelle in pienissimo centro al prezzo di 200 euro circa per le 4 notti. Il mattino successivo ci diamo appuntamento davanti al Ponte delle catene ma i marchigiano sono in ritardo e pertanto ci avviamo al Parlamento per la prenotazione della visita. All’ingresso ci richiedono passaporto e solo Massimo con i documenti di tutti noi ritira i 4 biglietti per la visita con guida in italiano delle 11,30. Avvisiamo per cellulare i nostri amici ritardatari e nel frattempo facciamo una visita al BAR NEW YORK una perla. (si arriva con filobus 78 e tram 6 in 4/5 minuti) Stucchi e decori alle pareti e al soffitto, una raffinatezza incredibile anche nel servizio che fanno pensare a chissà se possano bastare 10 euro per un caffè. Ci gustiamo invece una bevanda al tavolo offerta con pasticcini e acqua a circa 3 o 4 euro a testa (consigliato) Ritorniamo al parlamento col percorso inverso e ritroviamo gli amici per la visita al palazzo. Circa 40 minuti di percorso che la guida ci rende ancora più piacevole e poi di nuovo a prendere il TRAM 2 che segue il corso del Danubio della riva PEST e scendiamo al Mercato Coperto. Bella la struttura del Mercato ed il mosaico del tetto, l’interno pieno di bancarelle gastronomiche al piano terra e di articoli da regalo/souvenir al piano superiore. In fondo anche un self service ed esausti decidiamo di fermarci per il pranzo. Gulasch e patate. All’uscita del Mercato con il tram 47 (oppure anche 49) riattraversiamo il Danubio per una breve sosta alla chiesa nella grotta, proprio di fronte alla terme GELLERT nella collina (che ho scoperto sia la traduzione in Ungherese del mio nome Gherardo), da li si potrebbe proseguire anche a piedi per la Cittadella e per il monumento alla libertà ma il percorso troppo ripido ci fa desistere e dopo poco riprendiamo gli stessi tram per tornare indietro a Pest direzione SINAGOGA. Una pausa in pasticceria e poi entriamo nel museo ebraico e nella Sinagoga, una delle più grandi in Europa e anche molto affascinante il cui percorso reso ancora più piacevole dalla guida che abbiamo pagato assieme all’ingresso con un solo euro in aggiunta. Usciti dalla Sinagoga ci avviamo verso la ANDRESSY UTCA dichiarata patrimonio dell’Unesco forse per i bei palazzi che si affacciano (ho visto di meglio). Vediamo il Teatro di sfuggita perché stava aprendo per un’opera lirica (Romeo e Giulietta) e poi prendiamo la tanto sbandierata Metro 1 da li fin verso piazzale degli eroi ed effettivamente l’atmosfera che si apre nelle fermate metropolitane della linea 1 è davvero singolare e merita senza dubbio una particolare attenzione. Il Piazzale degli eroi è immenso e il monumento a semicerchio fa da ingresso ad un altro bel parco di Budapest dove visitiamo un castello dal nome impronunciabile (vajdahunyad castle) , dove ci sono le terme comunale Szechenyi, lo zoo, il museo delle belle arti e forse anche di più ma girarlo tutto sarebbe quasi impossibile cercando di rispettare il programma alla mano. Riprendiamo la Metro1 fino ad Opera e cerchiamo il ristorante già programmato(KET SZERECSEN – nagymezo utca 14) e anche questa sera non rimaniamo affatto delusi. Mi sono mangiato un risotto agli asparagi e gamberetti da un sapore unico e anche un buon piatto di gulasch. Dopocena un breve percorso e prima di rientrare nel nostro Hotel abbiam provato a percorrere la RADAY UTCA, una strada consigliata per le numerose taverne (turistica) ma stavano tutte chiudendo e probabilmente in estate offre di più. Il mattino successivo il gruppetto si divide, noi avevamo programmato di andare alle terme e così ci alziamo alla solita ora e verso le 8,30 siamo già a fare colazione in albergo. Alle 9 pronti per la Metro3 e poi la 1 e finalmente entriamo alla Szechenyi. Purtroppo il cielo in questo giorno era grigio e non era particolarmente caldo ma entrare in quell’acqua calda è stato particolarmente piacevole, il peggio era uscirne. Oltre alla belle vasche esterne la szechenyi prevede una miriade di vasche interne piccole e grandi alle varie temperature e arricchite dei vari minerali o oli essenziali per l’aroma-terapia insieme inoltre alle varie tipologie di sauna. Direi che ne vale veramente la pena come credo che sarebbe stato interessante andare alle terme GERRELT (dove uomini e donne sono separati) che però non abbiamo visto. Nel pomeriggio ci siamo ritrovati con appuntamento presso la Basilica di Santo Stefano. Visita dall’alto della cupola e poi anche all’interno ed il tutto davvero piacevole con il sole che stava facendo capolino. Usciti dalla basilica ci siamo gustati un gelato nella piazzetta e poi a piedi verso SZABADSAG TER nei presso dell’ambasciata americana (tutto blindato) della Hungarian National Bank, del palazzo delle poste e del Parlamento. Li una bella fontana allietava grandi e piccini per i suoi gochi di fontanelle che grazie a fotocellule si bloccavano all’avvicinarsi delle persone per poi ripartire con il getto sempre più forte. Ripreso il tram2 ce ne torniamo verso Kalvin ter perché ci avevano consigliato un ristorante nella zona ,l’ALFONDI, che tra l’altro avevamo avuto modo di trovare nella guida anche in precedenza,ma quello non è stato come da aspettative e pertanto dopo aver preso una sola pietanza a testa siamo usciti e subito diretti alla poco distante CENTRAL per un dolcetto al tavolo con tanto di violinista che ci ha allietato con canzonette italiane per qualche piccola mancia. Abbandoniamo l’ipotesi del tour sul Danubio e ci dirigiamo invece verso il Castello a Buda. Metro 2 con uscita piazza Mosca, da li sulla sinistra alcuni gradini e bus 16 che sale e ci lascia proprio di fronte al Bastione dei Pescatori. La sera è tutto gratuito. Potete immaginarvi lo spettacolo che ci appare ai nostri occhi e che sicuramente non potrò mai dimenticare. La cartolina del parlamento con le luci riflesse sul Danubio, così come l’illuminazione dei Ponti che lo attraversano e…. Varrebbe la pena di visitare Budapest solo anche per queste immagini. Ci siamo dilettati nello scattare foto con le digitali e nella quiete e nello splendore della città abbiamo ripreso il bus 16 con la scoperta che arrivava direttamente in piazza ROOSVELT proprio dove i nostri amici avevano l’Hotel. Il mattino successivo era in programma ECSERI ovvero il mercato delle pulci che rimani un po distaccato dal centro. Si arriva in vari modi, il + semplice è prendere il TRAM2 fino a BORAROS TER lungo il Danubio e poi il 54 che ha la fermata proprio di fronte al mercato. Ad essere sincero non mi ha entusiasmato anche perché io non mi intendo di antiquariato e probabilmente preferirei aver visto la Galleria Nazionale ma ormai…… Rientrati in centro facciamo un’altra sosta al Mercato Coperto per gli ultimi acquisti e poi appuntamento all’aeroporto. Noi riprendiamo in orario la navetta e con largo anticipo siamo in aeroporto aspettando il volo di rientro. La Wizzair in perfetto orario e alle 18,35 decolliamo alla volta di Forlì dove arriviamo alle 19,50 con 20 minuti di anticipo. Lasciamo i nostri amici marchigiani ripromettendoci uno scambio di visite nelle rispettive città e facciamo rientro in serata a Sansepolcro. Se avete bisogno di consigli non esitate a chiedere…a tutti noi Budapest è piaciuta molto e fare un paragone con Praga, come vogliono tutti, non è proprio facile.


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