Bruxelles e Amsterdam
Ore 5.00 del mattino è l’orario della partenza, Vincenzo passa a prendere Antonio, poi me e Francesca. Si parte con la mitica Ford focus in direzione Roma Ciampino; l’aereo della Ryanair Roma Ciampino- Bruxelles Charleroi ci è costato 90,00 euro ed è alle 8.55 quindi dobbiamo anche sbrigarci! Fortunatamente abbiamo già fatto il check in...
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Ore 5.00 del mattino è l’orario della partenza, Vincenzo passa a prendere Antonio, poi me e Francesca. Si parte con la mitica Ford focus in direzione Roma Ciampino; l’aereo della Ryanair Roma Ciampino- Bruxelles Charleroi ci è costato 90,00 euro ed è alle 8.55 quindi dobbiamo anche sbrigarci! Fortunatamente abbiamo già fatto il check in online. Pelo pelo arriviamo dal nostro amico finanziare che ci fa parcheggiare nei dintorni e gentilissimo ci accompagna fino all’imbarco!!! E si proprio qui sta la prima pariata perché tutti ci vedono scendere dalla macchina della finanza sospettando quindi di noi: simpaticissimo il romano che ci urla dietro: aoooooo ricercati o raccomandati??? Prendiamo l’aereo e arriviamo a nel nuovissimo aereoporto di Bruxelles Charleroi, acquistiamo a 22,00 € il biglietto di andata e ritorno per l’autobus che ci porterà in cento (alla stazione Midi), l’arrivo a Bruxelles è come ce lo aspettavamo: fa freddino come dicevano le previsioni. Solo 3 fermate della metro e arriviamo in albergo, Cittadines Apathotel (105,00 euro a testa mini appartamento per 4 persone) un 3 stelle abbastanza carino situato nella città alta alla fermata della metro Luise. Le camere sono separate e persino il gabinetto è una stanza separata dal resto del bagno con doccia e lavandino. Abbiamo anche la cucina, la tv, il fornetto a microonde e la lavastoviglie, peccato che l’unico piatto di pasta che abbiamo provato a fare siamo stati costretti a gettarlo perché faceva schifo! Vabbè dopo una breve sosta alle 15:00 siamo pronti per uscire alla scoperta della città. Decidiamo di evitare di prendere metro, per renderci meglio conto delle distanze e vedere un po’ anche la zona che ci circonda; di fronte abbiamo il palazzo di giustizia dall’albergo vediamo la cupola e ci incamminiamo verso il centro, proprio subito dopo il palazzo di giustizia c’è una piazza dalla quale c’è una vista stupenda alla cosiddetta città bassa. E’ possibile prendere l’ascensore che ti porta immediatamente giù. Abbiamo trovato anche delle persone che giravano un film una fiction non so..Magari uno spot, cmq stavano girando qualcosa in uno dei bar. Poi abbiamo proseguito con cartine alla mano cercando la via del centro, troviamo la Eglise di Saint Nicolas molto bella anche dentro. Dopo questa lunga camminata, arriviamo al famosissimo, ma allo stesso tempo, piccolissimo Manneken-pis, che per l’occasione indossa un elegante abito da sera con le scarpette rosse! Proseguiamo per la Grand Place e iniziamo le degustazioni dei tipici prodotti bruxellesi, dalle patatine fritte ai waffels al cioccolato, con la frutta, con la panna e cannella ecc…E per finire una birra in una piccolissima birreria in una piccolissima stradina. Ma insomma una delle cose da raccontare è sicuramente gli sbalzi di temperatura, dal freddo dell’arrivo, si passa al caldo improvviso quando si sta al sole e poi improvvisamente grandine! Cerchiamo di ripararci sotto le gallerie di S. Hubert dove predominano negozietti di cioccolatini, e non appena ritorna il sole proseguiamo per le viuzze del centro ricche di ristorantini molto turistici, siamo alla ricerca del Delirium cafè, ma non riusciamo a trovarlo, quindi stremati dal viaggio cerchiamo un posto per poter mangiare qualcosa. Per la prima sera finiamo nella zona dei Kebab, intorno alla borsa, anche se non sono molto cortesi e non intendono perdere tempo ad ascoltare quello che noi vogliamo ordinare, limitandosi ad accettare solo le ordinazioni dei menù che hanno già pronti. A sto punto visto che io sono un po’ difficoltosa e il kebab lo preferisco senza cipolle decido di non prendermi nulla e così anche Francesca, visto che il tipo non le vuole neanche sentire le nostre richieste. Quindi i nostri ragazzi lo mangiano e noi ne mangiamo un altro a modo nostro più avanti. Distrutti torniamo a casa la metro chiude a mezzanotte e per il ritorno preferiamo prenderla siamo svegli solo da 20 ore! A mezzanotte del 2 maggio scatta anche il mio compleanno e Francesca ed Antonio mi hanno fatto una bellissima sorpresa; appena arrivati in albergo spunta una candelina che mi canta Happy Birthday sopra un piccolo biscottino che fa da torta! Il secondo giorno a svegliarci è il sole e una stupenda giornata, iniziamo con il mercatino delle pulci dei marolles, un po’ troppo antiquato per noi, ma comunque caratteristico, poi ci dirigiamo verso il centro cercando di percorrere la via dei fumetti ne troviamo tanti e troppo carini! Arriviamo verso il centro e oggi il Manneken-pis è vestito da ufficiale! Poi arriviamo in Gran Place ci troviamo sotto il museo della birra, help !!!un vero pacco scopriamo infatti solo dopo qualche giorno che forse non era quello ufficiale, cmq quello che sta nella Grand place è davvero un pacco, perché si entra si paga 5 euro, ti fanno vedere un filmato di circa mezz’ora se non di più, noi intanto giravamo nella stanzetta per cercare un percorso, non so qualcosa da vedere, e invece nulla, quando tentiamo di uscire un tipo che parla in francese con i turisti non la smette per circa un ora, non sappiamo davvero come fuggire ma nessuno ci fa passare! Sono tutti interessati a quel discorso tranne noi, alla fine una birra te la offrono e via, ci dirigiamo verso il Place de l’Albertine, dove si sale e si sale, ci sono giardini, fontane, panchine dove ci fermiamo a riposarci, siamo già stanchissimi, ogni tanto proseguiamo: c’è il Musee des Instrumentes de musique e altri bei edifici da vedere, imponente la Place royale e d’obbligo un’altra sosta al Parco di Bruxelles. Ci troviamo sulla via di casa perché da lontano avvistiamo la cupola del Palazzo di giustizia, quindi ancora a piedi arriviamo fino all’albergo prima però passiamo per Notre-Dame du Sablon bellissima chiesa gotica e i giardini francesi di Place du Petit Sablon. Dopo la sosta a casa ci prepariamo per la serata. Decido di portare i miei amici in un localino che avevo visto su internet Bazaar a Rue des Capucins per festeggiare il mio compleanno, davvero un bel locale, sotto una sala animata dal dj e sopra un ristorantino carinissimo con una mongolfiera al suo interno, un albero di luci, sedie tutte diverse, dei quadri e foto stupende, luci e candele creano una bellissima atmosfera, peccato che possiamo festeggiare solo con la birra perché alle 23.00 il servizio ristorante chiude e non possiamo gustare neanche una torta! Terzo giorno: è sabato 3 maggio e decidiamo di farci un giro ad Amsterdam; biglietto aperto del treno diretto che parte da Midi tariffa weekend andata e ritorno 41,80 euro, partiamo alle 7.15 alle 10.15 siamo ad Amsterdam, anche qui fa caldissimo, sole e una marea di gente, giriamo introno Piazza Dam, i vicoletti del centro, la via del quartiere a luci rosse è tempestato dal suono di una sirena e una ragazza che piange fuori la vetrina, in piazza becchiamo una serie di artisti di strada tra cui Van Gogh e poi un uomo vestito da piantina…! Girovaghiamo fino al mercato dei fiori, e riprendiamo il treno per il ritorno a Bruxelles intorno alle 19.00. Quarto giorno: Atomium, le molecola di ferro realizzata per l’expò del 1958, sinceramente è meglio vederla da fuori, dentro a parte il soffocante caldo non c’è un gran chè da vedere magari solo la visita di tutta Bruxelles in cima all’ultima palla. Poi passiamo all’Europa in miniatura, carina ma non troppo soprattutto perché a mio parere mancano delle cose fondamentali come magari poteva essere il Colosseo o la Sagrada familia mentre il nostro Vesuvio non era per niente somigliante all’originale! E lo dico io da vera napoletana! Una buona sorpresa però per i miei compagni di viaggio la degustazione del Gulash ungherese. Torniamo a casa e per l’ultima sera a Bruxelles non vogliamo arrenderci dobbiamo assolutamente trovare il Delirium Cafè e allora dopo aver consultato più volte Google earth e le carine di tutti i tipi, riusciamo a scovare Impasse de la Fidelitè, e quindi il mitico Delirium, non una vasta, ma un’incredibile scelta di birre, io e Francy scegliamo quella al cioccolato ma ce ne sono di gusti…Assolutamente da provare! Prima della mezzanotte scappiamo a prendere la metro altrimenti chiude e al volo ci fermiamo da Fritland Vicino la borsa a prendere un megapanino. Quinto e ultimo giorno andiamo a farci un giro nel quartiere europeo e quindi al Parlamento e commissione europea, poi scappiamo di nuovo in centro un salto veloce alla cattedrale Saint Michel et Saint Gudule e poi ci dedichiamo all’acquisto degli ultimi souvenir e troviamo l’originale Manneken-pis oggi non indossa nessun vestito! ultimi assaggi patatine, wafell e via a prendere l’autobus rayanair per l’aereoporto, mi raccomando avviatevi prima perché si rischia di perderlo se già pieno e poi il traffico, noi prendiamo l’autobus delle 16.00 e avevamo il volo delle 18.30 e non avendo bagagli da stiva avevamo già fatto il check in online ma, nonostante tutto, abbiamo rischiato di perdere l’aereo. Insomma Bruxelles ce l’avevano descritta come una città piccola con poco da vedere, a mio avviso, sarà stato il bel tempo, ma noi abbiamo visto tante belle cose e forse c’era ancora altro da vedere. p.S. Piccolo inconveniente del ritorno all’arrivo ore 21.00 circa a Roma Ciampino ritroviamo la macchina con una ruota bucata e l’altra sgonfia!!! Dato che a quell’ora è impossibile trovare qualcuno che ci sostituisca la ruota, ci tocca fare sosta ad ogni autogrill per gonfiare la ruota che ci vuole abbandonare!!! Vi lascio immaginare…