Budapest: consigli per l’uso

Qualche consiglio per chi va a Budapest
Scritto da: duiliogiuseppe
budapest: consigli per l'uso
Partenza il: 26/05/2011
Ritorno il: 30/05/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Mia moglie ed io abbiamo trascorso qualche giorno di vacanza a Budapest. Più che un diario di viaggio, di cui il sito abbonda, vorrei dare qualche consiglio pratico a chi si reca in questa città. Noi eravamo alloggiati all’Hotel Gellert, un 4 stelle della catena ‘Danubius’ che è famoso per le sue piscine termali, aperte gratuitamente agli ospiti e a pagamento per gli esterni, situate in un ambiente di inizio secolo scorso. L’albergo si trova in riva al Danubio, sul lato di Buda e di fronte al ponte della Libertà.

Ma ecco i consigli:

TRASPORTI: la parte strettamente ‘turistica’ di Budapest non è grandissima per cui noi non abbiamo fatto la tessera per i trasporti pubblici, preferendo fare i biglietti di volta in volta, anche perchè siamo forti camminatori. Se poi il Vostro albergo è situato in zona più centrale (considerando il Ponte Elisabetta quello baricentrico) del nostro, potrei dire che i mezzi pubblici (metropolitana) si possono usare solo per arrivare alla Piazza degli Eroi. Ricordate di conservare il biglietto (di carta molto leggera) fino alla fine della corsa: i controlli, di cui parlano le guide turistiche, sono effettivamente puntuali e capillari.

TAXI: state attenti ai resti/cambi. Purtroppo mia moglie ha avuto un picolo infortunio e siamo rientrati in albergo in taxi: ho pagato con una banconota da 20.000 fiorini e ho avuto come resto una banconota da 10.000 ‘qualcosa’ INDONESIANI ! Dovevo stare più attento, ma in quel momento i soldi erano l’ultima cosa cui pensavo.

VISITE: molti lamentano il fatto che la visita al Parlamento richiede ore di attesa oppure i biglietti sono esauriti o altro. Io ho scritto tre settimane prima all’indirizzo : idegenv@parlament.hu indicando giorno e ora (11.30 nel mio caso – le visite per gli italiani sono due al giorno) in cui volevo visitare il parlamento e mi è arrivata a casa una mail con la ‘prenotazione’ e la conferma; ci si presenta alla biglietteria, saltando la coda e si ritirano i biglietti (gratis per i cittadini UE).

SPETTACOLI: per strada vengono distribuiti volantini coi programmi di concerti di musica classica, nella Basilica di S. Stefano e nella chiesa di S. Michele; sono un pò cari considerando gli altri prezzi della città ma, specie nella Basilica, almeno una volta valgono la spesa; la durata è di circa 75 minuti.

CIBO: a prescindere dai gusti (avete mai visto del petto di pollo impanato ricoperto di pesche sciroppate ?) state attenti alle quantità. Anche noi, come molti altri turisti siamo andati al ristorante FATAL (di cui molti hanno citato le porzioni abbondanti). Qui i piatti singoli bastano tranquillamente per due persone ! al ristorante PAPRIKA (sul vialone che fronteggia piazza degli Eroi) il piatto per due persone era sufficiente per almeno tre…

Da parte mia consiglio il ristorante APOSTOLOK in Kigyo utca (una traversa di Vaci utca, zona Ferenciek tere) caratteristico per gli arredi in legno simili al ‘coro’ o ai confessionali di una vecchia chiesa o il RUSTICO in fondo a Vaci utca (per chi viene dal centro) arredato con attrezzi dell’antica civiltà contadina.

ACQUISTI: la solita Vaci utca è piena di negozi; all’inizio (sempre per chi viene dal centro), lasciando alle spalle la piazza dove sorge la psticceria Gerbeaud (da provare !!!!), sulla sinistra c’è quella che è stata chiamata Fashion Street con molti marchi italiani a prezzi ungheresi. Alla fermata della metropolitana di Nyugati ter, e dove inizia Vaci Ut (da non confondere con Vaci utca) esiste un grandissimo centro commerciale ideale soprattutto per un pomeriggio piovoso. Anche il mercato coperto, citato da tutte le guide merita una visita. Infine, quando arrivate all’aeroporto per tornare a casa, non fermatevi al primo barettino al piano ‘arrivi’, fate subito il chek-in dopo di che si aprirà un vasto duty free shop dove abbiamo trovato, per esempio, gli stessi salami tipici ungheresi ad un prezzo ben inferiore a quello del mercato coperto.

CAMBI E BANCHE: in città sono diffusissimi gli sportelli dei cambi, quasi sempre senza l’applicazione di commissioni e con cambi abbastanza allineati a quelli ‘bancari’. Se però avete il bancomat potete prelevare alle banche: sono capillari gli sportelli della banca CIB (gruppo Intesa Sanpaolo) ma anche Unicredit si difende bene, come anche qualche altra banca minore italiana.

GIORNALI: se, come me, non potete fare a meno della stampa italiana, oltre alle edicole dei principali alberghi, potete trovare sicuramente i principali quotidiani italiani (Corriere/Repubblica/Gazzetta), solitamente dopo le 14 nel chiosco della predetta Fashion Street, in un ‘edicola sulla Vaci utca (sulla sinistra per chi dal centro va verso il nercato coperto) ed in Fovam Ter (il piazzale davanti all’ingresso del mercato coperto.

Spero che questi ‘consigli di viaggio’ possano servire ad altri turisti ‘per caso’ ed auguro a tutti un buon soggiorno a Budapest.

Duilio (e Marina)

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