Budapest, classe pura

Highlights da non perdere e qualche istruzione per l'uso
Scritto da: gianu
budapest, classe pura
Partenza il: 29/05/2010
Ritorno il: 01/06/2010
Viaggiatori: 1
Spesa: 500 €
Visto che ne ho beneficiato più volte e riguardo a diverse città, mi pare doveroso non mi sottrarmi al gioco “da non perdere” su Budapest, città di gran classe, viva e perfettamente organizzata. Più che il solito diario di viaggio, una lista brevemente argomentata dei miei 14 personalissimi highlights da non mancare della capitale magiara, con qualche istruzione per l’uso che spero possa esservi utile. 1) Piazza degli Eroi (Hosok Tere) quando è buio, possibilmente sbucando dalle scale della metro 1. Vi si schiuderà davanti una visione di enorme suggestione. 2) Il museo delle Belle Arti (Szepmuveszeti, in Piazza degli Eroi), una vera manna per chi è anche solo minimamente appassionato di pittura. Contiene almeno un capolavoro di artisti del calibro di El Greco, Goya, Raffaello, Correggio, Tiepolo, Tintoretto, Giotto, Lippi, Rubens, Rembrandt, Bosch, Monet, Manet, Corot, Daubigny, Delacroix, Cezanne, Pissarro, Gauguin. Una visita approfondita richiederebbe una giornata intera, perché alla ricchissima sezione di pittura si affiancano quella di arte antica e arte egizia, ma quantomeno 3 ore bisogna dedicargliele per concedersi almeno un assaggio di tanto ben di dio. 3) Le antiche pasticcerie. Su tutte Gerbeaud, elegantissimo locale in Vorosmarty Ter, dove potreste provare la Gerbeaud Torta, e Ruszwurm, gioiellino ottocentesco annidato nelle strade sospese nel tempo di Buda, proprio nei pressi della statua della Trinità. 4) La chiesa ricavata nella grotta alle pendici del monte Gellert, proprio di fronte al ponte Szabadsag. 5) La salita a piedi verso la sommità del monte Gellert, scarpinando a scelta tra i mille sentieri che portano in cima, laddove, all’ombra della maestosa statua della Libertà si può godere del miglior panorama della città 6) Cena da Paprika, in Dosza Gyorgy Ut, non lontano da piazza degli Eroi. Posto tradizionale che più non si può, porzioni abbondanti e vera cucina ungherese, senza fronzoli. Ottimo il gulasch servito in una scodella dondolante. Prezzi ottimi, ma attenzione: porzioni abbondanti, per usare un eufemismo. 7) La linea 1 della metropolitana, la più antica d’Europa, con splendide stazioni ottocentesche e il simpatico trillo che annuncia ogni fermata 8) Via Ferenc Liszt, nei pressi della piazza Oktogon 9) Il parlamento, da visitare previa prenotazione da effettuare di buon mattino presso la porta X del parlamento stesso. Con carta d’identità l’ingresso è gratuito. 10) Fortuna Utca, una delle vie principali di Buda. Niente di particolarmente turistico, ma un’atmosfera che ti fa davvero vivere in un’altra epoca 11) Il castello Vajdahunyad, all’interno del parco Varosliget, che di notte assume contorni tra il fiabesco e l’arcano 12) Il nuovo polo culturale, raggiungibile con il tram 2 (lo si prende lungo il Danubio nei pressi del Parlamento o di Roosevelt Ter o del Ponte delle Catene) alla fermata Millenniumi Kulturali Kozpont. Il parco con le nove muse, la tolda di una nave col suo cannone puntato verso la città, le statue bronzee di artisti ungheresi e sorprendenti citazioni ellenistiche e babilonesi meritano assolutamente un salto. 13) Il salice piangente nel Parco della memoria all’interno della sinagoga, momunento che celebra in modo efficace e commovente le vittime ungheresi dell’olocausto. Godetevi Budapest! Buon viaggio!


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