Brasile: un racconto non basta
L’idea del viaggio in Brasile nasce per caso. Quindi nessuna particolare “analisi” preliminare. La stagionalità è quella giusta, ci piace il sud America come destinazione (le alternative sarebbero state Perù, Bolivia e Cile) e 21 giorni sono sufficienti ad una tratta del genere.
Ci affidiamo ad un tour operator solo perchè non c’era molto tempo per organizzare il tutto (abbiamo deciso ad agosto…) ed era un viaggio di nozze e non volevamo perdere troppo tempo ad orientarci sul posto. L’itinerario, però, lo abbiamo individuato noi grazie a tutti i diari di Turisti per caso e a un pò di cose lette online.
Il giro finale ha quindi previsto: Rio de Janeriro – Foz do Iguacù – Salvador de Bahia – Porto de galinhas – Fernando de norona – Natal.
Avvertenze: portate con voi cappello e proteggetevi con la crema solare anche durante i normali giri in città il sole è forte e picchia di brutto. Mangiate quanta più frutta potete, assaggiate tutti i tipi di frutta che vi capita. Alcuni sapori non li troverete mai a casa. Attenzione alla cucina con l’olio di palma tipica di Salvador: è pesantissima.
Approfittate del pesce fresco: aragoste così buone e a buon prezzo quando vi ricapitano? PARTENZA IL 22 OTTOBRE DA ROMA Compagnia aerea TAP Air Portugal. Se potete evitarla, fatelo. Gli aerei sono davvero scomodi e la pulizia non è il loro forte.
ARRIVO A RIO IL 22 OTTOBRE ORE18.55 SOGGIORNO C/O PORTINARI DESIGN: non ci sentiamo di consigliarlo sebbene la posizione a Copagabana sia buona.
Rio ci ha accolti con una pioggia torrenziale. Il primo giorni piovigginava. Il secondo era tutto completamente allagato. Purtroppo non siamo riusciti a godere della vista che dicano sia spettacolare ai piedi del Cristo Redentore. La parte paesaggistica l’abbiamo rimandata al prossimo viaggio (…).
Ma siamo stati abbondantemente ricompensati dalla parte culturale ed umana grazie ad una guida da 110 e lode. Grazie a lui abbiamo colto qualcosa di particolare della città meravigliosa che ci resterà nel cuore.
Bellissimo lo spettacolo al “Rio Scenarium” con musica dal vivo, la bontà delle carni, la convenienza del mercatino lungo la spiaggia di Copagabana (14 real per le havaianas (compratele qui!).
Visite Lo stadio Maracana’ (se potete, programmate una partita di calcio) il Sambodromo (certo fuori stagione non rende l’idea del carnevale, anzi!) La cattedrale di San Sebastiano, quartiere di Santa Teresa (fortissimo il tram: se lo prendi al volo non paghi…) favela di Rochina (all’inizio non volevamo andare per evitare il solito giro turistico. In realtà tutto è tranne turismo. Si tocca con mano la condizione di questa fetta del Brasile che gode di un panorama fantastico all’interno di case che sembrano un alveare. Le strade sono piene di fango. La puzza che si respira è terribile così come lo stato fatiscente delle costruzioni. I turisti all’interno delle favele sono tranquilli. Ma andate con una guisa: vi dirà cosa non fotografare ed eviterà di farvi sequestrare la macchina fotografica da qualche spacciatore del posto.) ———————————————————— 25 OTTOBRE ARRIVO A FOZ DE IGUAÇU’ SOGGIORNO C/O BOURBON RESORT & CONVENTION FOZ DO IGUACU 25 visita Diga: bella, imponente ma la gita è troppo turistica.
26 escursione al lato Argentino delle cascate: una fatica immensa con 40 gradi. Però per giudicare…Bisogna proprio andarle a vedere. Abbiamo percorso circa 12 km a piedi di salite e discese. Munirsi di crema protettiva, cappello ed acqua.
27 escursione al lato brasiliano: circa 2 km a piedi quindi molto + semplici del lato argentino. Sicuramente le cascate sono meno spettacolari ma dal brasile si gode di una vista completa delle cascate argentine. Bello e da non perdere.
Foz do Iguacu non offre nulla oltre le cascate. La sera non c’è vita ed il paese è davvero triste. Da trascorrerci non più di due giorni! ————————————————————- 27 OTTOBRE ARRIVO A SALVADOR Purtroppo a Salvador la guida che ci avevano assegnato era in realtà un tassista che parlava male l’italiano e non era assolutamente preparato ad illustrarci la bellezza e le caratteristiche del posto. Questo ci ha lasciato l’amaro in bocca.
28 OTTOBRE Visita guidata con guida locale alla chiesa Ns. Senhora do Bonfim, Igreja de Sao Francisco e Nossa Senhora dos Pretos Peninsula de Tapagipe Mercado de Sao Joaquim: da non perdere. Offre uno scorcio sulla vita di Salvador da non perdere. Noi siamo rimasti impressionati dalla puzza, dalla gente, dalla merce ammassata.
Visita del Farol da Barra Capoeira: da vedere all’accademia mondiale a Rue de St Antoine. Potete vedere l’esibizione di diverse scuole completamente gratis.
Programmate una domenica a Salvador ed assistete ad una messa c/o Nossa Senhora dos Pretos, unica chiesa costruita dagli schiavi per gli schiavi. È uno spettacolo.
Dove mangiare: Non perdete una cena da Olivier (rua direita de santo antonio) ed ordinate un filetto ascoltando la bravissima cantante che quasi ogni sera si esibisce.
Senac (vicino al museo di amado): è una scuola alberghiera. Il posto giusto per assaggiare la cucina di Bahia che per noi è stata una bomba. Troppo pesante soprattutto per l’uso smoderato dell’olio di Palma.
Mamma Bahia: ottima la carne nel cuore del pelourinho.
29 OTTOBRE – GUARAJUBA (spiaggia): qui abbiamo mangiato la nostra prima aragosta sul mare su un bel tavolino di plastica. I prezzi brasiliani incentivano ancora di più ad assaggiare…
– PRAIA DO FORTE (projeto TAMAR tartarugas marinhas) ————————————————————– 31 OTTOBRE PORTO DE GALINHAS SOGGIORNO C/O PONTAL DE OCAPORA: un villaggio come potrebbero essercene anche in italia con troppe zanzare anche nelle camere.
In realtà noi avevamo chiesto al tour operator di visitare la zona di Recife ed Olinda. L’albero, invece, lo hanno prenotato a porto de galinhas che dista un bel pò dai due centri e, soprattutto, considerando la guida poco sicura dei brasiliani, ci siamo ben guardati da avventurarci in un safari su strada.
Porto de galinhas è una paesino minuscolo che si gira in 15 minuti. I villaggi sono lungo la strada e non proprio in paese (fortunatamente). La vera attrazione è rappresentata dalla piscine naturali che si formano grazie al variare delle maree. Purtroppo bisogno essere fortunati sulle maree.
Se potete evitare questa sosta, non vi perderete molto.
Dove mangiare un’ottima aragosta alla brace a circa 50 real: La Scarpetta Rua Beijupirà s/n Galeria Piccola locale gestito da un ragazzo bolognese. Anche la pasta è buona.
————————————————————- 3 NOVEMBRE FERNANDO DE NORONHA SOGGIORNO C/O POUSADA ALAMOA: un delfino. Pousada alamoa. C’e’ sicuramente di meglio. Noi abbiamo prenotato da soli Fernando perchè attraverso i tour operator propongono solo le strutture di alto livello ed il costo, per noi, era improponibile. Con questa pousada abbiamo speso davvero poco: 4 giorni a neanche 300 euro.
VILA FLORESTA NOVA FONE/ FAX: 55 (81) 3619-1839 REFERENTE CLÉCIO OLIVEIRA Fernando è un’isola strepitosa ma non c’è grande vita. Quindi stancatevi durante il giorno. Sarà facile farlo grazie alle meravigliose spiagge, alle tartarughe marine, ai pesci colorati, alle gite in barca, al sole. E non perdete la spiaggia del cachorro dove troverete un chiosco (l’ultimo verso destra sotto la scogliera) che vi servirà un indimenticabile pesce spada. Noi ci siamo leccati i baffi soprattutto perchè pensavamo di aver ordinato una cosa e invece…Ci è arrivato il pesce spada. Il cambio è stato a nostro favore! Altra bontà che poi caratterizza tutto il Brasile è il gelato. È buonissimo! In particolare a Fernando ne abbiamo mangiato uno a crema con dei buonissimi frutti di bosco. Il posto è vicino alla chiesa (ce ne è una sola…).
Veniamo all’organizzazione.
Noi appena arrivati abbiamo comprato tramite la pousada delle escursioni e credo sia il modo migliore per avere un’infarinatura generale dell’isola. Con pochi giorni a disposizione è una buona soluzione! Costo delle gite 135 real a persona: 1) gita in buggy di 8 ore delle principali spiagge con sosta in quelle più importanti. Portate crema solare in abbondanza, cappello e vestitevi leggeri.
2) Escursione in barca di 4 ore con bagno alla praia do sancho: WOW 3) Passaggio sub: attaccati alla barca di esplorano i fondali marini Abbiamo poi comprato un’escursione a cavallo della durata di 3 ore per 75 real a persona. Bello, bello, bello.
Dove mangiare: assolutamente no da Trattoria Morena anche se vivamente consigliata sulla nostra guida lonely. È segnalata come ottima cucina italiana. In realtà è immangiabile.
Provate invece Flombayant, ristorante a chilo.
————————————————————– 7 NOVEMBRE NATAL SOGGIORNO C/O PARQUE DA COSTEIRA: OTTIMO HOTEL SU AVENIDA DA COSTEIRA una lode all’organizzazione dell’agenzia sul posto che ci ha assistiti benissimo mettendoci a disposizione una guida che parlava perfettamente l’italiano ed amava il lavoro che faceva.
8 NOVEMBRE Dalla mattina visita al LITORALE SUD E VISITA AL CAJUEIRO DI PIRANGÍ(circa 8 ore).
Abbiamo visto l’albero di anacardi più grande del mondo. È uno spettcolo meraviglioso. Questa pianta malata di gigantismo che è grande quanto un paese. Fantastico. Luigi durante questo viaggio ha anche scoperto di amare di anacardi e ormai è brasiliano dentro.
9 NOVEMBRE Giornata libera sole e mare.
10 NOVEMBRE Escursione in buggy alla praia di Genipabu, circa 40 km da Natal, in mezzo a dune, laghetti di acqua dolce e frutti di mare. La gita in buggy sulle dune è fantastica. Sembra di essere su montagne russe spettacolari con tutta la sabbia che si alza e ti colpisce in modo anche violento. È questo panorama dorato con il mare sullo sfondo è indescrivibile.
Così come la bontà del cibo! 11 NOVEMBRE trasferimento in aeroporto.
La sera è molto carina la zona dei locali doce potrete mangiare una buonissima tapioca alla casa della tapioca.