Brema e un po’ di Amburgo

Capodanno in Germania
Scritto da: Roberta77Roma
brema e un po' di amburgo
Partenza il: 31/12/2013
Ritorno il: 04/01/2014
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
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La scelta su Brema è ricaduta dopo aver vagliato le mete meno costose in un periodo così caro. L’obiettivo ovviamente era quello di festeggiare il Capodanno in una città straniera: non sarà proprio cosi, infatti già durante il volo di partenza da Roma Ciampino (Raynair) incomincia a salirmi la febbre. Una volta arrivate (siamo in tre), avrò la forza di andare a cena ma non di continuare i festeggiamenti ed aspettare la mezzanotte …passata nella camera di hotel con la febbre alta. Dal giorno dopo sono stata meglio per fortuna e sono riuscita ad andare in giro. Un altro problema, subito risolto, c’è stato con l’albergo. Avevo con me il foglio con tutti i dati della prenotazione ma questa non risultava nel loro sistema, quindi da una tripla siamo state dirottare in una doppia e in una singola nell’hotel vicino sempre gestito da loro, di categoria superiore https://www.gasthaus-hotel-bremen.de/. Ci è andata quindi bene, le stanze non erano niente male e la colazione(prenotabile a parte) buona. Nonostante questi intoppi, Brema si è rivelata una scelta felice: è un piccolo gioiello da girare con tranquillità, dove tutto è calmo, rilassante ed ogni angolo è da scoprire. E’ piena di negozietti caratteristici, di tanti locali e birrerie( è la patria della Beck’s) dove si mangia in abbondanza a costi contenuti( per cena abbiamo speso sempre intorno ai 16 euro a persona). Noi abbiamo mangiato da Beck’s in’n Snoor(al quartiere Schnoor), da Staendige Vertretung(di fronte al Carillon) e da Ratskeller(cantine del Municipio). Da bere ovviamente birra( c’è anche la variante con la Sprite!) mentre da mangiare c’è sia carne che pesce e in particolare pasticcio di carne con sopra l’uovo, patate per contorno, aringhe, salmone, la pizza alsaziana. Famoso è il piccolo pub Spitzen Gebel, dove abbiamo bevuto il liquore della lanterna(Sluk ut de lamp).Pare che abbia molte proprietà curative, tanto che il creatore e tutta la sua famiglia bevendone 20 gocce al giorno hanno superato tutti i cento anni. Alcool puro, per temerari!

Brema si può percorrere tutta a piedi anche se c’è un perfetto sistema tranviario e tanti bus. Dall’albergo, vicino la stazione centrale, potevamo andare in centro a piedi o con un bus mentre l’aeroporto è collegato tramite un tram che dalla piazza principale della città porta li in poco più di 20 minuti (cosa un pò strana: i biglietti vanno piegati a metà dal lato lungo per essere timbrati). Marktplatz è la piazza principale della città, circondata dalla cattedrale (st Petri Dom) e soprattutto dallo splendido Rathaus, il municipio. Di fronte al Rathaus, la statua in pietra di Rolando. Su un lato della piazza c’è un tombino musicale dove facendo cadere una moneta nella fessura è possibile sentire i versi dei musicanti di Brema, ovvero di un gatto, di un cane, di un asino e di un gallo. La celebre scultura si trova lateralmente al municipio, vicino alla VoLiebfrauenkirche. All’interno questa chiesa è molto suggestiva, intima con un bell’albero di natale e un modo sempre un pò artistico di posizionare i lumini accesi dai fedeli( il più bello però lo vedrò ad Amburgo: un enorme tronco ricoperto di lumini con la cera a formare lunghe stalattiti). Su un lato della piazza inizia la Böttcherstrasse, la Strada dei Bottai, diventata un vero e proprio museo all’ aperto per volere del commerciante Roselius (in pratica l’inventore del caffe hagg). C’è anche la casa del carillon musicale con dei pannelli che ruotando mostrano la storia della navigazione(il carillon suona ad orari precisi, indicati da un pannello). Alla fine si sbuca sul fiume Weser dove è possibile sedersi su una panchina al sole e rilassarsi un pò. Ormeggiato un bel veliero d’epoca (credo diventato ristorante). Partendo sempre da Markplatz si raggiunge in pochi minuti lo Schnoor, antico quartiere di mercanti e pescatori con case del cinquecento. E’ una vera e propria gioia per gli occhi, ci sono tanti particolari, tante casette decorate, tutte da scoprire. Qua e la tante altre sculture, molte rappresentanti i musicanti di Brema. Altra strada è la Sogestrasse, via dove venivano portati i maiali al pascolo. Infatti inizia proprio con una scultura che li rappresenta. Ci sono per lo più negozi moderni, di marca ed è molto piacevole da passeggiare. Molto bello è anche l’ antico mulino nei pressi della stazione( oggi ospita un bar).

Un giorno siamo andate ad Amburgo. Comprando il biglietto online è possibile usufruire dell’offerta di andata e ritorno in giornata: con un unico biglietto possono viaggiare fino a 5 persone. Quindi nel nostro caso abbiamo speso 30 euro (10 euro a persona perciò), non male per un viaggio di un’ ora. Arriviamo alla bella stazione di Amburgo e dopo esserci perse un pò siamo riuscite a trovare la via giusta verso il centro. I locali sono molto amichevoli, non appena ci vedevano armeggiare con la cartina arrivava qualcuno ad aiutarci. Simbolo di Amburgo è l’enorme Rathaus, da cui lateralmente parte un bel porticato bianco che porta all’affaccio sul lago. Qui c’era ancora un mercatino di Natale all’ aperto. Infreddolite, prendiamo prima un hot dog, poi delle frittelline dolci e infine un bel Glogg( tipo vin brulè): oltre al prezzo della bevanda bisogna lasciare un acconto di un paio di euro. Se si riporta indietro la tazza è possibile riprendere i soldi, altrimenti la si porta via come ricordo. Iniziamo il giro della Neuer Wall, una bella via piena di negozi. A piedi arriviamo alla chiesa di San Michele con la vicina Krameramtsstuben, una stradina che è una delle poche testimonianze della Amburgo del passato(soggetta purtroppo a molti bombardamenti durante la seconda guerra mondiale). La città è piena di negozi ed enormi gallerie, mi ha dato la sensazione di una grande ricchezza economica ma non mi ha lasciato molto a livello di monumenti o bellezze architettoniche( escluso lo splendido Rathaus).

Ho quindi sicuramente preferito Brema ad Amburgo (poi ovviamente tutto dipende dai gusti personali). Lasciamo Brema veramente soddisfatte da questo viaggio!



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