Boschi e castelli… Tra Slovenia e Croazia..

Il viaggio mio e di Roberto (+ altri 2 fidi compagni di avventure, Jacopo e Giovanna) è iniziato in Italia per finire, con soste in Slovenia e Croazia …. 2.500 km dopo!!! In tutti questi chilometri abbiamo fatto molta strada, incontrato gente fantastica, visto posti meravigliosi e….. Rischiato qualche incidente!!! Un unico...
Scritto da: Laura Malabarba
boschi e castelli... tra slovenia e croazia..
Partenza il: 07/08/2003
Ritorno il: 31/08/2003
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Il viaggio mio e di Roberto (+ altri 2 fidi compagni di avventure, Jacopo e Giovanna) è iniziato in Italia per finire, con soste in Slovenia e Croazia …. 2.500 km dopo!!! In tutti questi chilometri abbiamo fatto molta strada, incontrato gente fantastica, visto posti meravigliosi e….. Rischiato qualche incidente!!! Un unico avvertimento in tema: i croati guidano da veri disperati, soprattutto superano in modo assurdo… curve, dossi… non sono un problema per nessuno di loro!!! Il fatto sarà anche dovuto alle strade: solo un pezzetto di autostrada in costruzione che collega una cinquantina di chilometri della parte centrale (tra Zara e Plitvice, all’incirca)… il resto è una strada costiera solo curve, in alcuni punti poco protetta, in cui è difficile superare!! Ma veniamo al percorso… Dopo aver superato la barriera di Trieste a notte fonda, per paura delle code – in realtà abbiamo trovato 2 macchine, forse perché era giovedì notte!! 😉 – ci siamo fermati alle grotte di Postumjia, poco al di là del confine… dormita di poche ore nel parcheggio e visita ad un posto spettacolare, anche se un filo caro rispetto ai musei della Croazia (la Slovenia è molto diversa, anche se erano un’unica nazione fino a poco fa..) Però gli studenti (anche universitari) che esibiscono il tesserino vedono il biglietto ridursi della metà… Il tour dura 1 ora e 1/2, servono scarpe abbastanza comode e qualcosa per coprirsi… ci sono 10° C fissi all’interno!!! I gruppi (comunque numerosi: alle grotte si accede con un trenino) sono divisi per lingua.. C’è anche l’italiano! Comunque a me è sembrato valerne la pena, sono talmente ampie e profonde da fare perdere il fiato…. La seconda tappa è stata (praticamente solo per dormire) a Trogir: il paese è abbastanza carino, anche se molto affollato e incasinato. E’, tra l’altro, patrimonio mondiale dell’umanità. Qualcuno scriveva che ha l’aria di essere falso… ha l’aria, ma non lo è!!! Ci fosse meno gente (e quando dico meno, intendo MOLTA meno) sarebbe anche meglio….

Infine la nostra meta principale della vacanza: l’isola di Mjlet, ultima dell’arcipelago di fronte a Dubrovnik…. Un paradiso da mozzare il fiato!!! L’impatto è stato traumatico: non ero mai stata in Croazia e direi che Mjlet è abbastanza spartana e poco turistica, anche per gli standard croati… dopo un’ora me ne sarei andata!! La mancanza di traghetti mi ha fatta restare…. Alla fine abbiamo aggiunto 2 giorni extra al soggiorno, talmente è stato incantevole!!! La sensazione di stare in spiaggia (poche ma sufficienti, anche se non si ha la barca) a ferragosto con quasi nessuno intorno l’Italia non potrà mai darla, ovunque si vada!!! Noi ci siamo trovati molto bene (in realtà in tutta la Croazia) in camera: la doppia costa quasi ovunque 25-30 € per due, con uso cucina e bagni in camera (altrimenti costa meno).

Mjlet è molto gettonata come gita giornaliera da Korcula per i suoi “laghi” nel parco naturale, che meritano… si tratta di un’ansa di mare talmente profonda e chiusa da sembrare un lago… ma oltre a quello che vede la stragrande maggioranza delle persone c’è un’isola completamente ricoperta di verde, un mare cristallino, distese di fichi a “disposizione” di chiunque e una tranquillità pazzesca, all’inizio quasi irreale… l’unico suono che si sente è quello delle cicale, incessante e costante… Sull’isola non troverete pub, discoteche o ritrovi incasinati, neanche a cercarli con il lanternino… Noi abbiamo scovato un ristorantino a Babino, paese al centro dell’isola, sulla strada principale (in realtà i paesi sono tutti fatti da una sola strada… quella che percorre l’isola da un capo all’altro!!). Calamari alla griglia, civapcici (o come cavolo si scrive, non l’ho ancora imparato!!) e formaggio a volontà, annaffiato dal loro vino o da una bella birra… il tutto per neanche 10 euro a testa… si deve stare solo alla larga dai ristoranti sulla costa che forniscono anche approdo alle barche… noi la prima sera ci siamo capitati, stanchi per il lungo viaggio, ma ci si avvicina troppo ai livelli italiani di spesa!!! Da Babino parte anche il sentiero che porta alla “Grotta di Odisseo”: il fondale crea effetti strani di luce e nella grotta pare quasi che ci sia un percorso azzurro fluorescente sott’acqua!! Due suggerimenti: la camminata non è lunghissima, ma fatta sotto il sole un po’ pesante. Bisogna portare acqua e scarpe comode (almeno sandali!). Noi credo abbiamo fatto la scelta migliore: ci siamo incamminati verso le 3 del pomeriggio, 45 minuti di cammino, tuffi a volontà, asciugatina e ripartenza verso il paese.

Lasciata Mjlet, il suo verde e i suoi silenzi irreali ci siamo tuffati nella magnificenza di Dubrovnik. La città dopo la guerra è stata ricostruita e i segni purtroppo a volte si vedono. L’esperienza + interessante, per godere appieno della sua bellezza, è il giro delle mura della città vecchia. L’ingresso costa pochissimo (mi pare al cambio 2 €) e permette di volare sopra i tetti, i monumenti e il mare per più di due ore… anche qui occhio al sole: cappellini e acqua sono necessari o vi verrà voglia di scendere prima, e sarebbe un vero peccato!!! Noi a Dubrovnik non abbiamo visto niente altro (per quanto ci sia molto)… qualche chiesa e i palazzi (veneziani… splendidi) solo da fuori… ma passeggiare per la Placa, la via principale, è stato una specie di ritorno alla civiltà per tutti noi… quasi da stordirsi!!! Terza tappa del viaggio è stata Pag: onestamente sono rimasta un po’ delusa, forse perché era abbastanza affollata e troppo brulla (certo leggendo meglio le guide lo avremmo scoperto prima!!!)… ci siamo accontentati cercando un altro bel ristorantino all’interno dell’isola… a poco costo, ovviamente… e una bella forma di formaggio dell’isola (che buono!) che i nostri amici, alla loro ultima tappa, hanno provveduto a portare a casa intatta….

Lasciata la compagnia siamo ridiscesi per vedere due posti che nessuno può saltare: base a Murter e tappe alle isole Kornati (purtroppo con gita giornaliera, non avendo a disposizione una barca) e al Parco del Krka. Le prime sono molto particolari, ma affascinanti… completamente deserte offrono un mare cristallino, soprattutto per chi ama lo snorkling: solo bisogna scegliere la barca giusta, perché alcune sembrano più che altro carrette di profughi, tanta è la gente che viene fatta salire!!! Il secondo è invece qualcosa da togliere il fiato! Il fiume Krka forma delle serie di cascate, molto diverse da Plitvice… le cascate sono non altissime ma molto larghe e impressionanti… sotto l’ultima delle cascate Stradinski Buk si può fare addirittura il bagno!!! L’acqua è calda (nonostante sia un fiume), pulita e c’è un bel prato lì vicino per prendere il sole ed asciugarsi… Ma lo spettacolo migliore lo offrono le cascate viste da sotto… gli addetti del parco non fanno avvicinare troppo al getto, ma su un lato le cascate sono meno “violente” e offrono un idromassaggio veramente efficace!! Il resto del parco è visitabile a piedi o con i battelli (non inclusi nel costo del biglietto!!): dipende solo dal tempo e dalla voglia che si ha… i percorsi sono lì a disposizione!!! Si può risalire con il battello il corso del fiume fino alle cascate all’interno della gola (a piedi sarebbe troppo lungo): noi abbiamo preferito limitarci al percorso sulle passerelle, più breve e a piedi, e goderci di più il bagno e il caldo, prima della partenza verso l’entroterra e le montagne!!! Lasciate le cascate del Krka ci siamo diretti verso quelle di Plitvice. Purtroppo la siccità di quest’estate le ha rese meno spettacolari di quanto si veda nelle foto o nei filmati, però sono sicuramente un grande spettacolo: meritano sicuramente un ritorno in una stagione più bagnata (pasqua, ad esempio!!!). Noi siamo entrati in due giornate, mezza giornata per volta (pomeriggio-mattina), facendo prima il giro dei laghi bassi e poi quello dei laghi alti: il biglietto di ingresso è infatti valido per più giorni, basta conservarlo e farlo timbrare all’ingresso. L’unico consiglio che posso dare per i percorsi (segnalati e organizzatissimi, con trasporti illimitati fatti da bus e traghetti elettrici, un esempio da copiare) è di visitare i laghi alti prendendo il bus (in salita) e il sentiero (in discesa)… il contrario è + faticoso e distoglie dalla possibilità di ammirare con calma laghi e cascate!!! Il resto è il piacere di camminare sulle passerelle a pelo sull’acqua, passare vicino alle cascate, sentire il silenzio e il caldo del sole che filtra tra gli alberi, cercare angoli suggestivi da dove ammirare gli spazi riempiti dal blu dell’acqua… L’ultima nostra tappa di ritorno verso l’Italia è stata in Slovenia, a Otocec (vicino Novo Mesto).

In questo paese sorge, su un’isola del fiume Krka (solo omonimo di quello croato), un castello adibito ad albergo. Io e Roberto abbiamo passato un giorno fantastico!!! Con un costo abbastanza contenuto per un hotel 5 stelle (120 € circa la doppia per pernottamento e prima colazione: dopo aver risparmiato in Croazia è uno strappo che ci si può concedere) ci siamo concessi un soggiorno da favola in un castello medioevale, una cena assolutamente squisita (a metà tra l’elaborato e il tradizionale… gamberi di fiume con frutta, selvaggina e funghi e altre infinite possibilità…), idromassaggio, sauna, casinò e quant’altro… Si può cercare tranquillamente su internet (senza passare da agenzie viaggi che non fanno altro che aumentare il prezzo!!) e prenotare via mail direttamente all’albergo senza versare alcuna caparra!!! Il risveglio del mattino seguente è stato solo un po’ più amaro perché le tre settimane di vacanza erano finite e trascorse in pochissimo, tanto sono state splendide!!! Ci ha aspettato l’Italia, con le sue code, la benzina e il cibo più cari e molto meno verde della natura e blu del mare negli occhi!!! LAURA



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