Budapest NON per caso
Budapest e’ da vivere cosi’, a piedi passeggiando anche per le vie poco turistiche, fermandosi nei localini forse meno battuti dai turisti, ma pur sempre di gran fascino. Un esempio e’ la Radai utca, happy hour tra le 17 e le 19, pieno di Ungheresi e pochi turisti, che a quell’ ora riempiono il mercato coperto per fare shopping. Intendiamoci anche la famosa Vaci utca e’ bella e caratteristica, piena di locali, negozi e ristoranti per turisti (nel senso che si riesce a cenare anche alle 23:00). Una caratteristica della Vaci utca sono anche delle splendite signorine che con fare cortese fermano i turisti (di solito giovani maschi italiani) per scambiare due parole ed invitarli a bere qualcosa con loro… Da evitare nella maniera piu’ assoluta! E’ solo grazie al passa parola sul web che non sono caduto nella trappola. Tali signorine infatti, d’ accordo con i gestori dei pub, ordineranno dei cocktail fuori dalla lista e dopo con una banale scusa usciranno per un momento dal locale… Non le vedrete piu’, ma vi rimarra’ il loro ricordo al momento di pagare il conto: 1 euro la vostra birra e 50 euro il loro cocktail! Forte di queste informazioni, noi ci facevamo abbordare, scambiavano due chiacchere, ma al loro invito a seguirle a bere qualcosa, facevamo loro una contro proposta in un altro luogo; risultato, un secco rifiuto con conseguente allontanamento. I giorni successivi non ci salutavano nemmeno piu’! Un’ altro accorgimento che mi sento di dare e’ sui taxi: chiedere prima il prezzo della corsa, e contrattare sempre; hanno infatti l’ abitudine di gonfiare il prezzo, ma appena voi dite che e’ troppo caro lo abbassano subito.
Informazioni turistiche le trovate sulle guide gratuite che ritirate in aeroporto o presso gli hotel o gli uffici informazioni.
In 4 giorni la citta’ si vede tutta, compresa una lunga passeggiata all’ isola margarita e piu’ di 3 ore alle terme (noi siamo andati in quelle di Szechenyi, vicino a piazza degli eroi) davvero belle.
Deve essere una goduria immergersi anche in inverno nella vasche all’ aperto con la temperatura dell’ acqua a 38 gradi! Altri luoghi assolutamente da non perdere sono i bastioni dei pescatori e la chiesa di S. Mattia (attenzione agli orari di chiusura, sono inflessibili e puntualissimi) a Buda.
Il maestoso ponte delle Catene, la basilica di S. Stefano dalla cui cupola si vede tutta Budapest, le terme, piazza degli eroi a Pest.
Ahime il bel Danubio blu non e’ piu’ cosi’ blu, ma di sera con tutti i ponti illuminati ha ancora il suo bel fascino.
Abbiamo trovato anche belli i locali Budda Beach e Rio per passare dei bei dopocena a ballare all’ aperto attorniati da turisti e giovani del posto (la febbre del sabato sera e’ scoppiata anche qui).
Ultimo consiglio: non abbiate timore di chiedere informazioni, gli ungheresi sono cordiali, disponibili ad aiutare i turisti e parlano quasi tutti un buon inglese.
Ora non vi resta che andare a Budapest e divertirvi! Informazioni pratiche: volo Alitalia, costava meno di quello low cost di SkyEurope, ma forse perche’ siamo andati in agosto ed abbiamo prenotato con poco anticipo. Prenotazione hotel via internet tramite i siti ungheresi di prenotazioni online.