Brussels+Amsterdam in 3 giorni: emozionante
3 giorni: Bruxelles e Amsterdam.. la magia di due città, la bellezza del viaggio..
In una fredda domenica di febbraio, io e il mio fidato amico Andrea (per gli amici Alfoo) partiamo per una intensa tre giorni da passare tra Brussels e Amsterdam. Partiti da Ciampino con volo Ryanair mattutino prenotato un mese e mezzo prima, atterriamo all’aeroporto di Charleroi due ore dopo in perfetto orario. Per raggiungere il centro, acquistiamo i biglietti del bus shuttle ubicato sulla destra all’uscita dall’aeroporto: con 22 euro facciamo il biglietto a/r e in 45/50 minuti siamo alla stazione Gare du Midi. L’hotel che ci aspetta si trova a pochi minuti dalla stazione, ma la grandezza di quest ultima e la particolare somiglianza dei palazzi circostanti, rendono l’orientamento difficile.. Riusciamo dopo una mezz’oretta a raggiungere il nostro hotel, Van Belle, dopo essere passati per un mercato domenicale pieno zeppo di spagnoli, arabi, cinesi e chi più ne ha più ne metta… mancavano forse proprio i residenti locali. Sistematici in hotel, decidiamo di puntare immediatamente al centro città, muniti di una sola, povera e piccola cartina rimediata in albergo. Avvicinandoci sempre più al centro, notiamo un costante miglioramento di zona: dalla periferia intimidatoria del nostro hotel, si passa rapidamente ad edifici splendidi, strade ben collegate e gente decisamente più presentabile: si inizia a intravedere l’eleganza di Bruxelles. Dopo circa un quarto d’ora di comoda passaggiata, eccoci arrivati nella meravigliosa Grand Place: un perimetro di edifici sontuosi, architettonicamente splendidi, maestosamente decorati, semplicemente magici.. Le foto si sprecano, la voglia di vedere tutto è talmente alta che consumiamo un rapidissimo pasto pur di nn perdere tempo prezioso da dedicare alla città. Le gallerie come quella di St Humbert sono ciliegine su una torta troppo buona: le cioccolaterie fanno da padrone su entrambi i lati delle suddette, rapiscono gli sguardi, inebriano gli olfatti… bisogna solo scegliere quella che più aggrada, e fidatevi non è per nulla facile. Il rapporto qualità prezzo è ottimo, gli acquisti si possono fare nel odo più tranquillo che esista. Attraversata la galleria, le indicazioni stradali permettono di vedere tutto molto agevolmente: raggiungiamo il palazzo della nazione dopo aver visitato una bellissima cattedrale e sostato su comode panchine-sdraio poste nel parchetto adiacente la struttura.. Ci siamo poi spinti verso il Musèe Royal de l’Armeè, percorrendo la Rue Loi che ci ha permesso di attraversare un bel quartiere,royale, abitato da edifici imponenti e scenari da immortalare obbligatoriamente.. Percorsa la lunga via, decidiamo di spingerci verso la parte sud della città, dove avremmo trovato Abercombie per fare qualche acquisto.. Ma non si sa come, c siamo ritrovati nel lato cardinalmente opposto… Come abbiamo fatto? Ce lo stiamo ancora chiedendo.. Un consiglio spassionato: diffidate dagli edifici come punti di riferimento, perché sono tremendamente uguali tra loro. Decidiamo di ripercorrere la stessa via dell’andata, e così facendo riusciamo a tornare nel cuore della città sempre sotto un cielo grigio e un’aria fredda e tagliente. Fattosi pomeriggio, in stile tipicamente italiano optiamo per un aperitivo in un locale molto accogliente della Grand Place. Continuiamo con qualche acquisto nelle tante caratteristiche vie del centro, accompagnati dal costante e inebriante odore di cioccolato e waffels.. Venutaci fame, ceniamo presso un ristorantino li vicino, provando particolarità del posto.. Purtroppo la difficoltà dei nomi nn mi permette di ricordarli e riscriverli. Stanchi per le 12 ore e più di viaggio e gita, decidiamo di rincasare, considerato anche che il giorno dopo ci aspettava la magica Amsterdam
giorno 2
Alzatici presto e provata la colazione continentale dell’hotel (compresa nei 25 euro a notte), ci siamo diretti alla stazione di Midi dove avremmo preso il treno per Amsterdam. Acquistiamo il biglietto di a/r per 49 euro: l’unico inconveniente è stata la durata.. Quasi tre ore di viaggio.. L’alternativa era un biglietto della compagnia Thalis a 140 euro per un’ora e mezza di tratta. Pieni di fiducia e voglia di vivere la città, ma sempre consapevoli del costo eccessivo, optiamo per la lunga durata e il basso prezzo (un consiglio: acquistateli da casa via internet). Arrivati per le 13, prendiamo informazioni nel centro d’accoglienza turistica posto all’uscita dalla stazione e c dirigiamo subito verso lo stadio dell’Ajax, l’incantevole Amsterdam Arena. Utilizziamo la metro, dopo aver fatto il biglietto giornaliero da 7 euro che ci avrebbe permesso d fare infinite corse in metro e tram. Al costo di 12 euro facciamo un tour di circa due ore nello stadio nel quale abbiamo visto di tutto: si può ammirare l’interno dello stadio da ogni angolazione e altezza, fino a ritrovarsi a ridosso del campo, proprio sulla linea del fallo laterale, dove d’obbligo sono le foto!!! Usciti soddisfatti dallo stadio e comprati souvenir ricordo,ci rispostiamo al centro sempre con la metro, scendendo a Waterloo. Giriamo la città in lungo e largo comodamente, prestando particolare attenzione alla miriade di biciclette che affollano le strade.. Passiamo per innumerevoli coffee shop, piazzette deliziose, case ed edifici colorati particolarissimi, i bellissimi canali con ponticelli e il tanto noto e attrattivo distretto a luci rosse… fatti ripetuti giri panoramici tra le bellezze in vetrina, ritorniamo nel centro storico, scattiamo decine e decine di foto e a malincuore, verso le 6 e mezza, ci dirigiamo verso la stazione dove ad attenderci c’era il treno del ritorno a Bruxelles.. Il viaggio trascorre più velocemente di quello d’andata. Scendiamo alla stazione centrale di Bruxelles e visto che non avevamo ancora cenato, decidiamo di andarci a prendere un bel waffel.. E lo troviamo vicino la statua del Manneken pis… fantastici e deliziosi!!! Soddisfatti per la bellissima giornata, ce ne torniamo sempre a piedi in hotel, consci della fine della seconda giornata e della partenza del giorno seguente.. Ci alziamo presto anche il terzo giorno perché desiderosi di sfruttare la mattinata. Ci riversiamo nel centro, il tempo è migliorato, raggi d sole si alternano alle nuvole, e inavvertitamente attraversiamo posti nuovi e bellissimi, della serie: la magia del perdersi.. Bruxelles continua a stupirci per quello che offre ma purtroppo è arrivata l’ora di avviarci in aeroporto. Riprendiamo il bus nello stesso punto in cui ci ha lasciato la domenica, arriviamo all’aeroporto e ci sediamo in attesa dell’imbarco.. Le foto scattate, riviste a distanza di ore, c fanno brillare gli occhi e partire con un velo di malinconia… bruxelles e Amsterdam hanno lasciato qualcosa nei nostri cuori, e noi abbiamo lasciato li una parte di questi ultimi…