Budapest, fantastica

Volevamo raccontarvi il nostro viaggetto a Budapest durato 5 giorni...indimenticabili!!! Arriviamo di mattina in aeroporto, volo puntuale e tranquillo. Ad aspettarci c’è un signore gentile del servizio navetta messo a disposizione direttamente dal proprietario dell’appartamento che abbiamo preso in affitto. Ci accompagnerà direttamente...
Scritto da: anna&luigi
budapest, fantastica
Partenza il: 15/06/2007
Ritorno il: 20/06/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Volevamo raccontarvi il nostro viaggetto a Budapest durato 5 giorni…Indimenticabili!!! Arriviamo di mattina in aeroporto, volo puntuale e tranquillo. Ad aspettarci c’è un signore gentile del servizio navetta messo a disposizione direttamente dal proprietario dell’appartamento che abbiamo preso in affitto.

Ci accompagnerà direttamente sotto casa, dove ci aspetta una ragazza ungherese molto cordiale, la quale ci porta in appartamento per la consegna chiavi e per spiegarci un pò di cose della casa.

Ci fa trovare pure una mappa della città con le cose più interessanti da visitare.

È un monolocale molto accogliente, pulito, curato, ordinato…E poi si trova nella via principale della città, in Vaci Utca.

C’è un tempo bellissimo, ci diamo una rinfrescata ed usciamo subito per conoscere un pò la città. Vaci Utca è una via pedonale, proprio il centro della città, il cuore insomma di Budapest. Ci sono tanti turisti ma apprezziamo la calma e la serenità della gente.

Dopo aver cambiato i soldi proprio sotto casa, facciamo un salto al mercato comunale coperto (Nagy vásárcsarnok), a pochi metri dall’appartamento. C’è un atmosfera davvero bella, i colori poi sono fantastici. Si trovano solo prodotto tipici, alimentari, carne, pesce e frutta fresca.

Mangiamo qualcosa al piano superiore, spendiamo davvero poco e si mangia bene.

Decidiamo di fare 2 passi in Vaci Utca, arrivando in piazza Vorosmarty. Decidiamo di fermarci in uno dei tanti caffè, sedendoci fuori. Accompagnamo il caffè con un dolce tipico, lo Strudel. C’è un’atmosfera molto pacata, ci trasmette serenità…Se il tempo continua così per tutto il soggiorno, possiamo dire d’essere stati fortunati.

Settembre è per noi il periodo migliore per viaggiare in Europa.

Decidiamo di proseguire verso la Basilica di Santo Stefano e poi verso il Viale Andrassy, passando quindi per il Teatro dell’Opera.

Si è fatta quasi sera, abbiamo pure un pò di fame. Decidiamo d’andare a casa passando lungo la riva del Danubio. Il tramonto ci regala uno scenario suggestivo…I ponti, la parte collinare di Buda.

Arriviamo a casa, davvero ideale la posizione dell’appartamento, abbiamo saputo scegliere. Ci distendiamo un pò prima d’uscire, una doccia veloce e via a cercare un posticino per cena.

Una trattoria con cucina tipica ungherese con un violinista e fisarmonicista che allietano la serata. Zuppa di Gulasch, pollo alla paprika e asparagi all’ungherese. Siamo davvero soddisfatti ed anche un pò pieni.

Fine della cena, ci dirigiamo verso Raday Utca, una via pedonale con tavoli fuori, caffetterie, ristorantini e sale da tè.

La percorriamo tutta ma siamo un pò stanchi, decidiamo di tornare a casa…Fine della giornata

Secondo giorno

Sveglia non tanto mattutina, sono le 10 e dalla finestra entra una luce che ci invoglia ad uscire subito.

Decidiamo di visitare la Sinagoga più grande d’Europa. Siamo rimasti davvero affascinati per la bellezza sia all’esterno che all’interno.

C’è venuta un pò di fame, cerchiamo un posto per mangiare e ci accomodiamo in un posticino davvero carino. Cucina tipica ungherese, il pollo alla paprika ci delizia…Ottimo!!! Due passi verso il Danubio e decidiamo d’attraversarlo dal Ponte Elisabetta.

Giunti a Buda, saliamo in cima al monte Gellert, arrivando sotto la statua. C’è una visuale favolosa, si vede il Danubio e tutta Pest.

Proseguiamo la nostra passeggiata arrivando al Bastione dei Pescatori (chiamato così perché nel medioevo c’era un mercato del pesce e il quartiere dei pescatori), la Chiesa Mattia passando poi per il Palazzo Reale.

Attraversiamo pure il quartiere del Castello, giungiamo in prossimità del Ponte Margherita facendo una pausa per un gelato all’isola Margherita, il polmone verde della città.

Riusciamo a vedere benissimo il Parlamento, peccato non essere entrati dentro.

Passeggiando lungo il Danubio, riusciamo ad arrivare a casa stanchi ma soddisfatti.

Terzo giorno

Siamo giunti alla volta delle terme, decidiamo di dedicare tutta la giornata al bagno Széchenyi, il primo ad essere alimentato con acqua curativa, estratta da un pozzo molto profondo di circa 1.000 metri.

Si tratta del bagno termale più antico d’Europa, inaugurato nel 1913. La cupola è decorata da un bellissimo mosaico tutto in vetro e a pochi metri di distanza si trova una sala dotata d’acqua minerale, che sgorga fresca dalle sorgenti.

Non vogliamo più uscire dalle terme ma è giunta l’ora della chiusura. Ci dirigiamo verso casa con un Taxi e ci rilassiamo un paio d’orette.

La sera ceniamo in un ristorante vicino casa. Si chiama Fatal, cucina tipica ungherese, porzioni molto abbondanti.

Usciamo molto soddisfatti ma siamo davvero stanchi, fine della cena, si torna a casa.

Quarto giorno Sveglia alle 9, colazione sotto casa in una caffetteria che ci delizia con la torta di Dobos, cioè pandispagna, burro mescolato con della cioccolata liquida e del caramello. Ve la consigliamo, è davvero buona!!! Il tempo è sempre bello, ci incamminiamo rimanendo a Pest per la visita del Museo delle Belle Arti. Percorriamo tutto il Viale Andrassy sino ad arrivare in Piazza degli Eroi, cioè il più grande piazzale d’onore della capitale. La piazza racchiude un monumento e due palazzi, l’edificio del Museo delle Belle Arti ed il Palazzo delle Esposizioni, entrambi in stile eclettico.

Il Museo è ricco di opere d’arte straniere più preziose esistenti in Ungheria di ogni epoca, con materiale romano, egiziano, greco, italiano, spagnolo.

Le sculture moderne, egizie e greco-romane si trovano al pianterreno, poi al primo piano c’è la pinacoteca vecchia con quadri di Raffaello, Tintoretto, Gauguin, Tiziano, Veronesi, Correggio, Monet, Renoir e tantissimi altri. Credeteci, ricordarli tutti non è facile!!! Il Palazzo delle Esposizioni invece è il più grande spazio espositivo ungherese per mostre temporanee d’arte figurativa, design e fotografia.

Bella e significativa mattinata, adesso abbiamo molta fame, andiamo alla ricerca di un posticino per rilassarci un po’ visto che siamo in piedi da stamattina. Non distante da Piazza degli Eroi, ci fermiamo in un ristorantino con dei posti a sedere fuori. Ci trattano molto bene, ci deliziano come sempre questi ungheresi!!! Adesso andiamo alla volta del Museo di Ferenc Liszt, ospitato nello stesso appartamento dove visse, tra il 1879 il grande compositore. Alcune stanze sono arredate con quelli che furono i suoi strumenti musicali, poi ci sono mobili e altri oggetti. Vi è anche una sala più piccola da concerto, dove eseguono i loro saggi gli allievi del Conservatorio.

Quinto giorno Decidiamo di dedicare quest’ultima giornata alla visita della cittadina di Szentendre, a 20 km circa da Budapest, situata sul lungodanubio.

Le vie sono tortuose, le case colorite, le viuzze strette e l’atmosfera un pò triste rendono questo centro turistico uno dei più frequentati del Danubio.

Questa piccola cittadina conta numerose chiese, musei e gallerie d’arte di grande valore culturale.

La piazza principale, Fo Tér, è molto graziosa, circondata da diversi edifici in stile barocco e rococò, con al centro una colonna come ringraziamento per la fine di un’ epidemia.

Impossibilitati a visitare tutto, riusciamo a vedere Pozsarevascka templom, una chiesa serbo-ortodossa, la cattedrale di Saborna e Plébániatemplom, una chiesa cattolica di origine romanica, la più antica della città.

Visitiamo il Museo Ferenczy, dove c’è una mostra permanente della stessa famiglia, il Museo Czóbel con esposti i suoi dipinti, il Museo commemorativo Vajda Lajos (il pittore che rivoluzionò l’arte figurativa ungherese), il Museo Kmetty e Collezione Kerényi, pittore del cubismo ungherese il primo e scultore il secondo.

Ci sarebbero davvero tanti altri musei da visitare, ma un giorno non basta…Peccato.

Rientro verso casa nel tardo pomeriggio, giusto il tempo di una rinfrescata per uscire a cena. Scegliamo uno dei tanti ristorantini in Raday Utca, giusto il tempo di cenare visto che domani si parte e non vogliamo fare tardi.

Sesto giorno Siamo molto felici d’aver trascorso questi giorni a Budapest, davvero una bella vacanza. Pienamente soddisfatti, anche se è arrivata l’ora della partenza. Sistemate le valigie, arriva la ragazza che ci ha accolti all’inizio la quale, chiuso l’appartamento, ci accompagna sotto casa dove ad attenderci c’è il signore del servizio-navetta per andare in aeroporto.

Fine della vacanza…Ritorneremo sicuramente.



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