Botswana e Zimbabwe in self drive: la guida 2024 più aggiornata alla scoperta dei paesi “selvaggi” dell’Africa

aprile 2023
Scritto da: honey-sunny
botswana e zimbabwe in self drive: la guida 2024 più aggiornata alla scoperta dei paesi selvaggi dell'africa

Inizialmente volevamo visitare solo lo Zimbabwe ma aprile non è un buon periodo per le Mana Pools (potrebbero essere allagate) e la strada che costeggia il Lago Kariba, per visitare Matusadona, dicono sia terribile alla fine del periodo delle piogge (hanno in programma di asfaltarla), quindi abbiamo deciso di visitare solo il parco Hwange e le cascate Vittoria (viste nel 2013 ma ci tenevamo a tornare). Abbiamo poi deciso di unire una parte del Botswana (vista ad agosto 2019 ma volevamo vederlo nella stagione verde). La logica sarebbe stata arrivare a Maun e ripartire da Victoria Falls ma il volo costava molto di meno (- € 400 a testa) arrivando in Namibia (alla fine abbiamo perso solo una giornata per il trasferimento). Il drop off della macchina c’è in entrambe le soluzioni.

Itinerario di viaggio

Quando: 19 giorni dal 07.04.2023 al 25.04.2023.

Itinerario:  

  • Namibia: Windhoek e subito spostamento in Botswana
  • Botswana: Tsootsha (1 notte), Maun (1 notte), Khwai (2 notti), Savuti (2 notti), Linyanti (1 notte), Chobe Riverfront a Kasane (2 notti)
  • Zimbabwe: Hwange National Park (5 notti), Victoria Falls (1 notte)
  • Sud Africa: Johannesburg (1 notte)

Costi del viaggio

Voli

920 euro a testa. Li abbiamo prenotati a giugno del 2022, direttamente sul sito della Qatar (andata: Milano/Doha e Doha/Windhoek – ritorno: Victoria Falls/Johannesburg, Johannesburg/Doha e Doha-Milano).  

Pernottamenti

Euro 1.713, così suddivisi:

  • 08.04.2023:  Jungle Light Rest Camp – Tsootsha – hotel – solo pernottamento – 45 euro
  • 09.04.2023:  Sedia Hotel – Maun – hotel – con colazione – 74 euro
  • 10.04.2023:  SKL Camp – Khwai – tenda sul tetto – campeggio – 85 euro
  • 11.04.2023:  SKL Camp –  Khwai – tenda sul tetto – campeggio – 85 euro
  • 12.04.2023:  SKL Camp –  Savuti – tenda sul tetto – campeggio – 85 euro
  • 13.04.2023:  SKL Camp –  Savuti – tenda sul tetto – campeggio – 85 euro
  • 14.04.2023:  SKL Camp – Linyanti – tenda sul tetto – campeggio – 85 euro
  • 15.04.2023:  Starlight – Chobe Kasane – hotel – solo pernottamento – 50 euro
  • 16.04.2023:  Top Stay – Chobe Kasane – hotel – solo pernottamento – 49 euro
  • 17.04.2023:  Deteema Camp – Hwange – tenda sul tetto – campeggio – 185 euro
  • 18.04.2023:  Shumba Camp – Hwange – tenda sul tetto – campeggio – 185 euro
  • 19.04.2023:  Masuma Camp – Hwange – tenda sul tetto – campeggio – 185 euro
  • 20.04.2023:  Ngweshla Camp – Hwange – tenda sul tetto – campeggio – 185 euro
  • 21.04.2023:  Ngweshla Camp – Hwange – tenda sul tetto – campeggio – 185 euro
  • 22.04.2023:  Dzimbahwe Guest Lodge – Victoria Falls – hotel – con colazione – 85 euro
  • 23.04.2023:  Aero Lodge – Johannesburg – hotel – con colazione – 60 euro                       

Auto

2.397 euro così suddivisi:

Affitto Bushlore: Rand 43.415 (2.298 euro)

  • affitto per 14 giorni: R 27.945 (1.479 euro)
  • carbon tax: R400 (21 euro)
  • drop off: R 8.900 (470 euro) per consegna in località diversa dal ritiro
  • permesso per portare l’auto in Botswana: R 800 (42 euro)
  • pulizia finale: R 670 (35 euro)
  • 2 taniche per il gasolio: R 500 (26 euro)
  • satellitare: R 1.800 (95 euro)
  • assicurazione media CDW1: R 2.400 (127 euro)
  • costo per portare la macchina in Zimbabwe pagato in frontiera: $ 50 + 60 = $ 110 (99 euro)

L’auto era un Toyota Hilux bianco (targato KF 91 SK GP) con il cambio automatico, con una tenda sul tetto, serbatoio gasolio di 130. In dotazione c’erano: frigo, piatti, posate ecc., sedie, tavolo, tutto il necessario per cucinare (due pentole erano da usare direttamente sul fuoco, altre due sulla bombola e il bollitore per il the), 2 bombole, griglia, attrezzatura per l’insabbiamento (corda traino, pala e strisce da mettere sotto le ruote), compressore, doppia ruota di scorta, torcia potente da attaccare al motore, teli doccia, sacchi a pelo, cuscini e telo da mettere sul materasso (tutto pulito ed in sacchetti di plastica sigillati), telefono satellitare, 2 taniche per il gasolio, doccia da campo, cose per il primo soccorso, 1 serbatoio per l’acqua pulita di 50 litri (c’era rubinetto sul retro della jeep, era molto comodo per lavarsi le mani), compressore per rigonfiare le gomme, manometro, accetta, ecc. ecc.

Gli altri anni abbiamo sempre affittato il Land Cruiser, molto più prestante dell’Hilux ma molto più caro e più scomodo nell’abitacolo. Quest’anno abbiamo deciso di affittare l’Hilux ed è comunque andato bene. Eravamo titubanti sul cambio automatico ma la macchina è comunque stata all’altezza su sabbia. La Bushlore anche quest’anno si è rivelata ottima.

Okavango Air Rescue 

Costa $ 15 (13 euro circa) a testa. In caso di necessità, garantiscono il recupero in elicottero (con medici a bordo), in tutto il territorio del Botswana. C’è una mappa con i tempi di recupero per ciascuna zona. Ti portano in ospedale a Maun. Vale per un anno. Consiglio vivamente di farlo. Ovviamente bisogna avere il satellitare perché nei posti più sperduti, dove c’è maggior necessità in caso di problemi, non c’è il segnale del telefono.

Ingressi nei parchi nazionali

472 euro (Botswana 366 euro + Zimbabwe 106 euro):

Botswana: Pula 5.120 (366 euro) per 7 giorni – pagati a Maun

  • Pula 270 (19 euro) a testa + 75 (5 euro) auto per la Moremi (al giorno) = Pula 615 x 3 giorni = Pula 1.845 (132 euro)
  • Pula 270 (19 euro) a testa + 115 (8 euro) auto per il Chobe (al giorno) = Pula 655 x 5 giorni = Pula 3.275 (234 euro)

Zimbabwe: $ 115 (106 euro)

  • $ 10 (9,25 euro) a testa (per notte) x 5 notti = $ 100 (92 euro) – pagati al momento della prenotazione di campi
  • $ 3 (2,8 euro) (a notte) x 5 notti per la macchina = $ 15 (14 euro) – pagati all’arrivo

Altre spese

1.470 euro, così suddivisi:

  • ristoranti: 278 euro
  • market: 201 euro
  • danno auto: 100 euro
  • benzina: 400 euro
  • taxi: 37 euro
  • visto Zimbabwe: $ 30 x 2 = $ 60 – 54 euro
  • crociera Zambezi con cena: € 90 x 2 = 180 euro
  • ingresso cascate Vittoria: $ 50 x 2 = $ 100 – 94 euro
  • varie: 126 euro

Informazioni sui pernottamenti

Siti internet dove abbiamo fatto le varie prenotazioni di lodge e campeggi:

  • Jungle Light Camp – Tsootsha (trovato su Google map – prenotato al telefono)
  • Sedia Hotel – Maun (Booking – https://sedia-hotel.com/)
  • SKL Camp – Khwai (via mail SKL – https://sklcamps.com/ – reservations@sklcamps.co.bw)
  • SKL Camp – Savuti (via mail SKL – https://sklcamps.com/ – reservations@sklcamps.co.bw)
  • SKL Camp – Linyanti (via mail SKL – https://sklcamps.com/ – reservations@sklcamps.co.bw)
  • Starlight – Kasane (stesso proprietario del Top Stay – prenotato al telefono)
  • Top Stay – Kasane (Booking – https://www.booking.com/hotel/bw/top-stay-inn.it.html)
  • Deteema Camp – Hwange (via mail ZimParks – www.zimparks.org.zw – emuchaamba@zimparks.org.zw)
  • Shumba Camp – Hwange (via mail ZimParks – www.zimparks.org.zw – emuchaamba@zimparks.org.zw)
  • Masuma Camp – Hwange (via mail ZimParks – www.zimparks.org.zw – emuchaamba@zimparks.org.zw)
  • Ngweshla Camp – Hwange (via mail ZimParks – www.zimparks.org.zw – emuchaamba@zimparks.org.zw)
  • Dzimbahwe Lodge – Vic.Falls (Booking – https://dzimbahweguestlodge.com/)
  • Aero Lodge – Johannesburg (Booking – http://aeroguestlodge.co.za/)

Info in breve

  • Jungle Light Rest camp (Tsootsha) – Voto: 8

Prenotato via WhatsApp (numero trovato su Google Maps). Si può dormire nelle camere tendate (con letti e bagno privati) oppure nel campeggio. Abbiamo scelto questo posto perchè di strada tra Windhoek e Maun. Eravamo da soli. La proprietaria, una signora bianca, è stata molto gentile ed ospitale. La camera era semplice ma pulita. La cena ottima con tante portate e molto abbondante (fin troppo) idem la colazione. Per una notte di passaggio è perfetto.

  • Sedia Hotel (Maun) – Voto: 8

Eravamo stati qui a cena l’anno scorso. Ci era piaciuto quindi quest’anno lo abbiamo scelto come anche come pernottamento. È pulito e le camere sono belle come pure il giardino. I pasti vengono serviti a bordo piscina. La cena è stata ottima, idem la colazione. Ci siamo trovati meglio rispetto al Crocodile Camp (2019) e al The Waterfront (2022), anche come prezzi.

  • SKL Camp (Khwai) – Voto: 8

Non è recintato. Ci sono i bagni con docce calde. Le piazzone sono ampie e ben tenute con punto braai e griglia. Fanno firmare un foglio di scarico responsabilità per gli animali. C’è l’ufficio SKL, al quale registrarsi, di fianco al gate. Le piazzole migliori sono la 8 (dove eravamo noi), la 9 e la 10, visto che sono le ultime e non passa di fianco nessuno.

  • SKL Camp (Savuti) – Voto: 9

Non è recintato. Ci sono i bagni con docce calde (con una recinzione a prova di elefante). Le piazzone sono ampie e ben tenute con punto braai e griglia. C’è l’ufficio SKL, al quale registrarsi, di fianco al gate. Le piazzole migliori sono la Paradise (dove eravamo noi, ha un accesso privato quindi non passa di fianco nessuno ma il sole che tramonta rimane dietro i cespugli). A mio avviso è migliore quella di fianco, la CV4, dove eravamo nel 2019. Comunque, c’è poca differenza. Le migliori sono, oltre la Paradise, le CV4, CV3, CV2 e CV1 perché sono tutte sul canale (asciutto, ma c’è visibilità). Le altre nove sono in mezzo alla vegetazione. C’è solo una struttura per i bagni, a prova di elefante.

  • SKL Camp (Linyanti) – Voto: 8

Non è recintato. Ci sono i bagni (basici) con docce fredde. Le piazzone sono ampie e ben tenute con punto braai e griglia. Sono tutte affacciate sul fiume quindi sono tutte simili come posizione, non ne ho notata una migliore delle altre. C’è l’ufficio SKL, al quale registrarsi, di fianco al gate.

  • Starlight (Kasane) – Voto: 9

Struttura nuova e moderna, molto pulita. C’è possibilità di fare colazione. Ha lo stesso proprietario del Top Stay – prenotato al telefono.

  • Top Stay (Kasane) – Voto: 8

Era una casa privata ora adattata ad hotel. Ci sono piscina e tavolo all’esterno per mangiare. C’è la possibilità di cucinare per conto proprio nell’ampia cucina. Tra questo e lo Starlight abbiamo preferito lo Starlight in quanto il Top Stay è tenuto leggermente meno bene però ha il valore aggiunto di non essere obbligati ad uscire per mangiare.

  • Deteema Camp (Hwange) – Voto: 9

Ha il guardiano che dorme a 200 mt. Accende il fuoco e fornisce la legna. Si trova sulla diga. Ha un hide. Ci sono il wc e la doccia (non funzianava). Recintato su tre lati. Ci sono due punti ombra ma non ci sono tavoli da pic-nic. Questo è il campo tenuto meno bene ma ci è piaciuto molto per il fatto di essere proprio vicino all’acqua e di notte c’erano i leoni a 20 metri.

  • Shumba Camp (Hwange) – Voto: 9

Ha il guardiano che dorme nel campo. Accende il fuoco e fornisce la legna. Ha un hide su una pozza distante 300 metri (lo si raggiunge solo con la macchina). Ci sono punti ombra e ci sono tavoli da pic-nic con cucina in muratura. Ci sono il wc e la doccia calda. Recintato. Campo tenuto bene.

  • Masuma Camp (Hwange) – Voto: 9

Ha il guardiano che dorme nel campo. Accende il fuoco e fornisce la legna. Si trova sulla diga. Ha un hide. Non so se c’è la cucina in muratura. Ci sono il wc e la doccia calda. Recintato. Il campo non è bellissimo ma la posizione sulla pozza è splendida.

  • Ngweshla Camp (Hwange) – Voto: 9

Ha il guardiano che dorme nel campo. Accende il fuoco e fornisce la legna. Non ha l’hide e non c’è la pozza. Ci sono punti ombra e ci sono tavoli da pic-nic con cucina in muratura. Ci sono il wc e la doccia calda. Recintato. Campo tenuto molto bene. Ci sono delle pozze d’acqua nelle vicinanze.

  • Dzimbahwe Guest Lodge (Victoria Falls) – Voto: 7

Per un soggiorno veloce è perfetto per rapporto qualità/prezzo. Sono due case private, con piscina, adattate ad hotel. Colazione buona.

  • Aero Lodge (Johannesburg) – Voto: 6

Siamo stati in questo hotel diverse volte, per vicinanza all’aeroporto (servizio navetta gratuito) e per il fatto che ha il giardino con la piscina. Se si deve attendere il volo qualche ora, non si è obbligati a stare in una camera di hotel ma si rimane all’aria aperta. La struttura è semplice ma pulita. C’era il ristorante per la cena (si mangiava bene) ma post Covid, non forniscono più questo servizio. O si opta per l’asporto, o si deve uscire. Noi abbiamo preso chiamato Uber e siamo andati in un centro commerciale vicino, l’Emperors Palace, dove ci sono diversi ristoranti.

Informazioni generali

Pernottamenti in Botswana

Prenotazioni campeggi: possono essere statali o privati. Il sito migliore per vedere quali sono è Traks4Africa. Cliccando sulla tenda bianca e verde, in basso a sinistra, si apre la mappa con indicati tutti i campeggi dell’Africa Australe quindi anche quelli del Botswana. Quando se ne seleziona uno, si apre una pagina con i dettagli generali e i contatti per le prenotazioni. Qui sono indicati sia quelli privati che quelli statali e di conseguenza si viene dirottati o sui relativi siti o ad indirizzi mail (o solo numeri di telefono). È davvero comodo e semplice. L’unico neo sono i tempi di risposta, non sempre immediati.

I campi statali sono gestiti dal DWNP, Department of Wildlife National Parks e gestiscono anche il pagamento dei costi giornalieri d’ingresso. Altro sito utile è: Getaway, che spiega come fare a prenotare e indica i vari operatori che gestiscono i campi privati. All’inizio della pagina se si clicca Download: The Getaway BFGoodrich 4×4 Guide to Botswana, si apre un pdf scaricabile, di 48 pagine, con info parecchie informazioni.

Elenco i principali campi e chi gestisce le prenotazioni (prezzi indicativi per persona per notte):

  • Dwnp (http://www.gov.bw/ – mail: dwnp@gov.bw – o agli uffici di Maun) – Costo: Pula 40 (3,5 euro):
  • Sono tutti campi statali:
  • Tutti i campi del lato del Botswana del Kgalagadi Transfrontier Park
  • Otto campeggi del Central Kalahari Game Reserve (i tre che si trovano al gate: Matswere Gate, Tsau Gate and Xade Gate) e poi Xaka, Kori, Deception, San e Phokoje Pans
  • Due campeggi nel Makgadikgadi Pans National Park: Njuca Hills e Tree Island
  • Big Foot Tours (www.bigfoottours.co.bw  –  mail: reservations@bigfoottours.co.bw)  – Costo:  Pula 714 (56 euro):
  • Central Kalahari: Piper Pan, Letiahau, Lekhubu, Kukama, Sunday Pan, Passarge Valley and Motopi
  • Khutse Game Reserve (sud del Central Kalhari): tutti e 5 i campeggi
  • Gaing-O Community Trust (http://www.kubuisland.com/ – si invia mail dal sito) – Costo: Pula 150 (12,50 euro) + 50 fees d’ingresso
  • Kubu Island Campsite
  • Kwalate Safaris (https://www.kwalatesafaris.com/ – kwalatesafari@gmail.com)
  • Chobe: Ihaha Camp (Pula 260 – 22 euro – minorenni Pula 130 -11 euro)
  • Moremi: South Gate and Xakanaxa (non sono riuscita a trovarli)
  • Xomae Group (www.xomaesites.com – xomaesites@btcmail.co.bw)
  • Moremi – Third Bridge Camping – USD 50 (10 piazzole)
  • Moremi – Third Bridge Self Catering Chales – USD 120
  • Okavango – Gcodikwe 1 Island Camp: USD 50 (non ho capito dove si trova, mi riusulta un lodge)
  • Nxai Pan – South Camp – USD 38 (10 piazzole) (consentiti per piazzola max 3 macchine e 6 persone)
  • Nxai Pan: Baines’ Baobab – USD 50 (3 piazzole) (consentiti per piazzola max 3 macchine e 12 persone)
  • SKL (www.sklcamps.com – reservations@sklcamps.co.bw)
  • Chobe – Savuti: USD 50 – minori USD 25 (14 piazzole) (consentiti per piazzola max 3 macchine e 8 persone)
  • Chobe – Linyanti: USD 50 – minori USD 25 (5 piazzole) (consentiti per piazzola max 3 macchine e 8 persone)
  • Khwai – North Gate: USD 50 – minori USD 25 (10 piazzole) (consentiti per piazzola max 3 macchine e 8 persone)
  • Makgadikgadi – Khumaga: USD 50 – minori USD 25 (10 piazzole) (consentiti per piazzola max 3 macchine e 8 persone)
  • Khama Rhino Sanctuary (www.khamarhinosanctuary.org.bw – krst@khamarhinosanctuary.org.bw)

Info sui campeggi Botswana

I campeggi sono pochi e hanno pochissime piazzole. In ciascuna ci possono stare da 1 jeep a 3 (con massimo 8 persone) solo se viaggiano insieme. Quindi non si corre il rischio di trovarsi vicini ad altre persone che non si conoscono. Tutte le piazzole sono vicine ma consentono notevole privacy. Ci sono i bagni con docce, wc e possibilità di lavare le stoviglie. Non ci sono recinzioni quindi l’attenzione deve essere a mille. Si deve arrivare al campeggio con il sole ancora un pochino alto, accendere subito il fuoco, andare a farsi la doccia, cenare con il tramonto, rimanere sempre vicino al fuoco e se si deve andare dietro la jeep quando si deve riordinare, illuminare con le torce. È bene non rimanere molto a lungo alzati, meglio ritirarsi in tenda il prima possibile e rimanerci senza più scendere fino al mattino. Gli animali, se sentono rumori non si avvicinano ma appena si sale in tenda, nonostante il fuoco arrivano, soprattutto nel Khwai.

Pernottamenti in Zimbabwe

Nel Hwange National Park si può dormire in 3 campi sia in lodge che in campeggio con micro-negozio e ristorante:

  • Robins Camp (https://www.robinscamp.com/) – privato – Il campeggio è recintato, ha piazzole con luce, tavoli, griglia, i bagni sono puliti ed è tenuto bene. Non ho info sulle camere. Ci dovrebbe essere il ristorante ed un market (non l’ho verificato).
  • Sinamatella Camp (https://www.zimparks.org.zw/) – statale – Il campeggio ha piazzole con qualche punto griglia, ci sono due tavoloni sotto una tettoia. Essenziale ma ok. Trovandosi su una collina la vista è bella sulla savana. I bagni sono vecchi e brutti. Non ho visto recinzioni. Non ho info sulle camere. Ci dovrebbe essere il ristorante ed un market (non l’ho verificato).
  • Main Camp (https://www.zimparks.org.zw/) – statale – Il campeggio è bello su erba. I bagni un po’ vecchiotti ma ok. Le piazzole hanno il punto griglia. È recintato. Abbiamo pranzato al ristorante ma con pochissima scelta. Non ho info sulle camere. Ci sono ristorante e market.

Oppure in campeggi mobili di tour operator che li smontano e li rimontano tutti i giorni in base agli spostamenti. Se si fa in autonomia con la tenda sul tetto e non si vuole dormire nei 3 campi principali, si hanno 3 scelte:

  • in uno dei 5 exclusive camps (da nord a sud sono Deteema Dam, Masuma Dam, Shumba, Ngweshla e Kennedy). Costa $ 200 a notte. Sono riservati solo per chi li prenota. Non ci si trova con altre persone. Se si viaggia in gruppo il costo rimane uguale fino a 6 persone poi si aggiunge $ 29 a testa. Ci sono wc, docce, tavoli per mangiare e punti griglia. Durante il giorno ci si può fermare, anche se non si pernotta, ed usufruire dei servizi. Tutti i campi sono recintati (Deteema solo su tre lati). Hanno una guardia che dorme in loco e tiene pulito tutto il camp. Pagando qualcosa può provvedere a fare il fuoco e riscalda l’acqua per le docce con la legna. Apprezzano molto se gli si dà qualcosa da mangiare. Non hanno il frigo e il loro pernottamento è molto basico. Stanno un mese al campo e un mese al Main Camp. A Deteema e Masuma ci sono gli hide che si affacciano sulla pozza quindi si può rimanere a guardare gli animali anche durante la notte (non c’è luce). A Shumba l’hide è distante 300 metri quindi non lo si può raggiungere a piedi. Ngweshla e Kennedy non hanno hide ma si trovano nella parte più bella del parco in quanto ci sono grandi distese senza piante.
  • a Mandavu Dam (vicino a Simamatella). Costa $ 90. Valgono le stesse regole degli exclusive camps. Anche questo recintato, si affaccia su una bellissima diga e ha l’hide. Non ci sono ristorante e market.
  • Gavalala Hide è il più basico e selvaggio. C’è solo una piattaforma per gli avvistamenti che si affaccia su una pozza. Ha il wc e forse una doccia ma non so se c’è acqua. Non è recintato.

In alternativa, si può dormire in lodge extralusso con attività tutte organizzate. Si può arrivare via terra o con piccoli aerei da Victoria Falls.

Informazioni sulla viabilità

Km. da noi percorsi:  2.889 (asfalto km 1.302 e sterrato km.1.587)

Patente e guida

La guida è opposta all’Italia. Si viaggia a sinistra ed il posto del guidatore è a destra. Su Viaggiare Sicuri c’è scritto che la patente internazionale è obbligatoria sia per Namibia che Botswana e Zimbabwe. In realtà la Bushlore ha voluto quella italiana. Ci sono info contrastanti quindi secondo me conviene averla. Va bene sia quella della convenzione di Ginevra (dura 1 anno) che di Vienna (dura 3 anni). Costa € 86, le tempistiche per averla sono di 3 settimane.

Strade

Le principali sono asfaltate. Nei parchi sono sterrate e sabbiose. Rispetto al precedente viaggio abbiamo trovato strade tenute male post periodo piogge. Era peno di solchi ormai asciutti, dovuti al passaggio delle macchine dove l’acqua si fermava, e tanta acqua nella Moremi. A Hwange fuori dalle strade principali, era quasi impossibile viaggiare. Abbiamo usato sempre il 4×4 “H4” (via di mezzo, consentitemi il termine ma non sono molto ferrata in materia). Non abbiamo mai usato il 4×4 “L4” che è più potente.  

Barriere veterinarie e divieti per il cibo

Lungo le strade principali ci sono alcune barriere veterinarie. Sono segnate sulle cartine. In primis hanno la funzione di evitare che gli animali non controllati dai veterinari della parte nord, vengano a contatto con quelli controllati degli allevamenti del sud. C’è un batterio che colpisce i bufali e che potrebbe essere trasmesso alle mucche, essendo della stessa famiglia. Quando si va da nord a sud fanno fermare e disinfettare le suole delle scarpe e le gomme delle macchine. Le recinzioni non sono in tutto il territorio altrimenti bloccherebbero le migrazioni degli animali selvatici, ma solo a ridosso delle strade dove si muovono animali domestici (mucche, asini e capre). Ovviamente non è una cosa che risolve il problema completamente, ma questo è l’unico modo per cercare di arginarlo. Per lo stesso motivo vietano da nord a sud di spostare carne cruda, latticini e uova (ma il divieto assoluto è principalmente per la carne). Se i poliziotti trovano cibo non giusto, lo sequestrano. Quando si fa la spesa bisogna considerare questa cosa in primis per la salvaguardia dei capi di bestiame ma anche perché si rischia di rimanere senza cibo sul quale si contava in posti in cui non si trova nulla da comperare.

Pressione Gomme e 4×4

Le tenevamo sempre diverse visto che il cassone era pieno quindi pesantissimo. Su asfalto a 3 davanti e 3,5 dietro, su sterrato 2 davanti e 2,5 dietro, su sabbia le abbassavamo ancora un po’ fino ad un minimo di 1,8 davanti e 2 dietro. Conviene tenerle sempre un pochino più gonfie e poi, se ci si dovesse insabbiare, le sgonfieremo. Se sono troppo molli, si crea troppa pancia e quello è il punto pericoloso per le forature visto che è molto più delicato rispetto alla parte che solitamente tocca la strada.

Benzinai Botswana

Si trovano in tutte le cittadine comunque è meglio fare il pieno anche se si è a metà serbatoio, quando se ne trova uno. Fondamentale avere un paio di taniche supplementari soprattutto se si rimane alcuni giorni nel tratto da Maun al Chobe, dove non ci sono distributori. Il primo utile è vicino a Ngoma Bridge, il confine con la Namibia, a Muchenje. Il costo del gasolio è di Pula 19 (euro 1,20) al litro.

Benzinai Zimbabwe

Nel parco Hwange l’unico distributore presente è appena fuori dal Main Camp. Il costo è $ 1,65 al litro. Fuori dal parco ce ne sono in tutte le cittadine. A Victoria Falls costava $ 1,72.

Coordinate GPS

Ho cercato di inserire tutte quelle che avevo. Alcune sono scritte con un criterio differente perché le ho trovate solo così.

Altre informazioni utili sul viaggio

Non farsi mai mancare:

  • la legna (è mopane) è fondamentale avere il fuoco acceso la sera fino a quando si sta fuori dalla jeep. La vendono lungo le strade in fascine (Pule 15 l’una) e all’ingresso dei parchi (non bisogna però fidarsi perché potrebbero averla finita). Non si può usare quella che c’è nei parchi, a parte qualche ramettino per accenderla.
  • bisogna sempre avere dei boccioni da 5 litri di acqua di riserva sia per bere e cucinare ma anche per lavarsi, nel caso in cui nei campeggi non ci siano le docce.
  • attrezzatura acquistata o portata da casa, non fornita dal rental car: diavolina, accendini, detersivo piatti e spugnette, corde supplementari (per legare la legna sul tetto della jeep e alcune taniche dell’acqua), torce frontali e a mano, nastro isolante e americano, sacchetti immondizia. Per lavarsi è bene usare prodotti ecologici visto che tutto va nel terreno.

Valuta

Cambio: 1 euro = BWP (Pula) 14,00. In lingua Setswana “pula” significa letteralmente “pioggia”, un elemento naturale particolarmente scarso nel territorio prevalentemente desertico del Botswana e quindi di elevato valore. “Pula” significa anche “benedizione”, giacché la pioggia è una benedizione per questo popolo. La pula è divisa in 100 “thebe”, letteralmente “scudi”. La valuta è circolazione dal 1976, quando ha sostituito alla pari il rand sudafricano. Nonostante la svalutazione avvenuta nel maggio 2005 del 12%, la pula rimane una delle più forti valute dell’Africa.

Mance: solitamente sono pari al 10% di quanto speso. Si possono aggiungere al totale della spesa se si paga con carta di credito oppure si possono pagare in contanti a parte. Non le chiedono, ma sono molto gradite.

Costi ingressi Parchi Nazionali

Botswana

  • Pula 270 (19 euro) a testa + 75 (5 euro) auto per la Moremi (al giorno)
  • Pula 270 (19 euro) a testa + 115 (8 euro) auto per il Chobe (al giorno)
  • Pula 190 (14 euro) a testa + 75 (5 euro) auto per Makgadikgadi, Nxai Pan e Central Kalahari (al giorno)

Le tasse d’ingresso sono giornaliere. Se si pernotta una notte nel parco si pagano per due giorni. Considerare che ad ogni gate bisogna registrarsi sia in ingresso che in uscita con targa dell’auto, passaporti, ecc e controllano i voucher dei pernottamenti. I parchi sono gestiti dal DWNP (Department of Wildlife National Parks). Le entrance fees, le tasse giornaliere da pagare per poter accedere ai parchi nazionali, si possono pagare:

  • ai rispettivi gate (la maggior parte non accettano carta di credito e spesso, anche se hanno la macchinetta, non è funzionante quindi è sempre meglio avere i contanti)
  • presso gli uffici del DWNP di Maun (dove si può pagare anche con carta di credito) (S19 59.056 E23 25.844) (orari: lu-ve 7.30/16.30; sa 7.30/12.45 e 13.45/16.30; do 7.30/12.45). Si supera il ponte principale di Maun, percorrendo la A3, alla prima rotonda si gira a destra su Sir Seretse Khama Road, la prima a destra sulla Audi Dr. e poi subito ancora a destra sulla Kubu Street (senza uscita).
  • presso gli uffici del DWNP di Letlakane: (S21 24.744 E25 35.000) (orari: lu-ve 7.30/16.30; sa 7.30/12.45 e 13.45/16.30; do 7.30/12.45)

Orari in cui si può girare nei parchi:

  • da aprile a settembre 6.00/18.30
  • da ottobre a marzo 5.30/19.00

Zimbabwe

  • $ 10 (9,25 euro) a testa (per notte) – si pagano al momento della prenotazione di campi al DWNP
  • $ 3 (2,75 euro) (a notte) per la macchina – si pagano all’arrivo

Orari in cui si può girare nel parco:

  • da aprile a settembre 6.00/18.00

Regole da seguire nei parchi

  • rispettare gli orari di apertura e chiusura
  • andare piano perché gli animali possono saltare fuori dai cespugli all’improvviso
  • non disturbarli
  • non dare loro da mangiare
  • non scendere dalla macchina a meno che non ci sia tantissima visibilità, ma anche in questo caso, solo se strettamente necessario.

Suggerimenti su come comportarsi con gli animali: c’è il famoso detto che dice: If you respect them, they will respect you. Verissimo, segui le regole e loro non ti faranno nulla.

  • Elefanti: se un elefante vi viene incontro sulla pista e chiede chiaramente la strada, fate inversione o cambiate strada. Se sono agitati ed infastiditi, spalancano le orecchie, sbattono la testa, barriscono, alzano la coda e si muovono velocemente a destra e sinistra. In questo caso vuol dire che state sbagliando qualcosa quindi retrocedete. Sono pericolosi i maschi in must (vuol dire calore, li si riconosce perché sono agitatissimi, hanno il lobo temporale che perde liquido, il pene lo tengono fuori e perde urina) e le femmine che hanno i piccoli.
  • Rinoceronti: quelli bianchi sono più tranquilli. Quelli neri sono molto nervosi quindi girateci al largo, potrebbero caricare la macchina.
  • Bufali: mantenete la distanza di sicurezza quando sono tanti perché potrebbero circondarvi la macchina e, non avendo vie di fuga, non è piacevole. Sono relativamente mansueti, ma se spaventati, possono diventare pericolosissimi quindi assolutamente meglio evitare.
  • Predatori: questa è facile, state in macchina e se vi passano vicino, tenete su i finestrini.
  • Ippopotami: se il camp è vicino all’acqua, loro girano dal tramonto all’alba. Sono più pericolosi dei predatori perché vi attaccano senza pensarci, soprattutto se vi trovate fra loro e la via di fuga verso l’acqua.
  • Scorpioni e serpenti: quando scendete dalla macchina, usate sempre scarpe chiuse. I serpenti di giorno (potrebbero nascondersi sotto la sabbia o in mezzo a qualche cespuglio) e gli scorpioni dal tramonto in poi, potrebbero porre fine alla vostra vacanza all’istante.

Malaria

La malaria c’è in alcune zone del Botswana. Una di queste è la Moremi. Il rischio di contrarre la malattia è alto durante, e poco dopo, il periodo delle piogge. Durante la stagione secca e con il freddo dell’inverno australe (la zanzara anopheles vive solo con temperature costanti oltre i 20 °C) il rischio è ridotto al minimo. Valutare i pro i contro sul fare l’antimalarica. Noi l’abbiamo sempre fatta solo omeopatica pur andando in zone ad alto rischio nel periodo peggiore. Preferiamo fare quella comportamentale: dopo il tramonto rimanere all’aperto il minimo indispensabile indossando solo con abiti chiari che coprano la maggior parte del corpo e spruzzando, sulle parti scoperte, dei repellenti e soprattutto dormire sotto le zanzariere. Sono scelte personali.

Documenti e visti

Non ci vuole il visto per massimo 90 giorni di permanenza. Il passaporto deve avere come al solito validità residua di 6 mesi dalla data del rientro e 2 pagine bianche. Importante: dal 01.10.2016 ci sono nuove regole per l’ingresso dei minori (anche solo in transito). Ogni minore, anche se in viaggio con entrambe i genitori, deve essere in possesso di un certificato di nascita multilingue. Su questo vengono indicati nome del minore con data di nascita e i nomi dei genitori. Questo documento si richiede all’anagrafe del proprio paese ed è gratuito.

Tenete presente che il Botswana richiede il vaccino della febbre gialla se in arrivo si sosta per più di 12 ore in un paese in cui la malattia è endemica. Un sito sul quale poter guardare i vari aggiornamenti è il sito della Farnesina Viaggiare sicuri (http://www.viaggiaresicuri.it/).

Dove, cosa e come mangiare

I market sono più che mai forniti. Alcune cose, come la pasta, le brioches, il cuscus e la polenta, le abbiamo portate dall’Italia, ma il grosso l’abbiamo acquistato in loco. Abbiamo trovato tutto quello che avevamo in mente di comprare. Ecco come ci siamo comportati con i pasti:

  • colazioni: con brioches (portate da casa perché quelle che si trovano sono terribili), biscotti, banane, frutta sciroppata, succhi e poi tè e caffè, che facevamo la sera prima e li mettevamo nei termos.
  • pranzi: qualche volta è capitato che mangiassimo crackers con formaggio ed affettati, ma la maggior parte delle volte ci siamo fermati in punti sosta (non recintati ma dove si poteva scendere perché c’era molta visibilità) e facevamo proprio pranzo con pasta o riso o qualcosa avanzato dalla cena
  • cene: cous-cous con carne trita e verdure – polenta concia – risotti e zuppe della Knorr (a casa non le usiamo mai ma in queste situazioni aiutano, portati da casa perché quelli che si trovano in loco non sono buoni) – carne e verdure alla griglia – pasta – legumi – uova strapazzate ecc.

Altre informazioni utili

  • Fornelletto: le cene le abbiamo sempre cucinate con le pentole in ghisa sul fuoco. I pranzi invece sul fornelletto per velocizzare. Vi do un suggerimento. Togliete sempre la parte rotonda superiore (si svita facilmente) e riponetela in un posto sicuro perché se si tocca, si storta e diventa inutilizzabile. Siccome la polvere entra nel punto dove si avvita, prima di usarlo, fatelo sfiatare due secondi, altrimenti non si accende perché ostruito.
  • Cibo da non portare nei parchi: arance e limoni perché gli elefanti ne vanno ghiotti. Pur non volendo fare danni, potrebbero creare problemi alle jeep cercando di prenderli. Fiutano l’odore a distanza.
  • Acqua: Abbiamo sempre lavato i denti con l’acqua delle bottiglie e non abbiamo mai mangiato verdura cruda nei ristoranti (lavata da noi invece si).
  • Cellulare: nei parchi non c’è copertura. Super consigliato l’affitto del satellitare (lo si affitta presso i rental car)
  • Fuso orario: uguale all’Italia.
  • Fotografia: state attentissimi alla polvere che arriva ovunque. Proteggete l’attrezzatura e tutte le sere vi conviene pulirla. Ho fatto 3.200 foto, come lenti ho usato 10-20, 24-105, 70-300. Il teleobiettivo è fondamentale per gli animali.
  • Corrente: le spine sono sia quella sudafricana che quella inglese R18
  • Temperatura: durante il giorno ha fatto caldo (anche 35 °C). Di notte le temperature sono scese parecchio (10 °C).
  • Sole: alba alle 6.30 tramonto alle 18.00
  • Sicurezza: problemi zero.
  • Lingua: inglese e dialetti locali
  • Giornata tipo: all’alba in auto, se non prima, cena intorno alle 18 e in branda verso le 19/20 massimo.
  • Organizzazione: un genere di vacanza come questa si deve organizzare nei minimi dettagli per il fatto che si rimane diversi giorni in posti completamente sperduti. Si devono fare bene i conti per i rifornimenti di gasolio, cibo, acqua e legna.
  • Cortesia: in Botswana, quando ci si rivolge ad una donna bisogna dire: “dumela mma” mentre ad un uomo “dumela rra”. Apprezzano molto.
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