Bravo Club a Zanizibar

Ciao a tutti, sono tornata da 24 ore da ZANZIBAR e come chi ci è già stato, la malinocnia è veramente tanta. Vorrei che questo racconto non diventasse un clone degli altri, ma purtroppo alla fine finiscono per assomigliarsi tutti. Quindi racconterò la mia esperienza anche nel rischio di diventare ripetitiva. Partenza il 13 dicembre con NEOS,...
Scritto da: Robscan
bravo club a zanizibar
Partenza il: 13/12/2005
Ritorno il: 23/12/2005
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 2000 €
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Ciao a tutti, sono tornata da 24 ore da ZANZIBAR e come chi ci è già stato, la malinocnia è veramente tanta. Vorrei che questo racconto non diventasse un clone degli altri, ma purtroppo alla fine finiscono per assomigliarsi tutti. Quindi racconterò la mia esperienza anche nel rischio di diventare ripetitiva.

Partenza il 13 dicembre con NEOS, nuovissimo B767 inaugurato da una settimana. Si viaggia molto bene, l’aereomobile è pulito e ben equipagiato. Il personale è molto cordiale. Abbiamo mangiato addirittura le LASAGNE che non erano affatto male. La partenza ha subito un ora e mezza di ritardo, quindi invece delle 23:30 siamo partiti all’una e mezza. Peccato!!! L’attesa a Malpensa è lunga. Il volo è stato tranquillo ma lungo, inoltre non è che so riesca molto a dormire. Comunque fra film, musica, servizi vari, alle 10:30 ora di Zanzibar, tocchiamo il suolo.

AEROPORTO: se ne è dette di tutti i colori e noi eravamo preparati al peggio ma alla fine tutto è andata bene. Vi consiglio come fare: affidatevi ad uno ed UNO SOLTANTO che vi seguirà fino all’uscita dall’aeroporto. Uesto vi cercherà la valigia, vi farà passare il controllo polizia (senza problemi) e vi accompagnerà al Tour Operator subito fuori. Dategli a lui una buona mancia che poi dividerà con i poliziotti e gli altri. In questo modo eviterete problemi.

Tour OPERATOR: da anni viaggiamo con ALPITOUR e anche questa volta ci siamo affidati a loro. All’esterno l’assistente ci ha accolto consegnandoci la busta con già segnato il numero di camera e ci farà accompagnare da un MASAI al pullamn. Noi avevamo GEREMIA, molto carino e cortese!!!! Per arrivare al villaggio ci si impiega circa 45 minuti. Strade abbastanza discrete (ne ho viste di peggio in Italia) e paesaggio molto particolare. Sporcizia, tanta purtroppo non è nel culto zanzibarino tenere pulito. Capanne, baracche, case di fango, mercatini e negozi. Poi tanta tanta vegetazione. Il verde è molto presente e molto bello.

VILLAGGIO: Bravo Club, sulla costa denominata KIWENGWA. All’arrivo il villaggio ci appare molto curato, caratterizzato dai tetti in makuti che danno quel tocco un pò esotico. Le sistemazioni sono in Biungalow immersi in vialetti e giardini fioriti.

Alla reception ci attendono gli animatori e la stellina mascotte del BRAVO (che caldo sotto quel costume di pelo) che ci offre aperitivo e rinfresco a base di pizzette, focaccie ecc… Sbrighiamo le formalità di registrazione e via alle camere… Le valigie naturalmente portate dai ragazzi del posto quindi MANCIA!!!! Purtroppo la prima nota dolente: LE CAMERE. All’entrata subito si viene assaliti da un fortissimo odore di muffa e umidità. Il bagno è decisamente vecchio e rovinato. I muri in alcuni punti sono ingialliti. Armadio piccolo, dove non mettiamo i vestiti, poichè solo le ante sono di legno mentre l’interno è in muratura e quindi l’odore di muffa e umido si sarebbe impregnata nei vestiti. Lascio tutto in valigia per sicurezza. Frigo bar VUOTO, forse bisognava richiedere che fosse rimpito, ma visto che sarebbe stato a pagamento, andava bene così. I letti sono carini, molto alti, a baldacchino provvisti di zanzariera. Sono anche comodi.

Il bagno come già detto vecchio e rovinato. L’acqua dai rubinetti esce da tutte le parti tranne che nella direzione giusta e farsi una doccia è un dramma. La tenda non protegge a sufficinza gli schizzi dell’acqua e ci si ritrova con il bagno allagato completamente.

Con la cifra che si paga, Bravo Club credo che dovrebbe assolutamente trovare una soluzione a queste camere che sono proprio poco piacevoli.Tutto questo è un peccato, poichè appena usciti dalle stanze l’ambiente e il villaggio in generale è veramente stupendo. Noi ci siamo trovati molto bene. Al bar troverete Ciccio, capo di tutta l’eqipe zanzibarina di MAMI e ragazzi che servono cocktail molto buoni. Il Kiwengwa Punch verde è fantastico.

Inoltre fanno un buon capuccino, quindi la mattina vi consiglio di prenderlo al bar invece che al ristorante dove troverete latte da mescolare ad un caffè che non è proprio dei migliori.

CIBO: anche qui devo essere obiettiva, sul pranzo e sulla cena nulla da dire… La cucina è buona ma sopratutto molto varia, quindi si troverà sicuramente quello che ci andrà più a genio no? La pasta è decisamente buona, infatti il cuoco è pugliese e utilizza pasta italiana. La carne è buona anch’essa ma a volte era un pò dura. Il pesce invece è ECCEZZIONALE sempre.

E’ vero che c’è un riciclo del cibo, ossia se a pranzo trovi calamari alla griglia alla sera li ritrovi in umido, ma nonostante questo il cibo è buono. Avevo con me persone molto difficili sul mangiare ma sono state soddisfatte. La pizza e la crescente (o gnocco a seconda di come lo si chiami) insieme ad una grande varietà di pane sono buone come in Italia, se non di più. Inoltre durante tutta la giornata vengono offerte ai clienti come stuzzichini al bar da accompagnare agli aperitivi e ai cockatil.

La piscina è bella e ben curata, ma dopo aver visto il mare sarà difficile entrarvi. LA SPIAGGIA: bianca, sabbia compatta e fine. I lettini sono in makuti, molto caratteristici con un materassino sopra perchè diventino più confortevoli. NON ci sono ombrelloni, al contrario di quanto riportato in catalogo. La vegetazione però fra palme e alberi tiene parecchie zone di ombra il spiaggia, per chi non vuole esporsi troppo. PROTEZIONI ALTE, non fate come la sottroscritta che si stà ancora “spelando”.

Il mare è caldissimo, non avrei MAI pensato che a dicembre l’acqua potesse raggiungere i 33 gradi. Bollente. La temperatura si aggira dai 30 ai 35 gradi. Soffia spesso un leggero vento che è poi il responsabile delle scottature, poichè non ti fa sentire il reale calore del sole.

DISAPPUNTO: fra qualche anno avremo più cicche di sigarette che sabbia. Possibile che gli italiani che fumano facciano così fatica a gettare i mozziconi di sigaretta negli appositi vasi???? Al mattino non si fa il bagno, poichè per via della marea l’acqua si ritira di diversi metri. Però è proprio al mattino che si potrà andare a vdere la barriera corallina… Uno spettacolo.

Le loro imbarcazioni sono molto particolari. Noi abbiamo scelto BARRICHELLO, lo si trova davanti al BRAVO sulla spiaggia. Il percorso è veloce, la barriera non è lontana il numero di stelle marine che vedrete è infinito, di tutti i colori. Mi raccomando SCARPETTE di gomma SEMPRE!!! Ci sono una marea di ricci.

Al ritorno ci siamo appesi ad un palo della barca e fatti trasportare in acqua facendo un meraviglioso bagno.

Il pomeriggio appunto l’alta marea riporta l’acqua e si potranno fare stupendi bagni in un mare dai colori indescrivibili. L’acqua è chiara e trasparente, se ci sono molte onde diventa un pò torbida. Ci sono alcune alghe ma nulla di fastidioso.

Inutile dirlo, le escursioni dei Tour Operator hanno prezzi proibitivi, prendo ad esempio l’escursione di Kizimkazi con i delfini e Jozani forest per le scimmie rosse, con tanto di ristornate in riva al mare e aragosta. Poi aperitivo all’africa house e tramonto, pagato 35 euro invece dei 55 proposti da Alpitour. Io ho dei bambini che avrebbero pagato la metà quindi 27 euro, mentre con i bech Boys ha pagato solo 10 euro.

Con chi andare? ALI’ BONI. Molto conosciuto sulla spiaggia, parla perfettamente l’italiano, ha tutte le autorizzazioni in regola (infatti ai numerosi posti di blocco durante i tragitti non abbiamo MAI avuto problemi) ed ha studiato per fare la guida turistica ed è quindi molto informato. Si trova affianco al tiro con l’Arco del Bravo Club alla capanna BARCOLLO MA NON MOLLO.

Fatele con lui se potete, arriva anche fino al Vera club e al ventaglio che sono un pò distanti dal Bravo, basta chiedere di lui sulla spiaggia che poi lui ti viene a cercare.

I Zanzibarini proveranno a vendervi di tutto, anche con molta insistenza purtroppo, siate cordiali e loro capiranno quando non vorrete essere disturbati.

Non mi addentrerò nello descrivere le escursioni, poichè scoprirete voi le meraviglie di questo posto durante le vostre visite.

ZANZARE: a dicembre sono poche, il clima è molto umido ma è stagione secca e non piove qusi mai, quindi non trovando depositi di acqua fissi, la concentrazione è minore. Qualcuna c’è, ma le camere sono dotate di spray insetticida e consiglio di usarlo magari la sera prima di andare a mangiare in modo che quando tornerete per la notte avrà fatto il proprio dovere e si sarà esaurito l’odore.

Autan per le escursioni alla foresta jozani e anche alle piantagioni di spezie. Non ho potuto fare il BLU DAY e so di essermi persa molto, purtroppo però i miei compagni di viaggi non amano la barca e quindi da sola non ci sono andata. Però so di racconti molto belli.

Se andate a vedere le tartarughe prendetevi del tempo per sostare un pò sulla spiaggia dell’isola che è molto bella, con un mare blu chiaro indescrivibile.

Rimango a disposizione di chiunque voglia scrivermi per chiedermi informazioni più dettagliate e saluto tutti coloro che hanno voluto leggere questo mio piccolo resoconto.

Ciao Roberta & C.



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