Brindisi in 3 giorni
Brindisi è una meta turistica molto ambita per il suo passato glorioso, la sua arte, la sua cultura e la sua bellezza! Perdersi in questo angolo di paradiso specialmente in bassa stagione, non ha prezzo!
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Effettivamente è un’esperienza che vi consiglio, sia per la vostra salute mentale che fisica! Se avete poco tempo a disposizione come me, anche Brindisi in 3 giorni va bene per fare e vedere molte cose!
Qual è la storia di Brindisi?
Brindisi è un capoluogo di provincia di circa 90,000 abitanti, che si affaccia sul mare Adriatico. Questa deliziosa cittadina è stata abitata sin dai tempi della civiltà messapica. Proprio da quest’ultimo popolo deriverebbe il suo nome.
Esso pare vorrebbe dire ‘testa di cervo’ (termine ‘Brendon’ o ‘Brention’). Infatti, l’insenatura portuale di Brindisi si biforca naturalmente assumendo la forma delle corna di questo animale!
Le fortune di Brindisi derivano dal suo porto. Questo è sempre stato molto attivo, sia da un punto di vista commerciale che crocieristico (da qui ci si imbarca per la Grecia). Non a caso i Romani si precipitarono a dominarla, trasformando Brindisi nella ‘Porta d’Oriente’!
Brindisi era lo sbocco naturale verso Levante , e dove finiva la via Appia. Un confine questo suggellato dalla costruzione delle famose colonne romane che adornano l’urbe.
Nel corso del tempo, Brindisi fece gola ad altri conquistatori, tra cui Goti, Longobardi e Saraceni. I Normanni segnarono una rinascita eccezionale, che al presente è testimoniata dall’esistenza di una sede vescovile e del castello federiciano.
Successivamente Brindisi passò quindi sotto il controllo di Venezia, degli spagnoli e dei Borbone, arrivando tra alti e bassi dopo l’Unità d’Italia (1869) a prosperare fino al presente!
Cosa fare a Brindisi in un fine settimana?
Itinerario del centro storico di Brindisi – Duomo e San Giovanni
- ‘Piazza Santa Teresa’: questa piazza che prende il nome dalla chiesa barocca omonima ( XVII secolo), stupisce per l’immenso ‘Monumento ai Caduti’. Lo scultore Edgardo Simone ne fu l’artefice intorno il 1930. Egli raffigurò anche il cervo (simbolo stesso del paese) nella pavimentazione . Poco distante c’è un vecchio ‘Archivio di Stato’ al civico 4;
- ‘Piazza Duomo’: questa piccola agorà medievale è tappa d’obbligo per chi entra a Brindisi. Su di essa si affacciano la ‘Cattedrale’ o ‘Basilica di San Giovanni Battista’ (XI sec) , il ‘Seminario’ (XVI sec) e il ‘Museo Archeologico Provinciale Francesco Ribezzo’ (1884)
- ‘Tempio di San Giovanni al Sepolcro’: questa antica chiesa normanna (XI sec) fu rimaneggiata dai ‘Templari’ e poi passò al culto dei ‘Cavalieri del Santo Sepolcro’. Si adottò la forma circolare per copiare il ‘Santo Sepolcro di Gerusalemme’. Nonostante terremoti vari, questo tempietto continua a sopravvivere in tutto il suo splendore.
Itinerario del centro storico di Brindisi – I luoghi laici della città
- ‘Fontana dell’imperatore’: nel 1940 l’architetto Iginio Grassi realizzò questa imponente fontana in marmo dedicata a Benito Mussolini, che un’epigrafe commemora con una dedica accanto a un’aquila, uno dei simboli del fascismo;
- ‘Colonne romane’: come abbiamo già visto, questi due fusti gemelli, sono la consacrazione della gloria dell’era romana di Brindisi. Di questi due fusti gemelli , uno è in piedi , con il capitello originale conservato al ‘Palazzo Granafei Nervegna’. L’altro invece è mutilo, al seguito di un crollo del 1528, ulteriormente smontato durante la seconda guerra mondiale;
- ‘Casa di Virgilio’: si narra che il sommo poeta latino Publio Virgilio Marone trovò la morte in via Colonne 48 il 21 settembre del 19 a.C. di ritorno dalle isole greche;
- ‘Palazzo Belvedere’: a ridosso della ‘Scalinata Virgilio’ (quella dove ci stanno le colonne romane) tra ‘Palazzo Dionisi’ e ’Hotel Internazionale’ si erge la ‘Palazzina Belvedere’. L’accesso è libero, e consente di fare un giro alla ‘Collezione Archeologica Faldetta’ . Qui si può sprofondare nella meraviglia di un panorama mozzafiato sul mare brindisino;
- ‘Lungo Mare Regina Margherita’:questo è un punto di ritrovo per i cittadini di tutte le età, soprattutto per i giovani! Un percorso lungo costellato da numerosi localini . Si possono deliziare drink , piatti del posto. Oppure ancor fare una corsa salutare a polmoni pieni, tra palme, e gabbiani!
Brindisi nel cuore
Non occorre andare all’estero, quando il paradiso è dietro l’angolo! Brindisi è una di quei posti da mettere in cima ai luoghi da esplorare. Vi sorprenderà, come ha fatto con me! State già pianificando per Brindisi. Vengo anche io ! Mi manca tanto da visitare ancora, come:
- ‘Castello Svevo’ e ‘Alfonsino’;
- ‘Casale’, il quartiere giardino della Brindisi moderna!
Allora, andiamo! O come direbbero i pugliesi ‘sciamaninne’!