Budapest, non solo terme

Vacanze di gennaio nella capitale ungherese
Scritto da: jack_GS
budapest, non solo terme
Partenza il: 01/01/2013
Ritorno il: 05/01/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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I primi giorni di ottobre abbiamo acquistato il volo Ryanair per Budapest da Treviso (207,96 € in 2 con solo bagaglio a mano) e prenotato anche il soggiorno in hotel. Questa volta ci siamo affidati a lastminute.it e abbiamo trovato una super offerta: Cosmo Fashion Hotel in Vaci Ucta, 77 a 207 € la doppia per 4 notti con colazione.

1 GENNAIO 2013

È il primo giorno del 2013 ed alle 16.30 il nostro aereo parte. Il volo dura solamente un’ora così atterriamo a Budapest T2 con largo anticipo. Usciamo velocemente visto che avevamo con noi i nostri trolley ed andiamo direttamente al bancomat a cambiare pochi fiorini (5000) giusto per avere i soldi necessari per comprare i biglietti dei mezzi. Ci sarebbe un ufficio di cambio ma è molto sfavorevole e quindi se avete il bancomat consiglio di cambiare un po’ di spicci qui e poi tutto il resto in centro dove gli uffici di cambio sono ovunque. Nel sito http://www.bkv.hu/en/single_tickets avevamo letto che c’era la possibilità di acquistare un transfert ticket visto che per arrivare in centro bisogna prima prendere l’autobus 200E che si ferma al capolinea della metro M3 e da lì appunto la metro ma come avevo letto in altri forum è impossibile trovare questo tipo di biglietti quindi ho optato per 4 single ticket visto che è necessario un biglietto per ogni tipo di mezzo di trasporto. La spesa è stata di 1280 HUF visto che ci hanno venduto i biglietti del 2012 (dal 1° gennaio 2013 le tariffe sono aumentate).

Usciti dall’aeroporto si va a destra e c’è la fermata dell’autobus. Abbiamo provato ad obliterare il biglietto ma nulla, non sembrava che fosse cambiato niente!

Si scende a Kobànya-kispest e poi metro fino a kalvin tèr. Noi non abbiamo deciso di fare l’abbonamento dei mezzi di trasporto per alloggiavamo in una posizione abbastanza centrale ed anche perché ci piace camminare.

Arrivati in hotel che si trova nella parte finale della via vicino al mercato coperto disbrighiamo le solite incombenze e poi partiamo alla volta del Bastione dei pescatori. Attraversiamo il ponte Elisabetta e poi seguiamo il lungo Danubio e ci arrampichiamo su per la collina del castello. Ci sarebbe una piccola funicolare chiamata Siklo che parte giusto di fronte la fine del Ponte delle Catene per raggiungere la cima della collina ma mi pare che il biglietto per questa non sia incluso nella abbonamento. In una rivista avevamo letto che il primo bacio che la coppia si deve dare a Budapest per essere felice nel tempo è proprio dalla terrazza che c’è affianco al bastione dei Pescatori che è patrimonio dell’Unesco. Ormai è tardi e non c’è molta gente.

Decidiamo poi di avviarci verso casa ma siccome siamo troppo stanchi per capire dove andare a mangiare senza spendere una fortuna facciamo una capatina da McDonald’s.

2 GENNAIO 2013

Per prima cosa cambiamo un bel po’ di soldi e come si può notare in centro il cambio è molto più favorevole ed infatti con 100 euro ci danno 28550 HUF.

Decidiamo di andare a vedere la mano mummificata di Santo Stefano che si trova nella Cappella della Chiesa di Santo Stefano. Per entrarvi si deve fare una donazione di 200 HUF o di 1€ a testa e per illuminare la teca dove è custodita la mano bisogna inserire altri 200 HUF.

Poi ci dirigiamo verso Szabadsàg tèr, una delle piazze più grandi di Budapest dove dovrebbe esser presente una fontana funzionante a sensori ottici ma noi abbiamo girato un bel po’ e non l’abbiamo trovata. Probabilmente perché se è troppo freddo non funziona. Sulla piazza si affaccia l’ambasciata statunitense circondata da alte cancellate. Abbiamo prenotato dall’Italia la visita al pomeriggio del Parlamento quindi siamo andati in ispezione per vedere dove dovevamo entrare passando così affianco alla statua di Imre Nagy raffigurato sopra ad un ponticello. Andiamo poi verso la stazione ferroviaria di Nyugati formata da una struttura di acciaio e vetro e dove nella vecchia sala da pranzo nel lato meridionale si dice che sia ospitato uno dei McDonald’s più eleganti del mondo.

Decidiamo poi di fare una lunga passeggiata all’Isola Margherita. Non vi sono automobili qui infatti c’è un sacco di gente che fa jogging ma i mezzi pubblici possono passare. Si può decidere di fare una camminata oppure di noleggiare un risciò. Troviamo prima il monumento del Centenario, poi un ridere che dovrebbe essere la chiesa ed il convento del francescani, la torre idrica ed il teatro all’aperto ed alla fine il Giardino Giapponese dove dovrebbe esserci la Fontana Musicale che ovviamente non funzionava.

Sul lungo Danubio vicino al Parlamento poi vediamo il Monumento delle Scarpe sul Danubio.

Scappiamo perché alle 15.30 inizia la nostra visita al Parlamento. Prima la visita era gratuita per i cittadini Europei, ora, dal 2 gennaio invece solo i residenti ungheresi non pagano. Per evitare l’infinita fila che c’è la mattina per acquistare i pochi biglietti che ci sono, si può prenotare la visita al sito http://www.jegymester.hu/eng/PlaceInfo/480000/Parlament così noi ci siamo assicurati il tour in italiano alle 15.30 per 3500 HUF in due. Il Parlamento è molto bello ma la visita dura solo 45 minuti e ben poche stanze si possono ammirare.

Ci dirigiamo in hotel e prepariamo la borsa per andare alle terme Gellert. Dopo le 17, l’ingresso costa meno ed infatti abbiamo pagato 6200 HUF per una cabina ed un armadietto (tanto poi ci siamo cambiati tutti e due nella cabina). Beh, è stata un po’ una delusione. C’era un sacco di gente e la distribuzione delle zone è un po’ confusionaria. Si entra nella sala principale dove ci sono solo 2 piscine, una con 34°C ed un’altra con 27°C che ha l’idromassaggio (?). La piscina esterna era chiusa ma non si capiva bene se le altre 2 ali (scoperte dopo) fossero riservate solo agli uomini e solo alle donne. In entrambe le ali ci sono altre 2 piscina con acqua a 36 e 38°C e poi sauna e cose del genere.

Andiamo a cena in un locale di Vaci Ucta chiamato Caffè Europa dove con 6710 HUF abbiamo mangiato una porzione enorme (il piatto era per 2 ma anche se ne prendevano uno per una persona avremmo mangiato parecchio) di una varietà di tipici piatti ungheresi, 2 fette enormi di dolce, 2 birre ed un caffè espresso. È da ricordare che praticamente in quasi tutti i locali bisogna aggiungere il 10% per il servizio.

3 GENNAIO 2013

Decidiamo oggi, visto che la giornata è abbastanza calda di fare una passeggiata nella collina Gellert. Andiamo a visitare quindi subito la Chiesa nella Roccia, ecco questi 900 HUF son stati buttati perché per noi non era interessante, anzi l’audioguida ci ha parecchio annoiato. Poi arrampicata fino al monumento della Libertà (per i più sfaticati ci sono autobus che arrivano fin lassù). Siamo quindi arrivati alla Cittadella, scendiamo per l’altra sponda per risalire poi la collina del castello. Visitiamo solo da fuori il Palazzo Reale perché a noi i musei non interessano, passiamo vicino la chiesa di San Mattia e poi di nuovo al Bastione dei Pescatori che durante il giorno è aperto ma affollato di turisti. Comunque risulta molto più suggestivo con le luci notturne. La macchinetta fotografica è scarica quindi torniamo in hotel un po’.

Partiamo di nuovo, ma arrivati alla Sinagoga la troviamo chiusa, quindi una lunga camminata lungo Andrassy Utca ed entriamo nel Palazzo dell’Opera. E’ così bello che decidiamo di fare il tour guidato il giorno seguente. Arriviamo fino alla Piazza degli Eroi, e dietro a questa c’è una grande pista di pattinaggio. Rimaniamo ad osservare gli esperti roteare e giocare tra di loro e poi andiamo a cena. Da casa avevamo prenotato tramite il loro sito un tavolo per 2 al Sir Lancelot. È un ristorante molto strano, si mangia con le mani! Ed ogni tanto ci sono degli spettacoli, come la danzatrice del ventre, una lotta tra spadaccini… non ci sono tavoli per 2 quindi si è costretti a condividere il tavolo con altre persone ma la cosa no dà fastidio. Il locale è molto caratteristico. Io ho mangiato una zuppa contenuta dentro una pagnotta di pane svuotata. E poi anche qui le porzioni sono enormi ed abbiamo mangiato bene! Qui i prezzi sono più elevati perché è un posto molto famoso e per tutta la scena che c’è dietro (9300). Consiglio appunto di prenotare vista la molta gente però se si è in 2 si può stare solo 2 ore, in 3, 3 ore ma sono veloci quindi anche questo non è un problema.

Tornando verso l’hotel ci siamo fermati all’Icebar. Con 1980 HUF in 2 ti vestono con una mantellina per non sentire il freddo visto che all’interno è tutto ghiaccio e la temperatura è di -1°C ed abbiamo preso 2 cocktail (proprio piccoli però li fanno) analcolici a testa. Speravamo ci dessero il bicchiere di ghiaccio ma quello è solo per chi prende il cocktail alcolico, peccato.

4 GENNAIO 2013

Oggi è la giornata dove cammineremo di più infatti attraversato il ponte delle Catene facciamo la foto alla Pietra 0 da dove vengono calcolare tutte le distanze da Budapest. Proseguiamo poi per Fo Utca dove vediamo prima la Chiesa dei Cappuccini, poi la Fontana di Lajos ed in fine il Ceppo di ferro dove una volta tutti i mercanti che passavano per Budapest erano soliti infliggere un chiodo. Poi una lunga camminata fino alla grotta di Szemlohegy. In realtà per l’ultimo pezzo abbiamo ricevuto un passaggio da una simpatica famiglia di ungheresi con 2 bambine piccole. Eravamo gli unici a visitarla ed infatti il ragazzo all’entrata ci ha detto che potevamo entrare lo stesso e ci ha dato un foglio informativo sul percorso da seguire e con una descrizione delle varie formazioni calcaree senza aspettare il tour delle 13 (1600 HUF).

All’interno si sentivano strani rumori ed usciti c’erano ben 5 persone che aspettavano … wow che folla.

Corriamo al Palazzo dell’Opera perché alle 15 ed alle 16 ci sono i tour guidati. Avevamo uno sconto trovato in una cartina ed abbiamo speso 5000 HUF compreso il mini concerto che si può decidere se acquistare o no. Ti fanno mettere i copri scarpe e poi ti dividono in base alla lingua. Beh, che dire, molto bello anche se il miniconcerto ci ha deluso perché pensavamo lo facessero appunto nel teatro ma invece si è svolto nel bar dell’opera dove un attore ha attaccato un cd ed iniziato a cantare.

Andiamo poi alle terme Szechenyi ed entriamo sempre con la solita formula cabina + armadietto a 7200 HUF. Qui le cose son ben differenti. È molto più suggestivo (chiudendo però gli occhi negli spogliatoi) perché ci son un sacco di piscine con ben 3 piscine esterne a 28, 36 e 38°C. Con l’aria fredda poi dall’acqua salgono tutti i vapori ed è possibile notare tipici signori ungheresi giocare a scacchi in acqua. Poi all’interno ci sono altre piscine, saune e bagni turchi.

Decidiamo di cenare in Andrassy Utca presso la Cantinetta per 5980 HUF per un antipasto molto misero, un piatto principale, un dolce piccolissimo ed una birra a testa. Il locale è molto piccolo e gran parte delle portate descritte nel menù erano finite.

Tornando verso l’hotel facciamo tappa all’Hard Rock per l’acquisto della solita maglietta.

5 GENNAIO 2013

È l’ultimo giorno. Anche se l’hotel può tenerci i trolley decidiamo di portarceli indietro. Entriamo al Mercato Coperto e poi facciamo gli ultimi acquisti. Acquisto 2 single ticket visto che quelli dell’autobus non sono stati obliterati all’arrivo, prendiamo la metro e poi l’autobus ed arriviamo in aeroporto in un’oretta. Il volo parte alle 14.

CONCLUSIONI

È la seconda volta che visitiamo una città dell’Est, la prima volta è stata Praga, ma non penso di tornare a Budapest. I monumenti principali li abbiamo visitati anche se ci mancavano altre cose che volevamo visitare, come il labirinto di Buda e la Crociera sul Danubio. Però è tutto molto vecchio (tranne il nostro hotel che è stato aperto nel 2010), la metropolitana è antica, come lo sono i mezzi di trasporto. La città è sporca e ci sono molti vagabondi, per non parlare di gente ubriaca.



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