Bretagna e Normandia Luglio 2005

Bretagna e Normandia luglio 2005 Sabato 16 luglio partenza da Trieste alle ore 16. Siamo in tre, padre, madre e figlio. Arriviamo all’aeroporto di Treviso alle ore 18 circa, posteggiamo l’auto nel parcheggio custodito (per 8 giorni 26 Euro allo scoperto e 52 al coperto) ed andiamo a fare il check-in. Alle 20.20 partiamo (volo Ryanair pagato...
bretagna e normandia luglio 2005
Partenza il: 16/07/2005
Ritorno il: 24/07/2005
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
Bretagna e Normandia luglio 2005 Sabato 16 luglio partenza da Trieste alle ore 16. Siamo in tre, padre, madre e figlio. Arriviamo all’aeroporto di Treviso alle ore 18 circa, posteggiamo l’auto nel parcheggio custodito (per 8 giorni 26 Euro allo scoperto e 52 al coperto) ed andiamo a fare il check-in. Alle 20.20 partiamo (volo Ryanair pagato 136 Euro A/R per tre persone).

Arriviamo Beauvais alle 22. Restiamo stupefatti dal chiarore, impareremo che essendo più a nord dell’Italia, il sole tramonta più tardi, circa verso le dieci e mezza. Andiamo a prendere la macchina a noleggio dalla Hertz (per 8 giorni Euro 220) ed andiamo nell’albergo vicino (circa un chilometro) dove entriamo grazie ai codici che ci hanno trasmesso per telefono (non c’è portiere di notte). Vicino c’è un Buffalo Grill ed un Mc Donald. Naturalmente a quell’ora il primo sta chiudendo e nel secondo è aperto sono lo sportello take-away per le auto. Ci mettiamo in fila tra due auto ed ordiniamo tre menu maxi che andiamo a mangiare in albergo. Come prima cena niente male! Domenica 17 partiamo per St. Malo, in Bretagna, dove arriviamo nel primo pomeriggio (381 Km su strade a scorrimento rapido). Troviamo abbastanza facilmente l’Hotel Korrigane ed andiamo a fare una passeggiata a St. Malo intra-muros, ossia all’interno della città fortificata. La cittadina è veramente splendida, piena di negozietti, ristoranti ed attrazioni varie. Mangiamo in un ristorantino dove ci scontriamo per la prima volta con il menu francese. Prendiamo ostriche, salata, filetti di pesce e per bere cidre, che ci accompagnerà tutto il viaggio (totale 58 Euro). Il cidre (sidro) è succo di mela fermentato a bassa gradazione alcolica; esiste in versione brut o doux (dolce).

Alla sera andiamo a Dinard passando attraverso la diga della Rance, che sfrutta le maree per produrre energia elettrica sufficiente ai bisogni di 330.000 persone (quasi tutta la Bretagna). Facciamo una bellissima passeggiata in riva al mare aspettando il tramonto. Ci accorgiamo per la prima volta dell’effetto marea: il mare si ritira a vista d’occhio ed in poco tempo lascia scoperti decine di metri di spiaggia alla velocità di 12 Km/h.

Dopo il tramonto ceniamo in un ristorante vicino al mare: gallette e cidre. Le gallette sono delle crepes fatte con il grano saraceno e vengono riempite con formaggio e prosciutto e con altri cibi salati. Le crepes normali sono fatte con la farina di frumento e vengono servite con lo zucchero, marmellata, nutella ecc. (38 Euro).

Lunedì 18 visitiamo Fort la Latte, scenografico castello trecentesco a picco sul mare con doppio ponte levatoio e poi Cap Frehel, con l’imponente faro di oltre 100 metri. Pranziamo nella brasserie Cremaillere dove assaggiamo i moules frites, cioè le cozze con la creme (panna) e contorno di patatine fritte. Visitiamo poi l’abbazia crollata di Beauport, tappa sul cammino che monaci e pellegrini compivano dall’Irlanda verso Santiago de Compostela. Passiamo quindi per Treguiere con le caratteristiche case a graticcio ed infine a Ploumanach, conosciuto per le sue bellissime rocce di granito rosso corrose dal vento in forme bizzarre. A noi ricordano tanto le rocce di Santa Teresa di Gallura a nord della Sardegna. Torniamo tardissimo e a mezzanotte troviamo da mangiare a St. Malo una fetta di dolce ed una cioccolata in un bar che sta per chiudere (28 Euro).

Martedì 19 visita a Mont-Saint-Michel. Dopo aver studiato le maree e gli orari migliori per la visita, quando arriviamo là ci accorgiamo che non c’è alcun problema di trovare l’auto sott’acqua in quanto la strada ed il parcheggio non vengono sommersi (almeno in questo periodo). Lo spettacolo è magnifico e l’abbazia sorge dall’acqua e dai banchi di sabbia come un castello incantato.

La visita al complesso dell’abbazia, costruita su più piani, è affascinante, anche se il villaggio trasuda gadget per turisti. Mangiamo in un ristorante del borgo: moules, crevettes, gambas, creme caramel (circa 70 Euro). Poi lunga passeggiata sulla spiaggia con la marea montante (l’escursione massima è di 14 metri) ed infine sosta a Cancale per mangiare le ostriche. Consiglio le baracchette sul porto dove vendono una dozzina di ostriche (13 ostriche!) per 3-4 Euro. Le aprono sul momento, ti danno un limone tagliato a metà e te le vai a mangiare seduto su un muretto li vicino. Mercoledì 20 partiamo da St. Malo per andare in Normandia a visitare le spiagge dello sbarco. Passando per Utah Beach arriviamo a Omaha Beach per andare a visitare l’enorme cimitero americano dove riposano 10.000 soldati. Poi scendiamo sulla spiaggia ed andiamo a visitare alcune postazioni militari tedesche. Quindi proseguiamo per Arromanches-les-Bains dove si possono ancora vedere i resti del porto costruito dagli alleati in tempo di record per lo sbarco dei mezzi pesanti. Bellissimo il museo con armi, plastici e filmati, anche in italiano, sulla costruzione del porto. Alla sera arriviamo a Cabourg per alloggiare al Grand-Hotel dove Marcel Proust soggiornò a lungo e dove scrisse il suo capolavoro “Alla ricerca del tempo perduto”. Naturalmente trovi dappertutto le madeleine (i biscotti che evocavano i sui ricordi). L’albergo è affacciato sul mare, davanti alla promenade Marcel Proust e, dietro, sulla piazza principale del paese da cui si dipartono a ventaglio le strade. Vi si riconosce Belbec di “All’ombra delle fanciulle in fiore”, seconda parte della monumentale Recherche.

Naturalmente tanta raffinatezza si paga! (2 notti con prima colazione 544 Euro). Ceniamo nella Brasserie “Le Grill”: magret de canard, soupe poisson, foie gras de canard, salade fermiere, cidre, calvados per 54 Euro. Un discorso particolare merita il calvados (distillato di mele) che è buonissimo.

Giovedì 21 andiamo a visitare la famosa Tapisserie de Bayeux al Centre Guillame-le-Conquerant. Si vede un arazzo lungo circa 85 metri. In realtà è un ricamo in fili di lana realizzato attorno al 1077 che racconta, in 58 quadri diversi, gli avvenimenti che portarono Guglielmo, duca di Normandia, alla conquista dell’Inghilterra. Per strada vediamo i cartelli che segnalano delle postazioni tedesche a Longues-sur-Mer. Sono quattro postazioni con ancora i cannoni intatti (anche se un po’ arrugginiti). Al pomeriggio andiamo a Caen per visitare il Musee Memorial de la Bataille de Normandie. Un itinerario storico nei luoghi dell’offensiva anglo-americana con divagazioni sul bombardamento delle città, il mito americano, il crollo dei regimi dittatoriali etc. Alla sera cena a Cabourg e poi lunga passeggiata sulla spiaggia fino al tramonto.

Venerdì 22 partenza da Cabourg per Dieppe. Ci fermiamo ad Honfleur dove visitiamo una bella chiesa in legno (dovevano risparmiare le pietre per fare il porto). Poi attraversiamo il pont de Normandie a Le Havre lungo oltre due Km che scavalca l’estuario della Senna. Proseguiamo per Etretat per vedere le splendide scogliere bianche e quindi arriviamo a Dieppe. Abbiamo un bell’albergo fronte mare e stanno effettuando delle gare di salto ad ostacoli con i cavalli. Sul davanzale soggiorna stabilmente un gabbiano che ci fa capire che vuole qualcosa da mangiare. Gli diamo biscotti e patate fritte che mangia di gusto.

Sabato 23 visitiamo l’animatissimo mercato di Dieppe dove comperiamo per pochi euro dei formaggi francesi che ci accompagneranno, con il loro profumo (!), fino a casa. Quindi partiamo per Rouen per vedere la famosa cattedrale di Notre-Dame (quasi tutte le cattedrali in Francia si chiamano Notre-Dame) dipinta da Monet durante le varie ore della giornata. Vicino visitiamo la chiesa di St. Maclou, esempio di gotico fiammeggiante, inserita in un quartiere dove predominano le case a graticcio. Passeggiamo a lungo sulla Rue du Gros-Horloge (dove c’è un grande orologio) ed arriviamo in Place du Vieux-Marchè.

Qui una colonna ricorda il luogo dove fu arsa Giovanna d’Arco. Domina lo spazio centrale la chiesa di Ste-Jeanne-d’Arc il cui soffitto ligneo ricorda lo scafo di una nave.

Domenica 24 giorno della partenza. Partiamo da Dieppe alla volta di Beauvais dove ci aspetta un’ultima sorpresa non prevista (è fuori della guida). Per passare il tempo andiamo a visitare la cattedrale gotica di St. Pierre esempio di “magnifica presunzione” dell’uomo di sfidare le forze della natura ed in particolare la forza di gravità. La chiesa non finita (manca la navata centrale) è, all’esterno, una ragnatela di cavi e tiranti ed all’interno un susseguirsi di puntoni di legno per sostenere il tutto. All’interno si trova uno splendido orologio astronomico. Alla fine arriva l’ora della partenza ed alle 20 siamo di nuovo a Treviso.



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