Bogotà la città della rinascita
Bogotà è una città che si sta aprendo molto al turismo, dove perdersi tra i vicoli della Candelaria e i suoi colorati murales.
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Tante volte ho sognato di visitare Cartagena de Indias ma mai avrei pensato che anche la capitale colombiana Bogotà mi potesse così positivamente sorprendere. Arrivati all’aeroporto internazionale di Bogotà con un volo di poco più di un’ora da Cartagena de Indias acquistiamo all’interno di un piccolo negozio dell’area arrivi la tessera per i trasporti che ti permette di spostarti nell’area metropolitana di Bogotà.In realtà muoversi con i mezzi pubblici a Bogotà non è subito intuitivo e ci è capitato in un’occasione di sbagliare direzione, ma per fortuna la popolazione è sempre ben disposta a darti qualche dritta. Alloggiare a Bogotà o meglio scegliere la zona giusta dove fermarsi è una bella lotta, la scelta di rimanere nella zona residenziale di Teusaquillo mi era sembrata una buon compromesso per rimanere vicino sia al centro storico che al Chapinero, il quartiere più moderno e pieno di vita di tutta la città di Bogotà, in realtà qualora tornassi in Bogotà, cosa che mi auspico moltissimo in futuro,soggiornerei alla Candelaria, la zona più antica di tutta la città e che tutti mi avevano sconsigliato per via di una certa pericolosità durante la ore notturne. Ho amato molto la Candelaria e non essendo per mia abitudine un animale notturno questo quartiere non mi è sembrato più pericoloso di altri, in Colombia,come oramai in tutto il mondo,la cosa importante è non ostentare e seguire alcune regole di sano buon senso. Bogotà la potremmo definire la città dei musei o meglio dei musei gratuiti,ce ne sono molti e tutti davvero interessanti alcuni di essi con un titolo d’ingresso ad un prezzo molto irrisorio,come il Museo di storia Naturale o il museo della Quinta Bolivar. Sicuramente il museo che più mi ha colpito e nel quale sono tornata ben due volte è stato quello dedicato al grande maestro Botero, l’ingresso per questa colossale esposizione dell’artista è gratuito, il museo si trova nel cuore della Candelaria e il palazzo nel quale è ospitato è un grazioso palazzo coloniale con annesso giardino interno dove ci si può rilassare disturbati solo da qualche chiassosa scolaresca in visita. La mostra di dipinti e sculture ad opera di Botero è grandiosa e riassume tutti gli step più salienti della vita artistica di questo straordinario artista. Adiacente al museo di Botero altrettanto interessante e sempre gratuito è il Museo di Bogotà dove fare una bella full immersion nella storia non solo cittadina ma anche di tutto lo stato colombiano con reperti archeologici ritrovati in tutta l’America latina. La piazza più famosa della città ovvero Plaza de Bolivar, su questa bellissima piazza sorgono i palazzi istituzionali più importanti non solo di tutta la città ma della Colombia, la Cattedrale Immacolata Concezione è senza dubbio il monumento che maggiormente attira l’attenzione del visitatore.Quest’edificio religioso è stato dichiarato monumento nazionale,il suo stile neoclassico con le sue torri alte 52 metri che creano la cornice perfetta a questa chiesa. La città di Bogotà si erge a 2600 metri circa sul livello del mare e le montagne andine intorno si intravedono da qualsiasi angolo si guardi la città così come passeggiando lungo i vicoli della Candelaria scorge il santuario di Montserrate uno dei luoghi sacri più cari al popolo colombiano, la tradizione religiosa prevede che almeno una volta nella vita si salga fino in cima al santuario a piedi nudi, come simbolo di devozione.Ma si può arrivare al Santuario di Montserrate con una bella passeggiata,partendo proprio dalla Candelaria e seguendo i fili della funivia che s’intravedono in lontananza. Il santuario è collegato alla città sia da una funicolare, aperta solo al mattino che da una teleferica operativa tutto il giorno. L’ingresso per questo impianto di salita verso il Santuario di Montserrate si trova nei pressi del museo La Quinta Bolivar e dalla Candelaria ci vogliono almeno una ventina di minuti per arrivare alla biglietteria che generalmente è super affollata dai numerosi gruppi che arrivano in visita da queste parti. Il biglietto per accedere alla funivia è di 12000 pesos a tratta, circa 4 euro a persona.Il santuario si trova a 3172 metri sul livello del mare, qui l’aria è più frizzante rispetto alla città di Bogotà che comunque ha un clima più fresco rispetto alla costa tutto l’anno. La basilica di Montserrate è di un bianco accecante il suo interno è sobrio e scombro da ornamenti eccessivi dando quindi una sensazione di profonda immersione spirituale. Alle spalle della basilica si apre un piccolo sentiero leggermente in salita dove si possono trovare negozi di souvenir e ristoranti che preparano e vendono cibo locale da consumare in piccole sale interne che hanno tutte una bella terrazza panoramica. La vista sulla città sottostante è a dir poco sensazionale, una megalopoli di 10000 abitanti appare in tutta la sua estensione, la vista spazia dai grandi grattaceli alle baracche di lamiera che si estendono verso la periferia, due facce di una città che vuole farsi conoscere al mondo come città rinata che si è lasciata alle spalle la sua fama che la voleva famosa solo per il suo narcotraffico.