Bruxelles, ma belle

Long weekend nella capitale belga
Scritto da: dalyda
bruxelles, ma belle
Partenza il: 25/04/2013
Ritorno il: 28/04/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €

Primo Giorno (Giovedì)

Partenza da Roma Ciampino con volo delle 06.55, arrivo a Bruxelles Charleroi con circa un quarto d’ora di anticipo, scendiamo dall’aereo e in aeroporto chiediamo innanzitutto informazioni per la navetta che ci porterà al centro della città, i biglietti possono essere acquistati alla biglietteria automatica che si trova fuori dall’aeroporto (uscita4). Dopo una breve colazione ci dirigiamo alle macchinette automatiche, già assalite da decine di persone. Scopriamo, nostro malgrado, che i biglietti delle 09.50 sono già terminati tutti, ci tocca prendere quelli delle 10.20 e aspettare quindi circa un’ora! Consiglio vivamente di acquistare subito i biglietti e mettersi in fila per cercare di appropriarsi della prima corsa disponibile. La salita sulla navetta è abbastanza estenuante, ritardi di corse, sovraffollamenti e orari dei biglietti non rispettati… un’organizzazione che lascia davvero a desiderare, strano per una città d’Europa. Ma non ci perdiamo d’animo e, alla fine, alle 11.30 circa, arriviamo a Gare du Midi: giornata calda e soleggiata, ci incamminiamo verso l’interno della Stazione e con il tram riusciamo finalmente ad arrivare al vero centro della città, fermata De Brouckère, nei pressi di Grand Place. Il nostro hotel (Floris Arlequin Grand Place) è davvero comodo come posizione, in quanto a un passo dalla meravigliosa piazza principale della città, Grand Place appunto, da vedere assolutamente di giorno e di notte con illuminazioni da togliere il fiato. Sistemati i bagagli in hotel, iniziamo il nostro tour pedonale, approfittando della bella giornata di sole. Con mappa alla mano, riusciamo a fare un bel giro, da Grand Place, al Manekken Pis, fino a Place de la Justice, da cui, percorrendo il Boulevard de l’Empereur e salendo per il Mont des Arts, (da cui si gode di un piacevole panorama contornato da splendidi giardini), si giunge a Place Royale e continuando, si scorge l’ingresso quasi trionfale del Parco di Bruxelles, dove, seguendo le abitudini del popolo belga, ci si può comodamente sdraiare sull’erba per un ristoro. Da qui, ultima tappa: la Cattedrale di San Michele e Santa Gudula, architettura gotica affascinante, da ammirare nella sua maestosità. Il primo giorno termina con una cena a base di “frites” (una delle specialità del luogo) e carne in porzioni anche troppo abbondanti e, naturalmente, con uno dei tanti assaggi di birra belga che hanno doverosamente accompagnato il nostro viaggio.

Secondo Giorno (Venerdì)

Pioggia e freddo ci costringono a dedicare la giornata ai luoghi chiusi, visita alle Istituzioni Europee: Consiglio, Commissione e Parlamento. A parte l’atrio, nessuno di questi imponenti palazzi è visitabile all’interno, ma consiglio vivamente di visitare il Parlamentario (ingresso gratuito), un viaggio all’interno dell’Unione Europea, con guida multimediale che racconta la storia della formazione dell’UE con filmati in 3D e schermate touch, molto interessante, alta tecnologia e organizzazione impeccabile. Ne vale la pena. Visita nel pomeriggio al Museo della Città, che si trova in Grand Place, l’ingresso costa 4€, nulla di eclatante, divertente all’ultimo piano l’esposizione dei vestiti fatti indossare al Manneken Pis.

Terzo Giorno (Sabato)

Visita obbligatoria a Bruges, (meta consigliata da tutti i viaggiatori del Belgio), un‘ora di treno dalla Gare Centrale, c.ca 28€ in due a/r, viaggio comodo e arricchito da bei paesaggi campestri. La piccola cittadina è visitabile interamente a piedi, scesi dalla stazione, basta seguire i cartelli con la lettera “i” (info) per raggiungere una struttura in muratura rossa al cui interno sono disponibili mappe e informazioni turistiche gratuite. Entrati nel vivo della città, sembra di essere in un mondo incantato durante tutto il tempo della visita (durata circa 5 ore, con tanto di sosta in un pub per gustare una Kastel doppio malto e ripararsi un po’ dal freddo): edilizia fiabesca, distese di verde e canali percorsi da battelli affollati di turisti. Davvero una bella cittadina. Di ritorno a Bruxelles, ultima sera trascorsa sempre nei pressi di Grand Place, con un po’ di malinconia per la fine della nostra vacanza ma con la convinzione che a tutti coloro i quali, prima della partenza, ci avevano chiesto: “Come mai Bruxelles?” ora di certo avremmo potuto rispondere!

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