Budapest, città imperiale e romantica

Tre giorni nella capitale ungherese molto intensi, approfittando della festività del 25 aprile
Scritto da: karl-heinze
budapest, città imperiale e romantica
Partenza il: 24/04/2016
Ritorno il: 27/04/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €

24 aprile

Approfittando della festività del 25 aprile comunico a mio marito l’idea di trascorrere qualche giorno fuori e la scelta cade su Budapest, città imperiale. La corona ancora oggi è il simbolo dell’identità nazionale, ma anche città romantica, il Danubio con i suoi numerosi ponti le danno un fascino particolare. Prenoto il volo sul sito WizzarAir con partenza da Bari a 160€ andata e ritorno per due.

Indice dei contenuti

Nei giorni successivi controllo le misure del bagaglio a mano e mi accorgo che per la compagnia ungherese sono veramente ridotte e con altri 32€ prenoto solo per uno il bagaglio grande. Il 24 aprile alle 12.35 si parte e in un’ora e 20 minuti, senza accorgercene siamo a Budapest. Andiamo subito a fare il biglietto per usare tutti i mezzi di trasporto nei 3 giorni di vacanza al costo di 13€. Uscendo dall’aeroporto troviamo il pullman 200E che in mezz’ora ci porta alla fermata Kobanya-Kispest e da lì con la metro alla nostra fermata Astoria che è proprio in centro. Troviamo il nostro appartamento quasi di fronte alla Sinagoga Grande infatti si chiama Synagouge Astoria Central Residence, una stanza con bagno e cucina in comune con gli altri ospiti. Lasciamo i bagagli ed usciamo a conoscere la città. Ci sentiamo con un’altra coppia di nostri amici arrivata 2 giorni prima per fare insieme la gita in battello sul Danubio e cenare in un ristorante tipico. Con la metro ci fermiamo a Vorosmaryt ter dove c’è un mercatino con tanti prodotti culinari tipici come ad es. il Kurkoskalòcs il dolce ungherese cotto su uno spiedo cilindrico che ruota lentamente sulla brace, lo abbiamo comprato e ci è piaciuto molto. Dopo aver girato un po’ per i chioschi arriviamo alla piazzetta Vigadò e ci troviamo con i nostri amici perché nei pressi c’è l’imbarcadero per il battello. La piazza è lungo il Danubio ed è molto carina, c’è una fontana, la grande sala concerti e la statua della principessa-bambina. Alle 19 prendiamo il battello e con le cuffie ascoltiamo la spiegazione molto interessante per conoscere la storia di questa importante e civile città con i suoi monumenti che si susseguono: da una parte Buda arrampicata sulla collina e dominata dal Palazzo Reale, dalla Chiesa di Mattia, dal Bastione dei Pescatori e dalla Cittadella, mentre dall’altra Pest con lo splendore del Parlamento costruito sull’esempio del Parlamento di Londra e poi ancora i numerosi ponti che attraversiamo, uno più bello dell’altro. Dopo circa un’ora scendiamo dal traghetto e facciamo un altro giro nei pressi del lungofiume e poi andiamo a cenare da “Spinoza”, Dob utca 15,un posto nel quartiere ebraico, carino con pianista e cucina ungherese ed ebraica. Abbiamo mangiato il gulash con gli gnocchetti di pasta. Dopo cena altro giretto e poi si va a letto.

25 aprile

Sveglia presto e colazione ad un bar vicino al nostro alloggio ed avendo a due passi la Grande Sinagoga, la 2^ più grande del mondo dopo quella di New York, decidiamo di metterci in coda per visitarla. Facciamo i biglietti €10 con guida italiana. All’ingresso agli uomini danno la Kippah, il copricapo degli ebrei, ma è in cartoncino e a mio marito è caduto una decina di volte con conseguente “cazziatone” da parte della guida! Il tour dapprima è all’interno del tempio con spiegazione dei simboli dell’ebraismo e dopo veniamo accompagnati nel cimitero dove troneggia l’albero della vita, una scultura in metallo che riproduce un salice piangente sulle cui foglie sono scritti i nomi di chi perse la vita per mano nazista. Nel giardino vi è una lapide con i nomi degli uomini giusti e tra questi anche l’italiano Giorgio Perlasca. Interessante visitare anche il museo ebraico. Usciamo e prendiamo la metro fino a Vorosmarty ter e facciamo a piedi tutto il lungofiume e cammina, cammina arriviamo al Ponte delle Catene, bellissimo da attraversare e da fotografare. Siamo a Buda e saliamo a piedi (non con la funicolare) sulla collina fino al Palazzo Reale,maestoso, nella parte alta della città con collezioni sia permanenti che temporanee.E” ora di pranzo e mentre esploriamo la parte storica della città troviamo un self service molto grande e molto frequentato “Var Bistro” dove c’è di tutto, piatti ungheresi e non a buon prezzo. Dopo la sosta proseguiamo e arriviamo al Bastione dei Pescatori,una struttura fiabesca tra archi di pietra bianca che regalano una splendida visuale su Pest e sul Danubio. Facciamo i biglietti per la Chiesa di Mattia, costruita di pietre con un tetto colorato, unico nel suo genere, molto particolare anche all’interno. Per non fare il ritorno a piedi prendiamo un bus che ci porta nei pressi del Parlamento ed essendo in zona andiamo a vedere il Memoriale delle Scarpe sulla riva del Danubio, testimonianza toccante e commovente che fa riflettere. Simbolicamente ci sono le scarpe dei cittadini ebrei che dalle Croci Frecciate naziste sono stati gettati nel fiume. Dopo questo momento che fa male al cuore, riprendiamo la metro e andiamo dall’altra parte della città fino a Piazza degli Eroi, una delle piazze più importanti di Budapest, dedicata alla memoria dei grandi eroi della storia ungherese. Proseguendo e attraversando tutta la piazza si accede al parco più noto della città, il Varosliget, splendido insieme armonico di verde, architettura, divertimento, con al suo interno il castello Vajdahunyad…..atmosfera fiabesca. Dalla parte opposta del Castello ci sono le terme ” i Bagni Széchenyi” siamo entrati per esplorare e chiedere informazioni in quanto il giorno dopo saremmo ritornati per trascorrervi qualche ora. Con la metro ritorniamo ad Astoria, la nostra fermata, perchè li’ vicino c’è il famoso ruin pub Szimpla Kert… che dire? Pub spettacolare ed eccentrico, sembra di stare in una baracca con tante cose messe li’ alla rinfusa, ma è unico nel suo genere e non si può spiegare in poche parole, bisogna solo andarci! Iniziamo ad avere fame e andiamo in piazza Vorosmarty ad assaporare le delizie locali in un chiosco all’aperto (su ogni sedia c’è una coperta), io ho preso uno stinco di maiale con il purè e mio marito del pollo con salsine e da bere ovviamente birra, mancava poco che diventassimo 2 luppoli! Per il dolce andiamo alla famosa, storica pasticceria Gerbeaud. Sembra di vivere nell’impero austro-ungarico, bellissima e curata, abbiamo mangiato la famosa Dobos torta, buona ma nulla di eccezionale visto il prezzo! Per concludere la stupenda giornata facciamo una passeggiata per vedere tutti i monumenti illuminati. è uno spettacolo che ci fa rimanere a bocca aperta!

26 aprile

Colazione al solito bar sotto casa e poi via verso il Parlamento per la visita con guida italiana. Io avevo preso i biglietti on line al costo di €30 x 2, ma mentre aspettavo la guida, scopro che in biglietteria costano la metà, bella fregatura! E’ vero che rischi di non entrare, ma forse ho sbagliato sito, ho scelto quello che aveva più spese… mah! Oltre ad essere stupendo all’esterno, sia di giorno che di notte, va visto assolutamente anche all’interno con tutte le informazioni che solo la guida ti può fornire. Usciti ci avviamo a piedi verso il ponte Margherita per andare a vedere l’altro polmone verde di Budapest: l’isola Margherita. E’ il posto ideale per fare lunghe passeggiate, andare in bicicletta, fare jogging e sport in genere. Abbiamo noleggiato una macchinina elettrica, mezz’ora 10€, e abbiamo fatto il giro dell’isola. Ogni tanto ci siamo fermati per fare qualche foto. Si passano un paio d’ore in tutta tranquillità, lontani da rumore e smog. Torniamo al Parlamento, passeggiando piacevolmente, prendiamo la metro e ci dirigiamo al Mercato Centrale.La struttura è imponente e risale a fine ‘800, riconoscibile dal rivestimento in mattoni, all’interno è un labirinto in cui si vendono frutta, verdura, carne, salumi, spezie e tanto altro. Al primo piano ci sono gli stand ristorante da una parte e banchetti di souvenir, ricami ecc. dall’altra. E’ ora di pranzo e mangiamo qui con cibi tipici molto buoni, come anche i prezzi. Riprendiamo la metro, questa volta dobbiamo salire sulla collina Gellert,dove non c’è moltissimo da fare, ma ne vale la pena perchè dopo una scarpinata di una mezz’ora circa, c’è una vista che ripaga la fatica. Dopo una miriade di foto scendiamo sempre rigorosamente a piedi e prendiamo la metro per andare alla Basilica di Santo Stefano. E’ il simbolo della Cristianità magiara, imponente e sontuosa con una cupola che raggiunge i 96 metri, all’ingresso chiedono un’offerta di 200 fiorini e altri 600 fiorini se si vuole salire sulla cupola. Magnifica la piazza dove sorge la Basilica! E come ciliegina sulla torta a conclusione del giro di 3 giorni in questa magnifica città, le Terme di Széchenyi. Linea gialla della metro con fermata proprio davanti. Abbiamo preso la cabina dal costo di 15€ a persona e con il numero della cabina ricevi un bracciale per aprire e chiudere la porta. Si possono affittare asciugamani e accappatoi (noi li abbiamo portati da casa). Si può usufruire delle terme sia all’aperto che all’interno, relax a 360°, ne esci rigenerato! Mi sono piaciute di più all’esterno, con una grande vasca divisa in tre parti con vasca normale,cerchio con corrente, idromassaggio e piscina centrale. Trascorse qui un paio d’ore torniamo al nostro alloggio e dopo la doccia andiamo a cenare in un ristorantino che avevamo già adocchiato la mattina, Bocadillo Astoria, vicino alla Sinagoga. Ambiente accogliente con personale e servizio impeccabili, abbiamo preso un mega hamburger con patate e un filetto di salmone con tante verdure arrostite, tutto molto saporito. Per il dolce siamo andati al New York Cafè, uno dei locali più spettacolari che io abbia mai visto, il lusso e l’eleganza ti lasciano a bocca aperta: gli affreschi, le colonne, i decori, le luci, le scale… gli arredi. La vacanza volge al termine, stanchi andiamo a letto, l’indomani ci saremmo dovuti alzare presto,prendere la metro e andare in aeroporto. E’ una città che con orgoglio si sta lanciando verso il futuro… pulita, cordiale, organizzata… è una città da vedere e da vivere!



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche