Borgogna: vino, castelli, canali e lavatoi
La strada più ovvia da seguire ci sembra il Tunnel del Monte Bianco; via già sperimentata più volte ed il pedaggio andata e ritorno (entro una settimana) conviene molto.
1 Maggio 2008: Arriviamo puntuali per l’apertura al pubblico del primo Castello in programma: Chateau de Cormatin.
Se “il buon giorno si vede dal mattina” questa sarà un’ottima giornata o meglio un ottimo viaggio: il castello è fantastico sia fuori che dentro. All’esterno è circondato da grandi fossati e canali; l’interno invece decorato, arredato con gusto e con tante sale aperte al pubblico. Unico punto negativo (come per quasi tutti i castelli che visiteremo in Borgogna) è la guida: logorroica al massimo, con informazioni quasi sempre scontate per chi è abituato a visitare castelli come noi.
Dopo la visita del castello ed una breve passeggiata nel parco arriva ora di pranzo; riprendiamo quindi la solita abitudine da noi adottata in terra francese: pranzo in Boulangerie (traduzione: panetteria). Le Boulangeries francese sono una cosa fantastica; anche nella più piccola boulangerie del villaggio più sperduto troverete di che sfamarvi: prodotti da forno salati (es. Quiche, croque monsieur e simili) e dolci eccezionali (tipico il “flan” oppure le tartellette alle pere ecc. Ecc.). Cercate poi un “luogo romantico” dove consumare il pasto acquistato (ed in Borgogna non mancano) ed il gioco è fatto! Poi, via di corsa verso il secondo castello: Chateau De Drèe in località Curbigny.
Anche questo castello è interessante anche se meno d’effetto del precedente. Gli arredi, se pur molto curati ed antichi, sono più recenti dovuti ad un rimodernamento del proprietario dopo aver acquistato il castello spoglio degli arredi originali. Sempre bello il parco con fontane ed aiuole molto curate.
Successivamente ci aspettano parecchi km. In auto per raggiungere Besancon, luogo dove pernotteremo.
Besancon non fa parte della Regione della Borgogna bensì’ della Franca Contea. Questo si nota già subito: non ha il tipico incanto dei luoghi della Borgogna e ciò ci delude non poco.
In compenso l’hotel da noi prenotato via e-mail è fantastico: Hotel Charles Quint, in antico palazzo d’epoca, con arredi in stile, caminetto in camera, antica piscina nel parco ecc. Ecc. La colazione, nella bella sala in stile, è di qualità media, così come i prezzi. Abbiamo avuto anche l’accortezza di prenotare il posto macchina e così non abbiamo avuto problemi nel parcheggiare (altrimenti sarebbero stati guai).
La città non è niente di speciale: strade lastricate in pietra grigia. Unico punto vivace è la zona vicino al canale in cui si trovano molti locali. Da quelle parti ceniamo all’aperto ma la cena è veramente pietosa. Purtroppo la cucina francese non incontra i gusti del mio palato mentre sembra adattarsi un po’ meglio ai gusti di Max.
2 Maggio 2008 Prima tappa della giornata è la visita della città di DIGIONE o meglio DIJON.
Pur trattandosi della città più grande della Borgogna, Dijon possiede un centro storico caratteristico ed interessante: numerose case a graticcio affiancate palazzi e poi, fulcro della città, la grandissima Place del la Liberation.
Acquistiamo il pranzo nella boulangerie e lo consumiamo in una graziosa piazzola di sosta sulla romantica strada dei vigneti “Route de Grands Crues”, in direzione del castello di Sully, con alcune mucche bianche che ci fanno compagnia.
La strada è molto panoramica: attraversiamo i poderi dei vigneti e graziosi villaggi interamente in pietra, ponticelli e distese di campi gialli.
Il castello di Sully ha esterni bellissimi: grande fossato, ponte d’accesso e grande terrazzo laterale con scalinata imponente. Anche gli interni sono piacevoli e la guida è molto simpatica ma sempre “troppo lunga” nella sua visita guidata quasi teatrale.
Grazioso anche il negozio del castello.
Ci dirigiamo poi verso la città di Beaune dove pernotteremo.
Beaune è la città più vivace della Borgogna; lo si vede subito dal numero di turisti. E’ la città del vino per eccezione in quanto si trova proprio nella zona dei vigneti. E’ allegra, vivace, colorata.
A Beaune si visita il famoso HOTEL-DIEU, un antico ospizio-ospedale con particolare architettura colorata ed interni ricostruiti completamente, con tanto di suore in cera.
Ceniamo in una brasserie nella bella e grande piazza centrale.
Non dimenticate di visitare il bel lavatoio, lungo le mura perimetrali della città. Di sera viene anche illuminato! L’hotel si trova fuori dalle mura della città e quindi dobbiamo spostarci in macchina: Hotel Le Home. Si tratta di una bella casa di campagna con la facciata ricoperta di rampicanti. Le camere si trovano nella dépendance, ognuna con la sua porta di accesso dall’esterno (come nei motel). La camera è d’effetto con una parete di mattoni a vista. Le proprietarie invece, all’apparenza un po’ svitate, sono molto taccagne. La colazione, se pur servita in porcellane accurate è molto limitata: ogni cosa è contata e, se si vuole il succo d’arancia, occorre pagare un supplemento. Inoltre la proprietaria, subito dopo colazione, ci rincorre chiedendoci il pagamento, temendo che possiamo lasciare l’hotel senza pagare. E questo non è il massimo! Se volete pernottare a Beaune, ci sono altri hotel proprio all’interno delle mura della città, in pieno centro storico (Es. Hotel De la Poste o Hotel Des Remparts).
3 MAGGIO 2008 Arriviamo nella cittadina medievale di SEMUR EN AUXOIS che è ancora presto. I negozi stanno aprendo proprio in quel momento. Visitiamo l’antica chiesa, bella ma decisamente bisognosa d’interventi e poi la pittoresca via centrale dove ogni angolo è adatto per scattare foto.
Ci dirigiamo poi alla Abbaye de Fontanay in località Montbard.
L’Abbaye è molto più di una semplice Abbazia in quanto non possiede l’austerità che normalmente contraddistingue un edificio religioso. E’ tutto ben curato e quasi allegro: con fontane e canali. Il tutto serve ad incutere nel visitatore un senso di serenità: in quel luogo viene quasi voglia di abbracciare la vita monacale! La strada che dall’Abbaye de Fontanay ci porta ai prossimi castelli è la strada più bella in assoluto della Borgogna. La strada costeggia il principale canale di Borgogna; i paesaggi sono ovviamente da cartolina. Inevitabile una sosta in prossimità di un ponte mobile, che io stessa potevo aprire e chiudere! Fantastico.
Visitiamo poi il castello di ANCY LE FRANC. Questo chateau, dalla facciata molto più austera rispetto agli altri castelli (in quanto in stile italiano), ha tantissime sale visitabili all’interno. Si visitano praticamente tutte le sale su tutti e 4 i lati del castello. Esterni però non visitabili. Il bel parco è visibile solo dalle finestre.
Pranziamo seduti su una panchina affacciata sul canale esterno al castello.
Sempre percorrendo strade estremamente panoramiche, ci dirigiamo verso il a castello di Tanlay. Il castello ha un bellissimo fossato ma l’esterno avrebbe bisogno di qualche manutenzione. Gli interni però sono di tutto riguardo: le sale sono anche qui completamente arredate; la visita è molto lunga in quanto le sale sono numerose. Si visitano infatti ben 3 piani del castello.
Sulla guida Mondadori che utilizziamo per il nostro viaggio c’è poi un’immagine che mi attira molto. Voglio assolutamente cercare quel posto ed oggi dovremmo essere in zona. Andiamo quindi a Tonnerre a visitare la FOSSE DE DIONNE. Mi lascia davvero senza fiato. Io adoro i lavatoi ma questo è molto, molto di più. Qui l’acqua sgorga direttamente dal sottosuolo e l’effetto è impressionante.
Ultima tappa della giornata, dove pernotteremo è la cittadina di CHABLIS.
Si tratta davvero di un luogo allegro allegro. Tra l’altro arriviamo nel pieno di un mercatino e quindi la cittadina è ancora più vivace. Si tratta di un antico villaggio di vignaioli. Il vino di Chablis deve essere molto rinomato! Tra l’altro la città ospita un altro fantastico lavatoio con tanto di passeggiata romantica lungo il canaletto che attraversa il villaggio. E’ il luogo che fa per noi! Tra l’altro anche l’hotel prenotato si rivela promettente e proprio in centro al villaggio. Ci sembra un luogo molto costosa e controlliamo ripetutamente la mail di prenotazione per assicurarci di non esserci sbagliati sul prezzo. Ma fortunatamente non ci sbagliamo: il rapporto qualità-prezzo è ottimo (anche se l’impiegata tenterà poi di applicarci un prezzo di qualche euro superiore a causa di un aumento. Ma io insisto ed ottengo). L’HOSTELLERIE DES CLOS è un albergo davvero elegante che si sviluppa all’interno di un chiostro. La colazione a buffet, in una sala davvero fantastica, sarà abbondantissima ed accuratissima.
Se non avete problemi di budget, potete alloggiare all’hotel Du Vieux Moulin in posizione pittoresca oppure, con prezzi molto più abbordabili, all’Hotel Bergerand’s.
Per la cena scegliamo un ristorante alla mano proprio nella piazzetta centrale del paese: AU VRAI CHABLIS. Il cibo si rivelerà piuttosto buono ma il servizio (cioè i camerieri) molto scadente, o meglio, molto lunghi e distratti. Attenzione: sarà stato un caso ma hanno tentato d’imbrogliarci sul conto. Controllate bene.
4 Maggio 2008 Che tristezza. Oggi si torna a casa.
Prima però ci sono ancora un paio di cose da vedere in mattinata.
Prima di tutto la città di Auxerre. Bella la vista dal ponte ed interessante (ma non più di tanto) il centro medievale. E poi è tutto in salita! Ci sono diverse chiese da visitare ma alcune sono chiuse.
Visitiamo poi l’ultimo castello del viaggio: Chateau de Bazoches. Qui la visita è libera, senza guide che rompono. I locali da visitare, se pur ben arredati, non sono molti. Purtroppo la gran parte del castello è privata ed esclusa dalla visita, compresa la parte più graziosa del cortile. Peccato.
Ultima sosta tecnica a St. Père in quanto, passando, ci colpisce la chiesa.
Acquistiamo il pranzo alla boulangerie di Vezelay che ospita un importante cattedrale. Purtroppo però non abbiamo il tempo di visitare la città e ci rammarichiamo subito di non averlo fatto in quanto si rivela molto graziosa.
Lo faremo sicuramente nel prossimo viaggio in Borgogna perchè ci rendiamo conto che dobbiamo per forza ritornarci in quanto ci sono molte altri luoghi che non abbiamo avuto il tempo materiale di visitare.
Dani e Max per ulteriori informazioni, visita il nostro sito: COSTI: Tunnel Monte Bianco: andata e ritorno € 40,00 (complessivi). Attenzione! Se fate solo andata il prezzo è di circa euro 30,00.Notte in hotel + prima colazione per due persoen: circa Euro 90,00 complessivi.
Entrata castello: mediamente Euro 8,00 Autostrade francesi: sempre a pagamento (prezzi leggermente più alti che in Italia).
Carburante: prezzo leggermente più alto che in Italia Cene: costi leggermente più bassi che in Italia.
Costo intero viaggio, 4 giorni, tutto compreso: EURO 400,00 procapite.
Links: http://www.Tunnelmb.Net http://www.Chateaudecormatin.Com http://www.Chateau-de-dree.Com/ http://www.Besancon.Fr/ http://www.Hotel-charlesquint.Com/ http://www.Dijon.Fr/ http://www.Dijon-tourism.Com http://www.Chateaudesully.Com/ http://www.Ot-beaune.Fr http://www.Hospices-de-beaune.Com http://www.Lehome.Fr/ http://www.Ville-semur-en-auxois.Fr/ http://www.Abbayedefontenay.Com http://www.Chateau-ancy.Com/ http://www.Chateaux-france.Com/tanlay http://www.Tonnerre.Fr/ http://www.Hostellerie-des-clos.Fr/ http://www.Chablis.Net/ http://www.Auxerre.Com/ http://www.Chateau-bazoches.Com http://www.Saint-pere.Fr/ http://www.Vezelaytourisme.Com