Budapest e Bratislava

Prenotiamo ad agosto, poco giorni prima di partire. Volo Ryan air Bari-Bratislava, l’Hotel Charles a Budapest, l’Hotel Danube Park Inn a Bratislava. All’arrivo si corre in taxi verso il danubio per raggiungere il pontile da cui parte l’aliscafo e dopo cinque ore di viaggio siamo a Budapest. Il magiaro è una lingua impossibile ma nell’Hotel Charles sito a Buda ci sentiamo a casa. Tutti parlano italiano,anche nell’annesso ottimo ristorante dove resteremo ogni giorno. Di Buda ricordiamo le architetture dai molti stili; rigorose nel seguire la fragilità di Ritvijeld, fantasiose del liberty ungherese ed infine neoclassiche o postmoderne. Di Pest la grandiosità di una capitale,paragonabile a Vienna, interamente ricostruita dopo il 1945. Pest ha un centro pedonabile ricco e fascinoso ma noi tornavamo sistematicamente a Buda. Poi in treno lungo la pianura danubiana, sino a Bratislava. L’albergo è il park Inn Danube centralissimo, abbiamo la veduta sul castello, ricostruito negli anni 60, ed il ricordo della freddezza della reception, di come ci sentivamo a casa in Ungheria ed estranei in Slovacchia. Ma di Bratislava riportiamo la serenità delle serate nel grande centro storico, vietato alle auto dove fra tanta gente si passeggiava insieme ai tanti tavolini e si potevano assaggiare le specialità del posto e tanta birra o vino, a volte gratuitamente.Un luogo dove ritemprarsi abbracciando i vicoli e le strette vie della città durante la settimana, ma da lasciare tranquillamente ai giovani del posto nel fine settimana.