Breve escursione tra borghi e tarocchi

il menù è fisso, ma difficilmente potrete assaggiare tutto (mi raccomando di non rinunciare al maialino). Grande accoglienza, ma è piccolo e spesso affollato. Ora una bella dormita non ce la toglie nessuno. La facciamo presso il B&B Le Tartarughe a due passi dal centro storico: non male!
Con calma, la mattina seguente prendiamo la strada per Capalbio e il Giardino dei Tarocchi. Poco fuori Magliano ci fermiamo presso i suggestivi ruderi del medioevale monastero di S. Bruzio, isolato in mezzo agli ulivi. Nei pressi di Capalbio proseguiamo per pochi chilometri per raggiungere il Giardino che ci appare su una collinetta con le sue fantasmagoriche e coloratissime figure. Secondo noi qui siamo nel geniale… È uno scoppio di fantasia, di follia un po’ visionaria, ma affascinante. Niki de Saint Phalle si è ispirata a Gaudì, ma credo che la sua visione fantastica di quello che ha realizzato se possibile, sia ancora più spinta. La storia di Niki e delle sue opere si legge da tutte le parti, ma bisogna vedere di persona per cercare di entrare nel suo mondo. Come ha detto lei “Come in tutte le fiabe, lungo il cammino alla ricerca del tesoro mi sono imbattuta in draghi, streghe, maghi e nell’Angelo della Temperanza… i Tarocchi sono solo un gioco o indicano una filosofia di vita?” Questo è un luogo che vale un viaggio… Un po’ storditi dall’irreale e sorprendente mondo di Niki si ritorna alla realtà visitando Capalbio, qualche tempo fa terra di VIP, non so ora ! Anche il suo centro storico è racchiuso tra mura dalle quali si gode un bel panorama sulla Maremma fino al mare. Un po’ al di sotto rispetto a Magliano ,Montemarano e Pereta, ma naturalmente da vedere. Buon pranzo presso il ristorante Tullio con ottimi pici al sugo bianco di chianina e funghi fritti. Escursione terminata, a sera siamo a casa, 180 km più a nord.
Piccola riflessione: a volte (anzi spesso) penso che le Maldive siano una “giacchettata” (esagerando) in confronto a quello che abbiamo e non sappiamo vedere! (giacchettata, termine livornese per definire cosa da poco!)