Bretagna e Normandia in 500

Emozionante viaggio tra passato, presente e futuro… senza macchina del tempo
Scritto da: Romy Crystal
bretagna e normandia in 500
Partenza il: 02/06/2016
Ritorno il: 05/06/2016
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €
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Il nostro caro amico l’Avv. Paolo, durante i nostri mercoledì di aperi-cena, ha infinitamente elogiato la costa nord della Francia, essendo lui un habitué di queste zone.

Decido quindi per la prima volta, dopo anni di tour organizzati, di mettermi a tavolino con mio marito Gianni e di stendere un itinerario “fai da te”, ormai il nostro Oscar ha 10 anni, possiamo farcela anche noi… e poi “je parle bien français oh là là”!

Il 2 Giugno 2016 con Easy Jet prenotato nel mese di Marzo alle ore 6:15, si decolla da Malpensa per Parigi Charles de Gaulle. Abbiamo noleggiato tramite Europe-Car una confortevole Fiat 500; purtroppo perdiamo del tempo in quanto sulla prenotazione era segnato il Terminal 1 anziché il Terminal 2, buttiamo almeno mezz’ora per il cambio di Aeroporto “je suis bien assez nerveux”!

Finalmente dopo le classiche pratiche di noleggio, si parte con il “bolide”, anche se praticamente nuova, aveva già diverse ammaccature e con qualche problema di deriva a sinistra. Per essere sicuri di non sbagliare, portiamo il nostro navigatore da casa (excellente idée), e compriamo anche una cartina, dove segneremo ogni volta le tappe che desideriamo fare.

CITTADINE FANTASME – villes fantôme

Dopo due ore di viaggio prima tappa a RUEN, dove abbiamo visitato l’imponente cattedrale di Notre Dame risalente al 1250; lunghe vie di negozi e ristoranti… deserta! Mio figlio Oscar “j’ai faim”, giustamente, reclama il “pane quotidiano”… ci fermiamo dunque alla Brasserie, spendendo 12 € cad.; solo alla fine del pranzo scopro che al nostro fianco erano seduti tre Bergamaschi che se la ghignavano per il mio mitico francese “Mon Die”.

Si riparte per altre 3 ore per raggiungere Dinard, stazione balneare di antiche origini; facciamo un giro a piedi sul lungo mare, arrivando alla grande PLAGE DE L’ECLUSE, completamente desolata, la immaginiamo caotica nell’alta stagione frequentatissima dai turisti inglesi.

Continuiamo verso Promenade du Clair de Lune. Paolo il nostro amico aveva ragione, fantastica e assai romantica; giunti alla piazza principale ci rechiamo presso l’unico locale aperto per cenare La Cour de Récré: menù a 22 € cad. salmone crudo con delle tagliatelle “tristi” di contorno, insalata e noci, caprino con erba cipollina, orata con cipolla, omelette con prosciutto e formaggio parecchio saporita, e per dessert una “ottima” torta bretone (rafferma e a forma di mattonella come la definisce Oscar), direi una cena da dimenticare.

Tramite Booking (usato per tutto il viaggio) ho prenotato all’hotel Saint Michelle 75 € a camera. Bellissimo e accogliente stile dolls hause, molto gentile e disponibile il proprietario a chiacchierare con me. Ma quanto mi diverto a parlare francese, e me lo ricordo abbastanza bene. Sfiniti 21:30 aller se coucher!!!

Il mattino ha l’oro in bocca! Sveglia presto e petit déjeuner a 7,50 € più 1,50 per l’immancabile espresso in un accogliente soggiorno molto silenzioso, nonostante ci siano altri ospiti. Non perdo con Oscar, l’occasione di lasciare una dedica sul diario vicino al camino del b&b.

ABBAZZIA, BAIA, MAREE

Non stiamo più nella pelle, finalmente a solo 50 minuti di auto arriviamo a MONT SAINT MICHEL, mio marito è stato costretto più volte a fermarsi lungo la strada per farmi immortalare l’avvicinamento di questo incanto, paesaggi agresti, mucche e mulini a vento (così impara a regalarmi un corso di fotografia e a comprarmi una Canon nuova). Parcheggiamo l’auto 11,70 € dalle ore 10:00 alle 14:00, ingresso 9 € bimbo gratis, il pullman ci porta fino all’imbocco della passeggiata che porta alla “Meraviglia dell’Occidente” del XIII secolo scandita dal respiro delle potenti maree e dalla luce che imprime un marchio diverso ogni giorno. Che dire più di quanto non sia già stato detto, lascia senza fiato, ma tutto intorno, negozi di souvenir e turisti tolgono gran parte del fascino che si respira all’interno delle mura “c’est terrible”. Restiamo scioccati per il costo di una bottiglia d’acqua a 8 €! Mangiamo presso il Restaurant La Confiance nella Grand Rue, menù creperie 16 € enfant 9 €.

TAAAACCC SAINT MALO’

Nel pomeriggio ci aspetta SAINT MALO’ “cittadella dei corsari”. Parcheggiamo al porto con 2,60 € due ore. Per fortuna il centro è riservato esclusivamente al traffico pedonale; passeggiamo lungo le mura, scampate ai bombardamenti del 1944, le cui architetture sono datate tra il XV al XVIII secolo; ammiriamo il castello della duchessa Anne de Bretagne, oggi sede del municipio, un vasto edificio rettangolare fiancheggiato da quattro torri angolari. Mentre il mio garçon si prende un “crème glacée”, io prenoto la prossima notte grazie alla Wi-Fi gratuita dell’ufficio informazioni turistiche, un maxi cupolone in cristallo. Chi ha vissuto i mitici anni 80 non può non ricordare il film Ragazzo di campagna, del grande Pozzetto…e taaaaaccccc! Tutto in 10 mq a soli € 62 a camera con colazione inclusa al Premier Class di San Juan. Per “gioia” mia e di mio marito ceniamo al Mc Donald; ma noi abbiamo ancora fame! Tappa al Gusto Pizza, vicinissimo al nostro Hotel.

COTES D’ARMOR

Pochi chilometri eccoci a DINAN, cittadella fortificata perfettamente conservata, per gustarla appieno è opportuno passeggiare nei quartieri circostanti le piazze des Merciers e des Cordeliers, affascinate “ensemble” medioevale e rinascimentale. Ma dove sono tutti i francesi? Per l’ennesima volta ci ritroviamo a vagare per una città disabitata, giusto un paio di signori con la tipica baguette sotto braccio, ma sono proprio incorreggibili. Ci fermiamo in una piazzetta per sorseggiare una “tassè de café” e ci si rimette in moto.

Essendoci un forte maestrale ad ERQUY mio marito scatta un paio di foto ad un incantevole porticciolo di pescatori, sulla spiaggia due anziani raccoglievano le reginelle favoriti dalla bassa marea.

CAPIFRHEL incantevole mercato… Oscar non poteva rinunciare ad una gallette jambon-fromage come spuntino. Per pranzo sosta a Chèz Titi presso una vera e propria città fantasma, MATIGNON, per una bella Salad Camp e Salad Fraicheur.

IL PASSATO CI ATTENDE

Diciamo che la vera meta da me tanto ambita, desiderata e fulcro di tutto il viaggio è giunta. Da bambina leggevo, studiavo, guardavo i documentari, mi raccontavano del tragico Sbarco in Normandia… ora COLLEVILLE SUR MER, era davanti ai nostri occhi. Sopra le nostre teste, invece, sfrecciavano aerei militari in preparazione per l’anniversario celebrativo del 6 giugno 1944. Non ho nulla da dire a riguardo, un silenzio disarmante ci riempie i cuori; tutto il resto è storia!

La notte la passiamo a CAEN al Ice Hotel dove inauguriamo la camera come primi ospiti 90 € 6,70 € cad. per la colazione. E’ una città giovane grazie all’importantissima università che ospita. Cena al Buffalo Grill per un totale di 47,20 €.

SUR LE POINT DE FIN Sfruttiamo le ultime ore a nostra disposizione prima di giungere all’aeroporto per visitare HONFLEUR, il più grazioso di tutti i piccoli porti di pesca normanni, situata allo sbocco dell’estuario della Senna; va girata a piedi per immergersi nella magica poesia del luogo. Ultimo pranzo a base di gallettes, ma questa volta anche per dessert a Les Marmottes.

Ohimè arriva il momento di abbandonare il nostro macinino, che ci ha accompagnato dignitosamente per circa 1700 km in 5 giorni. Possiamo dire che la Francia non è solo Parigi, anzi!

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