Borgogna

Viaggiatori: Alessandro, Sonia ed il piccolo Edoardo (poco più di 2 anni) Compagnia aerea: EasyJet Autonoleggio: Europcar Résidence (formula hotel in loft con angolo cottura): City Loft a Digione in rue Grangier Periodo: 27 settembre 2008 – 04 ottobre 2008 1° giorno: partenza da Roma Ciampino ed arrivo a Lione poco prima di pranzo,...
Scritto da: SONGI1
borgogna
Partenza il: 27/09/2008
Ritorno il: 04/10/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Viaggiatori: Alessandro, Sonia ed il piccolo Edoardo (poco più di 2 anni) Compagnia aerea: EasyJet Autonoleggio: Europcar Résidence (formula hotel in loft con angolo cottura): City Loft a Digione in rue Grangier Periodo: 27 settembre 2008 – 04 ottobre 2008 1° giorno: partenza da Roma Ciampino ed arrivo a Lione poco prima di pranzo, ritiro auto e via verso Digione. Dopo aver lasciato l’auto in uno dei numerosi parking sotterranei della città pagando un abbonamento settimanale e preso possesso dell’appartamento in pieno centro prenotato dall’Italia, compriamo in un market tutto il necessario per la settimana di permanenza. Poi giretto senza meta per le vie del centro.

2° giorno: Beaune raggiunta percorrendo la straordinaria Cote, vigneti a perdita d’occhio ed essendo in piena vendemmia un bell’effetto è stato vedere uomini e donne muoversi all’interno dei filari con sulle spalle contenitori stracolmi della loro fantastica uva.

A Beaune non si può perdere la visita dell’ hotel Dieu e dei suoi fantastici tetti policromi. Terminata la visita ci siamo persi nei meandri delle viuzze piene di cantine.

Per il pranzo decidiamo di fermarci nei pressi di Nolay, dopo però aver fatto un giro nel suo piccolissimo centro storico ed ammirato l’antica piazza del mercato dove dal XII secolo è in piedi una struttura coperta con un tetto pesantissimo sorretta da molteplici pali in legno, il tutto originale ed in perfetto stato di conservazione.

Pomeriggio dedicato ad Autun ed alla sua cattedrale di Saint Lazare col bellissimo timpano del portale centrale. Autun e divisa in due, la città alta e la città bassa: parcheggiare negli ampissimi posteggi della città bassa garantisce una bella sfacchinata, col passeggino poi…

3° giorno: Flavigny sur Ozerain che è stato il set cinematografico di Chocolat ma non solo: borgo molto caratteristico, case medioevali e rinascimentali, cripta carolingia e la celebre fabbrica artigianale di caramelle dal cuore di anice.

Semur en Auxois: visitare la collegiata di Notre Dame, soffermarsi ai piedi gli antichi bastioni e se possibile sostare sul ponte Pinard per ammirare la bellissima vista sulla città.

Fontenay famosa per l’abbazia: a dire la verità la sua tanto decantata fama ci ha lasciato un po’ a desiderare. Tutto è molto curato, pulito, ogni cosa al suo posto…Ma forse in Italia siamo abituati a ben altro dal punto di vista del patrimonio artistico. La chiesa senza pavimento, completamente spoglia, la porta spalancata…Non so, per loro è di indubbio fascino.

4° giorno: dedicato completamente alla visita di Digione. Seguiamo due distinti itinerari, contrassegnati dalla presenza di civette (simbolo della città) sui marciapiedi alla scoperta delle bellezze della cittadina.

Case a graticcio incorporate da moderne strutture; il quartiere di Nostre Dame con Rue Musette e Rue de la Chouette che nascondono dietro normalissimi portoni piccoli gioielli architettonici e una piccola civetta scolpita sul contrafforte della cappella Chambellan, che dicono porti bene accarezzare con la mano sinistra (e noi non ci siamo fatti sfuggire l’occasione!); la chiesa di Notre Dame con la sua famiglia di automi che battono le ore sull’orologio del campanile; il Palazzo dei Duchi; il Palazzo di Giustizia, le vie limitrofe e tantissime chiese, non a caso Digione è detta la città dei cento campanili.

5° giorno: Vézelay, città abbarbicata su una collina che si scoprirà salendo lunga la via principale che porta alla basilica di S.Maria Maddalena, da vedere assolutamente.

Avallon: cittadina arroccata su un promontorio, da vedere le fortificazioni, la torre dell’orologio e la chiesa di Saint Lazare con due caratteristiche: è in discesa e il portale è di sbieco alla navata causa arretramento di una ventina di metri della facciata che non fu allineata alla navata.

Montréal: piccolissimo borgo medievale, piacevole passeggiata al suo interno.

6° giorno: è giunto il momento di soffermarsi in quei posti per cui la Borgogna e famosa in tutto il mondo, abbiamo scelto Chambolle Musigny, Vougeot e i suoi immensi vigneti. Degustazione ed acquisto di Gran cru e Premiere cru.

7° giorno: lasciamo Digione per avvicinarci a Lione, domani mattina abbiamo il volo presto e per non fare alzatacce ed inutili corse abbiamo prenotato una camera al Forum Hotel di Genas, 7 km dall’aeroporto.

Per la strada ci fermiamo a Tournus: visitare l’abbazia di Saint Philibert, per il resto è tutto un cantiere.

Il pomeriggio sosta obbligata fuori dalla Borgogna a Pérouges: borgo fuori dal mondo, sembra un set cinematografico ambientato nel medioevo, strade acciottolate, case in legno, merita sicuramente una visita.

A Digione abbiamo scelto per cena i seguenti ristoranti, trovandoli buoni e abbordabili, tutti in pieno centro: La Taverne de Maitre Kanter vicino al mercato, in rue Odebert Au bon Pantagruel sempre viicino al mercato in rue Quentin Le Fredline in rue Bouhier di fronte al Palazzo di Giustizia Au Moulin à vent in piazza F. Rude …E per un buon the: Maison Millière in rue de la Chouette A Vézelay abbiamo pranzato al ristorante La Coquille, abbondanti e gustosi menu Un consiglio per tutti. L’acqua minerale in Francia è costosissima, chiedete l’ottima acqua del rubinetto gratuita e fresca. I francesi lo fanno perché non dovremmo noi?



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