Budapest low cost 2
Questa breve recensione oltre a segnalarvi le attrazioni che secondo noi vale la pena visitare mira soprattutto a farvi sapere i posti e i locali più economici della città per non cadere nel tranello riservato ai turisti: far spendere loro più soldi possibili per cose che non ne valgono del tutto la pena.
Cominciamo con la basilica di Santo Stefano, cattedrale che il turista non può non vedere. All’ingresso uno svogliato omino invita a inserire 1 euro per l’ingresso in una tipica urna ecclesiastica (senza dare ricevuta o alcunché,abusivismo puro). Ovviamente a lui basta sentire il ticchettìo della moneta che cade, quindi basterà inserire una qualsiasi moneta (anche 10 fiorini o 10 cent) e non si accorgerà di nulla poiché data la svogliatezza del losco figuro resterà seduto nella seggiolina a lui dedicata limitandosi ad alzare lo sguardo.
Andare a Budapest e non visitare il Parlamento è come andare a Roma e non vedere il colosseo. Ecco, noi non abbiamo visitato il Parlamento, indi per cui non possiamo esservi di aiuto a riguardo ma dicono che meriti…
Consigliamo di visitare piazza degli Eroi con i suoi maestosi monumenti e il parco antistante che si affaccia sul Danubio. Si possono noleggiare delle barche a remi per una “passeggiata” acquatica romantica. “Attenzione al resto”! Nel pub al centro del parco ci accade che il sapiente e scaltro cameriere abituato al flusso di turisti faccia passare per mancia un resto volutamente sbagliato, specialmente se pagate con banconote di grosso taglio 10.000 o 20.000 fiorini (A Budapest sembra di essere tornati alle lire con queste banconote a tanti zeri!).
Assolutamente da vedere la Terror Hàza (Casa del Terrore) in via Andrassy (via in ungherese si scrive ut). Nell’edificio che era il quartier generale dei servizi segreti sia nazisti (prima) che comunisti (poi) si ammirano (per modo di dire…) le celle dove venivano segregati i dissidenti. Ci si immerge totalmente in un’ atmosfera surreale e se ne esce angosciati nonché maggiormente convinti dei danni che provoca un regime totalitario di qualsiasi ideologia politica. Non si possono fare foto né alle celle carcerarie né alle varie stanze del museo soprastante ma anche qui gli addetti ai lavori sono abbastanza svogliati quindi con un po’ di sagacia qualche foto si riesce tranquillamente a scattare.
Da visitare, ma solo a scopo folkloristico, il Mercato Coperto Centrale e Vaci ut (la via del turista per eccellenza). Il mercato centrale è il tipico specchio per le allodole dove il turista va e compra tutto a prezzi triplicati, specialmente i generi alimentari (piano terra). Al piano superiore invece ci sono i tipici souvenir ungheresi, gli stessi che trovate nei negozi lungo Vaci ut che è piena zeppa di negozi , ristoranti e pub con tanto di ragazza immagine all’esterno che vi invita a entrare. Ecco… Vaci ut vale la pena per la quantità e qualità di gnocca ivi presente (non ditelo alle vostre fidanzate!).
Importante: se volete un vero mercato coperto ungherese (per ungheresi) andate in via Szofia, vicinissimo alla centralissima piazza Oktogon: lì troverete cibo a prezzi “reali” non a prezzi “turistici”, all’interno vi è anche un supermarket economico. Per fare la spesa, disseminati lungo la città troverete svariati minimarket 0-24 con prezzi ovviamente rialzati.
Altra cosa degna di essere vista è la Chiesa nella Roccia, ai piedi del monte Gellert (proprio davanti alll’imperioso Hotel Gellert). Vi forniscono un registratore, dotato di auricolari, con una dettagliatissima (a volte anche troppo) guida in italiano memorizzata, cosicchè vi immergerete totalmente nella sacralità della grotta.
Infine, consigliato da visitare, è il labirinto sotterraneo nella parte di Buda (vicino al Castello e al Bastione dei Pescatori, due tipiche mete turistiche). Totalmente al buio ti fanno girare con una lampada ad olio lungo queste grotte labirintiche. Qualche bontempone(come il sottoscritto) si può divertire a nascondersi nei meandri della grotta e spaventare ignari turisti :-D. Si può star lì sotto il tempo che si vuole.
Per mangiare: consigliamo vivamente il ristorante Regos Vendèglò (lungo via Szofia,quella del mercato a buon prezzo…). Al di là che è molto folkloristico fanno ottimi e abbondanti piatti e si spende davvero poco. Tipico ristorante per ungheresi con piatti tipici ungheresi noi abbiamo mangiato 1 gulash a testa, patate,1 birra media a testa e 1 dolce/dessert ungherese a testa e abbiamo speso 5050 fiorini (meno di 9€ a testa)
Trasporti: dall’aeroporto al centro ci sono i taxi che sono però costosi : 21 euro. La tariffa è pressoché fissa. Per il ritorno (centro-aeroporto) abbiamo scelto l’opzione metro —> si scende all’ultima fermata della metro blu : Ujpest-Kozpont e da lì si prende, con lo stesso biglietto, il bus 200/E che vi porta direttamente all’aeroporto. Praticamente con poco più di 1€ si arriva all’aeroporto. Per la metro ci sono come in tutte le grandi città europee, oltre i normali biglietti, i ticket con valenza 3 giorni o 7 giorni dal momento della prima timbratura.
Un ultimo suggerimento – – -> la sera moltissimi pub chiudono alle 23 quindi uscendo dopo cena ad orari italiani si rischia, anche nelle vie principali, di trovare tutto chiuso e diventa improbo degustare dell’ottima e rigenerante birra dreher (mezzo litro alla spina appena 2€!) 🙂
Buon divertimento!
Christian e Stefania