Botswana & victoria falls
La giornata è a vostra disposizione per rilassarvi dopo il viaggio e godervi la prima giornata di vacanza.
THE WESTCLIFF HOTEL è sicuramente una struttura dalla raffinata eleganza. E’ immerso in un rigoglioso giardino, in una zona residenziale ed appartata della città, ma a breve distanza dai punti di principale interesse. Offre camere arredate con ricercatezza in cui pezzi d’antiquariato si fondono armoniosamente a tendaggi e carte da parati ricercate. Tutte le camere dispongono di aria condizionata, televisione, radio, minibar e servizi privati. A disposizione degli ospiti: ristoranti, bar, piscina riscaldata, direttamente affacciata sul celebre giardino zoologico della città. L’hotel appartiene alla prestigiosa catena Orient Express. 3° giorno – lunedì 1 dicembre 2008 Johannesburg/Maun/Kalahari (prima colazione e cena) All’ora convenuta trasferimento all’aeroporto e partenza con volo BP (Air Botswana) per Maun.
All’arrivo, Trasferimento in aereo da turismo all’airstrip del DECEPTION VALLEY LODGE quindi in auto fino al lodge.
Sistemazione Sistemazione nello chalet riservato con trattamento di pensione completa. Avrete incluso nella quota due attività al giorno accompagnati da esperti rangers inglesi. DECEPTION VALLEY LODGE http://www.Dvl.Co.Za Il Main Lodge è costruito in stile tipicamente africano, caratterizzato dai colori accesi e brillanti e dal vasto uso di oggetti dell’artigianato dei bushmen del Kalahari: sala da pranzo, lounge e bar, terrazza con vista sul laghetto antistante intorno al quale la fauna locale si riunisce. La piscina e il tipico boma per le cene all’aperto si trovano nei pressi del main lodge. Camminamenti di legno collegano il main lodge con i songoli chalets.
6 Luxury chalets e 1 family chalet con 2 camere da letto comunicanti. Ciascuno dispone di 2 letti singoli, sala da bagno in stile vittoriano, doccia esterna, area living separata e veranda; asciugacapelli, pale ventilatore, zanzariera sui letti, corrente elettrica, mini-bar.
Le attività del lodge prevedono: game safari in veicoli 4×4 aperti; safari notturni. Bird wathcing (oltre 200 specie di volatili abitano l’area); passeggiate guidate dai Bushmen del Kalahari; 4° giorno – martedì 2 dicembre 2008 – Kalahari Sveglia all’alba, tè/caffè, come vuole l’antica tradizione, quindi partenza per l’attività del mattino accompagnati dai rangers locali. Rientro al lodge per un’abbondante prima colazione. Pranzo al lodge e poi tempo a disposizione fino al safari pomeridiano. Al rientro cena e pernottamento. negli chalet riservati con trattamento di pensione completa. Avrete incluso nella quota due attività al giorno accompagnati da esperti rangers inglesi. DESERTO DEL KALAHARI Il deserto del Kalahari è una vasta distesa sabbiosa dell’Africa meridionale, che si estende per circa 520.000 km². È il quarto deserto al mondo per estensione. È parte di un immenso altopiano africano e si trova ad una altezza media di 900 metri. Copre il 70% del territorio del Botswana e parti dello Zimbabwe, della Namibia e del Sudafrica. Il nome Kalahari deriva dalla parola Kgalagadi della lingua Tswana, e vuol dire “la grande sete”. Il Kalahari è un deserto di sabbia rossa in parte arido e in parte semi arido. Parti del Kalahari ricevono più di 250 mm di acqua piovana ogni anno, mentre la zona veramente arida si trova a sud-ovest, dove ogni anno piovono meno di 175 mm d’acqua, rendendo quest’area un deserto di tipo fossile. Le temperature estive variano dai 20 ai 40 °C. In inverno il clima è secco e freddo, con una temperatura minima che in media può essere sotto lo zero, e di notte sono frequenti le gelate. Le uniche riserve permanenti d’acqua di grandi dimensioni sono costituite dalle saline, tra cui le più grandi sono Makgadikgadi in Botswana e Etosha in Namibia. Il Kalahari ha una serie di riserve naturali, la Central Kalahari Game Reserve (Riserva Naturale del Kalahari Centrale) è la seconda area protetta più grande del mondo, la Khutse Game Reserve (Riserva Naturale di Khutse) e il Parco Transfrontaliero di Kgalagadi. Tra gli animali che vivono nella regione vi sono le iene, i leoni, i suricati diverse specie di antilopi (incluso l’orice gazzella), e molte specie di rettili e uccelli. La vegetazione è molto variegata e comprende più di 400 specie di piante, ma consiste principalmente di graminacee e acacie. Il Kalahari ospita l’antico popolo nomade dei Boscimani, che si crede vivano in queste terre come cacciatori-raccoglitori da almeno ventimila anni. Vi sono numerosi giacimenti di carbone, rame e nichel, e una delle più grandi miniere di diamanti del mondo, che si trova a Orapa nel regione del Makgadikgadi, nel nord-est del deserto. 5° giorno – mercoledì 3 dicembre 2008 – Kalahari/Maun/Makgadikgadi Sveglia all’alba e partenza per l’ultima attività accompagnati da esperti ranger. Rientro al lodge per la prima colazione. All’ora convenuta trasferimento a Maun in aereo quindi in veicolo fuoristrada al LEROO LA TAU LODGE. Sistemazione nello chalet riservato con trattamento di pensione completa. Avrete incluso nella quota due attività al giorno accompagnati da esperti rangers inglesi. DESERTS & DELTA – LEROO LA TAU Situato al confine con il Parco Nazionale Makgadikgadi, sulle sponde del Boteti River un tempo fiume dalle acque cristalline e ora in secca a seguito dei cambiamenti climatici. Leroo La Tau “l’orma del leone” è costruito su scogliere 15 metri al di sopra di questo fiume in secca e nella stagione asciutta la fauna si concentra intorno alla pozza d’ acqua di fronte al lodge. L’area principale del lodge è situata sulla sommità di queste scogliere, in modo da offrire un’ottima prospettiva per gli avvistamenti di questi “abitanti” del deserto che si avvicinano alla pozza per abbeverarsi. Qui non si incontrano solo leoni, zebre e wildebeest ma anche Chobe bushbuck, leopardi, iene, impala, kudu, sciacalli, istrici,… per citarne solo alcuni. Inoltre, vi è anche la possibilità di vedere il raro rinoceronte bianco. Alquanto unici coccodrilli e ippopotami che sono sopravvissuti in condizioni avverse per più di 12 anni. Le stagioni estremamente contrastanti hanno reso quest’area del Makgadikgadi unico rifugio per mandrie e predatori. Il lodge accoglie fino a 24 ospiti in chalet tutti con servizi privati e su piattaforme di legno rialzate. Le aree principali con le finiture in legno e il tetto in paglia sono ambienti rilassanti e perfettamente inseriti nella natura. A disposizione degli ospiti una piscina. Un generatore di 220V AC è disponibile durante il giorno e la sera. Le batterie possono essere così ricaricate. Gli chalet sono dotati di prese a 220V AC per asciugacapelli. Gli ospiti vengono provvisti di torce per la sera, una volta che il generatore viene spento. Al lodge sono previsti fotosafari sia durante il giorno che la sera 6° giorno – giovedì 4 dicembre 2008 – Makgadikgadi Sveglia all’alba, tè/caffè, come vuole l’antica tradizione, quindi partenza per l’attività del mattino accompagnati dai rangers locali. Rientro al lodge per un’abbondante prima colazione. Pranzo al lodge e poi tempo a disposizione fino al safari pomeridiano. Al rientro cena e pernottamento. negli chalet riservati con trattamento di pensione completa. Avrete incluso nella quota due attività al giorno accompagnati da esperti rangers inglesi. MAKGADIKGADI E NXAI PAN NATIONAL PARK Queste due riserve, inaugurate nel medesimo periodo, sono situate circa 100 km a est di Maun e formano in pratica un unico parco nazionale. La zona meridionale, Makgadikgadi Game Reserve, si estende per 4000 kmq di bacini, praterie e splendidi tratti di savana. La fauna di questo parco è ricchissima, anche se non numerosa come nel Chobe: vi si trovano antilopi, leoni, iene, ghepardi e ippopotami, e inoltre una varietà incredibile di avifauna, mentre sono assenti elefanti e bufali. Nel parco, che si raggiunge in fuoristrada, cè una piazzola con servizi igienici, doccia calda e acqua potabile. La zona settentrionale del parco, Nxai Pan, si estende per altri 4000 kmq; a sud si trova un complesso di piccole saline. Questa è una delle poche aeree del Botswana che si rivelano più interessanti durante la stagione delle piogge, quando mandrie sconfinate raggiungono i bacini erbosi del Nxai. La quantità di animali dipende dalla specie: gnu, zebre e antilopi sudafricane si contano a migliaia, insieme con grandi mandrie di altre antilopi e giraffe, mentre leoni, iene e dingo vengono a servirsi in questo ricco menu. Questa zona è anche uno dei pochi posti dove riuscirete a vedere lotocione. Situati nella parte meridionale dello Nxai Pan, i Baines Baobabs sono un gruppetto di grandi baobab immortalati nel 1862 dal pittore Thomas Baines, membro della spedizione di Livingstone: se avete visto una copia del dipinto, noterete che solo un ramo è caduto in questultimo secolo.
7° giorno – venerdì 5 dicembre 2008 –Makgadikgadi/Okavango Sveglia all’alba e partenza per l’ultima attività accompagnati da esperti ranger. Rientro al lodge per la prima colazione. All’ora convenuta trasferimento in aereo al CAMP OKAVANGO.
Sistemazione nella tenda riservata con trattamento di pensione completa. Avrete incluso nella quota due attività al giorno accompagnati da esperti rangers inglesi. DDS – CAMP OKAVANGO E’ situato nella remota isola Nzaragha, nel cuore della zona permanente del Delta dell’Okavango. Dispone di 12 tende fisse, per un massimo di 24 ospiti. Le tende sono sistemate su piattaforme in legno e dispongono di ampia terrazza panoramica e servizi privati. La sala da pranzo si trova su una grande terrazza all’aperto, vi è poi un bar, una ricca biblioteca, una piscina e un punto di osservazione sopraelevato, da cui poter ammirare il meraviglioso panorama e gli animali. Le attività consistono in escursioni in “mokoro”, tipiche canoe del delta, pesca, passeggiate a piedi nelle isole circostanti e birdwatching.
8° giorno – sabato 6 dicembre 2008 – Okavango Delta Sveglia all’alba, tè/caffè, come vuole l’antica tradizione, quindi partenza per l’attività del mattino accompagnati dai rangers locali. Rientro al lodge per un’abbondante prima colazione. Pranzo al lodge e poi tempo a disposizione fino al safari pomeridiano. Al rientro cena e pernottamento DELTA DELL’OKAVANGO Quello del fiume Okavango è il più vasto delta interno del mondo. Si divide in varie parti: la Moremi Wildlife Reserve, racchiusa ad ovest dalla Chief’s Island e a est dalla Penisola di Moremi; il Delta Interno, posto a ovest e a nord di Chief’s Island; il Delta Orientale con i suoi vasti panorami e Panhandle il braccio più stretto del Delta, situato a nord-ovest. Il fiume ha le sue stagionalità per quanto riguarda la portata delle sue acque, per cui il delta si estende e si contrae nel corso dell’anno. Il periodo migliore per visitare il Delta va da maggio ad ottobre, quando il fiume è più ricco di acqua e più popolato di uccelli. Le isole del Delta sono ricoperte da palme mokolani, salici, acacie, mopani, alberi salciccia, ficus e marule. I canali, alcuni profonti e altri no, sono bordati da canne e pairi. Le zone aperte, dette madiba, sono quasi prive di vegetazione e hanno acque permanenti con tappeti di ninfee e fiori di loto. Nei cieli del delta intrecciano i loro voli una grande quantità di uccelli, quali l’aquila pescatrice, le anatre pigmee di colore verde scuro, il martin pescatore, buceri, aironi, pappagalli, upupe e cicogne. Sulle isole vivono gli animali di terraferma: il sitatunga, antilope rarissima dalle abitudini notturne, il lechwe, antilole dalla grande groppa, ippopotami, impala, bufali, gnu, leoni, kudu, iene, leopardi e sciacalli. Nelle acque nuotano coccodrilli e pesci tigre, mentre fra i canneti gracidano ranocchie e rane dal tono profondo. Si effettuano escursioni in barca con il mokoro, piroga scavata nel legno di mogano, oggi sovente sostituita per motivi ecologici da canoe in vetroresina. Il ranger guida la barca, stabile e sicura, stando in piedi con una lunga pertica di legno. Si scivola a pelo d’acqua fra tappeti di ninfee, giunchi e papiri, nel silenzio assoluto rotto solo dai richiami degli uccelli, mentre pigri ippopotami sbuffano rumorosi. Vengono organizzati anche safari a piedi con il ranger che segue leorme degli animali, spiegandone le caratteristiche. 9° giorno – domenica 7 dicembre 2008 – Okavango Delta/Moremi Sveglia all’alba e partenza per l’ultima attività accompagnati da esperti ranger. Rientro al lodge per la prima colazione. All’ora convenuta trasferimento al MOREMI CAMP in barca.
Sistemazione nella tenda riservata con trattamento di pensione completa presso il MOREMI CAMP. Avrete incluso nella quota due attività al giorno accompagnati da esperti rangers. DDS – CAMP MOREMI Situato sulla bellissima laguna di Xaxanaka, quasi ai confini con il Delta dell’Okavango. Camp Moremi dispone di 22 posti letto in eleganti tende modello East African, tutte dotate di servizi privati, acqua calda e pregiati pezzi d’arredamento. A disposizione degli ospiti: sala ristorante, cocktail bar, libreria, piscina e curio shop.
10° giorno – lunedì 8 dicembre 2008 – Moremi Sveglia all’alba, tè/caffè, come vuole l’antica tradizione, quindi partenza per l’attività del mattino accompagnati dai rangers locali. Rientro al lodge per un’abbondante prima colazione. Pranzo al lodge e poi tempo a disposizione fino al safari pomeridiano. Al rientro cena e pernottamento MOREMI RESERVE Per contenere le stragi dei cacciatori, nel 1965 è stata istituita la Moremi Wildlife Reserve. Situata nella zona nord-orientale del Delta, di cui occupa circa il 20% della superficie, alterna acquitrini ad aree di savana e di foreste di mopani. Le sue zone asciutte sono costituite da Chief’s Island e a esta dalla Penisola di Moremi, nella zona nord-est della Riserva. La riserva ospita elefanti, bufali, giraffe, iene, licaoni, leopardi, ghepardi, antilopi e varie specie di uccelli. Il periodo migliore per visitarla è la stagione secca: da maggio ad ottobre so osservano moltissimi animali che vengono a bere nelle pozze d’acqua. 11° giorno – martedì 9 dicembre 2008 Moremi/Chobe Game Lodge Sveglia all’alba e partenza per l’ultima attività accompagnati da esperti ranger. Rientro al lodge per la prima colazione. All’ora convenuta trasferimento al Chobe Game Lodge via Kasane, in aereo da turismo.
Sistemazione nelle camere riservate con trattamento di pensione completa presso il CHOBE GAME LODGE. Avrete incluso nella quota due attività al giorno accompagnati da esperti rangers inglesi. DDS – CHOBE GAME LODGE Situato all’interno del parco, si affaccia sulle acque dell’omonimo fiume e dispone di camere ampie e luminose dotate di aria condizionata, ventilatore a pale, minibar e servizi privati. A disposizione degli ospiti: ristorante, bar e piscina. Il trattamento del Lodge prevede la partecipazione a 2 safari giornalieri. 12° giorno – mercoledì 10 dicembre 2008 Chobe Game Lodge Sveglia all’alba, tè/caffè, come vuole l’antica tradizione, quindi partenza per l’attività del mattino accompagnati dai rangers locali. Rientro al lodge per un’abbondante prima colazione. Pranzo al lodge e poi tempo a disposizione fino al safari pomeridiano. Al rientro cena e pernottamento. Sistemazione in camera STANDARD con trattamento di pensione completa presso CHOBE GAME LODGE. Avrete incluso nella quota due attività al giorno accompagnati da esperti rangers inglesi. PARCO CHOBE Le sterminate pianure e praterie, i boschi di acacie e mopani, la palude del Linyanti e il letto fossile del lago della Mababe Depression rappresentano l’habitat ideale per gli immensi branchi di elefanti: ve ne sono più di 100.000, il che rappresenta il più numeroso branco stanziale dell’Africa; sono migratori e fanno percorsi stagionali di circa 200 km. Pochi luoghi al mondo sono in grado di competere con questo parco per la grande varietà e l’abbondanza della sua fauna, che comprende oltre agli elefanti anche leoni, leopardi, ghepardi, sciacalli, bufali, zebra, gnu, antilopi, gazzelle e numerose specie di uccelli. Il Chobe River è l’habitat di una grande quantità di animali: antilope nera, impala, lichi (animale simbolo del Chobe), elefanti, coccodrilli, ippopotami, bufali, sciacalli, facoceri, iene brune e macchiate, babbuini, licaoni, ghiandaie marine, gruccioni, otarde, cormorani, avvoltoi, marabù, gallinelle d’acqua, anatre e aquile pescatrici. Sono possibili brevi giri in barca per ammirare la bellezza di questo paesaggio. 13° giorno – giovedì 11 dicembre 2008 Chobe Game Lodge / Livingstone Sveglia all’alba e partenza per l’ultima attività accompagnati da esperti ranger. Rientro al lodge per la prima colazione. Trasferimento da Chobe Game Lodge a Livingstone via terra.
Sistemazione in camera STANDARD presso l’HOTEL ZAMBESI SUN, prima colazione inclusa. HOTEL ZAMBESI SUN Appartiene alla prestigiosa catena Sun International e il suo stile unico e accogliente offre ai visitatori la sensazione di sentirsi veramente nel cuore dell’Africa. Indimenticabili serate, rallegrate da musica, danze e spettacoli tipici, allietano il soggiorno degli ospiti. Per i più romantici, invece, vengono organizzate cene a lume di candela sul fiume Zambesi. Dispone di 212 camere, dotate di servizi privati, aria condizionata, televisione, cassetta di sicurezza e telefono. A disposizione degli ospiti piscina, ristorante, bar e mini-club. La sua posizione così vicina alle Cascate lo rende un’ottima sistemazione per chi voglia scoprire questo meraviglioso fenomeno della natura in tutti i suoi aspetti. 14° giorno – venerdì 12 dicembre 2008 Livingstone Intera giornata a vostra disposizione, potrete visitare le Cascate, la cittadina di Livingstone, fare un po’ di shopping nei vari mercatini dell’artigianato, fare una crociera sul fiume Zambezi fino al tramonto. Sistemazione in camera STANDARD presso l’HOTEL ZAMBESI SUN, prima colazione inclusa. VICTORIA FALLS Le Victoria Falls furono scoperte e battezzate così in onore della regina Vittoria d’Inghilterra, dall’esploratore, missionario e filantropo scozzese, David Livingstone, il 16 novembre 1855. La maestosa bellezza delle Cascate crea uno spettacolo mozzafiato: un’enorme massa d’acqua, formata dal fiume Zambesi circa a metà del suo percorso, precipita nella gola, con un rombo assordante che si sente fino ad un chilometro di distanza, da un’altezza di 108 metri per un fronte di 1700, mentre dalle viscere della terra sale una grande nuvola di vapore acqueo, percorsa da innumerevoli arcobaleni. Le tribù locali le chiamavano infatti Mosi-Oa-Tunya, “Fumo che Tuona”. David Livingstone, il primo uomo bianco giunto qui, scriveva nel 1855: “Tutto il paesaggio è di una bellezza indicibile, un posto sacro. Il sentiero è stretto e occorre muoversi con cautela, giacché si rischia di cadere nel vuoto da un momento all’altro. Lo Zambesi è assai ampio: se si getta lo sguardo verso il fiume la vista è maestosa. La corrente d’acqua in quel punto compie un salto di cento piedi, e poi confluisce violentemente in un tratto di poche yarde. In tutta l’Africa non esiste visione più straordinaria!”. Accanto a questa poderosa visione si sono succeduti nel corso dei millenni i primi esseri umani, e poi i popoli dell’età della pietra, regni africani, mercanti arabi e, dopo Livingstone, esploratori e missionari. Alla fine dell’Ottocento – nell’era della scoperte minerarie – avventurieri, minatori, occidentali in cerca di fortuna, commercianti e uomini delle missioni, iniziarono a popolare questo avamposto d’Europa sulle rive dello Zambesi. Nei decenni successivi la città venne raggiunta dalla ferrovia, poi si iniziò a sfruttare l’energia elettrica e col tempo vennero costruiti i primi alberghi. È nata così Livingstone, vivace centro cosmopolita, immersa nella natura incontaminata dell’Africa più profonda. Gli abitanti la chiamano città, ma durante il giorno nelle vie si respira l’atmosfera pacifica e rilassata di un accogliente villaggio africano, in cui tutti conoscono tutti e il visitatore è sempre il benvenuto. Il ritmo si fa festoso dopo il tramonto, particolarmente il venerdì e il sabato sera: i turisti affollano pub, discoteche e locali, dopo aver vagato per tutta la giornata tra le variopinte bancarelle che affollano i mercati tradizionali. Livingstone City e le cascate Victoria sono due gemme. A un’ora e mezza di volo da Johannesburg, rappresentano l’estensione ideale di un viaggio in Sudafrica, alla scoperta dell’avventura e della natura africana più autentica. 15° giorno – sabato 13 dicembre 2008 Livingstone/Johannesburg/Francoforte All’ora covenuta trasferimento all’aeroporto di livingstone in tempo utile per la partenza del volo SA /SOUTH AFRIVAN AIRWAYS) per Johannesburg, All’arrivo proseguimento per Francoforte sempre con volo SA. Pasti, rinfreschi e pernottamento a bordo.
16° giorno – domenica 14 dicembre 2008 Francoforte/Milano Arrivo a Francoforte e proseguimento per Milano Linate con volo LH (LUFTHANSA) in coincidenza.