Brasil nordeste: calma e natureza

Alla fine ho deciso di partire per conoscere l’umanità del Nordeste, la terra dei grandi romanzieri (come Amado), la terra del cacao.
Scritto da: lula
brasil nordeste: calma e natureza
Partenza il: 14/03/2007
Ritorno il: 22/03/2007
Viaggiatori: da solo
Spesa: 1000 €
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Alla fine ho deciso di partire per conoscere l’umanità del Nordeste, la terra dei grandi romanzieri (come Amado), la terra del cacao.

La regione Nord orientale del Brasile è un autentico paradiso tropicale: clima mite tutto l’anno e una natura eccezionale. La vita è semplice e scorre a ritmi lenti, il tempo non ha molta importanza qui, lo si puo’ spendere a piacere.

E come Cabral, sono approdata a Porto Seguro, considerato il primo sbarco portoghese in Brasile.

Ci sono spiagge immense contornate da palme, dove fare lunghe passeggiate al mattino quando c’è bassa marea, fino a quando l’impietoso sole tropicale comincia a salire e scaldare davvero. E’ allora che, dopo un tuffo nell’oceano (un po’ torbido), si puo’ sorseggiare uno dei divini sucos brasiliani al gusto di graviola, maracuja’, mamao, abacaxi’ o goiaba, oppure sorseggiare l’agua de coco, all’ombra di una palma, facendosi cullare su un’amaca dalla melodia della MPB (Musica Popular Brasileira): una varietà di stili che va dal jazz innovativo e dalla “bossa nova” ad un pop piuttosto languido.

Se invece si è accumulata energia con il guaranà a colazione e si vogliono visitare i paesini nei dintorni, magari affittando una dune-buggy, si puo’ proseguire a Nord di Porto Seguro, dove a 23 Km si trova Santa Cruz Cabralia, con la chiesetta costruita dai gesuiti sul promontorio da cui si gode il panorama delle variopinte imbarcazioni sul Rio Joao de Tiba: sembra un set su cui hanno girato un film di pirati! Proseguendo oltre, a 2 Km, si trova il villaggio di Santo André; li’ potrete fermarvi in un caratteristico ristorantino per un arroz e feijao (riso e fagioli) spruzzati di farofa (farina di manioca) oppure per un churrasco (grigliata di carne).

Se invece volete proseguire a Sud di Porto Seguro, dovrete prendere il traghetto per attraversare il Rio Burranhém. Sull’altra sponda si trova Arrajal d’Ajuda, meta di villeggiatura di un turismo deluxe, con bellissime pousadas. Qui il mercato immobiliare è in crescita e sono molti gli italiani che acquistano casa.

Guidando su strade un po’ dissestate, che a maggio, nella stagione delle piogge, si trasformano in torrenti, si raggiunge Praia do Rio Barra, dove fino a marzo sono visibili le tartarughe. Lì troverete un ristorantino che mette a disposizione anche i lettini da spiaggia (in numero limitato), in una cornice da sogno. Qui potrete assaggiare la “moqueca”: stufato a base di frutti di mare cucinato in recipienti di terracotta con abbondante olio di dendé, latte di cocco e peperoni piccanti..Delicia! Ritornando verso Arrajal d’Ajuda s’incontra Trancoso, un paese molto caratteristico, amato dagli hippies per l’energia positiva che sprigiona, trovandosi sul 17esimo parallelo. Al centro si trova un’area verde (Quadrado) ai cui lati si trovano: una piccola chiesetta bianca, negozi e ristoranti variopinti in stile coloniale-etno-chic.

Proseguendo si attraversa la “Valle Verde”, lungo una strada sali-scendi con ai lati estese piantagioni di manioca, papaia, canna da zucchero.

A Porto Seguro merita una visita la città vecchia e lì potrete assaggiare le migliori acarajé: frittelle di fagioli scuri e gamberetti cotte nell’olio di dendé.

La vita serale si concentra lungo la Passarela do Alcool, dove ci sono bancarelle che vendono principalmente magliette, amache, cd, souvenirs, oltre a chioschi dove preparano coctails di frutta fresca, la “capeta” (bibita a base di vodka, guaranà e un po’ di latte) o la “caipirinha” (a base di cachaca, lime e zucchero). Qui vi indicheranno la festa che ogni sera si svolge in un differente locale sulla spiaggia, dove ballare al ritmo dell’axé, forro’, samba o assistere agli spettacoli di lambada.

Ma il Brasile non è solo meta per pigre vacanze sulle spiagge; possiede favolosi panorami naturali, meta di tour di ecoturismo. La grande varietà di ecosistemi, dalla foresta pluviale atlantica, alle mangrovie, alle scogliere è ben preservata.

Infatti il livello della coscienza ecologica dei brasiliani sta aumentando; per esempio a Porto Seguro, grazie ad un oculato Piano Regolatore, non ci sono edifici con piu’ di due piani.

Certo non è piu’ la terra degli Indios Pataxo’, Cataxo’, Aimoré; ora bisogna convivere con il progresso, ma la grande varietà della flora brasiliana rappresenta ancora oggi una fonte di cibo, medicine e sostanza chimiche usate in tutto il mondo.

Credo di avere visitato davvero poco di questo vario ed immenso paese, mi manca la parte piu’ misteriosa della regione di Bahia, dei candomblés, dei pais-de-santo, degli oguns, della capoeira… Con grande saudade conservo le bacche del Pau Brasil, l’aroma di cacao e della pelle color cannella…



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