Bretagna e Normandia in camper

NORMANDIA E BRETAGNA 2004 Domenica 8 agosto Alle 20.00 in punto esco di corsa dall’ufficio e mi ritrovo come per magia sul mio camper…finalmente si parte…direzione Normandia e Bretagna! Imbocchiamo l’autostrada a Sarzana e ci dirigiamo verso Aosta, ns. Prima tappa, dove passiamo la notte in autogrill. Km. 327/327 Lunedì 9...
Scritto da: alessiapros
bretagna e normandia in camper
Partenza il: 08/08/2004
Ritorno il: 24/08/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
NORMANDIA E BRETAGNA 2004 Domenica 8 agosto Alle 20.00 in punto esco di corsa dall’ufficio e mi ritrovo come per magia sul mio camper…Finalmente si parte…Direzione Normandia e Bretagna! Imbocchiamo l’autostrada a Sarzana e ci dirigiamo verso Aosta, ns. Prima tappa, dove passiamo la notte in autogrill.

Km. 327/327 Lunedì 9 agosto Partiamo dall’area di servizio accompagnati da tempo nuvoloso e da una leggera pioggia.

Al momento di fare il gas per la bombola dei servizi ci attende il primo imprevisto: il ragazzo della stazione di servizio ci fa notare che c’è una perdita di gas e ci consiglia di uscire dall’autostrada e andare a fare un controllo presso un’officina specializzata negli impianti gas.

Così usciamo alla ricerca dell’officina che troviamo con facilità dove, dopo aver dato un’occhiata, ci tranquillizzano dicendoci che non si tratta di una vera e propria perdita, ma solamente che al momento di fare il pieno, data l’età e l’usura dei tubi, si ha una piccola fuga dall’entrata del gas alla bombola. Secondo loro nessun problema per la vacanza, solo il consiglio di sostituire i vari tubi e tubetti al ns. Ritorno. Quindi si riparte alla volta del traforo del Monte Bianco. Entriamo in Francia finalmente e imbocchiamo la N206 e poi la E84 e ci fermiamo per il pranzo vicino a Collages, dopodiché ripartiamo in direzione Bourg-en-Bresse / Macon, strada provinciale D979 (scorrevole anche se tutti saliscendi) e poi N79.

Lungo la strada passiamo per Nantua, piccolo paesino neanche segnalato sulla cartina, sulle rive di un grande lago. Passiamo Macon e ci dirigiamo verso Chalon sur Saone (N6), dove ci fermiamo al centro commerciale Carrefour (il primo dei migliaia che troveremo lungo la strada)…Prima ordinazione in francese al bar…Il caffè costa 1 € ed è decisamente pessimo! Di nuovo sulla N6 decidiamo di arrivare a Beaune e fermarci lì per la notte in un camping (dovremo comprare un adattatore per le spine francesi o vacanza senza elettricità!).

Spese del giorno: -pedaggio Aosta € 23,70 + € 4,70 -traforo Monte Bianco € 29,30 -pedaggi € 5,70 + € 1,60 -campeggio € 14,50 Km. 447/774 Martedì 10 agosto Durante la notte veniamo svegliati più volte da un temporale…A un certo punto sentiamo pure una donna che urla! Tentiamo di partire verso le 9.00 ma veniamo fermati da turisti tedeschi che ci urlano qualcosa, scendo e mi rendo conto che stavamo partendo con le scarpe sul tetto! Recuperata la faccia partiamo alla ricerca del supermarchè dove facciamo colazione e compriamo un fornellino a gas (abbiamo deciso di non usare + quello del camper). Dopo 1 ora e mezza persa a girare a vuoto finalmente imbocchiamo la A6 direzione Auxerre e successivamente Fontainbleau con la N6.

Visitiamo il parco ed il castello, immensi…Il cartello all’entrata preannuncia 8 Km. Di percorso (che naturalmente non ci sognamo neanche di fare!) Lasciamo Fontainbleau e arriviamo a Chartres (D409 e poi D837), dove troviamo con facilità il camping per la notte, anche se non è segnalato su nessuna guida o diario di viaggio.

Cena a lume di candela alla citronella preparata sul ns. Nuovo fornellino! Spese del giorno: -pedaggio autoroute € 9,20 Km. 385/1.159 Mercoledì 11 agosto Dopo colazione e rigoverno del mezzo decidiamo di andare a visitare la cattedrale di Chartres, patrimonio dell’umanità dell’Unesco. La visita merita non solo per la bellezza della cattedrale, ma anche per il paese, dove tra l’altro incontriamo le prime case a graticcio tipiche del nord della Francia. Ripartiamo verso mezzogiorno in direzione Rouen (N154-D828).

Sosta per il pranzo ad Acquigny, dove c’è un bel castello con parco sulla riva di un piccolo fiume.

Arriviamo a Rouen, dove dobbiamo prendere di nuovo l’autoroute (A151), causa traffico e lavori in corso, per arrivare a Dieppe, dove finalmente (alla soglia dei trent’anni) vedo e tocco per la prima volta l’oceano! Mi sembra di essere come Alberto Granado, l’amico del Che, che durante il loro viaggio in lungo e largo per l’America Latina lo scopre per la prima volta…Il panorama è meraviglioso e, nonostante sia abituata alle coste rocciose (abitando in Liguria), le falesie altissime che si gettano in mare mi lasciano stupefatta! Cerchiamo un posto per la notte e lo troviamo a Martigny, dove riusciamo a infilarci in un camping nonostante la reception sia chiusa. Ci piazziamo proprio sul laghetto con tanto di ninfee e paperelle…L’unica cosa negativa sono le zanzare… Spese del giorno: -camping € 12,10 Km. 273/1.432 Giovedì 12 agosto Finalmente dopo 3 gg. E mezzo di peregrinare si può dire che ha inizio la vacanza! Alla ricerca di un supermarchè sbagliamo strada e ci troviamo davanti un cartello che indica la centrale nucleare di Pelny…Quindi deviazione obbligata per la visita…Veniamo anche “rimproverati” da un addetto della centrale per esserci spinti troppo in là sulla falesia per “spiare” il panorama e la centrale! Trovato un Leclerc ci fermiamo a fare la spesa e poi cominciamo a scoprire le cittadine sulla costa: Veules les Roses, St. Valery en Caux etc.

Sosta per il pranzo a Paluet, dove tra l’altro c’è un’altra delle 73 (?) centrali nucleari francesi.

Mentre mangiamo scoppia un temporale e continuerà a piovere per tutto il giorno, così decidiamo di andare a visitare la fiera dell’antiquariato di Carny che abbiamo trovato seguendo un manifesto. Da lì esco con una meravigliosa pala in legno. Arrivo e serata a Fecamp, deludente, squallida a dir poco, forse per la pioggia? Spese del giorno: -camping € 11,20 Km. 141/1.573 Venerdì 13 agosto Visitiamo l’abbazia La Trinitè di Fecamp, più grande all’esterno della Notre Dame di Parigi, che mi fa un po’ ricredere sulla cittadina, anche se all’uscita rischio di prendere un pezzo di cornicione in testa! Ci fermiamo ad un Bricomarchè per comprare l’adattatore di corrente per il camper e poi ci dirigiamo verso Etretat, dove troviamo un camper molto vicino al centro. Pranziamo e poi partiamo alla volta delle falesie…Mai visto uno spettacolo simile: rocce bianche a picco sul mare…Credo non abbiano nulla da invidiare alle più famose scogliere d’oltremanica di Dover. Dalla spiaggia ci sono 2 percorsi che portano uno sulla falesia di Amont e l’altro su quella di Aval, noi andiamo verso quest’ultima, raggiungibile solo a piedi, e giunti sulla parte più alta ci troviamo davanti uno scenario magnifico: un arco di pietra naturale di 90 mt. Di apertura con davanti un “obelisco” che si staglia nell’oceano. Inoltre da lì sopra si gode la vista di tutta la cittadina, peraltro molto bella e ordinata, non come le altre città di mare che abbiamo incontrato sinora.

Ci fermiamo ad una boucherie a comprare spiedini per la cena e rientriamo al camping.

Spese del giorno: -camping € 12,80 Km. 23/1.596 Sabato 14 agosto Partenza in direzione Caen, attraversiamo le Pont de Normandie, che passa proprio sulla foce della Senna a Le Havre. Ci fermiamo per il pranzo in un’area attrezzata e poi ripartiamo per Gapree, alla ricerca dell’Elevage De Beaumanoir, allevamento di ovini e bovini in miniatura (tappa predisposta sin dall’inizio del viaggio). Lo troviamo dopo vari giri a vuoto e ci accorgiamo che è chiuso, suono il campanello e arriva una ragazza che non si degna neanche di aprirmi il cancello, mi fa parlare praticamente in punta di piedi per riuscire a vederla e nonostante le mie insistenze e la mia richiesta di entrare a visitare l’allevamento mi risponde picche e mi tocca tornarmene indietro con la coda fra le gambe…Una giornata persa inutilmente! Torniamo in direzione Caen, che ci fermiamo a visitare.

Visitiamo anche il castello del famoso Guglielmo il Conquistatore su cui sventola la famosa bandiera normanna con il leone. Ci fermiamo a mangiare in pizzeria e poi, non trovando alcun camping, ci accampiamo selvaggiamente in una via di Luc sur Mer.

Spese del giorno: -Pont de Normandie € 5,00 Km. 346/1.942 Domenica 15 agosto Sveglia presto e partenza alla ricerca di un campeggio, che troviamo a St. Aubin, carina cittadina sulla spiaggia e “carino” anche il camping; € 34,60 (guardare sempre le tariffe prima di andare a prendere il posto!!!) Giornata di mare…D’altra parte è ferragosto anche qui, no? Scopriamo in seguito che la spiaggia dove siamo stati è Juno Beach, una delle famose spiagge dello sbarco del 1944.

Spese del giorno: -camping € 34,60 Km. 13/1.955 Lunedì 16 agosto Comincia la seconda settimana di vacanza! Giornata dedicata alla visita dei luoghi dello sbarco. Cerchiamo un posto per fare colazione e lo troviamo proprio davanti al Musee du debarqment, ns. Prima tappa, per due cappuccini e una fetta di torta spendiamo 9 €!!! Molto interessante il museo, che mescola reperti dell’epoca a filmati che ti calano nell’atmosfera del momento…Mi ha colpito soprattutto quello sui porti artificiali costruiti in pochi giorni davanti alla cittadina di Arromanches (dove si trova il museo), tanto che ho poi deciso di acquistare il dvd integrale. Questi porti, pensati per resistere pochi mesi, sono invece durati sino ad oggi (ovviamente solo alcune parti).

Dopo il museo andiamo al cinema a 360°, così detto perché la proiezione avviene in una sala circolare dove ci si può muovere e vedere la pellicola da diverse angolazioni. Sicuramente è stata la cosa più emozionante di questa giornata del ricordo: immagini girate al momento dello sbarco che si mescolano ad immagini dello stesso luogo al giorno d’oggi…Dove camminavano e morivano i soldati ora ci sono prati e mucche al pascolo…Dove c’erano macerie e desolazione oggi ci sono negozi e persone a passeggio…Insomma…Dove c’era solo morte e terrore ora c’è vita e speranza.

Tutto grazie all’eroismo ed al sacrificio di tanti esseri umani.

Sosta per il pranzo e poi ci rechiamo a vedere la Battery de Longues, avamposto tedesco, postazione d’artiglieria pesante a difesa della costa, bunker quasi completamente intatti.

Dopo andiamo a vedere la famosa Omaha Beach, una spiaggia lunghissima, difficile riuscire oggi ad immaginarla come si doveva presentare allora, con una moltitudine di navi alleate all’orizzonte, air force nei cieli e uomini che sbarcano dai mezzi anfibi.

Poi si parte alla volta del cimitero americano, salvo giungerci dopo l’orario di chiusura…Peccato! (chiusura ore 17.00). Tappa allora al Point du Hoc, il punto dove sono sbarcati i Rangers americani, punto strategico della difesa tedesca. Oggi il terreno è ancora completamente segnato dalle tracce delle esplosioni delle bombe lanciate dagli americani e rimangono resti dei bunker tedeschi, alcuni intatti, la maggior parte crollati.

Ripartiamo e la ns. Direzione è ora Le Mont St. Michel, ma siamo troppo stanchi per arrivarci e ci fermiamo in un camping a Genets.

Spese del giorno: -camping € 13,20 -museo € 6,00 cad.

-cinema € 3,50 cad. (se presenti il biglietto del museo hai lo sconto) Km. 218/2.173 Martedì 17 agosto Arriviamo finalmente a Le Mont St. Michel e il panorama che ti accoglie sin da lontano merita sicuramente, nonostante la lunga coda con il camper e i “milioni” di turisti da cui è invaso, non si riesce quasi a passare per la stretta via che conduce all’abbazia. Molto bella, anche se non si visita la chiesa vera e propria e alcune parti sono riservate ad esclusivo uso dei monaci che tuttora vi abitano. Questo luogo è stato sia abbazia che fortezza che prigione nel corso dei secoli, c’è persino ancora la grande ruota di legno sulla quale camminavano i prigionieri per portare le provviste e le merci necessarie su dalla valle. Meta di pellegrini fin dai tempi più remoti, fa parte delle quattro chiese di San Michele che si trovano idealmente lungo una linea retta percorsa dai fedeli. Vorremmo vedere l’arrivo dell’alta marea, ma dovremmo aspettare le 19.30, quindi dopo aver visitato tutto il visitabile e lasciato un po’ di soldi nei negozietti ci incamminiamo in direzione St. Malò, alla ricerca di un camping che non riusciamo a trovare e ci fermiamo per la notte in un parcheggio, rumorosissimo, insieme ad altri camperisti, sulla diga della Rance, dove si produce energia elettrica pari all’89% di quella consumata in Bretagna. Durante la notte si alza un vento fortissimo che praticamente non ci fa chiudere occhio, unito al rumore incessante dell’oceano.

Spese del giorno: -parcheggio abbazia € 8,00 (per 24 h.) -biglietto abbazia € 7,00 cad.

Km. 189/2.362 Mercoledì 18 agosto Colazione e partenza alla volta di St. Malò. La cittadina è molto caratteristica, sicuramente quella che mi è piaciuta di più sinora, forse a causa del suo aspetto medievale e delle mura e bastioni che ancora la circondano. Anche le spiagge sono belle e ci dispiace che sia brutto tempo, altrimenti se ne sarebbe potuto approfittare! Visitiamo la cattedrale di St. Vincent, che ospita la tomba di Jacques Cartier, scopritore ed esploratore del Canada. Andiamo a mangiare a Rotheneuf, poco distante da St. Malò, dove si trovano le Roches Sculptes, più di 300 rocce scolpite nella scogliera a picco sul mare da un abate del luogo in circa 25 anni. Visto che ci siamo ci fermiamo un po’ sulla spiaggia, approfittando del sole che ha fatto capolino tra le nuvole. Poi ci fermiamo a St. Servan sur Mer, dove c’è una penisoletta da cui si vede il porto e le spiagge di St. Malò e dove c’è anche la Tour Solidor che domina l’estuario della Rance. Ci dirigiamo verso Rennes, dove ci fermiamo al camping municipale.

Spese del giorno: -visita alle rocce € 2,50 cad.

-camping € 15,20 Km. 106/2.468 Giovedì 19 agosto Alla mattina breve visita al centro di Rennes, con molte case a graticcio molto ben tenute, ma…Storte! Non si capisce se per il passare del tempo o per la mancanza di adeguati sistemi di misurazione all’epoca della costruzione… Continuiamo verso Fougeres, a ca. 40 Km. Da Rennes, famoso per il castello, uno dei più grandi d’Europa, imponente senza dubbio e ricco di atmosfera…Ad un certo punto si sente anche il suono della tipica cornamusa celtica…Sembra di essere tornati indietro nel tempo.

In serata ci dirigiamo verso Cap Frehel e sostiamo per la notte in un paesino poco distante.

Spese del giorno: -castello € 4,60 cad.

-camping € 9,40* Km. 176/2.644 *campeggio LE FRECHE A L’ANE, Pleboulle, a 1 stella ottimo, economico e familiare.

Venerdì 20 agosto Partenza dal campeggio in direzione Fort La Latte, bellissimo maniero situato proprio su una falesia a picco sull’oceano, da non perdere il paesaggio! Poi proseguiamo per Cap Frehel, circondato da una brughiera dai colori meravigliosi: il viola dell’erica, il giallo della ginestra, il verde dell’erba e sullo sfondo il blu dell’oceano… Ripartiamo verso mezzogiorno in direzione Quimper, nel distretto di Finistere (dal latino finis terrae), ns. Penultima tappa…Tra l’altro teatro di un alluvione proprio qualche giorno fa…Speriamo bene! Arriviamo a Quimper e la passiamo per dirigerci più sul mare e troviamo posto in un camping a Les Guilvinec. Alla sera dopo cena usciamo per andare a trovare un po’ di vita nei paesini sul mare, ma sono tutti deserti, troviamo gente solo nel paese del camping, dove c’è addirittura un concerto gratuito di musica celtica e persone che ballano le danze tradizionali.

Spese del giorno: -camping € 13,50 Km. 350/2.994 Sabato 21 agosto Decidiamo di rimanere ancora a Les Guilvinec, così la mattina partiamo in direzione Audierne alla ricerca di un posto splendido visto in foto su un giornale bretone. La ricerca si rivelerà infruttuosa, comunque visitiamo lo stesso bei posti proprio sul mare (siamo lungo la baia di Audierne) e al pomeriggio riesco addirittura a fare il mio primo bagno nell’oceano, infatti è miracolosamente uscito il sole e rimane tutto il giorno.

Verso le 17.30 si riparte in direzione Quimper, dove vorremmo comprare alcuni souvenirs e cenare, ma il posto si rivela abbastanza squallido…Ed io che ero esaltata all’idea di visitare la più celtica delle città bretoni (come viene definita nelle guide). Ci dirigiamo quindi verso il mare e ceniamo in un ristorante carino a Loctudy.

Spese del giorno: -camping € 13,50 Km. 135/3.128

Domenica 22 agosto Direzione Carnac, dopo arriviamo verso l’una, dopo varie peripezie ed una deviazione sbagliata di ca. 50 Km.. All’improvviso ci troviamo davanti questo imponente “campo” di megaliti, l’allineamento di Menec, seguito da quelli di Kermario, Le Manno e Kerlescan, tutti lungo la solita strada, la D196, dove si trova anche le Geant de Manno, raggiungibile solo a piedi per un lungo sentiero. Quindi andiamo al tumulo di St. Michel, che non riesco a riconoscere fino a quando non mi rendo conto di averci camminato sopra! E’ una collina artificiale lunga 120 mt. E alta 12 sulla quale è stata costruita una cappella. Infine si parte alla ricerca del dolmen di Manu’ Kerioned, che si trova sulla D768, poco dopo Carnai in direzione Auray. Qui rimango almeno una mezz’oretta al buio dentro uno dei 3 dolmen presenti, per cercare di fotografare tutti i graffiti fatti sulla pietra in epoca remotissima. Appena a casa elaborerò il tutto…E’ stata sicuramente la cosa più emozionante tra le varie fatte nella giornata, soprattutto perché qui puoi camminare e toccare con mano la storia, mentre gli allineamenti sono interdetti al pubblico da una rete, e la visita è possibile solo per le visite guidate.

Sosta al campeggio “Le Riviere” nei pressi di Carnac.

Spese del giorno: -camping € 13,90 (x la doccia calda in + 1,00 €) Km. 238/3.366 Lunedì 23 agosto Giornata di partenza…Purtroppo… Rimarrà comunque memorabile per il fatto di avere lanciato nell’oceano vicino Carnac un messaggio in bottiglia, con la richiesta a chi lo ritrovasse di darne notizia alla mia e-mail, dopo averlo naturalmente rigettato in mare per farlo continuare nel suo percorso! Spese del giorno: -camping € 9,80 (vicino Moulins) Km. 672/4.038 Martedì 24 agosto Altra giornata di rientro che comincia con un inconveniente: i freni, già provati nel corso degli ultimi giorni, proprio non ce la fanno più e ci costringono quindi ad abbandonare l’idea di fare a meno dell’autostrada per il viaggio di rientro…Infatti non riuscirebbero a sopportare lo stress delle innumerevoli rotonde dei paesi francesi. Così entriamo in autostrada a Lyon e ci tocca subito il peage. Arriviamo in vista di Vezzano verso le 21.00.

Percorso sconsigliato a tutti la A7 da Tortona a Genova, si passa sull’appennino, ci sono curve in continuazione e la velocità media è di 60 Km. All’ora per 60 Km. Di viaggio, molto meglio prendere la A26 ad Alessandria, anche se si passa tutta Genova! Spese del giorno: -pedaggio Lyon € 2,70 -pedaggio Chambery € 9,30 -pedaggio prima del Frejus € 9,80 -traforo del Frejus € 38,70 (km. 12,90) -pedaggio dopo il Frejus € 5,20 -pedaggio Almese € 3,70 -pedaggio tangenziale Torino € 0,90 -pedaggio Torino Sud € 1,20 -pedaggio Santo Stefano di Magra € 17,10 Km. 770/4.808 Spese del viaggio Gasolio € 350,00 Autostrade italiane € 56,50 Autostrade francesi € 45,30 Traforo del Monte Bianco € 29,30 Traforo del Frejus € 38,70 Ponte sulla Senna € 5,00 Musei e visite € 55,20 Campeggi € 175,70 Spesa totale x 2 persone x 16 gg. Di viaggio € 755,70 Ns. Budget totale investito € 1.200



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