Budapest e suoi mercatini di Natale
Oggi approfittando di una splendida giornata di sole, decidiamo di andare a visitare Buda, e quindi la parte vecchia. Lasciamo il nostro appartamento e rigorosamente a piedi raggiungiamo il Ponte delle Catene, con il sole che mette in risalto i suoi tratti fiabeschi. Giunti dall’altra parte, decidiamo di prendere lo shuttle bus (che ha lo stesso prezzo della funicolare) e raggiungiamo la Chiesa di Mattia. Notiamo subito che la zona di Buda è un po’ più elegante e sciccosa, più curata e pulita. Dopo aver mangiato, visitiamo il Bastione dei Pescatori, bellissimo! Tutto bianco, con le sue torri e le sue mura l’impressione è quella di essere catapultato nel tempo. Inoltre da lì è possibile ammirare un bellissimo panorama sul Parlamento. Dopo aver scattato le foto di rito e girovagato sulle mura, andiamo al Castello di Buda. Decidiamo di non visitarne l’interno e di goderci dalla sommità delle sue mura la luce che cambia volto alla città con il calare della sera. La città si accende, i suoi ponti si illuminano riflettendosi sul fiume e il Parlamento avvolto nella luce calda sembra essere sospeso sull’acqua. Scendiamo dal castello, altro giro per le vie del centro, e prima di rientrare decidiamo di andare a vedere la statua di Carlo Pedersoli, il nostro caro Bud Spencer. Si trova poco lontano dalla stazione della metro Corvin-Negyed. Alto circa 2 metri, è un emozione per chi come qualcuno di nuovi lo ha seguito sugli schermi per una vita con affetto.
Stamani il nostro programma prevede la visita al Mercato Centrale di Budapest; molto curato, pulito e con tanta scelta sia di alimenti che di souvenir. Usciti dal mercato ci lasciamo trasportare senza cartina dalle vie ricche di negozi e bancarelle. Pranziamo in uno dei chioschi a base di salsiccia ungherese e papate e ci avviamo in direzione dei Bagni Szechenyi. Seguiamo la nostra malsana idea di andare a piedi e mai scelta si rivelò più sbagliata. Lungo il viale infinito di Andrassy non c’è assolutamente niente. Qualche bel negozio di firme all’inizio ma più ci inoltriamo più i negozi spariscono lasciando spazio ad una zona sempre più trascurata. Dopo una lunga camminata arriviamo quindi a Piazza degli Eroi, veramente grande, ci inoltriamo dentro il parco Varosliget alle sue spalle e raggiungiamo i Bagni. Fatichiamo un pochino a capire quale sia l’entrata giusta in quanto ce ne sono tre, notiamo molta trascuratezza e sporcizia all’esterno che ci fanno titubare, ma decidiamo comunque di entrare. Facciamo il biglietto e prendiamo una cabina in 5 per poter lasciare tutti i vestiti e gli zaini e quando siamo tutti pronti si parte! Usciamo a passo più che trafelato per il freddo che fa e ci infiliamo al volo dentro l’acqua caldissima mentre la luce del giorno lascia piano piano spazio alle stelle! Nonostante la trascuratezza dell’esterno e la sporcizia degli spogliatoi, qui la prospettiva cambia del tutto! Le luci e il vapore dell’acqua rendono il tutto molto bello e affascinante; ci divertiamo, ci rilassiamo e dopo circa un ora usciamo. Riprendiamo baracche e burattini e stavolta decidiamo di rientrare con la metro che si trova proprio nei pressi dei Bagni. Andiamo a cena con i nostri visi arrossati e in uno stato di catalessi poi a nanna.
Oggi ultimo giorno! Decidiamo di andare a visitare la Grande Sinagoga. Una volta entrati dopo un accurato controllo al metal detector, raggiungiamo la guida, compresa nel prezzo del biglietto, che ci spiegherà in modo chiaro e molto interessante, quanto avvenuto nel tempo e la straziante uccisione degli ebrei avvenuta a Budapest. Dopo la spiegazione all’interno della Sinagoga, ci spostiamo nel suo giardino, dove troviamo le fosse comuni che sono state ritrovate e l’albero della vita, memoriale alle vittime. Emozionante e struggente come ogni racconto che ci parla di quanto avvenuto in quel tremendo passato per niente poi così lontano. Usciti dalla Sinagoga pranziamo e decidiamo di raggiungere la Citadella. Attraversiamo il Ponte della Libertà, considerato con ragione, uno dei ponti più belli al mondo, e ci avviamo lungo il percorso, rigorosamente in salita, per raggiungere la cima. La zona ci appare abbastanza trascurata e, a parte lo splendido panorama che si apre su tutta la città, non ci entusiasma particolarmente. Ridiscendiamo la collina e torniamo a Pest. Nel frattempo sta scendendo la sera e la città di nuovo si accende regalandoci un atmosfera magica. Percorriamo tutto il lungofiume fino a trovarci di fronte al bellissimo Parlamento, poi prendiamo la metro e rientriamo. La nostra visita si conclude qui.
L’indomani sveglia presto per ritornare a casa.
Budapest ci ha regalato momenti divertenti e spensierati, altri di relax e altri più riflessivi. Ci ha fatto camminare tanto, scoprire angoli che raccontano di una città ancora un po’ in degrado e altri in cui si presenta al meglio in una versione che guarda al futuro con ottimismo. Una Budapest che regala il meglio di sé quando le stelle si accendono e le sue luci iniziano a riflettersi sul Danubio, con i suoi ponti romantici e i suoi palazzi antichi immersi in una luce calda che cambia faccia a questa città regalandoti emozioni da fiaba.
Winani