Borghi, sapori e… motori!
Prenotiamo con B&B a 2 Km dal borgo romanico di Castell’Arquato, in località San Lorenzo presso l’agriturismo Podere Palazzo Illica. Molto accogliente, circondato dalla quiete della campagna. Lo consiglio è particolarmente bello!!
Il primo giorno lo dedichiamo al sorprendente borgo medievale di Castell’Arquato. Già in lontananza emergono dal verde, torri, campanili, merli: Castell’Arquato è un borgo d’arte dove si respira un’atmosfera di altri tempi. La piazza monumentale è ricchissima e si resta affascinati dai palazzi che si affacciano su essa, come la Collegiata, il Palazzo del Podestà e la Rocca Viscontea dove al suo interno è stato allestito il museo di vita medievale. Da vedere anche il Chiosco della Collegiata dove è ospitato il prezioso museo di arredi e dipinti sacri. Scendendo dalla piazza si incontra la casa di Luigi Illica (oggi hotel) poeta e librettista di Puccini, Giordano e Mascagni; adiacente la casa natale vi è il piccolo museo dedicato ad Illica, interessante per chi volesse approfondire la conoscenza del poeta. A pochi metri dal museo Illica, si trova il cinquecentesco Ospitale di Santo Spirito, dove si può visitare il museo geologico, scrigno di fossili e di tesori geologici…così si scopre che dove ora c’è Castell’Arquato prima c’era il mare….dopo viene automatico percorrere le strade del borgo cercando con gli occhi resti di fossili….infatti negli scalini e sui muri si possono vedere conchiglie incastonate come gioielli. Scendendo ancora, seguendo la strada di ciottoli, si passa vicino al Torrione Farnese (1530 circa), al palazzo del Duca (1292 circa) e alla Fontana del Duca. Concludiamo la nostra serata cenando alla Trattoria del Voltone, degustando degli ottimi salumi, mangiando il piatto tipico “pisarei e fasò”, il tutto annaffiato dall’antico e nobile Gutturnio. Consiglio di mangiare in questa trattoria dove i prodotti sono freschi e la pasta è fatta in casa. Dimenticavo….vicino a Castell’Arquato è da vedere Vigolo Marchese con la chiesa millenaria e il battistero…lungo la strada che porta a Vigolo Marchese abbiamo fatto una piccola sosta presso l’azienda vinicola Benna per un assaggio e acquisto di Gutturnio, dove il proprietario (terza generazione nella gestione dell’azienda)è stato molto cortese a farci visitare, su nostra richiesta, le cantine spiegandoci come fanno il vino, dalla raccolta dell’uva all’imbottigliamento. In questa azienda fanno tutto loro, dalla vite alla bottiglia.
Il secondo giorno lo dedichiamo ad un altro borgo riconosciuto, come castell’Arquato, tra i più belli d’Italia….Vigoleno, il borgo-castello. Superando l’ingresso del borgo fortificato si giunge nella piazza della fontana, da qui, dopo aver girovagato per il piccolo borgo, non resta che superare la soglia ed entrare nel castello. Le stanze del castello, nella parte abitata, sono bellissime, merita una visita. Con l’ingresso al castello si ha un PICCOLO sconto per un assaggio nell’enoteca sotto al castello, dove si può gustare il vin santo di Vigoleno…..un po’ una fregatura per il turista….e noi turisti ci lasciamo fregare!!! Il vin santo è buono…ma che botta!!! No di gradi!!!
La sera ceniamo in un’antica trattoria-pizzeria vicino la nostro B&B, “San Lorenzo” dove mangiamo una pizza enorme e buonissima.
Il terzo giorno visitiamo il castello di Scipione sopra Salsomaggiore Terme. Il castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino e tuttora abitato dalla famiglia, all’interno del castello sono rimasti conservati i soffitti a cassettoni, gli affreschi, le decorazioni e il mobilio. Tornando ci siamo fermati a Salsomaggiore, curiosando nelle terme Berzieri e nelle vie del paese piene di negozi, bar, ristoranti e hotel.
Il quarto ed ultimo giorno, lasciamo il podere Illica e ci dirigiamo verso Maranello, vogliamo tuffarci nel mondo Ferrari. Ancora prima di arrivare nelle vicinanze del museo Ferrari, ci rendiamo conto di essere giunti nel mondo Ferrari, vediamo cavallini rossi ovunque, li abbiamo dietro di noi, davanti, che ci sorpassano, con il loro rumore ci mettono ansia e presto parcheggiamo, abbiamo la sensazione di bloccare il traffico. Combinazione parcheggiamo di fronte al Museo.
Il museo Ferrari non è molto grande, ma molto commerciale, pronti a vendere di tutto!!! Il biglietto è un po’ caro per quello che offre ma per gli amanti del cavallino è comunque una bella esperienza. Naturalmente non poteva mancare la foto di rito davanti all’entrata storica della fabbrica e per concludere pranzo al ristorante il Cavallino…..è stata una piacevole sorpresa, il locale è molto bello, accogliente, si è mangiato bene ad un prezzo più che normale!!
Pieni nella pancia, negli occhi e nella mente torniamo a casa!! Visitare castelli, borghi e musei in questo periodo (luglio) in Emilia è molto rilassante c’è poca gente sono tutti sulle spiagge!!