Bollywood dreams

"il nostro arrivo su Bombay dall'alto: monticelli fangosi, rossastri, cadaverici, tra piccole paludi, verdognole, e una frana infinita di catapecchie, depositi, miserandi quartieri nuovi: parevano le viscere di un animale squartato, sparse lungo il mare, e,su queste viscere, centinaia di migliaia di piccole pietre preziose, verdi,gialline, bianche...
Scritto da: paheli
bollywood dreams
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
“il nostro arrivo su Bombay dall’alto: monticelli fangosi, rossastri, cadaverici, tra piccole paludi, verdognole, e una frana infinita di catapecchie, depositi, miserandi quartieri nuovi: parevano le viscere di un animale squartato, sparse lungo il mare, e,su queste viscere, centinaia di migliaia di piccole pietre preziose, verdi,gialline, bianche che brillavano teneramente; le prime facce indiane appena fuori dall’aeroporto, i tassisti, i ragazzi loro aiutanti, vestiti come antichi greci; e la corsa, come un fenditura attraverso la città”. Pasolini – L’ Odore dell’India…

Mumbai é una città affascinante e miserabile allo stesso tempo,in ogni caso non lascia indifferente. Kilometri e kilometri di bidonvilles lungo le strade, le ferrovie, nelle discariche, sulle rive di acque infette, marciapiedi adibiti a letti, la notte, per quelli che non si possono permettere il bidonville, gabinetti a cielo aperto, bimbi che giocano nelle fogne, e tanti mendicanti, e orfanelli senza tetto, é una città senza pietà dove la miseria piu’nera e la ricchezza delle caste superiori convivono ignorandosi, accettandosi. E poi l’odore, quell’odore che si sente appena scesi dall’aereo, un misto di pipi, escrementi, sudore e spezie, quell’odore di cui Pasolini tanto parla e che ti invade i polmoni e non ti lascia piu’… questa é Mumbai, con la sua gente splendida che nonostante la miseria cammina a testa alta,con quello sguardo di una dolcezza unica e quel sorriso che ti innammora… I primi 5 giorni a Mumbai sono stati intensi e affascinanti. In realtà volevamo stare di meno per avere + tempo per visitare altri posti (2 settimane volano via!), ma la prima sera uscendo dall’hotel dei ragazzi ci avvicinano e ci chiedono se siamo interessati a partecipare ad un film come figuranti, ci pagavano anche(500 rupie) e io che sono una fan del cinema indiano, ho subito accettato. Lo shooting era previsto per il 27 dicembre, 3 giorni dopo, e cosi ci siamo ritrovati a scoprire con + calma questa immensa metropoli indiana! Il quartiere di Colaba, dove c’é anke il Taj Mahal hotel e il Gateway of India, e dove naturalment c’era il nostro piccolo hotel, é il quartiere turistico di Mumbai, con tante bancarelle di souvenirs poco interessanti, tanti ristoranti, (noi andavamo spesso al Delhi Darbar sulla Colaba Causeway, il chiken tikka e il biriani erano una delizia!) e poi i succhi di frutta fresca di fronte all’ albergo, e i succhi di canna da zucchero, una vera bontà!!! e poi c’é Rithm House, negozio di musica e fims, ho comprato tutte le ultime novità di Bollywood!!!! la prima cosa da comprare arrivati a Mumbai: Time Out, ci si trova il programma di tutti i film e gli spettacoli di danza e musica classica!!! Io volevo assistere ad uno spettacolo di Kathak (danza classica dell’india del nord) in modo particolare, ma purtroppo non ce n’era nessuno in quei giorni!! …Cosi ci siamo ritrovati per caso ad uno spettacolo di Zakir Houssain ( tabla) e dei fratelli Ganesh & Kumaresh (violinisti di musica carnatica), entrambi di fama mondiale, al Tata theatre, é stata un’esperienza indimenticabile! david, che non conosceva bene questo tipo di musica, non credeva alle sue orecchie!! e la cosa + bella é l’interattività con il pubblico, c’é un vero scambio tra gli artisti e la platea, veramente coinvolgente! ( sarà che sono abituata al pubblico asettico parigino…) E cosi sono trascorsi i primi giorni indiani, tra una gita all’ isola di Elephanta (famosa per le sue grotte shivaite. Eravamo in pochissmi turisti stranieri, la maggior parte erano indiani, per lo + famiglie che andavano sull’isola per il picnic domenicale!) , alla scoperta dei mercatini dell’antiquariato, nascosti nei dedali di stradine che sembrano l’anticamera dell’inferno (il Chor Bazar é il+interessante, abbiamo trovato posters vintage di bollywood, e bijoux tradizionali, cavigliere d’argento e anelli per i piedi!), le serate a Chowpatty Beach dove le bancarelle vendono leccornie e le famiglie indiane fanno la loro passeggiata! ( turisti? nemmeno l’ombra, a parte noi 2, che abbiamo trascorso la serata alla bancarella del “kulfi ice cream”, che é una vera delizia!!), e poi i matrimoni, che bellezza, (c’é una sala di fronte alla Chowpatty Beach, si vede da fuori, ci sono tante luci colorate, non ci si puo’ sbagliare! io e david ci intrufoliamo dentro e siccome siamo europei, ci lasciano entrare senza problemi! la sala enorme é adibita a festa, fiori dappertutto, donne elegantissime in sari, e poi il buffet, da svenire!! un signore si avvicina e ci kiede da dove veniamo, poi prende 2 piatti e ci dice ke siamo invitati, che possiamo servirci da mangiare, che per loro é un onore di avere 2 europei al loro matrimonio!!! timidamente ci siamo serviti e dopo un po’ facevamo ormai parte degli invitati!!! ) 3 matrimoni in 2 sere, abbiamo battuto il record credo!! e poi, finalmente il film, ke purtroppo non era girato a Film City per quella scena li ma in un finto aereo vicino all’aeroporto! eravamo una dozzina di turisti europei, e dovevamo fare la parte di passeggeri stranieri, o di hostess e stewards!! le riprese sono durate qualchee oretta, poi la pausa pranzo ( offerta ) e poi…C’ é stato un litigio tra quelli del film e il proprietario dei luoghi, cosi ci dicono che tutto é finito, nonsi gira +, ci pagano comunque e ci accompagnano all’hotel!! che delusione, e io che volevo vedermi nel film!!! cosi’, frustrati da quanto era successo e anche dal fatto che io volevo incontrare Shahrukh Khan, la mia Star, decidiamo di avventurarci da soli a Film City, il giorno dopo, nella periferia nord della città, pur sapendo che era praticamente impossibile poterci entrare, ma vogliamo tentare, costi quel che costi!!! Cosi prendiamo il treno di prima mattina (l’ora di punta) che ci porta in periferia, é li il 1° trauma: ci sediamo comodamente e mano a mano che si ferma alle varie stazioni, il treno comincia a riempirsi sempre di + fino a quando ci tocca scendere e li…Impossibile! il treno si ferma ma la gente sale, senza lasciar scendere, sono quasi schiacciata dalla folla, credo di morire asfissiata, il treno riparte, non siamo riuscitia a scendere, la prossima fermata ci prendiamo per mano e facciamo forza tra la folla, ma ho paura, non riesco a muovermi, finalmente mi ritrovo fuori , non so come!!! e poi capisco che sarei dovuta salire nel compartimento per donne, meno pieno e meno mani indecenti! E cosi prendiamo un rikshaw e ci avviamo a Film City dove all’ingresso diciamo di essere degli attori, e cosi ci lasciano entrare! abbiamo la fortuna di assistere a varie riprese, sempre forzando un po’…Ma nessuna traccia di Sharhukh!!! E cosi lasciamo Mumbai per dirigerci verso sud, nel Karnataka, dove avremmo visitato Badami, Aihole e Pattadakal, quest’ ultimo patrimonio dell’Unesco, famose per i primi esempi di templi dravidiani, e poi saremmo risaliti per la costa, evitando accuratamente Goa, e fermandoci qualche giorno a Gokarna, a sud di Goa. Ma questa é un’altra storia…



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