Bratislava
Appena è stato possibile, abbiamo comprato una guida di Bratislava (100 pagine quando ne potevano bastare al massimo 10) ed abbiamo iniziato il giro della città. L’impressione è stranissima: è tutto nuovo perchè appena ricostruito, sembra un set cinematografico…Non contenti ci siamo fatti il giro di tutti i “musei” (volutamente tra virgolette): Slovak National Gallery- non ho mai visto così tante “croste” in vita mia, gli unici quadri di valore (uno del Beccafumi,uno del Cecco del Caravaggio ed un altro di cui non ricordo l’autore) erano circondati da quadri di altri periodi di artisti sconosciuti nel mondo e quasi sempre di pessima qualità; Natural History Museum- per due piani le spiegazioni sono solo ed esclusivamente in slovacco, scordatevi una traduzione poichè io ho chiesto una brochure in inglese e prima mi hanno accompagnato alla porta del bagno poi, dopo una difficoltosa conversazione a gesti, mi hanno consegnato in mano due bei fogli scritti a macchina contenenti un bel “riassuntone” del museo; Botanicka Zahrada UK Bratislava- il giardino botanico. Siamo arrivati a piedi dal nostro albergo attraversando una zona a dir poco inquietante (il centro è tutto nuovo e pulito, fuori troverete quasi sempre palazzoni fatiscenti) ed abbiamo intravisto l’ostello di Bratislava (aiuto!!!Veramente terrificante e a dir poco da terzo mondo al punto che due ragazzi di Napoli che abbiamo conosciuto a Bratislava e ritrovato a Vienna, ci hanno raccontato di essere scappati dall’ostello dopo la prima notte passata con un croato che aveva già conquistato/sporcato il bagno comune). Arrivati all’entrata del giardino botanico una signora di circa 80 anni, su nostra richiesta, ci ha fatto pagare il biglietto di entrata (40 corone-1 euro circa). L’orto botanico è ben curato ma non aspettatevi di vedere fiori o piante strane, sembra un parco ben tenuto.
Ci siamo rifiutati di visitare il museo municipale dopo aver letto che il pezzo di pregio era un arazzo ritrovato non so dove.
Il Castello- scordatevi di vedere quadri, armature e statue, non c’è praticamente niente. Tutto nuovo, tutto ricostruito o assurdo come una scala infinita che doveva portare alla torre del re e che invece portava ad una stanza piena di finestre non apribili. Unica nota positiva: la mostra all’interno su Leonardo da Vinci (stagionale ma meno male!!) Duomo- chiesa spoglia con biglietto d’entrata.
Conclusione sulle bellezze artistiche: carine, da vedere ma niente di antico o di pregio, didascalie quasi sempre in slovacco. In due giorni al massimo avrete visto tutto.
Il cibo: costa pochissimo ma è tutto molto grasso (panna, burro e uova praticamante in ogni piatto). La Corrida de Toros offre una paella passabile, il Paparazzi un’ottima cucina italiana, tutti i bar per strada propongono panini e piatti unici molto calorici ma accompagnati da una buona birra ad un prezzo inferiore dell’acqua (per darvi un’idea: un litro di birra 90 corone cioè neanche tre euro). Tra i locali dove passare una serata tranquilla vi consiglio il Lavazza o Jazz Cafè: ottimi cocktail ad un prezzo ridicolo.Evitate accuratamente il ristorante italiano Ohohoo e che non vi venga in mente di mangiare una pizza perchè l’aglio si annida in copiosa quantità anche nell’impasto. Provate, però coscienti del salasso imminente, il ristorante tipico slovacco (non ricordo il nome) nella piazza principale della città (Hviezdoslavovo). Un avvertimento: pagate in corone o con la carta di credito perchè la conversione in euro è a totale discrezione dei locali e comunque in ogni ristorante o bar pagherete dai 3 ai cinque euro in più in qualità di fesso turista. Mi raccomando, non protestate mai di niente, nè del taxi (chiamano subito amici inquietanti) nè di quello che vi viene servito o come viene servito (ad esempio ho chiesto una tovaglia pulita, dato che quella dove dovevamo appoggiare le posate era davvero immonda, e me l’hanno tolta facendoci mangiare su un tavolo unto). Le ragazze sono splendide, hanno un fisico da modelle ma attenzione: alcune sono vere e proprie professioniste che si profferiscono praticamente nude (shorts o mini e canottierine o top) per farsi pagare la serata dal fesso turista (al ritorno abbiamo letto un bel raccontino su questo sito: http://www.Seduction.Net/riv1a000428.Htm).
Ultima nota dolente: mi sono fumata una sigaretta sul binario in attesa che arrivasse il treno e mi sono piombate addosso due guardie armate che mi hanno chiesto i documenti.Naturalmente non parlavano inglese ma solo slovacco, hanno preso i documenti del mio ragazzo (che non stava fumando!!!) e si sono spartiti una multa per due decidendo al momento l’importo da pagare.Che ho fatto? Avevo un sorriso sarcastico, a gesti ho chiesto il perchè della sanzione e mi hanno indicato un cartello sudicio in slovacco ove evidentemente era scritto che sui binari non si poteva fumare ed alla fine ho pagato per paura (lì sarebbe stato il caso di chiamare l’ambasciata ma il mio treno per Vienna stava per partire).
Conclusioni:ottima posizione per godere Vienna (cibo, sigarette e alcolici costano pochissimo) ma veramente poco da vedere, in generale prevenuti nei confronti degli italiani (anche con quelli, come noi, tranquillissimi ed educati) e poco puliti (ristoranti, bar ed il nostro albergo).