Bruxelles e Bruges, una splendida sorpresa
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Partiamo il venerdì sera con un volo Ryanair e una volta all’aeroporto prendiamo il Brussel City Shuttle che in circa un oretta ci porta alla Gare du Midi. Da lì prendiamo la metro e via al nostro hotel HOTEL MOTEL ONE BRUSSELS. Ottimo hotel, è un po’ stile quelli da uomini d’affari d’altronde lì è pieno, però è molto di design con colori accesi, molto grande e il personale è giovane e davvero gentile. Abbiamo pagato con la tassa di soggiorno 265 euro in due per tre notti senza colazione (trovato su booking) ed era il meno caro … avevamo la camera Queen con un letto enorme, un bel bagno, wi fi … l’unica pecca è che non c’erano armadi quindi ci siamo dovuti arrangiare con degli stendini e dei ripiani. Certo per 3 giorni per fortuna non hai molta roba! La colazione abbiamo deciso di farla fuori perché costava 9.50 a persona e c’era davvero molta roba ma noi abbiamo preferito farla ad una panetteria-bar PAUL proprio lì di fronte dove si mangiava benissimo e spendevamo 12 euro in due. L’hotel era in zona molto centrale, in circa 5/10 minuti a piedi eravamo in centro. Quindi Bruxelles ce la siamo girata tutta a piedi senza mezzi pubblici!
sabato
La mattina purtroppo ci siamo alzati e pioveva, faceva pure freddo così abbiamo deciso di dedicarci ai musei. Dai vari racconti tutti ci consigliavano il Museo delle Belle Arti con il Museo Magritte. Abbiamo preso le audioguide e in mattinata abbiamo fatto il Museo Magritte. Poi ci è venuta fame e siamo usciti (tanto si poteva poi rientrare con il biglietto che avevamo) e siamo andati verso Rue Montagne de la Cour dove si trovano dei palazzi in stile Art Noveau fantastici tra cui OLD ENGLAND oggi sede del Museo degli strumenti musicali. Per pranzo abbiamo mangiato le famose patatine fritte in uno dei tanti chioschi in giro per la città. Mha, devo dire niente di che! Siamo poi tornati al museo a finire il nostro giro ma eravamo un po’ stanchi così l’abbiamo visto molto velocemente e abbiamo preferito gironzolare senza meta dato che aveva pure smesso di piovere. E così girovagando siamo finiti alla famosa GRAND PLACE. Fantastica, ti lascia senza fiato! Sorgono parecchi edifici in stile gotico (molti in restauro) come l’Hotel de Ville, il municipio quattrocentesco con la sua guglia molto elaborata sormontata dalla statua dorata di S. Michele il patrono della città, e i vari palazzi delle corporazioni riccamenti decorati con motivi barocchi ed elementi dorati. E’ una piazza molto viva, con caffè e ristoranti, fantastica sia di giorno che di sera tutta illuminata. Purtroppo noi non siamo riusciti a vedere il caratteristico mercato di fiori del lunedi perché essendo Pasquetta non l’hanno fatto!
Da lì siamo tornati verso la GALERIES SAINT HUBERT una galleria storica con negozi storici di cioccolato (delle vere e proprie gioiellerie, meglio non comperare qui il cioccolato, sarebbe come andare da Tiffany!), negozi di libri, caffè. Però è molto bello passeggiarci (ricorda vagamente la Galleria Vittorio Emanuele di Milano), guardare le vetrine e sognare!
Da una traversa si scende di RUE DE BOUCHERS una via folkloristica ricca di ristoranti, secondo me troppo turistici, e decidiamo di andare a farci la nostra prima birretta al DELIRIUM CAFE’, la più famosa birreria di Bruxelles. E’ un posto enorme su più piani, con tavoloni di legno, un sacco di gente ad ogni ora del giorno, e una lista di circa 4000 birre. Io ho bevuto la mia prima birra alla ciliegia! Fantastica!
Un po’ stanchini torniamo verso l’hotel e passiamo proprio davanti alla SAINTS MICHELE ET GUDULE, una famosa chiesa molto simile a Notre Dame di Parigi soprattutto dall’esterno e dove ci sono stati matrimoni reali ed incoronazioni. Prima passiamo dalla stazione centrale per prendere i biglietti per il giorno dopo per Bruges evitando così di fare code spendendo 30 euro in due A/R. Ma che signori treni… altro che i nostri!
La sera per cena decidiamo di andare al famoso “LA FIN DU SIECLE” in Rue des Chartreux 9 consigliatissimo per carne e birre. Come pronosticato arrivamo e c’è una fila allucinante, ma non ci lasciamo scoraggiare e aspettiamo. In circa mezzoretta finalmente entriamo. E’ un locale non molto grande con tavoloni di legno, quindi ti può capitare di stare al tavolo con altri. Prendiamo la carbonade alla birra chimay con patate (è il loro piatto tipico, una sorta di spezzatino alla birra) e uno spezzatino alla birra di ciliegia. Fantastici entrambi! Da bere io prendo la birra al lampone, la Mort Subit, fantastica!!! Spendiamo per due spezzatini e tre birre circa 35 euro in due! Ottimo!
Due passi dopo cena per il dolce e girando così a caso ci imbattiamo nel famoso MANNEKEN PIS, una buffa fontana a forma di bambino che fa la pipì. La statua è fornita di un ricco guardaroba che viene cambiato in base al periodo. Molto kitch! La leggenda dice che abbia spento un grosso incendio proprio con… la sua pipi! Mah! In giro per la città troverete anche la statua della sorellina e di un cane che fa pipi! Bè di sicuro queste statue strappano un sorriso!
Per la strada c’è pieno di cioccolaterie e di negozi che vendono i famosi waffle, dolci a cialda, croccanti fuori e morbidi all’interno farciti in tanti modi diversi, con panna, cioccolata, frutta ma devo dire che la versione classica con zucchero a velo o addirittura senza niente è la migliore! E costano solo un euro!
partenza per Bruges
Arriviamo alla stazione e che fila alle biglietterie! Per fortuna che avevamo preso i biglietti prima. Il treno è comodissimo, c’è ogni ora fino a mezzanotte e in circa un oretta sei a Bruges ammirando dal treno paesaggi molto belli, le tipiche Fiandre.
La stazione è molto vicina al centro circa 5 minuti a piedi. Visto il sole decidiamo di noleggiare le bici e fare il giro del mulini sulla pista ciclabile e arrivare al paesino vicino di DAMME un grazioso paesino a circa 5 km da Bruges raggiungibile attraverso una comoda pista ciclabile con i mulini a vento e che ti porta proprio al porto fluviale da dove partono i battelli a vapore. E’ davvero un paesino carino, sembra di essere tornati indietro nel tempo… tutte queste casine con il tetto a punta, in mezzo alla campagna. A pranzo ci siamo fermati a mangiare qualcosina in un delizioso bistrot con i tavolini fuori al sole. Un po’ carettino ma solo il posto ne valeva la pena… Al ritorno ci siamo fermati in chiesa dove c’era un esposizione di creazioni fatte col tombolo e c’erano delle signore che mostravano come fare… difficilissimo! Delle artiste proprio!
Facciamo ritorno verso Bruges sperando che col tardo pomeriggio parecchia gente se ne sia andata passando fra le varie strade con il canale a lato, ti sembra di essere a Venezia! Molliamo le bici e andiamo verso il BEGIJNHOF, il complesso di case bianche dove vivevano le beghine, una confraternita di donne che vivevano come suore ma non prendevano i voti. Questo complesso è chiuso all’interno di una piccola cinta muraria che garantiva tranquillità e continua ad essere ancora oggi un oasi di silenzio. Oggi ospita le suore benedettine.
Torniamo verso il centro, facciamo merenda con lo waffle e andiamo verso la piazza GROTE MARK, fantastica con gli edifici con le classiche facciate colorate a gradoni e il BELFORT con la torre campanaria che si erge possente. Siamo verso sera quindi la piazza è bellissima illuminata con i colori del tramonto e le illuminazioni dei vari palazzi…Siamo stanchini per cui riusciamo a prendere al volo l’ultima gita in battello e nonostante il freddo è un esperienza bellissima, ti permette di visitare Bruges sotto i punti di vista a che a piedi non vedresti… fantastica!
Passiamo al VISMARKT (mercato del pesce) che risale al XVII secolo e ancora oggi non ha perso la sua funzione. Per cena avevamo prenotato al ‘T GANZESPEL un piccolo ristorantino fuori dal centro. E’ ospitato in un delizioso vecchio edificio a graticcio, ha pochi tavoli ed è davvero molto intimo: abbiamo mangiato dell’ottimo spezzatino alla birra. Ultimo giretto per Bruges con le luci della sera ed è stupendo: ti sembra di tornare indietro nel tempo, con questi edifici storici illuminati da queste luci soffuse e nei canali vedi riflesso l’immagine dei vari palazzi! Un immagine che ti lascia senza fiato!
Lunedì è l’ultimo giorno a Bruxelles e dovendo essere in aeroporto almeno alle 18 decidiamo di dedicare l’ultimo giorno a girare la città senza meta e a fare gli ultimi acquisti. Girando così a zonzo ci imbattiamo in molti fumetti caratteristica molto allegra ed originale di Bruxelles: sono dei murales a fumetti che decorano le vie di tutta la città.
TINTIN il più famoso dei fumetti nazionali
JOSEPHINE BAKER uno dei murales più tipici del quartiere di Marolles: la sinuosa Josephine con un leoparto al guinzaglio stringe la mano a un monaco piuttosto in carne. In secondo piano si vede la cupola del maestoso Palazzo di Giustizia che sorge poco lontano
TIBET & DUCHATEAU due persone a grandezza naturale uno nell’atto di entrare da una finestra dipinta a tromp l’oeil
BROUSSAILLE raffigura una giovane coppia a braccetto. La versione originale ritraeva due persone di sesso ambiguo, tutta via quando l’opera fu ridipinta si trasformò la coppia in una coppia uomo e donna…
Poi ce ne sono molti altri che si scoprono davvero per caso. E girovagando così siamo stati nel quartiere del MAROLLES un quartiere davvero caratteristico: era il vecchio quartiere operaio, purtroppo ora con la costruzione di caffè e ristoranti ha perso un po’ quell’aria proletaria, però in alcune zone si può ancora sentire e vivere quest’aria soprattutto nella zona di Place du Jeu de Balle dove la mattina presto viene allestito un enorme mercatino delle pulci e dove ci sono ancora negozietti davvero particolari. Questo quartiere è pieno di deliziosi bistrot e per pranzo noi ci fermiamo alla BRASSERIE CONCERTS gestita da un simpatico greco. Mangiamo delle ottime polpette di carne (piatto tipico belga) e del salmone con birra normale per Max e la Mort Subit alla ciliegia per me spendendo poco più di 20 euro in due.
Lì vicino c’è il famoso PALAZZO DI GIUSTIZIA che ti lascia davvero senza fiato per la sua maestosità. Questo tribunale occupa ben 26.000 mq, molto di più della Basilica di San Pietro, e all’epoca della sua costruzione nel 1866 era l’edificio più grande del mondo. Progetto sul modello dei templi egizi fu concepito come simbolo intimidatorio di legge e ordine e collocata in posizione sopraelevata sulla collina che domina appunto il quartiere di Marolles. Fu oggetto di molte proteste perché per costruire questo enorme tribunale furono sfrattate numerose famiglie di operai. Dietro l’edificio c’è una terrazza panoramica da cui si vede la città a cui puoi accedere con un bel ascensore a vetro!
Purtroppo è ora di tornare verso il centro: facciamo acquisti di cioccolato e waffle e dopo aver presto i bagagli dall’hotel ci dirigiamo con il comodo treno verso la Gara du Midi dove ci aspetta il bus per l’aeroporto.
Insomma questi 3 giorni sono stati davvero stupendi: Bruxelles mi ha davvero stupito perché è una città davvero bella, viva, e con ottimi musei. Bruges nonostante sia molto turistica è davvero un gioiellino! E che scorpacciata di birra, cioccolato e waffle!
Andateci perché a volte le città meno note sono davvero delle sorprese!