Budapest a novembre… con la famiglia

Una città adatta a tutti: giovani, coppie o famiglie
Scritto da: sam75
budapest a novembre… con la famiglia
Partenza il: 06/11/2012
Ritorno il: 13/11/2012
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
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La nostra vacanza inizia martedí 6 novembre. Siamo io, mio marito e le nostre figlie di 8 e 14 anni. Prima destinazione Bergamo. Visitiamo la cittá alta e dormiamo in un B&B vicino all’aereoporto di Oro al Serio il Bombyx inn che consiglio: è pulito, spazioso e ben arredato. Mercoledí inizia il viaggio vero e proprio. Sveglia alle 5.30 perché dobbiamo essere all’aereoporto alle 6.15 e dobbiamo ancora portare la macchina al parcheggio che abbiamo prenotato su internet, consiglio anche questo, economico ed efficiente: Orioparking una settimana 20€. L’aereo della Ryanair decolla alle 8.00 (20€ a testa andata e ritorno!), sbrighiamo velocemente il check in per l’unica valigia da imbarcare. Il volo fila liscio, atterriamo in orario e poco prima delle 10 ci troviamo in quel di Budapest! Appena recuperata la valigia ci rechiamo al Bancomat che nel terminal 2A si trova in fondo, verso il terminal 2B a sinistra. Sono delle macchinette arancioni, sembrano quelle per i biglietti del Bus e invece sono Bancomat. Ritiriamo i fiorini e poi andiamo all’edicola per comprare i tickets che servono sia per il Bus che per la metro. Provo a chiedere i tranfer tickets, che costano meno e ti permettono la doppia corsa Bus e Metro, ma dopo avermi fatto girare mezzo aereoporto per trovarli mi rassegno e compro due coupon da 10 tickets dove un biglietto costa 280 HUF anzichè 320, in totale 2800 H a coupon. All’edicola potete comprare anche gli abbonamenti o la Budapest Card, non fate lo sbaglio che ho visto fare a certe persone cioè di non comprare subito i biglietti anche per la metro, i prezzi sono uguali e i biglietti pure e c’è pieno di controllori; in più la macchinetta dalla metro accetta solo monete, fiorini ovviamente. La fermata del Bus 200E è subito fuori dal Terminal 2A a sinistra, porta al capolinea Kobanya-Kipest, dove parte la linea blu numero 3 che porta in centro. Noi ci fermiamo a Deak Ferenc per arrivare a Kirali utca (utca significa via in ungherese) dove si trova il nostro appartamento del Goudzu Court 360 € 6 notti x 4. L’appartamento è in una corte dove si incrociano 4 strade e ci sono molti pub e negozi, ma alcuni erano chiusi, è novembre e ce lo aspettavamo. Alla reception parlano bene l’inglese, ci dicono che l’appartamento non è ancora pronto, il check-in è alle 14, lasciamo lí le valigie e andiamo a fare il nostro primo giro per la città. Percorriamo Vaci utca, la strada pedonale e arriviamo al grande mercato coperto, bellissimo. Al piano superiore c’è un ristorante e dei bistro dove si possono mangiare i piatti locali a poco prezzo. Al Fakanal Bistro ho mangiato il miglior Goulash di Budapest, secondo il mio gusto ovviamente. Comunque 1000 huf per un piatto grande di goulash, 3,50€ circa. Qui si possono comprare anche i souvenir, girate le bancarelle per vedere i prezzi xkè cambiano da una all’altra. Al piano di sotto c’è un supermercato, le pescherie e due o tre bancarelle dove ho comprato delle calamite molto più economiche che altrove. Verso le 14 torniamo per ristorarci un po’ nell’appartamento che scopriamo essere molto spazioso e pulito. Più tardi andiamo a vedere il Danubio e il Ponte delle Catene che percorriamo. Sono solo le 16 ma è già buio e ci godiamo il paesaggio illuminato. Torniamo, infine, verso la “base”, ci sediamo al bar frequentatissimo anche dai locali e praticamente sotto al “nostro” portone, 2 birre medie e 2 cocktails analcolici 8 euro, poi cena al ristorante Spinoza. Bel ristorante, stile belle epoque con musica dal vivo (anche questo dietro casa). Poi stanchissimi andiamo tutti a nanna!

Il secondo giorno, dopo aver fatto colazione da Starbuks, visitiamo la zona di Buda, con il palazzo reale, la chiesa di Mattia e il Bastione dei Pescatori, ci arriviamo con la funicolare (un po’ cara) che si trova proprio difronte al ponte delle catene. Il panorama quassù è meraviglioso e facciamo un mucchio di foto, passeggiamo infine a Buda antica. Poi riprendiamo la funicolare… si è fatta ora di pranzo e decidiamo di tornare al mercato per mangiare l’ottimo ed economico goulash del Fakanal Bistro. Camminiamo sulle sponde del Danubio, una lunga camminata per arrivare al mercato. Passeggiata piacevole, c’è il sole e fa pure caldo per essere novembre. Verso le 16 torniamo a “casa” a riposarci e fare una doccia. Dopo usciamo e andiamo fino alla stazione di Nyugati che ha progettato Eiffel, quello della torre; è un po’ malandata, peccato perché è una vera opera d’arte. A cento metri c’è un enorme centro commerciale che visitiamo per la gioia di mia figlia adolescente. Io non amo particolarmente i centri commerciali, sono tutti uguali, visto uno, visti tutti. Opinione mia ovviamente. Nel tornare indietro ci imbattiamo nel ristorante Sir Lancelot che, sia sul web che amici che ci sono stati, consigliano e, nonostante io riesca sempre a trovare il lato positivo di tutto quello che faccio quando sono in vacanza, mi ha proprio deluso. Cibo mediocre come gli spettacoli e prezzo alto per gli standard di Budapest, bello l’arredamento ma per noi è stata una delusione. Anche il secondo giorno va concludendosi, stanchi andiamo a dormire.

Il terzo giorno è una bella giornata e prendiamo il tram n^ 2 per andare all’isola Margherita dove passiamo gran parte della giornata. Prima affittiamo un risció e pedaliamo per l’isola facendoci un sacco di risate, non contenti affittiamo anche una macchinina elettrica che si rivela piú lenta del mezzo a pedali di prima! Ci fermiamo poi al sole vicino ad un parchetto giochi con altalene e giochini vari e ci mangiamo un hot dog ottimo ed economico come sempre! Nel frattempo si è alzata una bella arietta gelida e decidiamo di tornare verso la fermata del tram e dirigerci verso il parlamento dove avevamo prenotato una visita guidata in italiano alle 16. Si può prenotare semplicemente mandando una mail e poi una volta lí andare alla porta per con i documenti dove vi daranno i biglietti gratuiti per i cittadini della comunità europea. Tra il ritiro dei biglietti e l’inizio della visita abbiamo tempo di fare due passi nelle vicinanze, ammiriamo la statua di Imre Nagy e passiamo tra delle bancarelle sotto i portici dove compriamo degli ottimi biscotti alla cannella. Il parlamento merita la visita e la guida parla bene l’italiano. Soddisfatti torniamo alla base per ristorarci e dopo l’immancabile aperitivo andiamo a cena al Trofea Grill che si trova a 200m di distanza da “casa” nostra. Questo è un ristorante a prezzo fisso, il costo è di 20€ a testa circa, i bambini pagano la metà e il week end non pagano, in pratica è tutto compreso anche da bere: bibite, vino, birra, caffè.. La qualità del cibo è buona e pure il servizio.. Dopo aver la pancia piena da scoppiare, facciamo due passi per digerire e andiamo a dormire.

Sabato è la giornata dedicata allo zoo. Ci incamminiamo di buon mattino su viale Andrassy, facciamo colazione al Burger King di Oktogon e prima di arrivare alla meta di fermiamo a visitare la Casa del Terrore che rimane sul viale. Questo “museo” va visitato, è fatto bene e fa venire la pelle d’oca, anche mia figlia quattordicenne ne è rimasta colpita, ha detto pure che tornerebbe a visitarlo. Usciti dalla sconvolgente Casa del Terrore proseguiamo viale Andrassy, ammiriamo la Piazza degli Eroi, foto di rito e raggiungiamo lo Zoo, passiamo qui quasi tre ore, mia figlia di otto anni fotografa tutti, ma proprio tutti gli animali che ci sono, stanchi e infreddoliti ci accorgiamo che sono le due passate, alle tre incomincia lo spettacolo del Circo che si trova di fianco allo Zoo e andiamo a fare i biglietti, mangiucchiamo qualcosa e una signora ci accompagna ai nostri posti. Lo spettacolo vale la spesa, 10€ a testa per due ore e mezza di divertimento, i clown fanno morire dal ridere e gli artisti sono coinvolgenti, siamo molto soddisfatti e torniamo a “casa” prendendo la caratteristica linea 1 della metro che risale alla fine del 1800. Dopo una doccia ristoratrice siamo affamati, ma da stupidi non abbiamo pensato che è sabato sera e non abbiamo prenotato da nessuna parte, non fate questo sbaglio, anche a novembre il sabato a Budapest è più animato che mai, proviamo da Menza ma c’è da aspettare quasi un’ora. Sono già le 8.30 e abbiamo fame. Così provo da M., un ristorantino nel quartiere ebraico, del quale ho letto recensioni favorevoli, il posto c’è ma capitiamo in un tavolo un po’ sfigato che dà in una saletta cieca, mio marito che poco si adatta alle novità scomode è già di mal umore. Lo diventa ancor di più quando legge il menù con poca scelta, per fortuna troviamo un piatto che gli puó andar bene e devo dire che alla fine abbiamo mangiato benissimo, il goulash di pollo era ottimo, peccato per la sfortunata location ma è sabato e non avevamo prenotato.

Domenica mattina la città è quasi deserta, dopo aver fatto colazione ci dirigiamo alla Grande Sinagoga, alle 10.30 iniziano le visite guidate anche in italiano comprese nel biglietto, anche questa visita è da fare assolutamente e la guida ci ha fatto apprezzare di più la cultura ebraica del quale sapevamo poco. Usciti andiamo verso il mercato passando dall’interno della città, passiamo davanti all’università e arrivati al mercato scopriamo che la domenica è chiuso, forse l’avevo anche letto sulle varie guide ma me ne ero dimenticata, abbiamo fame e mio malgrado accontento le mie figlie che vogliono mangiare al Burger King, dopo percorriamo Vaci utca e torniamo alla base per riporarci un po’. Alle tre c’è la visita in italiano all’Opera e puntuali ci dirigiamo alla meta. L’Opera è da visitare assolutamente anche se la guida questa volta ci ha lasciato un po’ perplessi. Era strana, parlava troppo piano e rideva da sola. Per fortuna il gruppo di italiani era poco numeroso altrimenti non avremmo sentito niente. Dopo decidiamo di andare a berci un aperitivo in un ruin pub, dove consiglio di andare assolutamente, ce ne sono molti, noi abbiamo scelto Szimpla Kert, il più grande e il primo ad essere stato aperto. È difficile da descrivere, è un locale molto originale, arredato con materiale da discarica, le sedie e i tavolini sono tutti diversi e strani, ci sono persino delle vecchie vasche da bagno come divani, ci si puó sedere in una vecchia trabant, c’è una sala con vecchi pc appesi alle pareti ed ai soffitti, biciclette, vecchie lampade. Insomma andate anche solo a berci una cocacola, merita! Poi ceniamo di nuovo da Trofea e anche questa giornata budapestina si è conclusa.

Lunedí giornata dedicata alle terme, decidiamo di visitare le Szechenyi, sono le più grandi e possono entrare uomini e donne insieme, così prendiamo la metro 1 e dopo aver visita il castello di Vajdahunyad e fatto le foto di rito entriamo alle 11 nelle terme per uscirne alle 18. Che giornata. Le vasche esterne sono veramente una figata, l’acqua è a 38^ in una e 34^ in un’altra, c’è anche una piscina per nuotare ma ci vuole la cuffia e l’acqua è sui 24^, passiamo una giornata divertente e rilassante e felicissimi torniamo alla base.. Cena da Menza, ottima sia la cena che il prezzo.

Ultimo giorno di vacanza alle 20 abbiamo il volo che ci riporterà in Italia, abbiamo ancora la mattinata piena a diposizione, visitiamo la Basilica di S Stefano. Non fate come qualcuno che per un euro o 200 fiorini che ti chiedono all’ingresso se ne sono andati, merita veramente di essere visitata, anche mio marito è rimasto impressionato, è enorme, lucidissima, non so mi viene questo aggettivo, è tutto lucente, tenuta benissimo. Noi siam saliti anche sul belvedere, peccato per la giornata grigia, col sole la vista sarebbe stata migliore, cmq bella ugualmente! Passeggiamo sul lungo Danubio, scattiamo le ultime foto, pranziamo al mercato coperto, compriamo gli ultimi regalini da portare a casa. E la Vacanza è finita, si va in aereoporto e si ritorna a casa! Budapest è una bellissima città, i busapestini sono ospitali e gentili, fatte le dovute eccezioni, insomma siamo contenti si averla visitata e consigliamo a tutti di andarci!

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