bresciani in terra d’india
Il viaggio è durato dal 19 Gennaio 2008 al 2 febbraio 2008. Il volo Milano Delhi l’abbiamo prenotato ancora a settembre con la Swiss via Zurigo ed abbiamo pagato € 615 + 50 per spese di agenzia. Potevamo spendere meno però al di sotto di questa cifra non erano rimborsabili in caso non si partisse. Il visto è costato € 50 a testa perché siamo andati noi direttamente al Consolato Indiano di Milano a portare i documenti.(informateVi bene prima di andare al Consolato perché la pratica dei visti per gli italiani che vanno in India non è negli Uffici del Consolato ma è data in appalto ad una ditta esterna che si trova un po’ in periferia.) L’assicurazione è costata € 65 a testa.
Abbiamo contrattato con l’agenzia locale ed abbiamo ottenuto un prezzo di € 950 a testa che abbiamo pagato direttamente a lui una volta arrivati in India.
Il prezzo che abbiamo pagato comprendeva: -Un pulmino con aria condizionata per 15 persone con autista e aiuto autista comprensivo di tutte le spese di benzina, assicurazioni ecc.
– Guida indiana parlante italiano a nostra disposizione tutti i giorni del tour – Hotel di 3-4-5- stelle secondo le città compreso le prime colazioni – Cammellata nel deserto del Thar per ammirare il tramonto – Salita con l’elefante all’Amber Fort – n° 2 safari in jeep, uno alla sera e uno al mattino presto per vedere la tigre nel parco nazionale del Ranthambhore.
– Tutte le entrate ai monumenti ed ai templi.
Partiamo da Brescia con pulmino diretti a Malpensa il 19/1 alle ore 6, partenza per Zurigo alle 9.30 con Swiss. Partenza Zurigo Delhi alle ore 12.30, arrivo a delhi ore 0.30 del giorno 20/1 in perfetto orario. Volo abbastanza tranquillo.
All’aeroporto di Delhi ritiriamo i nostri bagagli e ci avviamo verso l’uscita e troviamo ad attenderci la nostra guida parlante italiano che si chiama Raju che ci accompagnano al nostro pulmino. Ci dirigiamo verso il nostro primo Hotel Singh Sons, abbastanza pulito però in una brutta zona della città. Per noi non era importante perché ci serviva solo di appoggio dalle ore 3.00 di notte fino al mattino.
Non racconteremo tutto quello che abbiamo visto e visitato; per quelle ci sono tante guide e neanche le emozioni che ognuno di noi ha provato quando si incontrano culture diverse dalle nostre e gente che non ha niente e che vive in miseria con tanta dignità. Certe cose bisogna provarle, vederle e viverle per poter capire poi col tempo come siamo fortunati noi. Ci vorrà un po’ di tempo per dimenticare quelle manine che ti chiedevano tutto e tu potevi far poco per loro. Noi tramite una Onlus avevamo chiesto alla Swiss se potevamo portare dei pesi in più per portar cose da donare alla popolazione. Purtroppo ci sono stati dati solo 20 kg. In più, allora abbiamo fatto un po’ di bagagli a mano ed abbiamo portato magliette, cappellini, penne, quaderni, pennarelli, saponette, shampi ecc. Solo che dopo un paio di giorni avevamo finito tutto. Il 20 gennaio ci alziamo alle ore 8.00 e dopo colazione salutiamo l’addetto dell’agenzia locale che incontreremo a Japur per il pagamento del nostro tour.Partiamo per Agra nell’Uttar Pradesh. La distanza è circa 200 kilometri che abbiamo fatto in circa 5 ore essendo la strada non in perfetta condizione. Abbiamo dormito all’hotel Clarks Shiraz , hotel bellissimo ed abbiamo cenato al Ristorante Only Restaurant, mangiato bene pagato circa €8 a testa.
Nel trasferimento da Agra ad Japur dopo Fathepur sikri, abbiamo visitato il Pozzo Palazzo che si trova ad Abhaneri. E’ un palazzo di 11 piani che invece di essere costruito sopra è stato costruito andando sotto terra . Per arrivarci la strada è brutta, però vale la pena di andarci, è una cosa particolare.
La sera del 21 gennaio siamo arrivati a Japur dove abbiamo alloggiato all’hotel Mansingh, hotel ottimo. Il 22 gennaio dove aver visitato il Palazzo dei Venti, l’Amber Fort e il city Palace, siamo stati ospiti a cena a casa dell’addetto dell’agenzia locale dove abbiamo saldato il nostro debito.
La mattina del 23 gennaio siamo partiti per Ranthambhore, strada bruttissima, abbiamo impiegato 5 ore. Il nostro hotel era Ranthambhore Forest Resort, abbastanza bello, cena buona però un po’ cara, 10€ a testa. Verso sera siamo andati con la jeep a fare il safari per vedere la tigre, che non abbiamo visto; pochissimi anche gli altri animali( per chi ha fatto il safari in Africa non c’è paragone). Al mattino seguente presto siamo usciti a fare un altro safari, visto nulla, e sofferto tantissimo freddo. Secondo noi non vale la pena. Abbiamo scoperto dopo dalla guida che le tigri sono numerate e portano tutte un chip, pertanto i custodi tramite computer sanno sempre dove sono e portano a vederle solo chi paga tantissimo.
La mattina del 24 gennaio partenza per Puskar, 120 km. Di strada sterrata, poi autostrada con pedoni, bici, mucche ecc. Dormito al Puskar Bagh, non bello, qualcuno ha dovuto dormire in tenda, sofferto freddo, mangiato male pagato caro.
Il giorno 25 gennaio trasferimento ad Udaipur, dormito per 2 sere all’Hotel Rampratap Palace. Per noi hotel pessimo, durante il giorno tolgono la corrente, senza acqua calda, senza riscaldamento e alcuni bagni maleodoranti. Mangiato bene ma pagato carissimo. L’unica cosa bella è il giardino sul lago. Visitato il City Palace che è bellissimo. Interessante a Nagda visitare il Tempio di Shestrbahy (suocera e nuora). Cenato al Ristorante Ambrai buonissimo ed abbondante, pagato €8 a testa.
Il giorno 27 gennaio trasferimento per Jodhipur , circa 100 km per arrivare a Ranaphur strada sterrata e bruttissima. A Jodhipur dormito all’hotel Karni Bhawan, cenato al ristorante On the rock, mangiato bene speso €7.
Il giorno 28 gennaio trasferimento da Jodhipur a Jasalmer, dormito hotel Rang Mahal, albergo bellissimo, mangiato in hotel bene pagato € 10. Il giorno 29 a Khuri cammellata nel deserto per vedere il tramonto. Bello e spettacolare i colori del cielo, delle dune.
Il 30 gennaio trasferimento a Bikaner, strada abbastanza bella, dormito all’hotel Lallgarh Palace, bello, cenato in albergo pagato 12 € a testa. Il giorno 31 gennaio visitato il famoso tempio a Desnok dedicato ai topi. Qualche signora non è entrata, fra cui la sottoscritta. Chi è entrato comunque ha detto che è stato molto suggestivo in quanto hanno visto il famoso topolino bianco ed hanno assistito ad una cerimonia con canti e musiche molte belle.
Il 1 Febbraio trasferimento a Mandawa, hotel Castle Mandawa, molto bello, mangiato bene in giardino però il prezzo bisogna contrattarlo prima. Belle le havelis viste, moltissime trascurate, però siamo stati disturbati moltissimo durante la visita da bambini e venditori. Più cercavi di regalare cose e più ti infastidivano. La sera siamo ritornati a Delhi ed abbiamo visitato la nuova città, india gate, la tomba di Ghandi ed un bazar, dove però non riuscivi a camminare perché importunati dai venditori. Poi il pulman ci ha portati all’aeroporto perché alle 23 dovevamo fare il ceck-in e alle ore 2.00 dovevamo partire. Purtroppo prima del tempo non ti lasciano entrare in aeroporto, devi stare in una sala d’attesa adiacente pagando 30 rupie; solo che noi non avevamo più rupie e non accettavano gli €. Abbiamo dovuto cambiare altri soldi. Siamo entrati in aeroporto alle ore 23 ed in mezzo ad una calca inverosimile, con un caldo pazzesco, senza sedie da accomodarci, abbiamo iniziato a fare file per il ceck-in, file per il controllo dei bagagli, file per il controllo dei passaporti e alle ore 2.00 se non venivano le hostess della Swiss a sollecitare saremmo ancora la. Come siamo saliti noi l’aereo è partito. Volo di ritorno abbastanza tranquillo e in orario. All’aeroporto della Malpensa sono arrivati tutti i bagagli, tranne il mio, che mi è stato consegnato direttamente a casa il giorno dopo.
Alcuni consigli che Vi possono essere d’aiuto.
Mettete subito in chiaro alla guida che siete Voi che decidete dove andare e dove fermarsi. Loro cercano sempre di portarvi in negozi e ristoranti dove prendono la commissione ed i prezzi naturalmente sono molto alti. Non date soldi alla guida per le mance o per comprare acqua e frutta perché i prezzi vengono triplicati. E’ meglio le mance darle personalmente, almeno sai che le dai a chi ti fa un favore o un servizio. Quando andate a mangiare nei ristoranti non dovete pagare per la guida perché il pranzo per la guida è gratis.(questo ci è stato detto dalla nostra guida). A Puskar,se i bramini Vi chiedono di fare il rito della preghiera vicino al lago, non fatelo perché dopo Vi chiedono 50-100€, non dateglieli.
Se qualcuno vuole qualche altra informazione la mia posta e’mail è: arizonauno@tin.It