Briciole di thailandia
Non mi dilungherò in descrizioni si ciò che c’è da vedere, a quello bastano le guide e noi eravamo accessoriati della sempre valida Lonely Planet.
Abbiamo programmato con un certo anticipo il viaggio in modo da trovare una tariffa aerea vantaggiosa, e quella della Qatar risultava la migliore. Per non perdere tempo sul posto per organizzare il tour del nord abbiamo cercato su internet un agenzia in loco che ci preparasse tutto. Col senno di poi avremmo potuto tranquillamente farne a meno, l’agenzia, SIam One Travel, si è dimostrata al di sotto delle aspettative e quasi truffaldina.
Avremmo potuto autonomamente prendere un volo low cost da Bkk su Chiang Mai e lì rivolgerci ad una delle miriadi di agenzie che organizzano tour a prezzi competitivi, oppure cercare un semplice driver che ci accompagnasse in un tour personalizzato.
Infatti ci sono tappe nei tour preconfezionati che non sono assolutamente interessanti.
Delle cose viste ricordo con piacere la serra delle orchidee, la Chiang Dao cave, interessante ma piuttosto scivolosa, l’attraversamento con una lancia del Mekong, sbarcando in Laos. L’escursione al cosiddetto triangolo d’oro si riduce alla vista di un ponte che divide dalla Birmania e uno squallido mercatino.
Vicino a Chiang Rai c’è il bel giardino di Doi Tung con la villa e il Doi Tung Temple. Da vedersi per l’originalità è la nuova costruzione del Rung Kun Temple, completamente bianco sembra uscito da una fiaba.
A Chiang Mai abbiamo dormito il uno splendido albergo , Bodhi Serene, da lì si poteva velocemente raggiungere a piedi il Night Market che è carino, ma i prezzi migliori li ho visti a Bkk.
Per cenare è valida la Food Court che si trova all’interno del mercato, piena di stands invitanti.
A Chiang Rai abbiamo soggiornato al Naga Hill, bellissimi bungalows eco friendly immersi nella foresta, la gestione è francese e la cucina è ottima.L’unica pecca è che è lontano dal centro città e non abbiamo potuto visitarla visto il programma di marcia dell’agenzia.
Il terzo albergo del tour sempre in zona è stato il Rain Forest, anche questo molto bello, ma isolato.
Il giro organizzatoci dall’agenzia è stato massacrante per le innumerevoli ore passate sul furgone, quindi consiglio vivamente di organizzare lo stesso percorso utilizzando dei voli per le lunghe tratte, ad esempio da Chiang Mai a Sukotai, e fare base per le escursioni giornaliere su tali città. Da Sukotai si arriva agevolmente anche a Si Satchanalai.
Per visitare Ayuttaya basta un’escursione giornaliera da Bkk, la distanza si copre in circa un’ora.
Escursioni secondo me che si possono benissimo evitare sono le sorgenti calde di Mae Kha Chan e la reggia fuori Ayuttaya, copia delle residenze reali europee.
A Bkk abbiamo alloggiato al Twin Towers per le prime 3 notti prenotando con venere. Com, poi per altre 2 volte prenotando sul posto e lasciando i bagagli in eccesso in deposito fino alla partenza, prima al ritorno dal tour del nord e l’ultima notte di ritorno da Ko Lanta. Purtroppo il 19 febbraio il prezzo era più che raddoppiato.
L’hotel è enorme e un pò anonimo, ma con ottimi servizi per la cifra iniziale che abbiamo pagato, 2000 bath a notte.
Infine vorrei consigliare per il mare la bellissima isola di Ko Lanta, con un clima splendido a febbraio e scarsamente affollata. Abbiamo alloggiato al Golden Bay Cottage sulla spiaggia di Klong Dao, che ha anche un ottimo ristorante.
Dall’sola si possono fare molte escursioni, noi siamo stati a Phi Phi island e Bamboo Island, e abbiamo anche noleggiato un motorino per visitare le altre spiaggie. All’estremo sud dell’isola c’è un locale/ristorante da visitare sicuramente, il Same Same but different. Che dire oltre questo? Che la Thailandia ci rivedrà sicuramente!
