Bolivia: informazioni pratiche

LP = presente sulla guida EDT - Lonely Planet 3° edizione italiana. Periodo del viaggio: dal 4/11/2005 al 26/11/2005. Cambio: 1 US$ = 8 bolivianos (bs) - 1€ = 8.5 bs - 1€ = 1.17 US$. Molto più conveniente cambiare dollari poiché, come vedete, l’euro viene pagato circa il 10% in meno di quanto risulterebbe dal cambio incrociato. Carte di...
Scritto da: Davide Drutto
bolivia: informazioni pratiche
Partenza il: 04/11/2005
Ritorno il: 26/11/2005
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
LP = presente sulla guida EDT – Lonely Planet 3° edizione italiana.

Periodo del viaggio: dal 4/11/2005 al 26/11/2005.

Cambio: 1 US$ = 8 bolivianos (bs) – 1€ = 8.5 bs – 1€ = 1.17 US$. Molto più conveniente cambiare dollari poiché, come vedete, l’euro viene pagato circa il 10% in meno di quanto risulterebbe dal cambio incrociato. Carte di credito accettato solo in alcuni esercizi, a volte applicando una maggiorazione minima del 3% sull’importo. Trasporti Aeroporto El Alto – centro: primo prezzo per il taxi 50bs, dopo qualche contrattazione dai 30 ai 35 bs.

Corsa in taxi in La Paz: solitamente 10bs.

Potosì – Sucre: radiotaxi, 30bs a testa, durata circa due ore, strada perfetta.

Villazon – Tupiza: taxi fermato in strada, 250bs, durata circa 2 ore, strada pessima. Tupiza – Potosì: autobus linea Globo, 40bs.

Alloggi: La Paz: Hotel La Joya (LP). Definirlo “magnifico e quasi elegante” è oltremodo generoso nei confronti di un hotel che ci ha offerto camere del tutto normali. La buona pulizia, l’acqua calda tutto il giorno e la tv via satellite però giocano senz’altro a suo favore. Abbastanza buona anche la colazione, servita nel gelido ma panoramico ultimo piano, compresa nel prezzo di 81bs a testa. C’è di meglio.

Tupiza: Hotel Mitru (LP) 120bs la doppia. Ottimo, molto pulito, tv sat, acqua bollente nelle docce, piscina, piccola biblioteca. Scegliete camere sul giardino interno, molto più silenziose di quelle sulla strada che alle 5 del mattino comincia ad animarsi anche di traffico pesante. Colazione inclusa nel prezzo piuttosto scarsa ma con pochissimi bs potete aggiungere macedonie, uova e quanto altro vorrete. Raccomandato.

Se arrivate con il treno alle 4.20 del mattino (orario teorico che subisce, solitamente, notevole ritardo) e vi presentate subito all’hotel è probabile vi facciano pagare la notte in corso poiché l’orario di entrata nelle camere è fissato per le sei. Potete cercare di risparmiare il costo di una notte contrattando alla reception. Potosì: Hotel Jerusalem (LP), 210bs per una doppia piuttosto tetra ma pulita. Rispetto agli altri alloggi incontrati il prezzo è senza dubbio esagerato anche se la colazione a buffet inclusa nel prezzo (frutta, uova, cereali, succhi, frullati ed altro ancora) era eccezionale, la migliore in assoluto. Da sconsigliare perché troppo caro per quanto offerto. Hostal Compania de Jesus (LP): 100bs la doppia e 60bs la singola con colazione, camere semplici ma pulite, acqua calda tutto il giorno. Se avete necessità di trasporti chiedete alla reception: ci hanno chiamato il radiotaxi per Sucre che è costato 30bs a testa anziché i 50 richiesti dai taxisti in strada. Raccomandato.

Sucre: Casa de huespedes Colon 220 (LP). 100bs doppia, 70bs singola. Bella casa con patio interno, camere spaziose, pulite, tv sat, semplice colazione inclusa, proprietario colto ed informato. Raccomandato.

Jujuy (Argentina): Hotel Winnie, 2 stelle tetro e buio per 40 pesos la doppia e 30 la singola, con semplice colazione inclusa. Da sconsigliare. (1€ = 2.92 pesos.) Humahuaca (Argentina): Hostal Azul, B.M. Milagrosa, tel. (3887) 421596/421107 hostalazul@arnet.Com.Ar. 80 pesos la doppia e 50 la singola con colazione inclusa, appena fuori dal paese ma elegante, confortevole e pulitissimo, con un ristorante buono ed economico. Il miglior hotel incontrato.

Pasti La Paz: comedor JS, sulla scalinata che da calle Ingavi porta a calle Comercio. Frequentatissimo, ma soltanto dai locali, offre un buon almuerzo di 4 portate a 7bs a testa.

Tambo Colonial (LP): clientela quasi esclusivamente straniera ma ottimi sia il cibo che il servizio. Entrate a 10bs, portate principali con buffet di insalate a 30/35bs. Bancarella di empanadas in cima alla scalinata tra il Prado e calle Mexico (LP): superaffollata perché buonissime, aperta solo la mattina.

Tupiza: comedor Pollo de oro, calle Florida: almuerzo di 4 portate, buono, a 7bs a testa. Pizzeria Tupizza, Plaza Indipendencia: a quanto ci hanno detto è la miglior pizzeria della città e, se siete stanchi di mangiare carne, può essere una discreta alternativa.

Comedor Callujon, avenida Serrano: buon almuerzo a 10bs a testa.

California, Plaza Indipendencia: appena discreto, con portate principali sui 20/25 bs.

Potosì: Sumak Orcko (LP), almuerzo abbondante ed economico Qualità soltanto discreta.

Sucre: Asador El bisonte (zero turisti, isolato e lontano dal centro, andateci in taxi). Ottimi filetti di manzo e lama con contorni a circa 25bs. Per un pasto completo con acqua e vino locale calcolate circa 50bs a testa. Repizza (LP): per un ottimo almuerzo con buffet di insalate, bevande incluse, spenderete circa 20/25bs a testa.

El Germen (LP): in questo ristorante, quasi esclusivamente, vegetariano con circa 40/50bs a testa avrete un pasto completo di vino e acqua veramente ottimo. Niente da dire: da consigliare.

Jujuy (Argentina): ristorante Krysys (LP) abbastanza pretenzioso, cibo scarsino e, se arrivate dalla Bolivia, prezzi stratosferici cioè circa 40/50 pesos a testa per un pasto con vino.

Tour del Salar.

Con Tupiza Tours (LP), 5 giorni e 4 notti, 3 persone su jeep privata Toyota Land Cruiser piuttosto vecchia, incluso trasporto in minibus a San Perdro de Atacama, a 670US$ tutto compreso. Sono 220US$ a testa ed è certamente piuttosto costoso rispetto ai soliti 100/120 dollari dei tour con auto condivisa; non sottovalutate però il fatto di occupare i sedili posteriori della jeep facendo oltre 1200km di sterrato sconnesso in tre e non in sei, senza parlare poi della maggiore autonomia di decisione che potrete avere viaggiando da soli. All’inizio del tour si possono avere dei dubbi ma alla fine eravamo più che felici di aver pagato qualcosa in più. Il servizio offerto è stato ottimo ed i nostri due accompagnatori, l’autista Ricardo e la cuoca Magalì, sono stati veramente gentili e disponibili. Il cibo è stato buono e vario per tutta la durata del viaggio ed acqua, bibite e snack non sono mai mancati. Per quanto riguarda le sistemazioni non c’è troppa scelta: un certo comfort sembra possa trovarsi solo presso gli hotel di sale, per il resto si tratta di strutture davvero molto spartane, dove bisogna adattarsi alla mancanza di elettricità (fornita solo alla sera per 3/4 ore), di acqua calda ed, in un caso, di acqua corrente resa disponibile soltanto in bidoni di ferro. Nota: durante il tour si visitano piccole comunità molto isolate (Jirira, Llavica ecc.), dove i moltissimi bambini la fanno da padrone. Considerata la nostra esperienza invitiamo tutti i viaggiatori ad investire qualche euro al mercato di Uyuni o Tupiza dove, a prezzi stracciati rispetto alle nostre abitudini, si possono acquistare tutti i prodotti di cancelleria di cui la scuola locale può aver bisogno, oppure giocattoli od ancora apprezzatissimi palloni da calcio o basket. Una volta sul posto sarà un vero piacere consegnare questi piccoli aiuti ai maestri.

Da non perdere: La Paz: da vedere velocemente non certo per l’architettura od i monumenti ma solo per la frenetica e pittoresca attività che regna sovrana; Sucre: senza dubbio la più bella città boliviana, bianca, colta, pulita, tranquilla.

Potosì: splendidi palazzi, ormai cadenti, testimoni della ricchezza che fu.

Tupiza: i suoi dintorni meritano almeno un paio di giorni di attenzione. La bicicletta sembra essere il mezzo ideale Il salar: anche dopo averlo visto, non ci crederete.

Le lagune: Canapa, Colorada, Hedionda, Verde, Celeste e gli scenari naturali che le circondano sono straordinari. Questo, per noi, è stato il fulcro del viaggio. Chi ama la natura di montagna, gli spazi ed il silenzio difficilmente troverà di meglio al mondo.

Quebrada di Humahuaca (Argentina): molto bella, specie nelle vicinanze di Purmamarca e nel tratto Purmamarca – Humahuaca. Una macchina è quasi indispensabile. Noi abbiamo noleggiato a Jujuy, in una agenzia di viaggio su Belgrano di cui non ricordo il nome, una Fiat Siena nuova, con km illimitati ed assicurazioni varie, al costo di 160 pesos al giorno. Ci siamo poi accordati con l’agenzia poter per lasciare l’auto alla frontiera di La Quiaca dove un loro incaricato, arrivato in bus, ha provveduto al ritiro. Questa opzione ci è costata 140 pesos ma considerate il fatto che non abbiamo dovuto riportare il mezzo a Jujuy dopo aver visitato la Quebrada (sono circa 300 km) e che abbiamo risparmiato il biglietto del bus (circa 35 pesos a testa) da Jujuy per ritornare alla frontiera e rientrare in Bolivia. Ci è piaciuto moltissimo il paese di Humahuaca, con la piazza ombreggiata, le vie acciottolate, la calma contagi I boliviani: non si conosce un popolo in tre settimane, fuori di dubbio, ma l’impressione avuta è assolutamente positiva: disponibili ma discreti, gentili, semplici fino all’ingenuità come noi, purtroppo, non sappiamo più essere.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche