Bruxelles e Bruges 2
L’autobus si ferma proprio a un lato della stazione Bruxelles Midi, noi però abbiamo prenotato l’albergo Novotel Brussels off Grand Place che si trova in Piazza Agorà (camera superior prenotato tramite Booking da Ven 20/06 a Lun 23/06 – 3 notti due adulti e una bambina di 7 anni euro 455,50 che comprende la Tassa di soggiorno di 7,50 euro al giorno) vicinissimo alla Grande Place. Scegliamo di fare il percorso a piedi e attraversiamo per circa 40 minuti la città dalla stazione Midi a la Grand Place fra locali di arabi e tunisini che guardano la partita dell’Italia (si gioca il mondiale) sorseggiando the alla menta. Sicuramente allunghiamo il percorso non conoscendo le strade, ma per strada chi ci vede in difficoltà con la cartina in mano si avvicina a darci indicazioni. Posiamo le valigie e ci inoltriamo nella città. Siamo al centro: davanti la Grand Place e dietro la stazione centrale.
Entriamo nelle Gallerie Reali di Sant’Uberto (a destra rispetto alla piazza del nostro hotel) in cui ci perdiamo in un mare di cioccolato. Compriamo la prima confezione perché è quasi impossibile resistere. Scegliamo la catena Neuhaus: 10 cioccolatini 11 euro. Semplicemente divini. Usciamo dalla galleria e saliamo verso l’alto e troviamo davanti a noi la Cattedrale che decidiamo di visitare il giorno successivo. Torniamo nella galleria e prendiamo la strada dei ristorantini turistici. È pieno di gente che mangia nei tavolini sistemati lungo la strada. Vendono prevalentemente cozze e patatine fritte (moules frites: piatto tipico del Belgio), ma anche piatti turistici come carne e insalata, salmone e insalata e tanta birra che costa meno dell’acqua. Sono le 21.15 e abbiamo fame. Ci fermiamo a La Petite fontaine in rue des Boucher, proprio una delle vie dei ristorantini turistici nei pressi della Grand Place. Ordiniamo Moules (cozze al pomodoro che poi avranno anche sedano e peperoni), 2 porzioni di patatine fritte, 1 birra da 25 cl, 2 di acqua da 50 ml, 1 espresso per un totale di 43 euro. Si mangia male e si paga tanto.
Ci consoliamo camminando per le vie bellissime della città. È ancora luce. Siamo a fine Giugno e c’è luce sino alle 10 della sera. Andiamo verso la statua di Manneken Pis, uno dei simboli della città. Visto che mia figlia e io abbiamo ancora fame ci fermiamo a comprare il primo Waffle (loro lo chiamano Gaufre) del nostro soggiorno a Bruxelles. Sono invitanti, colorati, deliziosi e cari. Ma ne vale la pena. Paghiamo 10 euro un waffle con nutella e uno con nutella e fragole. Arriviamo avanti a Manneken Pis, è pieno di gente che si fa foto. Non si sa poi perché….Vedere per credere…. Risaliamo verso la piazza e girovaghiamo. Torniamo in albergo.
Vediamo l’Atomium nel Parco Heysel (che si trova un po’ fuori dal centro, dove, seguendo vari consigli, non siamo entrati…). Facciamo il giro della linea 1, poi scendiamo al capolinea, torniamo in albergo per rinfrescarci e riusciamo per riprendere la linea 2. (La posizione centrale dell’albergo ci consente questi lussi). La linea 2 fa una fermata al parco del Cinquantenario dove si trova il museo dell’automobile. Acquistiamo i biglietti (9 euro a biglietto per adulto e 5 euro per la bambina) e entriamo. All’uscita facciamo un giro nel bellissimo parco del Cinquantenario e decidiamo di tornare indietro verso il centro. Risaliamo sul bus turistico e andiamo a mangiare in un localino davanti al nostro albergo: 3 porzioni di patatine fritte per 10 euro.
Ritorniamo in albergo, ci riposiamo un po’ e usciamo per visitare la residenza reale di rappresentanza. Camminiamo a piedi e attraversiamo il Monte dell’Arte. Bellissimo. Arriviamo davanti alla residenza reale, passeggiamo nel parco antistante, compriamo un gelato per 1 euro e torniamo indietro. Ci fermiamo nella stazione centrale dei treni per leggere gli orari dei treni per Bruges della Domenica e per capire come sono organizzati i binari perché ci hanno detto che non è semplicissimo. Sono presenti delle postazioni in cui si può digitare la destinazione e la data e viene indicato il binario e l’orario di partenza. Al rientro ci fermiamo a bere una birra da La Madeleine in rue de la Madeleine, N°53, affianco al nostro hotel. La birra è buonissima e costa meno dell’acqua. Una birra Kriek Extra fut (la birra alla ciliegia tipica di Bruxelles) e una Leffe Brune euro 6,60.
Sono le 19. Dopo una breve sosta in hotel per un caffè espresso (3,40 euro) decidiamo di visitare la cattedrale dei SS. Michele e Gudula. Attraversiamo le Gallerie Reali di Sant’Uberto e saliamo verso l’alto. La cattedrale è aperta. È bellissima. Ritorniamo in centro e cerchiamo un ristorante per la cena. Raphael Restaurant, rue du Marcher aux Herbes, N°76. Mangiamo salmone e insalata, braciola e insalata e una porzione abbondante di pasta con ragù alla bolognese per la bambina, 1 litro di acqua, una birra e paghiamo 50 euro.
la perla di brugge
La domenica la dedichiamo tutta a Brugge. Una perla. Una meraviglia. Nel week end i biglietti del treno costano la metà: 15,20 euro a testa invece di 30,00 euro. La bambina di 7 anni non paga. Ci svegliamo presto perché vogliamo prendere il primo treno che parte alle 7.59. Arriviamo in stazione alle 7.30, facciamo i biglietti andata e ritorno. Ci scrivono a penna il binario (il 2) e andiamo a fare colazione. Alle 7.59 puntuali partiamo. Direzione Bruges. Arriviamo dopo 1 ora circa. Il tragitto trascorre veloce guardando il panorama. Arrivati a Bruges, usciamo dalla stazione e ci dirigiamo verso il centro seguendo le indicazioni dei cartelli. Abbiamo cercato subito un posto in cui vendessero una guida indispensabile per muoversi.
L’atmosfera è splendida. Brugge è veramente carina! La prima cosa che decidiamo di fare è il giro in barca nei canali. Un po’ di fila per acquistare il biglietto e di attesa per salire in barchetta, ma ne vale la pena. Costo dei biglietti 7,60 euro per adulto e 3,40 euro per i bambini. La guida della barchetta non parla l’italiano, ma anche senza grandi spiegazioni ci esaltiamo alla vista del paesaggio. Dopo il giro in barca per i canali ci siamo addentrati nel centro storico. Non prima di aver mangiato un wafel al cioccolato al costo di 5,50 euro, un cappuccino 3,50 euro e un espresso 2,50 eurp al bar Place de Bruges. Abbiamo visitato il Burg, la Cancelleria, il campanile, la Basilica di Santo Sangue e ci siamo addentrati nelle vie del paese per arrivare ai mulini a vento (non funzionanti). La visita ai mulini può essere evitata, anche se per raggiungere quel punto ci si addentra nelle vie meno turistiche ed è un buon modo per scoprire questa parte meno turistica di Brugge. Siamo tornati indietro e ci siamo fermati a pranzare in un locale che si affaccia su un canale che si chiama Uilenspiege dove al costo di 47,80 euro abbiamo mangiato una insalata greca (17,60), patatine fritte (3,00), lasagne (15.50), un caffè espresso 2,70 euro e 1 litro di acqua al costo di 4,60….Riniziamo a camminare e continuiamo a visitare i punti indicati nella mappa. Riprendiamo il treno alle 17.30 e torniamo a Bruxelles, contentissimi di aver visitato Brugge.
La sera ceniamo in un ristorante italiano e il giorno successivo, Lunedì 23, ci dirigiamo verso la stazione Midi per prendere lo shuttle che parte ogni 30 minuti che ci riporterà all’aeroporto. Lo shuttle parte dallo stesso punto in cui si è fermato al nostro arrivo in città. Non c’è traffico e in circa 1 ora arriviamo in aeroporto. L’aereo decolla puntuale e arriviamo a casa contentissimi di aver visitato queste due belle città.